Udienza del 11/10/2011 Trascrizione completa
Michael Jackson Who Is It :: Breaking News :: Processo a Murray (Aggiornamenti)/Conrad Murray Trial :: Trascrizione Processo
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Udienza del 11/10/2011 Trascrizione completa
Decimo giorno - 11 ottobre 2011
Sessione mattutina
La testimonianza del detective Smith continua
Termina la riproduzione del nastro dell'interrogatorio di Murray.
Smith afferma che la prima volta in cui è stato citato il Propofol è stata nell'interrogatorio con la polizia di Los Angeles due giorni dopo che MJ era morto e che prima Murray aveva solo detto di aver somministrato un sedativo.
Smith afferma di essere stato all'UCLA e di aver partecipato anche all'autopsia, ma le sue conoscenze sono limitate.
Fecero poche domande a Murray durante l'interrogatiorio perchè gli diedero la possibilità di poter parlare liberamente, Smith afferma che Murray non ha citato le telefonate fatte o ricevute il 25 giugno e non era a conoscenza di Anding Sade in quel momento.
Smith dice che Murray rimase sorpreso dal fatto che la polizia di Los Angeles non aveva ancora recuperato la sua borsa medica il 27 giugno 2009.
Smith afferma che il 26 giugno 2009 trovarono alcuni biglietti da visita appartenenti a Conrad Murray e David J. Adams in casa a Carolwood. I biglietti da visita sono stati recuperati nel bagno padronale di MJ da parte di un detective della polizia di Los Angeles. Smith afferma che sono stati anche recuperati del Latanoprost, una crema per la pelle e tre fiale di farmaci per gli occhi dalla camera da letto matrimoniale, prescritti dal dr. Arnold Klein. Smith dice anche che c'era un sacchetto di plastica di grandi dimensioni con l'etichetta di una Farmacia applicata su di esso, all'interno vi era il Benoquine prescritto dal dottor Murray, trovato sempre nella zona bagno della camera da letto di MJ.
Smith afferma che sono stati emessi una serie di mandati di perquisizione, il primo il 29 giugno 2009 per il 100 Drive North Carolwood e per il parcheggio in cui si trovava la BMW di Murray. Recuperarono un contratto, un paio di biglietti da visita e delle boccette di Propofol dalla macchina di Murray.
Smith dichiara che il mandato successivo venne emesso il 22 luglio 2009 per la pratica di cardiologia di Murray e l'unità di memorizzazione del suo ufficio a Houston, in cui non sono state trovate boccette di Propofol.
Dopo il crearsi di alcune complicazioni venne emesso un mandato di perquisizione il 28 luglio per l'ufficio di Murray a Las Vegas e per la casa in cui abitava, non vennero trovare boccette di Propofol neanche in questo caso.
Con il mandato emesso l'11 agosto verso la Farmacia applicata a Las Vegas di proprietà di Tim Lopez la polizia di Los Angeles ha scoperto che il Propofol veniva inviato in un appartamento a Santa Monica, California, appartenente a Nicole Alvarez. Smith afferma che allora un mandato di perquisizione è stato emesso per l'abitazione della Alvarez il 13 agosto 2009, in cui però non trovarono alcuna boccetta di Propofol.
Riesame della difesa
Smith dice che la polizia di Los Angeles cercò di contattare Murray per telefono più volte, ma che non ha fatto lui personalmente quelle chiamate. Il detective che le fece disse però che rispondeva sempre la segreteria.
Smith afferma che lui e il detective Orlando Martinez sono stati inizialmente assegnati al caso della morte di MJ, ma fu il Detective Porsche a cercare di contattare Conrad Murray.
Il 27 giugno 2009 alle 16:00 avvenne il primo incontro tra Murray e la polizia di Los Angeles.
Smith parlò con Michael Amir, Faheem Muhammad, Alberto Alvarez, Larry Tolbert, Nanny Roslyn Muhammad, Kai Chase, alcuni membri della famiglia Jackson, dei governanti e con Larry Muhammad il 25 giugno 2009. Smith dice che Chernoff e Murray non misero limiti a quello di cui potevano parlare, nè limiti di tempo durante il primo incontro con la polizia.
Smith afferma che incontrò Michael Amir Williams il 31 agosto 2009, ricorda vagamente che Williams aveva dovuto lasciare la stanza per un breve periodo di tempo per poter parlare con il suo avvocato. Smith dichiara che Murray invece non ha mai lasciato la stanza durante il colloquio del 27 giugno.
Smith è stato nel dipartimento di rapina/omicidio per 1 anno e mezzo, prima lavorava in un'altra divisione, dei suoi 24 anni come agente ne passò anche 14 nella omicidi. Smith dice di prendere molti appunti e ne raccolse molti, insieme alle prove, nel caso di MJ proprio perché sà quanto siano importanti. Lui era all'interno mentre fuori dalla stanza c'era Elyssa Fleak. Mentre lei raccoglieva gli elementi lui non prendeva appunti ma dopo li mise tutti insieme per fotografarli.
Smith dice poi che il 29 giugno 2009 trovarono la borsa di Murray esattamente dove lui aveva detto che fosse. C'erano bottiglie di Lorazepam nel bagno della camera da letto principale di MJ.
Smith dichiara di aver interrogato anche il Dr. David Adams a Las Vegas.
