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Messaggio Da Michaelforever Sab Nov 12, 2011 4:39 pm

Nono giorno - 7 ottobre 2011

Sessione mattutina

La testimonianza di Dan Anderson continua

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Controinterrogatorio della difesa

Flanagan inizia facendo delle domande sulla borsa da flebo ancora attaccata all'asta che è stata trovata in camera di MJ. Chiede se sia stata analizzata e se vi sono state trovate delle altre sostanze oltre la soluzione salina, Anderson dice che non sono state rilevate tracce di farmaci su di essa e neanche nel tubicino attaccato.

Flanagan chiede poi se il tubicino e il sacchetto della flebo erano ancora attaccati tra di loro, Anderson dichiara che erano separate al momento della ricezione delle prove mediche, così come è scritto sugli appunti. Dice di aver analizzato anche le due siringhe ritrovate e di aver trovato su di loro tracce di Propofol e Lidocaina. Flanagan chiede se Anderson abbia testato tutte le apparecchiature che contenevano Propofol, il tossicologo risponde di no, le uniche che avevano Propofol e Lidocaina all'interno erano il tubo ad Y e le due siringhe. Dice inoltre che sui tre oggetti in questione vennero rilevate anche delle tracce di Flumanezil.

Flanagan chiede ad Anderson di definire l'equilibrio dei fluidi corporei, Anderson dice che per lui l'equilibrio si ha quando i campioni del farmaco o le loro concentrazioni nel corpo sono uguali. Flanagan vuole sapere quanto tempo impiega il sistema sanguigno a raggiungere un equilibrio, ma Anderson dice che è al di là delle sue competenze.
Anderson dichiara che la quantità consigliata per un medicinale è quando la concentrazione del farmaco consente di ottenere l'effetto desiderato, si tratta di un problema di sicurezza perché non tutte le concentrazioni sono uguali. Flanagan chiede allora che cosa determina queste quantità, Anderson afferma che vengono fatti dei testi clinici da parte della FDA e ogni farmaco ha un suo foglietto illustrativo con i vari principi attivi elencati. Flanagan chiede se c'è un'indicazione terapeutica del genere per il Propofol, Anderson dice di no. Chiede allora se ce ne è uno per il Lorazepam, Anderson afferma che in media è di 100-200 microgrammi per ml. Anderson chiarisce che la media può essere di 180, ma che ognuno tollera i farmaci in modo diverso, lui perciò non può dare limiti specifici.

Flanagan mostra una bottiglia di Lorazepam, prescritta a nome di MJ ed Anderson legge l'etichetta: "Lorazepam 2 mg, 1 compressa per via orale". Flanagan dice che la concentrazione di Lorazepam nel sangue di MJ è dello 0,16% e chiede se questo sarebbe pari a circa cinque compresse, Anderson dice di sì, a prescindere dal modo in cui quella quantità sia stata ingerita, si potrebbe trattare di compresse così come di iniezione via flebo. Flanagan chiede se MJ avesse l'equivalente di 11 mg di Lorazepam nel suo sistema. Si, circa, risponde Anderson. Flanagan domanda quante pillole MJ avrebbe dovuto prendere per arrivare a quel livello (11 mg), Anderson dice che potrebbe essere anche un accumulo di diversi giorni e che non se la sente di fare ipotesi azzardate.

Flanagan chiede della cattura degli ioni rispetto al Lorazepam. Anderson dice di saperne poco a riguardo. Anderson afferma che l'unico modo per avere del Propofol nello stomaco è quello di ingerlo o di catturarne gli ioni, non può accadere con la ridistribuzione post-mortem.

Flanagan dice ad Anderson se può definire il termine cattura di ioni. Anderson afferma che un agente acido intrappola gli ioni del farmaco ma oltre a questo non sà molto poichè è oltre la sua area di competenza. Dice però che oltre l'ingestione, l' unico modo possibile per avere tracce di Propofol nello stomaco è quello per diffusione degli organi circostanti. Ad esempio, il fegato è vicino allo stomaco ed è stato trovato del Propofol anche nel fegato.

Ma Anderson continua a dire di non avere esperienza sufficiente in questo campo.

