Una storia a lieto fine nel campo profughi di Dadaab, Kenya
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Una storia a lieto fine nel campo profughi di Dadaab, Kenya
Aden ce l'ha fatta. Una storia a lieto fine nel campo profughi di Dadaab, Kenya
Dadaab, in Kenya - Sei settimane fa vi abbiamo raccontato la storia di un padre disperato che aveva portato il suo bambino di tre anni, Aden, nel un centro di recupero nutrizionale presso il campo profughi di Dadaab, Kenya.
In questo centro, sostenuto dall'UNICEF, arrivano ogni giorno tanti altri bambini come Aden: disidratati, denutriti e che soffrono di infezioni respiratorie.
Per raggiungere il campo profughi di Dadaab il piccolo Aden aveva affrontato un viaggio lungo e doloroso: accompagnato dai suoi genitori e dai fratelli, ha attraversato la Somalia a piedi camminando per 25 giorni. Durante il viaggio la mamma di Aden è morta.
“Quando è arrivato al centro nutrizionale, Aden era molto disidratato, aveva crisi di vomito, diarrea e tosse”. Racconta Timothy Wachira, infermiere.
Adel è stato curato con antibiotici, latte terapeutico e cibo: aiuti umanitari forniti dall’UNICEF per far fronte alla terribile carestia che ha colpito il Corno d’Africa.
In tutto questo tempo il suo papà è rimasto al suo fianco giorno e notte.
Dopo un mese di trattamento, Aden sta bene. Oggi corre, cammina, ed ha voglia di giocare.
La sua famiglia si è sistemata in una tenda per rifugiati nel campo di Dadaab, insieme ad altri migliaia di profughi somali.
La vita è ancora molto difficile, ma Aden è vivo.
L’impegno dell’UNICEF
Nell’ultimo mese, 5000 bambini del Capo Profughi di Dadaab hanno ricevuto latte terapeutico e cibo dall’UNICEF.
Qui l’UNICEF ha anche organizzato campagne di vaccinazioni di massa contro il morbillo e la polmonite, e lavora per promuovere l’educazione all’igiene.
DONA ORA per aiutare tanti bambini come Aden, vittime dell'emergenza siccità in Corno d'Africa
Per saperne di più www.unicef.it/cornodafrica
Il video della storia di Aden
http://www.unicef.it/doc/2998/una-storia-a-lieto-fine-nel-campo-profughi-di-dadaab-kenya.htm
Dadaab, in Kenya - Sei settimane fa vi abbiamo raccontato la storia di un padre disperato che aveva portato il suo bambino di tre anni, Aden, nel un centro di recupero nutrizionale presso il campo profughi di Dadaab, Kenya.
In questo centro, sostenuto dall'UNICEF, arrivano ogni giorno tanti altri bambini come Aden: disidratati, denutriti e che soffrono di infezioni respiratorie.
Per raggiungere il campo profughi di Dadaab il piccolo Aden aveva affrontato un viaggio lungo e doloroso: accompagnato dai suoi genitori e dai fratelli, ha attraversato la Somalia a piedi camminando per 25 giorni. Durante il viaggio la mamma di Aden è morta.
“Quando è arrivato al centro nutrizionale, Aden era molto disidratato, aveva crisi di vomito, diarrea e tosse”. Racconta Timothy Wachira, infermiere.
Adel è stato curato con antibiotici, latte terapeutico e cibo: aiuti umanitari forniti dall’UNICEF per far fronte alla terribile carestia che ha colpito il Corno d’Africa.
In tutto questo tempo il suo papà è rimasto al suo fianco giorno e notte.
Dopo un mese di trattamento, Aden sta bene. Oggi corre, cammina, ed ha voglia di giocare.
La sua famiglia si è sistemata in una tenda per rifugiati nel campo di Dadaab, insieme ad altri migliaia di profughi somali.
La vita è ancora molto difficile, ma Aden è vivo.
L’impegno dell’UNICEF
Nell’ultimo mese, 5000 bambini del Capo Profughi di Dadaab hanno ricevuto latte terapeutico e cibo dall’UNICEF.
Qui l’UNICEF ha anche organizzato campagne di vaccinazioni di massa contro il morbillo e la polmonite, e lavora per promuovere l’educazione all’igiene.
DONA ORA per aiutare tanti bambini come Aden, vittime dell'emergenza siccità in Corno d'Africa
Per saperne di più www.unicef.it/cornodafrica
Il video della storia di Aden
http://www.unicef.it/doc/2998/una-storia-a-lieto-fine-nel-campo-profughi-di-dadaab-kenya.htm
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