Mentre si trovava presso l'UCLA Smith parlò con Alberto Alvarez. Alvarez gli raccontò che gli era stato chiesto di andare in camera da letto perchè MJ stava avendo una brutta reazione. Smith dice che Alvarez non gli parlò della manovra CPR o che la boccetta di Propofol si trovasse dentro la borsa da flebo. Faheem Muhammad invece in un primo momento non disse che Murray aveva chiesto di voler tornare a casa a Carolwood.
Smith afferma che c'è stato un altro colloquio con Alberto Alvarez, dopo il 31 agosto 2009, ma non riesce a ricordare la data esatta. Chiese le impronte digitali di Alvarez e le fece analizzare.
Smith afferma che la SID entrò e scaricò il video della sorveglianza, c'erano delle telecamere ma non erano puntate verso la porta di entrara della casa, ma ce n'era una sul cancello, sulla tastiera del cancello anteriore ed una nella parte posteriore della casa. Smith afferma che il video è stato selezionato per il download e il detective Martinez lo scaricò. Smith dice che non hanno mai richiesto i video di sorveglianza dopo il 25 giugno 2009. Sebbene la casa di Carolwood fosse chiusa e le guardie fossero lì, era ammessa anche altra gente tra il 26, 27, 28 giugno 2009.
Smith non ha mai parlato con la nuova sicurezza di Carolwood per ottenere una lista delle persone che erano state in casa il 27, 28 e 29 giugno. La marijuana fu trovata infatti da dei familiari nell'armadio di MJ in una valigia.
Smith chiese dopo aver lasciato Carolwood se la casa sarebbe stata sigillata ma gli era stato detto di no.
Conrad Murray disse al detective Porsche che non avrebbe firmato il certificato di morte finchè l'autopsia non fosse stata eseguita.
Smith afferma di aver interrogato altri medici oltre al dottor Adams e il Dr. Murray e che quest'ultimo gli diede le chiavi dell'auto per perquisirla.
Smith dice di non essere andato personalmente nella proprietà di Murray a Houston. A Las Vegas recuperò invece il suo cellulare e gli hard disk dei computer dell'ufficio.
Smith afferma che la morte di Michael Jackson è stata ritenuta un caso di omicidio il 27 agosto 2009. Il tenente della polizia di Los Angeles ha detto ad Ed Winter, dell'ufficio del coroner, di smettere di cercare altri medici oltre a Murray.
Controinterrogatorio del procuratore Walgren
Smith dichiara che alla DEA venne assegnato il compito di controllare le analisi mediche specifiche e alla polizia di Los Angeles quello di concentrarsi sulle indagini di omicidio.
Smith afferma che un solo sacchetto da flebo è stato recuperato il 25 giugno 2009, lui non era presente quando la boccetta di Propofol venne trovata all'interno del sacchetto, ma era presente quando il tutto venne disposto su un tavolo.
Smith dice che una videocamera della sorveglianza era puntata verso il cancello posteriore, una verso il secondo ingresso sotto la residenza, ma non era in funzione, altre due verso la piscina e il giardino, una quinta telecamera era diretta verso la parte esterna della casa e un'altra era puntata di fronte l'interno del cancello. Smith afferma che nessuna telecamera mostrava l'ingresso della porta principale, soprattutto quelle che monitoravano il perimetro esterno.
Riesame della difesa
Smith afferma che quando ha trovato una boccetta vuota di Lorazepam all'interno di un sacchetto vuoto da flebo lo ha segnato con il numero di lotto. Non ha notato nessuna boccetta di Propofol all'interno del sacchetto.
Controinterrogatorio della Procura
Smith dice ancora una volta di non aver visto la boccetta di Propofol all'interno del sacchetto da flebo ed è per questo che non lo ha documentato nei suoi appunti.
Ri-riesame della difesa
Smith afferma che la DEA stava per indagare sulla Mickey Fine Pharmacy e che Arnold Klein era legato a quella farmacia.
Sessione mattutina
La testimonianza del detective Smith continua
Termina la riproduzione del nastro dell'interrogatorio di Murray.
Smith afferma che la prima volta in cui è stato citato il Propofol è stata nell'interrogatorio con la polizia di Los Angeles due giorni dopo che MJ era morto e che prima Murray aveva solo detto di aver somministrato un sedativo.
Smith afferma di essere stato all'UCLA e di aver partecipato anche all'autopsia, ma le sue conoscenze sono limitate.
Fecero poche domande a Murray durante l'interrogatiorio perchè gli diedero la possibilità di poter parlare liberamente, Smith afferma che Murray non ha citato le telefonate fatte o ricevute il 25 giugno e non era a conoscenza di Anding Sade in quel momento.
Smith dice che Murray rimase sorpreso dal fatto che la polizia di Los Angeles non aveva ancora recuperato la sua borsa medica il 27 giugno 2009.
Smith afferma che il 26 giugno 2009 trovarono alcuni biglietti da visita appartenenti a Conrad Murray e David J. Adams in casa a Carolwood. I biglietti da visita sono stati recuperati nel bagno padronale di MJ da parte di un detective della polizia di Los Angeles. Smith afferma che sono stati anche recuperati del Latanoprost, una crema per la pelle e tre fiale di farmaci per gli occhi dalla camera da letto matrimoniale, prescritti dal dr. Arnold Klein. Smith dice anche che c'era un sacchetto di plastica di grandi dimensioni con l'etichetta di una Farmacia applicata su di esso, all'interno vi era il Benoquine prescritto dal dottor Murray, trovato sempre nella zona bagno della camera da letto di MJ.