Riesame della Procura

Anderson chiarisce che non è mai stato al 100 North di Carolwood, ha ricevuto delle fiale di sangue, una siringa con pistone rotto e un catetere dall'investigatore Fleak. Anderson afferma che la borsa da flebo e il tubicino gli sono stati portati in laboratorio e segnati come prove mediche n°2.

La differenza tra il campione di sangue e quello di urine è che il sangue rappresenta ciò che di solito accade nel corpo e le urine invece tutto ciò che il corpo metabolizza. Anderson afferma che l'urina è di natura storica, è ciò che viene espulso dal corpo per un certo periodo di tempo.

Anderson afferma che l'analisi del contenuto gastrico PACTOX ha mostrato 634 nanogrammi/ml di Lorazepam. Il laboratorio ne misura la concentrazione. Gli sono stati forniti 73,5 ml di contenuto gastrico, moltiplicando i due numeri si ottiengono 46.599nanogrammi di Lorazepam. Ma i numeri che Anderson utilizza per il calcolo vanno poi divisi per mille, così 46.599 diviso mille è uguale a 46,599, diviso poi un'altra volta per 1000 per ottenere una quantità in mg, equivale a 0,046599 di Lorazepam nello stomaco. Anderson afferma che ha ottenuto un importo più preciso ed è arrivato a 0,046599. Dice che con una pillola da 2 mg di Lorazepam il contenuto gastrico è uguale a 1/43rd di una singola compressa da 2 mg, che è una quantità molto piccola.


Riesame della difesa

Flanagan chiede "se vi è una elevata concentrazione di efedrina nelle urine ma una bassa concentrazione nella vescica è giusto dire allora che sia stata assunta di recente?" Anderson dice che è un presupposto giusto. Flanagan chiede se è la stessa cosa con per il Propofol, ma Anderson dice di non conoscere il Propofol così bene.

Flanagan chiede se una persona prende 7 o 8 compresse di Lorazepam e lei trova 14 milligrammi di sostanze nello stomaco, vuol dire che la persona le ha assute di recente, sì risponde Anderson. Flanagan fà diverse domande ma il procuratore Walgren le obietta con l'approvazione del giudice.
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Messaggio Da Michaelforever Sab Nov 12, 2011 5:53 pm

Elissa Fleak richiamata a testimoniare

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Interrogatorio del Procuratore Walgren

Walgren ricorda che la Fleak recuperò diversi oggetti e prove da Carolwood. Ci sono numerose foto scattate in giorni differenti, Fleak le guarda per indicare con precisione in quale giorno siano state scattate (25 giugno o 29 giugno). Fleak dice che stette in camera da letto per un breve tempo, guardandosi attorno.

Walgren parla della flebo e delle foto scattategli, 2 foto del tubicino vennero scattate il 25 giugno. Il tubicino era avvolto sopra la maniglia. Il 29 Giugno vennero fotografati il tubicino insieme all'asta e la flebo. Il 29 era ancora avvolto come lo era il 25 giugno. Più tardi però sempre durante il 29 giugno gli investigatori liberarono il tubicino in modo che potesse essere fotografata la siringa.


Pausa di metà mattinata


Esame della difesa

Chernoff mostra diverse fotografie del bagno padronale e della camera da letto.

Nella camera di MJ ci sono il camino e la TV accesi. Chernoff mostra le immagini dell'interno del bagno padronale e chiede se Fleak ricorda di aver visto le scatoline di pillole. Fleak dice che lei non era lì, quelle foto sono state fatte il 26 giugno. Non sa dunque chi le abbia raccolte e fotografate.
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Messaggio Da Michaelforever Sab Nov 12, 2011 6:17 pm

La testimonianza del Detective Scott Smith

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Interrogatorio del Procuratore Walgren

Detective della polizia di Los Angeles da 20 anni. Venne assegnato al reparto rapina-omicidi nel 25 giugno 2009. Ha appreso della morte di MJ alle 15:30 dal suo supervisore. Arrivò all'UCLA alle 16:25. Smith andò al pronto soccorso e vi rimase fino alle 19:00. Non vide Murray. Ottenne però i filmati della sicurezza dell'UCLA in cui si vede il dottore lasciare l'ospedale alle 16:38.

