Intervista a Travis Payne
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Intervista a Travis Payne
Michaelforever Inviato: 01 Mar 2011 08:23 pm
Travis Payne
Per 16 anni Travis Payne ha lavorato con Michael Jackson su numerosi progetti. Stava lavorando con Jackson e Kenny Ortega sul This Is It Tour , fino al tragico giorno in cui Jackson è stato ricoverato in ospedale e successivamente è deceduto. Come, produttore coreografo e regista, Payne ha lavorato con tutti, da Madonna a Lady Gaga a Beyonce.
Payne ha ottenuto il suo primo incarico di ballerino per il Rhythm Nation Tour di Janet Jackson. La sua carriera decollò da lì. Dice a CYInterview che ha sempre cercato di fare qualcosa di significativo. La sua attenzione e l'energia sono i motivi per i quali ha una storia di lavoro con numerosi grandi nomi.
"Se incontrassi mia madre ti direbbe, questa è una delle sue storie, che dicevo sempre che avrei lavorato con Michael Jackson e Prince e Janet Jackson e Debbie Allen e Paula Abdul e ho avuto modo di farlo . Era una sorta di fiducia nel mio istinto e nell' essere al posto giusto al momento giusto ed essere pronti per le opportunità, quando capitano, ma avere un obiettivo. Diventando più grande ho davvero capito di più cosa questo significasse".
....
A causa della tragica morte di Michael Jackson, i fan non potranno mai vedere il suo This Is It show. Payne ci dice che ci sarebbero state molte piacevoli sorprese. Tutti, da Diana Ross a Mariah Carey, avrebbero cantato e si sarebbero esibiti con Michael durante gli show alla O2 Arena di Londra.
Travis mi confidò dopo l'intervista che sarebbe stato il più grande show mai visto e ci sono tante sorprese che erano state pianificate di cui le persone ancora non sono a conoscenza.
Sebbene fosse ancora agli inizi della sua carriera, Jackson aveva fatto sapere a Travis che avrebbe voluto invitare anche Lady Gaga ad esibirsi con lui. Chissà come sarebbe stata la performance, ma avrebbe schierato, in qualche modo, il Re del Pop e la cantante di Poker Face.
"Stavo lavorando su This Is It con Michael Jackson e stavamo creando una rosa di artisti che avremmo invito a comparire con Michael nello show in diversi eventi e occasioni. Arrivati alla fine della lista avevamo naturalmente Janet e Diana Ross e Usher e Justin Timberlake e Missy Elliot e Teddy Riley, Celine Dion e Mariah Carey, Whitney Houston e un sacco di gente che amava, artisti. Siamo arrivati alla fine della lista e ho detto, c'è qualcun altro che vuoi aggiungere e mi ha detto, sì. Ho detto, chi? Lady Gaga. E io Davvero? Ha detto, sì, lei è cool e ho detto ok.
A quel tempo non mi era familiare. Penso che Gaga avesse appena pubblicato Poker Face. Era ancora agli inizi del suo successo. E io ho detto davvero? Ha detto, Sì, lei è cool. Devi aggiungere anche lei. E ho detto, ok. Questa è stata davvero la mia sorta di introduzione a lei. Come sai non siamo riusciti a fare This Is It, ma poco dopo che avevamo completato tutte le commemorazioni per Michael, ho ricevuto una telefonata da Lady Gaga. Abbiamo avuto una discussione circa il suo show e le ho detto del fatto che Michael aveva detto che voleva invitarla a cantare con lui nel suo show e, naturalmente, era così commossa e umile ed è così che l'ho incontrata. E' stata una chiamata così inaspettata, perciò mi piacerebbe pensare che Michael abbia a che fare con questo".
Durante i suoi 16 anni di lavoro con Jackson, Travis si è sentito quasi viziato perché dice che non c'è mai stato qualcosa di creativo che non poteva essere provato. Non ci sono mai stati problemi di bilancio. Solo la mancanza di tempo o di qualcosa che non era ancora stato creato poteva impedire loro di fare qualcosa che volevano fare.
"Ho avuto il meraviglioso piacere di lavorare con Michael per 16 anni. In primo luogo, come ballerino e, infine, come suo regista e produttore associato, nonché partner coreografico per This Is It e tutto ciò che il progetto si è rivelato, e io gli sarò per sempre grato per tutte le occasioni nel corso degli anni... Essere in grado di creare con Michael su un livello così elevato in cui non incorrevi nei normali problemi con i bilanci o gli eccessi o il non essere in grado di realizzare una visione. L'unico deterrente era il tempo".
Ho chiesto Travis quando è stata l'ultima volta che ha visto Michael Jackson. "E' stato poco prima che morisse?". Mr. Payne ricorda l'intero evento come se fosse ieri. Ci dice che si separarono dicendosi "I love you" a vicenda.