Smith afferma che sono stati emessi una serie di mandati di perquisizione, il primo il 29 giugno 2009 per il 100 Drive North Carolwood e per il parcheggio in cui si trovava la BMW di Murray. Recuperarono un contratto, un paio di biglietti da visita e delle boccette di Propofol dalla macchina di Murray.
Smith dichiara che il mandato successivo venne emesso il 22 luglio 2009 per la pratica di cardiologia di Murray e l'unità di memorizzazione del suo ufficio a Houston, in cui non sono state trovate boccette di Propofol.
Dopo il crearsi di alcune complicazioni venne emesso un mandato di perquisizione il 28 luglio per l'ufficio di Murray a Las Vegas e per la casa in cui abitava, non vennero trovare boccette di Propofol neanche in questo caso.
Con il mandato emesso l'11 agosto verso la Farmacia applicata a Las Vegas di proprietà di Tim Lopez la polizia di Los Angeles ha scoperto che il Propofol veniva inviato in un appartamento a Santa Monica, California, appartenente a Nicole Alvarez. Smith afferma che allora un mandato di perquisizione è stato emesso per l'abitazione della Alvarez il 13 agosto 2009, in cui però non trovarono alcuna boccetta di Propofol.
Riesame della difesa
Smith dice che la polizia di Los Angeles cercò di contattare Murray per telefono più volte, ma che non ha fatto lui personalmente quelle chiamate. Il detective che le fece disse però che rispondeva sempre la segreteria.
Smith afferma che lui e il detective Orlando Martinez sono stati inizialmente assegnati al caso della morte di MJ, ma fu il Detective Porsche a cercare di contattare Conrad Murray.
Il 27 giugno 2009 alle 16:00 avvenne il primo incontro tra Murray e la polizia di Los Angeles.
Smith parlò con Michael Amir, Faheem Muhammad, Alberto Alvarez, Larry Tolbert, Nanny Roslyn Muhammad, Kai Chase, alcuni membri della famiglia Jackson, dei governanti e con Larry Muhammad il 25 giugno 2009. Smith dice che Chernoff e Murray non misero limiti a quello di cui potevano parlare, nè limiti di tempo durante il primo incontro con la polizia.
Smith afferma che incontrò Michael Amir Williams il 31 agosto 2009, ricorda vagamente che Williams aveva dovuto lasciare la stanza per un breve periodo di tempo per poter parlare con il suo avvocato. Smith dichiara che Murray invece non ha mai lasciato la stanza durante il colloquio del 27 giugno.
Smith è stato nel dipartimento di rapina/omicidio per 1 anno e mezzo, prima lavorava in un'altra divisione, dei suoi 24 anni come agente ne passò anche 14 nella omicidi. Smith dice di prendere molti appunti e ne raccolse molti, insieme alle prove, nel caso di MJ proprio perché sà quanto siano importanti. Lui era all'interno mentre fuori dalla stanza c'era Elyssa Fleak. Mentre lei raccoglieva gli elementi lui non prendeva appunti ma dopo li mise tutti insieme per fotografarli.
Smith dice poi che il 29 giugno 2009 trovarono la borsa di Murray esattamente dove lui aveva detto che fosse. C'erano bottiglie di Lorazepam nel bagno della camera da letto principale di MJ.
Smith dichiara di aver interrogato anche il Dr. David Adams a Las Vegas.
Mentre si trovava presso l'UCLA Smith parlò con Alberto Alvarez. Alvarez gli raccontò che gli era stato chiesto di andare in camera da letto perchè MJ stava avendo una brutta reazione. Smith dice che Alvarez non gli parlò della manovra CPR o che la boccetta di Propofol si trovasse dentro la borsa da flebo. Faheem Muhammad invece in un primo momento non disse che Murray aveva chiesto di voler tornare a casa a Carolwood.
Smith afferma che c'è stato un altro colloquio con Alberto Alvarez, dopo il 31 agosto 2009, ma non riesce a ricordare la data esatta. Chiese le impronte digitali di Alvarez e le fece analizzare.
Smith afferma che la SID entrò e scaricò il video della sorveglianza, c'erano delle telecamere ma non erano puntate verso la porta di entrara della casa, ma ce n'era una sul cancello, sulla tastiera del cancello anteriore ed una nella parte posteriore della casa. Smith afferma che il video è stato selezionato per il download e il detective Martinez lo scaricò. Smith dice che non hanno mai richiesto i video di sorveglianza dopo il 25 giugno 2009. Sebbene la casa di Carolwood fosse chiusa e le guardie fossero lì, era ammessa anche altra gente tra il 26, 27, 28 giugno 2009.
Smith non ha mai parlato con la nuova sicurezza di Carolwood per ottenere una lista delle persone che erano state in casa il 27, 28 e 29 giugno. La marijuana fu trovata infatti da dei familiari nell'armadio di MJ in una valigia.
Smith chiese dopo aver lasciato Carolwood se la casa sarebbe stata sigillata ma gli era stato detto di no.
Conrad Murray disse al detective Porsche che non avrebbe firmato il certificato di morte finchè l'autopsia non fosse stata eseguita.