Walgren fà vedere il video alla Corte e poi mostra una foto aerea dell'UCLA chiedendo al Detective Smith di segnare la strada che Murray fece per lasciare l'ospedale.

Smith in ospedale parlò molto brevemente con Faheem Muhammed e Alberto Alvarez. Muhammed gli disse che lavorava per MJ e gli diede i suoi recapiti. Alvarez disse le stesse cose e in più aggiunse che entrò nella stanza per aiutare MJ e che aveva chiamato lui il 911. Il detective Smith non fece più domande quel giorno. Arrivò a Carolwood intorno alle 19.30.

Smith non conosceva ancora la causa della morte. Si trattava solo di un'indagine per la morte non di una ricerca per informazioni di omicidio. Un'indagine per la morte può essere fatta anche per cause naturali e gli investigatori possono o meno essere coinvolti. Se si tratta di omicidio invece l'indagine passa al dipartimento di polizia che ne assume la piena responsabilità. Diventa un'indagine di omicidio se c'è una causa evidente di morte come un'arma da fuoco ecc questa era un'indagine di morte e la stava conducendo il coroner non il dipartimento di polizia. Il detective era sulla scena per assistere e sostenere l'ufficio medico legale, se necessario.

Walgren chiede se questa fosse stata un'indagine di omicidio sarebbe stata la LAPD a condurre le indagini e raccogliere le prove. Smith dice di sì. Il 25 giugno le prove sono state raccolte dall'ufficio del medico legale. Il Detective Smith era l'assistente e supervisione del fotografo della polizia di Los Angeles. Smith dice che ha lasciato il residence intorno alle 21:30. Hanno rilasciato la casa su richiesta della famiglia Jackson per la loro sicurezza privata.

Il 26 giugno il detective Smith ha partecipato all'intera autopsia, alla fine della quale non aveva ancora ricevuto una causa di morte. Non avevano informazioni utili per l'inchiesta così aspettarono i risultati tossicologici. Il 26 giugno Smith andò di nuovo a Carolwood. Il Coroner Ed Winters lo aveva chiamato per dirgli che alcuni oggetti erano stati consegnati dalla famiglia Jackson. Smith li andò a prendere. Inizialmente pensarono che fosse eroina poi si rivelò vecchia marijuana andata ormai a male, ritrovata dentro un kit da barba. Ma questo non aveva rilevanza nella morte di MJ e non ne determinava la causa.

Nel kit da barba c'erano anche bottigliette di Temazepam prescritte da Murray. Il 26 giugno Smith aveva anche trovato alcune confezioni vuote di pillole nel bagno padronale di MJ.

Nelle foto scattate il 25 giugno il bagno appare disordinato,con cassetti aperti e appunti scritti sullo specchio. Sia nelle immagini del 25 che in quelle del 26 giugno nel bagno si possono vedere bottigliette vuote di pillole.

Udienza del 07/10/2011 Trascrizione completa 89106334

Il 26 è stata fotografata anche una valigetta ma Smith non sa di cosa si tratti. C'è inoltre una foto datata 26 giugno che mostra delle confezioni vuote di pillole sistemate su una specie di menzola. Smith dice che lui le mise sul davanzale per fotografarle.

Udienza del 07/10/2011 Trascrizione completa Pil

Il 27 giugno, l'avvocato di Murray, Michael Pena, parlò con il detective Martinez. Si misero d'accordo per incontrarsi al Ritz Carlton alle 16:00. Fu l'avvocato di Murray a scegliere il posto. Il detective Martinez e Smith incotrarono dunque Murray e i suoi avvocati in una stanza dell'hotel, in cui fecero una registrazione dell'interrogatorio.

Viene fatto ascoltare il nastro dell'interrogatorio.


Il 27 giugno Murray è al Ritz Carlton per un interrogatorio insieme ai suoi avvocati Chernoff e Pena. I detective Smith e Martinez fanno le domande.

