Udienza 25 Marzo

Da szwaby82 Gio Ott 20, 2011 6:19 pm

25 Marzo 2005

Gli esperti confermano che le impronte digitali non possono essere datate, nonsono una prova che Mr. Jackson mostrò le riviste

Il giorno 20 nello studio di Michael Jackson è proseguito con la testimonianza di un esperto della polizia forense per quanto riguarda le impronte digitali trovate su riviste per adulti.

I testimoni - tra cui altri quattro dipendenti dello sceriffo - hanno discusso sulle procedure utilizzate dalla polizia per elaborare le impronte digitali nel caso,attraverso testimonianze altamente tecniche.

L'avvocato della difesa ,Robert Sanger, ha prima cercato di sminuire e rendere inapettibili gli elementi di prova digitale, dicendo che alcune delle riviste erano state pubblicate solo dopo che essi sono stati richiesti nelle audizioni dal grand jury dove l'accusatore li avrebbe toccati.

"Non si può dire quando è stata lasciata un'impronta digitale," Spinner ha detto questo quando gli viene chiesto dalla procura.

I giurati hanno sentito una dettagliata testimonianza di esperti che spolveravano le riviste per adulti presi dalla residenza di Michael Jackson per le impronte digitali appartenenti alla superstar e al suo accusatore.

Mentre il tribunale della città californiana di Santa Maria ha sentito che centinaia di copie sono state scoperte sul materiale per adulti nella casa di Michael Jackson, solo uno è stato identificato e mostrato ai giurati finora .

Akcuni esperti di medicina legale sono stati interrogati sul banco degli imputati per capire se le impronte digitali trovate sulle riviste sono state evidenziate correttamente e tenute in condizioni incontaminate

I giurati hanno sentito dire che gli investigatori indossavano guanti quando le prelevarono e durante il trattamento delle stampe, ma che un impiegato che ha estratto il materiale in tribunale non ha indossato i guanti in ogni momento durante la manipolazione delle prove.

Uno degli avvocati di Michael Jackson, il signor Robert Sanger,

inoltre ha fatto testimoniare ad un esperto che ha ammesso che le impronte digitali non possono essere datate.

La difesa sostiene che l'accusatore e suo fratello sfogliato le riviste quando il signor Jackson non era in casa e che le impronte digitali sulle pubblicazioni in nessun modo dimostrare che ha mostrato il materiale per adulti ai bambini.