Smith afferma di aver interrogato altri medici oltre al dottor Adams e il Dr. Murray e che quest'ultimo gli diede le chiavi dell'auto per perquisirla.
Smith dice di non essere andato personalmente nella proprietà di Murray a Houston. A Las Vegas recuperò invece il suo cellulare e gli hard disk dei computer dell'ufficio.
Smith afferma che la morte di Michael Jackson è stata ritenuta un caso di omicidio il 27 agosto 2009. Il tenente della polizia di Los Angeles ha detto ad Ed Winter, dell'ufficio del coroner, di smettere di cercare altri medici oltre a Murray.
Controinterrogatorio del procuratore Walgren
Smith dichiara che alla DEA venne assegnato il compito di controllare le analisi mediche specifiche e alla polizia di Los Angeles quello di concentrarsi sulle indagini di omicidio.
Smith afferma che un solo sacchetto da flebo è stato recuperato il 25 giugno 2009, lui non era presente quando la boccetta di Propofol venne trovata all'interno del sacchetto, ma era presente quando il tutto venne disposto su un tavolo.
Smith dice che una videocamera della sorveglianza era puntata verso il cancello posteriore, una verso il secondo ingresso sotto la residenza, ma non era in funzione, altre due verso la piscina e il giardino, una quinta telecamera era diretta verso la parte esterna della casa e un'altra era puntata di fronte l'interno del cancello. Smith afferma che nessuna telecamera mostrava l'ingresso della porta principale, soprattutto quelle che monitoravano il perimetro esterno.
Riesame della difesa
Smith afferma che quando ha trovato una boccetta vuota di Lorazepam all'interno di un sacchetto vuoto da flebo lo ha segnato con il numero di lotto. Non ha notato nessuna boccetta di Propofol all'interno del sacchetto.
Controinterrogatorio della Procura
Smith dice ancora una volta di non aver visto la boccetta di Propofol all'interno del sacchetto da flebo ed è per questo che non lo ha documentato nei suoi appunti.
Ri-riesame della difesa
Smith afferma che la DEA stava per indagare sulla Mickey Fine Pharmacy e che Arnold Klein era legato a quella farmacia.
Ultima modifica di MichaelForever il Sab Nov 12, 2011 8:38 pm - modificato 1 volta.
Re: Udienza del 11/10/2011 Trascrizione completa
La testimonianza del Dr. Christopher Rogers
Interrogatorio del procuratore Walgren
Rogers afferma di essere il vice esaminatore medico della Contea di Los Angeles, esegue autopsie per trovare la causa di una morte dal 1988. Attualmente è il capo di Medicina Legale.
Ha presenziato a migliaia di autopsie nel corso della sua carriera. Fece lui l'autopsia sul corpo di Michael Jackson il 26 giugno 2009. In quel giorno specifico, afferma Rogers, non era in grado di dire la causa della morte, non c'era nulla di anatomicamente evidente che avesse potuto causare il decesso.
Rogers dichiara che MJ era in ottima salute rispetto alla media delle persone della sua età. Aveva un ingrossamento della ghiandola prostatica, il che significava che era difficile per lui urinare, così la tratteneva, aveva la vitiligine e anche un polipo del colon. Rogers afferma che il sistema nervoso ha mostrato un lieve gonfiore diffuso, l'esame polmonare ha rilevato invece un'infiammazione cronica e alcune cicatrici, le radiografie hanno evidenziato una costola in più e anche qualche segno di artrite. L'esame odontoiatrico ha mostrato invece alcuni denti devitalizzati e delle otturazioni. Rogers afferma che venne fatta anche una consultazione anestesiologica.
Un infortunio al cuoio capelluto precedente aveva sfregiato un'area di pigmentazione nella parte alta del cuoio capelluto. MJ era alto 1,75m e pesava 62kg, l'indice di massa corporea era entro il limite normale, dice Rogers.
Viene mostrata alla Corte una foto dell'autopsia.
Rogers afferma che si tratta di Michael Jackson. Dice poi che non aveva malattie cardiache e non sono state rilevate anomalie nel cuore. Rogers dice che le arterie coronarie erano chiare e che quasi tutti hanno qualche aterosclerosi nelle loro arterie, ma MJ non ne aveva nessuna, il che significa che non c'erano tracce di grasso o di colesterolo nelle sue arterie.
Rogers all'inizio pensava che fosse stata una malattia naturale a causare la morte. L'esofago di MJ era intatto, non vi erano sostanze bianche o lattiginose (Propofol).
Venne esaminato il contenuto dello stomaco, trovarono 70 grammi di liquido scuro, ma nessuna pillola o capsula. Rogers afferma di aver cercato in modo specifico e approfondito per determinare la causa della morte.
Ha controllato la bocca e l'ingresso della vie respiratorie, la gola ecc e non ha trovato nessuna sostanza estranea.
Rogers afferma di aver richiesto esami tossicologici che lo avrebbero aiutato a trovare la causa della morte. Ha cercato altri medici specializzati e ha letto l'interrogatorio di Conrad Murray con polizia di Los Angeles. Richiese anche le cartelle cliniche, ma Murray non gli fornì tutta la documentazione completa.
Rogers afferma che ad un certo punto era in grado di determinare la causa della morte: omicidio.