Prima parte dell'interrogatorio:il detective chiede a Murray le sue informazioni base, come il suo indirizzo, il numero telefonico, il peso, quando è nato, quanto è alto, ecc

Il detective dice che i polizziotti che lui incontrò in ospedale erano di un'altra divisione e non si occupavano del caso. Presero qualche appunto, ma non fecero un interrogatorio formale. Murray sembra sorpreso di sentire che gli altri investigatori avevano preso appunti dopo che se ne era andato.

Murray parla di come ha incontrato Michael. Si sono conosciuti nel 2006, la prima volta che Murray lo vide era perché MJ e i suoi figli avevano l'influenza, una delle sue guardie del corpo e i suoi genitori erano pazienti di Murray.

Murray dice che si occupò di MJ per i 2 mesi a seguire. Ricevette una telefonata da Wiliams in cui gli diceva che MJ stava per fare un tour a Londra e che MJ avrebbe voluto che Murray andasse con lui. Murray rispose che aveva bisogno di più informazioni prima di accettare. Dice che poi MJ lo chiamò per dirgli che era felice del fatto che stesse entrando a far parte del suo team - ma lui non aveva ancora accettato.

Gli investigatori chiedono se Murray stesse lavorando per l'AEG o per MJ. Murray dice di essere un dipendente di MJ, ma pagato dall'AEG.


Pausa pranzo



Murray dice che non aveva idea all'inizio che sarebbe stato pagato dall'AEG.

Gli investigatori fanno domande sulla salute generale di MJ. Murray dice che MJ non mangiava molto ed era magrissimo, lui non notò nessun grande cambiamento fisico ad eccezione di una cosa chiamata sublussazione del fianco destro (l'anca destra di MJ sarebbe fuoriuscita). MJ aveva delle micosi sulle punte dei piedi che vennero trattate. Niente di più, dice Murray.

Il 24 giugno - Murray ricevette una chiamata da Williams intorno alle 00:10 in cui veniva avvertito che MJ aveva finito con le prove. MJ partecipò a delle riunioni e fece una prestazione parziale (non una prova completa). MJ non si lamentava di nulla, ma Murray ha voluto essere a Carolwood quando tornò a casa.

Murray trascorreva ogni sera a Carolwood ad eccezione per la notte. Rimaneva di notte solo su richiesta di MJ.

Murray arrivò a casa di MJ alle 00:50 e lo aspettò nella sua camera. MJ arrivò poco dopo, intorno all'una di notte. Quando arrivò si salutarono e parlarono delle rispettive giornate. MJ gli disseche era stanco e affaticato e che veniva trattato come se fosse una macchina. MJ fece una doccia veloce, si cambiò e tornò nella stanza.

Murray gli mise poi una crema/lozione sul suo corpo e sulla schiena per trattare la Vitiligine.

Gli investigatori chiedono a Murray di parlare della camera da letto. Murray dice che MJ aveva 2 camere da letto. Nessuno, neanche gli addetti alle pulizie poteva entrare nella camera da letto matrimoniale per questo era un pò in disordine. Murray stesso vedeva MJ nella seconda camera, quella in cui c'erano la flebo e le bombole di ossigeno.

Dopo la crema MJ volle dormire. Murray dice che MJ non era in grado di dormire in modo naturale. Dice che doveva mettere una flebo per l'idratazione sulla gamba destra o sinistra sotto il ginocchio di MJ. Hanno parlato un pò e poi gli diede una pillola di Valium da 10 mg per via orale.

Siccome l'effetto del Valium era già svanito verso le 02:00 Murray somministrò 2 mg di Lorazepam lentamente in flebo. Murray dice di aver osservato MJ che continuava ad essere sveglio, dice che lo guardava perché voleva essere prudente. Così Murray ha deciso di dargli il Midazolam (2 mg iniettato lentamente) alle 03:00 circa. Murray ha aspettato ancora ma MJ era completamente sveglio. MJ gli disse che non riusciva a dormire. Murray suggerì di abbassare la musica, MJ ama dormire con la musica in sottofondo e le luci basse, e gli disse di meditare mentre gli faceva un massaggio ai piedi. MJ riluttante chiuse gli occhi intorno alle 3:15-3:20, non lo sà per certo perché non stava guardando l'orologio. 10-15 minuti dopo MJ era di nuovo sveglio.