"L'ultima volta che ho visto Michael era il 24 giugno. La sera avevamo finito le prove e avevamo completato lo show, i tempi erano pronti e stavamo aspettando alcuni componenti che dovevano essere utilizzati per il set e cose del genere ed eravamo sul punto di partire la settimana successiva per Londra per una serie di prove prima di aprire lì lo show. La sera prima della sua scomparsa l'ho visto e abbiamo fatto una prova e lui stava andando via. Proprio in puro stile Michael Jackson, quando se ne andava, ci incrociavamo ed era un fatto normale. Lo incrociavi nella hall o mentre camminava e dicevi 'I Love You'.
La maggior parte delle volte era lui a dire 'I Love You' per primo. Questo era lo scambio, sempre. Facevamo così. Dissi, ok, ci vediamo domani. Lui disse, ok, ci vediamo alle due e quello era il nostro orario. Ci incontravamo sempre per This Is It e spesse volte per altre cose. C'era qualcosa in quel'orario che era buono e lo è stato davvero. L'ultima cosa che mi disse fu 'I Love You'. Quindi sono grato per questo ed è stata l'ultima cosa che ho detto a lui. Perciò lo ricorderò per sempre come uno dei miei momenti preferiti, che è stata l'ultima cosa che ci siamo detti l'un l'altro e che lo sentivamo".
Essendo uno che ha lavorato a stretto contatto con Michael negli ultimi mesi della sua vita, nelle prove per il This Is It Tour, Payne afferma che non c'era niente fuori dall'ordinario circa la salute di Michael e che Jackson era più impegnato che mai a lavorare con tutti per perfezionare lo show. Molti si domandano come stesse il Re del Pop in quegli ultimi mesi della sua vita. Travis dice che è ancora scioccato dal fatto che Michael sia morto.
"Michael si stava certamente rimettendo in forma per quello che definiva prepararsi per la sua lotta. Si paragonava ad un pugile. Perciò ci stavamo allenando. Stava lavorando a stretto contatto con il suo vocal coach, stava lavorando a stretto contatto con Kenny [Ortega] e me e il team di produzione, realizzando questo, e i ballerini, e il suo allenatore, il suo nutrizionista e stava facendo tutte quelle cose che faceva di solito. Nulla sembrava fuori dal comune per me. Era un'esperienza diversa, perché era un padre, così il suo tempo era usato in modo diverso questa volta, ma c'era una struttura che lui stesso aveva messo in piedi.
Aveva creato il programma per se stesso e noi lo aiutavamo e lavoravamo con lui ogni singolo minuto in cui lui era disponibile e lui era semplicemente così felice di tutto. Era più felice quando creava. Perciò è stato così sorprendente per me ci fossero delle questioni con la sua salute. Aveva superato ogni controllo fisico. Stava lavorando. Si stava presentando. Stava facendo la sua cosa... Era una sorta di compito mettere insieme questo spettacolo e lui era al timone di tutto. Perciò ero scioccato come il resto del mondo quando è morto. Sono ancora sotto shock".
Travis Payne mi ha detto che non è stato convocato per essere un testimone, testimoniare o fornire informazioni al processo del dottor Conrad Murray.
Travis Payne
Per 16 anni Travis Payne ha lavorato con Michael Jackson su numerosi progetti. Stava lavorando con Jackson e Kenny Ortega sul This Is It Tour , fino al tragico giorno in cui Jackson è stato ricoverato in ospedale e successivamente è deceduto. Come, produttore coreografo e regista, Payne ha lavorato con tutti, da Madonna a Lady Gaga a Beyonce.
Payne ha ottenuto il suo primo incarico di ballerino per il Rhythm Nation Tour di Janet Jackson. La sua carriera decollò da lì. Dice a CYInterview che ha sempre cercato di fare qualcosa di significativo. La sua attenzione e l'energia sono i motivi per i quali ha una storia di lavoro con numerosi grandi nomi.
"Se incontrassi mia madre ti direbbe, questa è una delle sue storie, che dicevo sempre che avrei lavorato con Michael Jackson e Prince e Janet Jackson e Debbie Allen e Paula Abdul e ho avuto modo di farlo . Era una sorta di fiducia nel mio istinto e nell' essere al posto giusto al momento giusto ed essere pronti per le opportunità, quando capitano, ma avere un obiettivo. Diventando più grande ho davvero capito di più cosa questo significasse".
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A causa della tragica morte di Michael Jackson, i fan non potranno mai vedere il suo This Is It show. Payne ci dice che ci sarebbero state molte piacevoli sorprese. Tutti, da Diana Ross a Mariah Carey, avrebbero cantato e si sarebbero esibiti con Michael durante gli show alla O2 Arena di Londra.
Travis mi confidò dopo l'intervista che sarebbe stato il più grande show mai visto e ci sono tante sorprese che erano state pianificate di cui le persone ancora non sono a conoscenza.