Rogers ha basato il suo rapporto di omicidio su: 1) Murray ha dichiarato alla polizia di aver somministrato il Propofol e le benzodiazepine 2) non è opportuno dare Propofol per l'insonnia, i rischi sono superiori ai benefici, e in aggiunta, senza monitoraggio o ECG, un monitor di precisione di dosaggio, le attrezzature a disposizione per risvegliare MJ adeguatamente, non un tubo endotracheale, non medicinali per migliorare la funzione circolatoria e 3) le circostanze non supportano un auto-somministrazione di Propofol, perché Murray ha dichiarato di aver dato ad MJ 25 mg di Propofol, andò in bagno, tornò dal bagno e trovò MJ che non respirava più. Rogers afferma che supponendo che MJ fosse sotto l'influenza di sedativi, Propofol o altro, sembra più ragionevole che Murray fosse in grado di somministrargli dell'altro Propofol.
Rogers dichiara che poiché non hanno trovato un dosatore di precisione, sarebbe stato facile per un medico dare una dose troppo alta di Propofol.
La causa della morte è stata intossicazione acuta da Propofol e la condizione essenziale è stata l'effetto delle benzodiazepine. Rogers afferma che il Lorazepam e il Midazolam hanno dato un contributo minore per la morte di MJ e probabilmente hanno aggravato la depressione respiratoria. Rogers afferma che tutto ciò avrebbe potuto anche far fermare il cuore.
Rogers dice che è stato fatto un disegno del corpo di MJ durante l'autopsia, annotando i vari segni di accesso da flebo, lasciati durante i tentativi di rianimazione. Sul braccio destro di MJ, sul braccio sinistro, sul collo e appena sotto il ginocchio sinistro (in cui Murray aveva attaccato la flebo). Rogers afferma di aver osservato la boccetta vuota di Propofol che è stata trovata in camera da letto di MJ e di aver notato che il tappo non è stato aperto al centro dall'ago di una siringa ma aveva un segno piuttosto lungo nella zona centrale, lasciato forse da un oggetto appuntito.
Sessione pomeridiana
La testimonianza del Dr. Rogers continua
Walgren chiede se Rogers abbia controllato la fotografia dell'autopsia durante la pausa pranzo e se la foto è stata correttamente datata 25 giugno e non 25 agosto. Rogers dice di sì.
Walgren ricorda che Rogers parlava di 'un oggetto appuntito', Walgren mostra una foto e chiede al dottore di identificare l'elemento come un possibile 'oggetto appuntito'.
Nel marzo del 2011 Rogers recensì alcune prove. Aveva individuato quello che la Fleak chiamava un ago catetere da flebo, con un ago ancora presente nell'archivio. Sembrava non utilizzato. Rogers ha anche esaminato la siringa trovata sul comodino e secondo lui non potevano combaciare con la stessa flebo.
Esame della difesa
La difesa chiede se Rogers ha rivisto la sua testimonianza preliminare, quella del rapporto con il medico legale, le sue note, perizie per rinfrescarsi la memoria prima dell'udienza di oggi. Rogers dice di aver visto tali documenti, unitamente ad un'altra autopsia e i risultati tossicologici. Flanagan chiede se ha visto il rapporto del Dr. Shafer, che è un anestesista della Columbia University. Rogers dice di aver visto anche quello. Flanagan chiede allora se ha esaminato i risultati tossicologici dai laboratori al di fuori degli esami fatti su stomaco e urine. Rogers dice di no.
Flanagan chiede se il Midazolam e il Diazapem compaiono negli esami tossicologici insieme alla lidocaina e se ciò corrisponde a quello che Murray aveva detto alla polizia. Rogers risponde di sì.
Flanagan chiede se ciò che Murray ha detto sul Lorazepam nell'interrogatorio corrisponde con i risultati tossicologici e dice anche che il Propofol è difficile da decifrare poichè metabolizza velocemente nel corpo. Rogers dice che è vero e inoltre non sà quanto e quanto velocemente Murray diede il Propofol ad MJ.
Flanagan chiede se può essere sicuro di chi somministrò il Propofol. Rogers dice di no.
Flanagan chiede se il Propofol, mescolato con della soluzione salina, possa essere messo nel sacchetto da flebo. Rogers dice che non c'era Propofol nel sacchetto. Flanagan chiede se c'era del Propofol nel connettitore a Y, nella siringa e nel tubo sotto il connettore a Y. Rogers risponde di sì. La parte sopra il connettore a Y è risultata negativa al Propofol.
Flanagan dice che se si apre una boccetta di Propofol dopo 6 ore deve essere buttata. Aggiunge che non ha senso dunque, aprire una confezione da 100ml per utilizzarne solo 5 ml.
Flanagan chiede poi della Lidocaina e chiede a Rogers di spiegare perchè viene utilizzata.
La difesa domanda: quali valori ematici verranno rilevati se una persona ha preso 25 mg di Propofol? Rogers non sa rispondere. Flanagan chiede per quanto tempo quella dose farebbe dormire una persona. Rogers dice 5 minuti, il Propofol avrebbe effetto dopo 5 -10 minuti.
Flanagan chiede cosa succede se 25 mg vengono iniettati rapidamente. Rogers dice che si avrà una concentrazione a livello locale e ciò significherebbe un maggior rischio di arresto respiratorio e cardiaco.