MJ era sorpreso dal fatto di essere riuscito ad addormentarsi dopo aver meditato. Così cercò di farlo di nuovo ma alle 04:30 si risvegliò. Iniziò allora a lamentarsi dicendo di avere le prove e che aveva bisogno di dormire altrimenti l'indomani avrebbe dovuto cancellarle. Murray dice che gli diede allora altri 2 mg di Lorazepam alle 4:30-5:00, ma neanche questo lo fece addormentare.

MJ continuava a lamentarsi del fatto che se non avesse potuto eseguire le prove lo spettacolo sarebbe stato annullato e non avrebbe potuto soddisfare i suoi fan se non riposava bene. Murray afferma che con quelle parole lo mise molto sotto pressione. Murray dice che MJ non era normale, le medicine che gli aveva dato avrebbero fatto dormire una persona normale per 1-2 giorni.

Verso le 7:30 MJ era ancora sveglio. Gli somministrò altri 2 mg di Midazolam ma non fecero alcun effetto. Murray dice di aver controllato il tubicino della flebo per assicurarsi che il fluido e le medicine scendessero bene, poichè non era possibile che MJ non rispondesse ai farmaci.
In quel momento Michael fece pipì, dice Murray.

Alle 10:00 del mattino Murray cercava ancora di farlo dormire mentre MJ continuava a lamentarsi per le prove e lo spettacolo.

MJ gli chiese allora "Per favore dammi un po 'di latte in modo che possa dormire, so che quella è l'unica cosa che funziona". Gli investigatori pensano che stia parlando realmente di latte e domandano se MJ l'aveva chiesto caldo o tiepido. Murray dice loro che intendeva il Propofol, un farmaco che è "un sedativo che potrebbe anche essere utilizzato per l'anestesia". Murray ha dato ad MJ del Propofol via flebo intorno alle 10:40. Murray gli domandò per quanto tempo avrebbe dormito se gli avesse dato il Propofol visto che doveva alzarsi ad una certa ora per andare alle prove. MJ gli rispose che non importava, bastava solo che lo avrebbe fatto dormire per un pò.

Murray dice che gli ha dato una piccola quantità per convincerlo a dormire, 25 mg di Propofol insieme a Lidocine, lentamente, verso le 10:50, l'effetto fu rapido e Michael dormiva.

Il detective chiede se Murray avesse tutte le apparecchiature di monitoraggio. Murray dice di aver preso tutte le precauzioni che erano a sua disposizione come l'ossigeno e il pulsossimetro.

Gli investigatori fanno domande sul dosaggio. Murray dice che 50 mg di Propofol è stata la più alta quantità che ha mai dato ad MJ. Quella notte ne diede di meno a causa degli altri farmaci che aveva già somministrato. Murray dice di aver dato del Propofol ad MJ più o meno ogni giorno, ci sono state raramente delle eccezioni. Murray dice che tre giorni prima della morte cercò di "svezzarlo" dal Propofol.

Murray afferma che non sapeva che MJ lo assumeva giornalmente prima di essere stato assunto. Murray era sorpreso dalla conoscenza di MJ riguardo i farmaci e il suo modo di chiamarlo "latte" e "antiburn". MJ gli disse di aver già preso diverse volte il Propofol.

Disse che lo aveva usato in Germania, ma non gli ha mai rivelato i nomi di altri medici. MJ non gli ha mai detto di esserselo somministrato da solo, ma che gli altri medici gli lasciavano preparare l'infuso. Murray gli disse di no, lui non glielo avrebbe mai permesso.

Murray dice che MJ sapeva che il Propofol era l'unica cosa che funzionava per lui e che spesso lo aveva messo in guardia.

MJ gli disse che vedeva la dottoressa Lee perchè gli dava un cocktail per l'energia. Murray dice che vide un sacco di segni da flebo sul corpo di Michael Jackson e le sue vene erano fragili. Murray chiese ad MJ che cosa contenesse quel cocktail ma MJ non lo sapeva. In seguito gli disse che la Lee era poco professionale e cancellò gli appuntamenti con lei. MJ si sentiva come se lei non le dicesse la verità.

Una volta quando era a Las Vegas Murray ricevette una telefonata da Williams(l'assistente di Michael), MJ era lì con i suoi figli per uno spettacolo ed alloggiavano presso il Wynn Hotel. MJ diceva di avere difficoltà a dormire. Murray gli disse di utilizzare i farmaci del sonno (lorazepam o Restoril) che gli aveva dato. MJ disse che nulla che lui o Klein o Metzger gli avevano dato funzionava. Murray dice di non aver avuto altra alternativa, MJ gli chiese del Diprivan/Propofol perchè diceva fosse l'unica cosa che funzionava. Murray gli rispose che non ce l'aveva. MJ citò il Dr. Adams, lui gli aveva dato il Propofol ma Murray non lo conosceva così Mj Jgli diede il numero. Murray lo chiamò. Adams mise una flebo di Propofol ad MJ che lo fece dormire per 6 ore. Murray dice che lui si occupò del monitoraggio delle apparecchiature. Tornò dopo 6 ore e MJ gli disse che si sentiva benissimo, finalmente era riuscito a dormire.

MJ disse a Murray che quella era una cura divina e che altri medici lo avevano aiutato a dormire per 15, 10 ,18 ore. MJ disse di volere un altro medico - Adams in tour con loro, che era disposto a andare e voleva 1,2 -1,3 milioni dollari l'anno. Ma alla fine non ci fu nessun accordo.

Murray dice MJ lo avrebbe voluto attorno a lui per sempre, dopo il tour. Aveva piani per un ospedale pediatrico e voleva che Murray ne fosse il direttore.

Gli investigatori tornano alla notte del 25 giugno. Murray diede ad MJ 25 mg di Propofol. MJ dormì, ma non russava. In genere quando si è in sonno profondo si russa, ma quello non era un sonno profondo. Murray lo controllava. Tutto sembrava stabile e lui era confortevole. Murray aveva bisogno però di andare in bagno a fare pipì e vuotò il vaso di urina di MJ.

Quando tornò dopo 2 minuti intuì che MJ non respirava perché di solito il petto si muoveva. Lo ha subito controllato e sentì un impulso nel filo dalla zona del femore, era caldo e tutto successe rapidamente, iniziò il CPR e la respirazione bocca a bocca. Voleva somministrare delle medicine ma non prima di averlo fatto respirare di nuovo. Vide il petto di MJ alzarsi. Murray ha detto che non poteva muoverlo dal letto al pavimento da solo. Ha messo così la mano sinistra sotto il corpo di MJ e ha iniziato la manovra CPR. Cercò il cellulare, ma non c'era campo in casa. Non sapeva l'indirizzo del codice di avviamento postale; sapeva solo che erano a Carolwood Nord. La casa è chiusa durante la notte e c'erano solo MJ e i suoi bambini. Murray dice che la sicurezza non era ammessa in casa e pensa che sia disumano non farli entrare neanche per far pipì.

Dice che per parlare con il 911 avrebbe dovuto lasciarlo da solo e lui non voleva abbandonarlo. Prese il cellulare e chiamò Williams. Dice che non ha chiesto a lui di chiamare il 911 perché allora avrebbe capito che c'era qualcosa che non andava con MJ. Murray si rese conto che MJ non aveva più battito, sollevò le gambe per un breve momento e continuò a fare il CPR ecc, giunse alla porta ma non c'era nessuno. Così ha dato a Michael 0,2 mg di Flumazenil perché voleva invertire gli effetti degli altri farmaci, ma non servì a niente. Poi aprì la porta e corse giù per la cucina e vide la chef (Kai Chase) a cui chiese di chiamare la sicurezza (Alvarez) e mandarla al piano superiore. Alvarez chiamò il 911 e lo aiutò a spostare il corpo di MJ sul pavimento e a fare pressione sul torace.

Alberto ha parlato con il 911, ma Murray gli disse di fare in fretta perché voleva essere aiuto a spostare MJ sul pavimento. I paramedici vennero dall'UCLA, MJ non respirava, facevano le compressioni toraciche, Murray afferma che Michael era in PEA (attività elettrica senza polso). Gli sono stati dati farmaci di avviamento, Murray dice di aver sentito la comunicazione e gli ordini provenienti dall'UCLA.