Flanagan dice, dopo una iniezione lenta osservando il paziente per 15-20 minuti, dopo tale periodo di tempo, se qualcosa va male, sarebbe a causa del Propofol? Obiezione della procura. Flanagan cambia la sua ipotesi. Se una persona dorme per 5 minuti non sarebbe a causa del Propofol magari era solo stanco o affaticato. Rogers è d'accordo.
I livelli di Lorazepam nel sangue non hanno causato la morte. Flanagan mostra 2 bottigliette di pillole di Lorazepam trovate in casa di MJ. Entrambi avevano 30 pillole (60 in totale), una bottiglietta è vuota, l'altra ha ancora 9 pillole e mezza.
Flanagan dice che Rogers dichiarò che le benzodiazepine avevano avuto un ruolo nella morte. Il Midazolam e il Diazepam trovati nel sangue erano bassi e insignificanti, dice Rogers. Flanagan apre un libro e chiede se il valore 1,69 di Lorazepam trovato nel sangue equivalga a 9-10 pillole. Obiezione. Accolta. La difesa continua a fare delle ipotesi e Walgren le obietta tutte con l'approvazione del giudice Pastor.
Pausa di metà pomeriggio
Flanagan chiede quale livello di Propofol serve affinchè sia letale. Rogers dice 1-17 mg per ml. Flanagan domanda se una persona con 2,6 di livello di Propofol sentirebbe dolore. Rogers dice di sì.
Flanagan chiede infine se qualcun altro avesse fatto l'iniezione ad MJ avrebbe visto se c'erano dei problemi. Spero di si, dice Rogers.
Controinterrogatorio della Procura
Walgren riporta in primo piano ciò che è stato detto in precedenza e chiede se è vero che se una persona ha gli occhi aperti vuol dire che è morta in fretta. Rogers dice che non è vero. La gente può morire lentamente e con ancora gli occhi aperti.
La bombola di ossigeno è stata analizzata il 13 luglio 2009. Era vuota.
Walgren dice che la maggior parte delle domande della difesa erano di farmacologia - cioè riguardo a che cosa succede ai farmaci quando entrano nel corpo. Rogers dice che questo infatti non rientra nelle sue competenze, è un esperto nel determinare le cause di una morte, non è un esperto di Propofol o Lorazepam.
Walgren dice che i livelli letali di Propofol sono da 1-17 mg, chiede allora se un numero inferiore avrebbe potuto causare lo stesso la morte. Rogers risponde di sì.
Walgren dice che entrambe le bottigliette di Lorazepam sono prescritte da Murray.
Rogers dice che ipotizza per un attimo che Murray stesse dicendo la verità nel suo interrogatorio e che diede ad MJ Valium poi 2 iniezioni di midozolam e lorazepam e poi del propofol. In questo scenario, se il paziente è stato lasciato da solo a ingoiare pillole di lorazepam e non ci sono apparecchiature di monitoraggio, Rogers dice che si tratta ancora di un omicidio. Walgren ipotizza la stessa serie di eventi, ma con l'auto-somministrazione di Propofol invece del Lorazepam. Rogers dice che sarebbe ancora classificato come omicidio.
Esame della difesa
Flanagan chiede se la valvola della bombola dell'ossigeno era aperta o chiusa. Rogers risponde di non saperlo. Flanagan chiede quanto tempo ci vuole per svuotarla. Rogers dice che dipende da quanto la valvola è aperta.
Flanagan dice a Rogers che se lui non è ben informato sul Lorazepam come fà a sapere allora che ha avuto un ruolo nel causare la morte. Rogers dice che non sa come questi livelli sono stati raggiunti, ma che sono loro la causa della morte.
Controinterrogatorio della Procura
Walgren chiede perché ha consultato un anestesista. Rogers dice perché si trattava di un problema complesso, il medico gli ha detto che quei livelli erano dovuti ad un'anestesia generale.
http://www.mjjcommunity.com/forum/threads/119150-Italian-Translations/page2
Interrogatorio del procuratore Walgren
Rogers afferma di essere il vice esaminatore medico della Contea di Los Angeles, esegue autopsie per trovare la causa di una morte dal 1988. Attualmente è il capo di Medicina Legale.
Ha presenziato a migliaia di autopsie nel corso della sua carriera. Fece lui l'autopsia sul corpo di Michael Jackson il 26 giugno 2009. In quel giorno specifico, afferma Rogers, non era in grado di dire la causa della morte, non c'era nulla di anatomicamente evidente che avesse potuto causare il decesso.
Rogers dichiara che MJ era in ottima salute rispetto alla media delle persone della sua età. Aveva un ingrossamento della ghiandola prostatica, il che significava che era difficile per lui urinare, così la tratteneva, aveva la vitiligine e anche un polipo del colon. Rogers afferma che il sistema nervoso ha mostrato un lieve gonfiore diffuso, l'esame polmonare ha rilevato invece un'infiammazione cronica e alcune cicatrici, le radiografie hanno evidenziato una costola in più e anche qualche segno di artrite. L'esame odontoiatrico ha mostrato invece alcuni denti devitalizzati e delle otturazioni. Rogers afferma che venne fatta anche una consultazione anestesiologica.
Un infortunio al cuoio capelluto precedente aveva sfregiato un'area di pigmentazione nella parte alta del cuoio capelluto. MJ era alto 1,75m e pesava 62kg, l'indice di massa corporea era entro il limite normale, dice Rogers.