Dopo 20 minuti di sforzo, Murray sapeva che non era troppo tempo che MJ non respirava più e aveva sentito un impulso femorale. Così Murray ha chiesto all'UCLA invece di dichiararlo morto di trasferire il paziente in ospedale. Hanno lavorato su MJ per un'ora. Murray dice che probabilmente si sarebbero fermati prima se non avesse insistito. Non sa perché MJ è morto, ma il pensiero di embolia polmonare potrebbe essere un motivo (un coagulo nei polmoni che avrebbe chiuso la circolazione ). MJ è stato poi dichiarato morto. Murray non volle firmare il certificato di morte perchè non ne conosceva la causa.

Chernoff a quel punto cambia argomento dicendo che Murray aveva cercato di svezzare MJ solo 3 giorni prima. Murray afferma che non sapeva che MJ usasse il Propofol come una specie di abitudine. Dice di averlo voluto far addormentare e in un modo naturale. Murray dice che diceva ad MJ "che cosa farai dopo che il tour sarà finito; sarai in grado di dormire poi?" Murray lo voleva aiutare a fare a meno di tutti quei farmaci. Sapeva che MJ era riluttante ma comunque non credeva soffrisse di tossicodipendenza. Stava cercando una strategia per far trasferire la fiducia di Michael nel Propofol in un'altra cosa. La prima notte Murray ridusse la dose di Propofol e inizò con il Lorazepam. La seconda notte ha rimosso completamente il Propofol e gli diede solo Lorazepam. Michael gli disse che aveva avuto però un po 'di mal di testa nel corso della giornata. La notte in cui è morto MJ, Murray gli diede ancora il Lorazepam ma nulla funzionava. Murray non sa se ​​è stata l'assenza del Propofol o un fattore psicologico. Dice di aver provato per tutta la notte con i 2 farmaci finchè finalmente ha dato ad MJ il Propofol in modo che potesse dormire. Murray dice che non voleva che questo accadesse e che gli importava di MJ.

Il giudice ferma il nastro ..Il resto sarà ascoltato Martedì.

La Corte finisce presto a causa della Yom Kippur (festa ebraica)


Non ci saranno testimonianze lunedì 10 ottobre 2011 poichè si festeggia il Columbus Day e negli Stati Uniti è festa nazionale. Le testimonianze riprenderanno martedì 11 ottobre 2011 in cui verrà ascoltato il resto dell'audio dell'interrogatorio di Murray. Potete trovare la traduzione della parte rimanente qui di seguito:

Seconda parte dell'interrogatorio: Murray dice che Michael probabilmente aveva sintomi di astinenza da Propofol, il 25 giugno. Poteva però essere sia di natura fisica che psicologica.

In ospedale Murray ha parlato con gli investigatori per poco tempo e ha dato loro il suo numero di telefono.

Murray dichiara che lui e il medico del pronto soccorso entrarono nella stanza dove Katherine Jackson era in attesa e le diedero loro la notizia. Murray rimase con lei per consolarla e l'UCLA mandò uno psicologo per sostenere la famiglia Jackson. Murray venne a sepere che i bambini si trovano invece in un'altra stanza, decise così di informare anche loro. Murray, Dileo, Michael Amir Williams e un assistente sociale entrarono nella stanza e dissero tutto ai bambini. Murray dice che piangevano e lui rimase lì a cercare di consolarli. Dice che Paris urlò di essere infelice e che non voleva essere un'orfana. Dileo e Murray le dissero che si sarebbero presi cura di lei. Murray le disse che aveva fatto del suo meglio per salvare Michael. Portano poi i bambini da Katherine, non sapevo quanto fosse stretto il loro rapporto, dice Murray.