Viene mostrata alla Corte una foto dell'autopsia.
Rogers afferma che si tratta di Michael Jackson. Dice poi che non aveva malattie cardiache e non sono state rilevate anomalie nel cuore. Rogers dice che le arterie coronarie erano chiare e che quasi tutti hanno qualche aterosclerosi nelle loro arterie, ma MJ non ne aveva nessuna, il che significa che non c'erano tracce di grasso o di colesterolo nelle sue arterie.
Rogers all'inizio pensava che fosse stata una malattia naturale a causare la morte. L'esofago di MJ era intatto, non vi erano sostanze bianche o lattiginose (Propofol).
Venne esaminato il contenuto dello stomaco, trovarono 70 grammi di liquido scuro, ma nessuna pillola o capsula. Rogers afferma di aver cercato in modo specifico e approfondito per determinare la causa della morte.
Ha controllato la bocca e l'ingresso della vie respiratorie, la gola ecc e non ha trovato nessuna sostanza estranea.
Rogers afferma di aver richiesto esami tossicologici che lo avrebbero aiutato a trovare la causa della morte. Ha cercato altri medici specializzati e ha letto l'interrogatorio di Conrad Murray con polizia di Los Angeles. Richiese anche le cartelle cliniche, ma Murray non gli fornì tutta la documentazione completa.
Rogers afferma che ad un certo punto era in grado di determinare la causa della morte: omicidio.
Rogers ha basato il suo rapporto di omicidio su: 1) Murray ha dichiarato alla polizia di aver somministrato il Propofol e le benzodiazepine 2) non è opportuno dare Propofol per l'insonnia, i rischi sono superiori ai benefici, e in aggiunta, senza monitoraggio o ECG, un monitor di precisione di dosaggio, le attrezzature a disposizione per risvegliare MJ adeguatamente, non un tubo endotracheale, non medicinali per migliorare la funzione circolatoria e 3) le circostanze non supportano un auto-somministrazione di Propofol, perché Murray ha dichiarato di aver dato ad MJ 25 mg di Propofol, andò in bagno, tornò dal bagno e trovò MJ che non respirava più. Rogers afferma che supponendo che MJ fosse sotto l'influenza di sedativi, Propofol o altro, sembra più ragionevole che Murray fosse in grado di somministrargli dell'altro Propofol.
Rogers dichiara che poiché non hanno trovato un dosatore di precisione, sarebbe stato facile per un medico dare una dose troppo alta di Propofol.
La causa della morte è stata intossicazione acuta da Propofol e la condizione essenziale è stata l'effetto delle benzodiazepine. Rogers afferma che il Lorazepam e il Midazolam hanno dato un contributo minore per la morte di MJ e probabilmente hanno aggravato la depressione respiratoria. Rogers afferma che tutto ciò avrebbe potuto anche far fermare il cuore.
Rogers dice che è stato fatto un disegno del corpo di MJ durante l'autopsia, annotando i vari segni di accesso da flebo, lasciati durante i tentativi di rianimazione. Sul braccio destro di MJ, sul braccio sinistro, sul collo e appena sotto il ginocchio sinistro (in cui Murray aveva attaccato la flebo). Rogers afferma di aver osservato la boccetta vuota di Propofol che è stata trovata in camera da letto di MJ e di aver notato che il tappo non è stato aperto al centro dall'ago di una siringa ma aveva un segno piuttosto lungo nella zona centrale, lasciato forse da un oggetto appuntito.
Sessione pomeridiana
La testimonianza del Dr. Rogers continua
Walgren chiede se Rogers abbia controllato la fotografia dell'autopsia durante la pausa pranzo e se la foto è stata correttamente datata 25 giugno e non 25 agosto. Rogers dice di sì.
Walgren ricorda che Rogers parlava di 'un oggetto appuntito', Walgren mostra una foto e chiede al dottore di identificare l'elemento come un possibile 'oggetto appuntito'.
Nel marzo del 2011 Rogers recensì alcune prove. Aveva individuato quello che la Fleak chiamava un ago catetere da flebo, con un ago ancora presente nell'archivio. Sembrava non utilizzato. Rogers ha anche esaminato la siringa trovata sul comodino e secondo lui non potevano combaciare con la stessa flebo.
Esame della difesa
La difesa chiede se Rogers ha rivisto la sua testimonianza preliminare, quella del rapporto con il medico legale, le sue note, perizie per rinfrescarsi la memoria prima dell'udienza di oggi. Rogers dice di aver visto tali documenti, unitamente ad un'altra autopsia e i risultati tossicologici. Flanagan chiede se ha visto il rapporto del Dr. Shafer, che è un anestesista della Columbia University. Rogers dice di aver visto anche quello. Flanagan chiede allora se ha esaminato i risultati tossicologici dai laboratori al di fuori degli esami fatti su stomaco e urine. Rogers dice di no.
Flanagan chiede se il Midazolam e il Diazapem compaiono negli esami tossicologici insieme alla lidocaina e se ciò corrisponde a quello che Murray aveva detto alla polizia. Rogers risponde di sì.
Flanagan chiede se ciò che Murray ha detto sul Lorazepam nell'interrogatorio corrisponde con i risultati tossicologici e dice anche che il Propofol è difficile da decifrare poichè metabolizza velocemente nel corpo. Rogers dice che è vero e inoltre non sà quanto e quanto velocemente Murray diede il Propofol ad MJ.
Flanagan chiede se può essere sicuro di chi somministrò il Propofol. Rogers dice di no.
Flanagan chiede se il Propofol, mescolato con della soluzione salina, possa essere messo nel sacchetto da flebo. Rogers dice che non c'era Propofol nel sacchetto. Flanagan chiede se c'era del Propofol nel connettitore a Y, nella siringa e nel tubo sotto il connettore a Y. Rogers risponde di sì. La parte sopra il connettore a Y è risultata negativa al Propofol.
Flanagan dice che se si apre una boccetta di Propofol dopo 6 ore deve essere buttata. Aggiunge che non ha senso dunque, aprire una confezione da 100ml per utilizzarne solo 5 ml.
Flanagan chiede poi della Lidocaina e chiede a Rogers di spiegare perchè viene utilizzata.
La difesa domanda: quali valori ematici verranno rilevati se una persona ha preso 25 mg di Propofol? Rogers non sa rispondere. Flanagan chiede per quanto tempo quella dose farebbe dormire una persona. Rogers dice 5 minuti, il Propofol avrebbe effetto dopo 5 -10 minuti.
Flanagan chiede cosa succede se 25 mg vengono iniettati rapidamente. Rogers dice che si avrà una concentrazione a livello locale e ciò significherebbe un maggior rischio di arresto respiratorio e cardiaco.
Flanagan dice, dopo una iniezione lenta osservando il paziente per 15-20 minuti, dopo tale periodo di tempo, se qualcosa va male, sarebbe a causa del Propofol? Obiezione della procura. Flanagan cambia la sua ipotesi. Se una persona dorme per 5 minuti non sarebbe a causa del Propofol magari era solo stanco o affaticato. Rogers è d'accordo.
I livelli di Lorazepam nel sangue non hanno causato la morte. Flanagan mostra 2 bottigliette di pillole di Lorazepam trovate in casa di MJ. Entrambi avevano 30 pillole (60 in totale), una bottiglietta è vuota, l'altra ha ancora 9 pillole e mezza.
Flanagan dice che Rogers dichiarò che le benzodiazepine avevano avuto un ruolo nella morte. Il Midazolam e il Diazepam trovati nel sangue erano bassi e insignificanti, dice Rogers. Flanagan apre un libro e chiede se il valore 1,69 di Lorazepam trovato nel sangue equivalga a 9-10 pillole. Obiezione. Accolta. La difesa continua a fare delle ipotesi e Walgren le obietta tutte con l'approvazione del giudice Pastor.
Pausa di metà pomeriggio
Flanagan chiede quale livello di Propofol serve affinchè sia letale. Rogers dice 1-17 mg per ml. Flanagan domanda se una persona con 2,6 di livello di Propofol sentirebbe dolore. Rogers dice di sì.
Flanagan chiede infine se qualcun altro avesse fatto l'iniezione ad MJ avrebbe visto se c'erano dei problemi. Spero di si, dice Rogers.
Controinterrogatorio della Procura
Walgren riporta in primo piano ciò che è stato detto in precedenza e chiede se è vero che se una persona ha gli occhi aperti vuol dire che è morta in fretta. Rogers dice che non è vero. La gente può morire lentamente e con ancora gli occhi aperti.
La bombola di ossigeno è stata analizzata il 13 luglio 2009. Era vuota.
Walgren dice che la maggior parte delle domande della difesa erano di farmacologia - cioè riguardo a che cosa succede ai farmaci quando entrano nel corpo. Rogers dice che questo infatti non rientra nelle sue competenze, è un esperto nel determinare le cause di una morte, non è un esperto di Propofol o Lorazepam.
Walgren dice che i livelli letali di Propofol sono da 1-17 mg, chiede allora se un numero inferiore avrebbe potuto causare lo stesso la morte. Rogers risponde di sì.
Walgren dice che entrambe le bottigliette di Lorazepam sono prescritte da Murray.
Rogers dice che ipotizza per un attimo che Murray stesse dicendo la verità nel suo interrogatorio e che diede ad MJ Valium poi 2 iniezioni di midozolam e lorazepam e poi del propofol. In questo scenario, se il paziente è stato lasciato da solo a ingoiare pillole di lorazepam e non ci sono apparecchiature di monitoraggio, Rogers dice che si tratta ancora di un omicidio. Walgren ipotizza la stessa serie di eventi, ma con l'auto-somministrazione di Propofol invece del Lorazepam. Rogers dice che sarebbe ancora classificato come omicidio.
Esame della difesa
Flanagan chiede se la valvola della bombola dell'ossigeno era aperta o chiusa. Rogers risponde di non saperlo. Flanagan chiede quanto tempo ci vuole per svuotarla. Rogers dice che dipende da quanto la valvola è aperta.
Flanagan dice a Rogers che se lui non è ben informato sul Lorazepam come fà a sapere allora che ha avuto un ruolo nel causare la morte. Rogers dice che non sa come questi livelli sono stati raggiunti, ma che sono loro la causa della morte.
Controinterrogatorio della Procura
Walgren chiede perché ha consultato un anestesista. Rogers dice perché si trattava di un problema complesso, il medico gli ha detto che quei livelli erano dovuti ad un'anestesia generale.
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