I bambini volevano vedere Michael, la squadra di psicologici disse che sarebbe stata una buona idea, ciò li avrebbe portati a chiudere la storia. L'UCLA preparò il corpo. Durante questo periodo Jermaine, Latoya e alcuni cugini di MJ arrivarono in ospedale. Murray andò nella stanza dove si trovava la famiglia e loro gli chiesero se sapeva il motivo per cui MJ era morto. Murray disse di no e consigliò loro di aspettare i risultati dell'autopsia. Poi i bambini andarono a vederlo, Murray chiese a Katherine se anche lei volesse andare, ma gli rispose di no.

Murray parlò poi con le guardie del corpo e chiese loro dove avrebbero portato i bambini. Gli risposero che non potevano riportarli a casa, così Murray parlò con Randy Phillips e Frank Dileo per vedere se potesse essere d'aiuto in qualche modo. Dato che Jermaine avrebbe dovuto dare l'annuncio, leggendo il comunicato stampa, chiese a Murray se poteva controllarlo e aggiunsero la parte in cui si domandava ai fan e ai media di rispettare la loro privacy. Murray dice di aver parlato con Jermaine per un pò e poi lasciò l'ospedale per tornare a casa poichè era molto stanco.

Murray dice ancora una volta di aver parlato con il detective Porche e che gli diede il suo numero di telefono. Gli investigatori dicono che lo avevano chiamato diverse volte ma rispondeva sempre la segreteria. L'avvocato Pena dice allora che era un diritto di Murray tenere il telefono staccato fino all'arrivo dei suoi avvocati.

I detective chiedono se Murray fosse a conoscenza delle condizioni preesistenti di MJ. Murray dice di aver curato MJ per la polmonite nel 2008,per un dito del piede fratturato sempre nel 2008, per problemi alle vie respiratorie più volte nel corso degli anni, per letargia e anche per dei calli ai piedi. Murray dice di aver dato il Lamisil ad MJ e fatto un'analisi del sangue prima, per assicurarsi che il suo fegato fosse okay.

Chernoff domanda ai detective se ci sono dei risultati tossicologici preliminari e gli investigatori dicono di non esserne a conoscenza. Chernoff chiede poi a Murray se sapesse di altri farmaci che Michael assumeva. Murray dice di aver sentito che MJ stava vedendo il dr. Klein, dice di aver visto anche bottigliette di pillole con il nome del Dr. Metzger, ma aggiunge che MJ non gli parlava di tutti i medici che vedeva.

I detective elencano una serie di farmaci e chiedono a Murray se li ha prescritti lui e a che cosa servono. Murray spiega che il Flomax serviva ad MJ perchè aveva difficoltà ad urinare. Era sorpreso quando scoprì che MJ aveva una specie di collirio, non aveva una buona vista, pensò infatti che fosse leggermente cieco. Murray prese un appuntamento ma MJ non è mai andato a vedere l'oculista.

Murray afferma che il team di produzione di MJ gli disse che il giorno in cui Michael era in condizioni peggiori fu dopo aver visto il dr. Klein, gli ci vollero 24 ore per riprendersi.
I detective dicono di aver trovato della marijuana, Murray afferma che MJ glielo aveva negato non avrebbe mai usato cose del genere. I Detective dicono a Murray che era vecchia e marcia, non poteva dunque essere utilizzata. Vanno poi avanti e chiedono allora dei pacchetti di sigarette vuoti che hanno trovato, Murray dice di non sapere che MJ fumava, ma che utilizzava molta acqua di colonia e lui non capiva perché, forse lo faceva per coprire eventuali odori di fumo.

Il detective chiede quante siringhe usasse di solito, 2 riponde Murray, dice che gli servivano per mescolare i farmaci alla soluzione salina, le teneva nella sua borsa dentro un armadio. Quando gli investigatori chiedono dove sono queste siringhe, Murray dice che le ha lasciate a casa nell'armadio e descrive loro dove si trovano. Murray dice che MJ gli mostrò il gabinetto e gli disse di mettere la sua roba lì.

I detective chiedono infine le chiavi dell'auto di Murray in modo da poterla perquisire senza danneggiarla.


Al termine della registrazione gli investigatori domandano a Murray se ha mai dato del Demerol ad MJ. Murray risponde no. Il detective Smith dice infatti che in casa non ne è stato trovato.

FONTE MJJCOMMUNITY
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