Sebbene fosse ancora agli inizi della sua carriera, Jackson aveva fatto sapere a Travis che avrebbe voluto invitare anche Lady Gaga ad esibirsi con lui. Chissà come sarebbe stata la performance, ma avrebbe schierato, in qualche modo, il Re del Pop e la cantante di Poker Face.
"Stavo lavorando su This Is It con Michael Jackson e stavamo creando una rosa di artisti che avremmo invito a comparire con Michael nello show in diversi eventi e occasioni. Arrivati alla fine della lista avevamo naturalmente Janet e Diana Ross e Usher e Justin Timberlake e Missy Elliot e Teddy Riley, Celine Dion e Mariah Carey, Whitney Houston e un sacco di gente che amava, artisti. Siamo arrivati alla fine della lista e ho detto, c'è qualcun altro che vuoi aggiungere e mi ha detto, sì. Ho detto, chi? Lady Gaga. E io Davvero? Ha detto, sì, lei è cool e ho detto ok.
A quel tempo non mi era familiare. Penso che Gaga avesse appena pubblicato Poker Face. Era ancora agli inizi del suo successo. E io ho detto davvero? Ha detto, Sì, lei è cool. Devi aggiungere anche lei. E ho detto, ok. Questa è stata davvero la mia sorta di introduzione a lei. Come sai non siamo riusciti a fare This Is It, ma poco dopo che avevamo completato tutte le commemorazioni per Michael, ho ricevuto una telefonata da Lady Gaga. Abbiamo avuto una discussione circa il suo show e le ho detto del fatto che Michael aveva detto che voleva invitarla a cantare con lui nel suo show e, naturalmente, era così commossa e umile ed è così che l'ho incontrata. E' stata una chiamata così inaspettata, perciò mi piacerebbe pensare che Michael abbia a che fare con questo".
Durante i suoi 16 anni di lavoro con Jackson, Travis si è sentito quasi viziato perché dice che non c'è mai stato qualcosa di creativo che non poteva essere provato. Non ci sono mai stati problemi di bilancio. Solo la mancanza di tempo o di qualcosa che non era ancora stato creato poteva impedire loro di fare qualcosa che volevano fare.
"Ho avuto il meraviglioso piacere di lavorare con Michael per 16 anni. In primo luogo, come ballerino e, infine, come suo regista e produttore associato, nonché partner coreografico per This Is It e tutto ciò che il progetto si è rivelato, e io gli sarò per sempre grato per tutte le occasioni nel corso degli anni... Essere in grado di creare con Michael su un livello così elevato in cui non incorrevi nei normali problemi con i bilanci o gli eccessi o il non essere in grado di realizzare una visione. L'unico deterrente era il tempo".
Ho chiesto Travis quando è stata l'ultima volta che ha visto Michael Jackson. "E' stato poco prima che morisse?". Mr. Payne ricorda l'intero evento come se fosse ieri. Ci dice che si separarono dicendosi "I love you" a vicenda.
"L'ultima volta che ho visto Michael era il 24 giugno. La sera avevamo finito le prove e avevamo completato lo show, i tempi erano pronti e stavamo aspettando alcuni componenti che dovevano essere utilizzati per il set e cose del genere ed eravamo sul punto di partire la settimana successiva per Londra per una serie di prove prima di aprire lì lo show. La sera prima della sua scomparsa l'ho visto e abbiamo fatto una prova e lui stava andando via. Proprio in puro stile Michael Jackson, quando se ne andava, ci incrociavamo ed era un fatto normale. Lo incrociavi nella hall o mentre camminava e dicevi 'I Love You'.
La maggior parte delle volte era lui a dire 'I Love You' per primo. Questo era lo scambio, sempre. Facevamo così. Dissi, ok, ci vediamo domani. Lui disse, ok, ci vediamo alle due e quello era il nostro orario. Ci incontravamo sempre per This Is It e spesse volte per altre cose. C'era qualcosa in quel'orario che era buono e lo è stato davvero. L'ultima cosa che mi disse fu 'I Love You'. Quindi sono grato per questo ed è stata l'ultima cosa che ho detto a lui. Perciò lo ricorderò per sempre come uno dei miei momenti preferiti, che è stata l'ultima cosa che ci siamo detti l'un l'altro e che lo sentivamo".
Essendo uno che ha lavorato a stretto contatto con Michael negli ultimi mesi della sua vita, nelle prove per il This Is It Tour, Payne afferma che non c'era niente fuori dall'ordinario circa la salute di Michael e che Jackson era più impegnato che mai a lavorare con tutti per perfezionare lo show. Molti si domandano come stesse il Re del Pop in quegli ultimi mesi della sua vita. Travis dice che è ancora scioccato dal fatto che Michael sia morto.
"Michael si stava certamente rimettendo in forma per quello che definiva prepararsi per la sua lotta. Si paragonava ad un pugile. Perciò ci stavamo allenando. Stava lavorando a stretto contatto con il suo vocal coach, stava lavorando a stretto contatto con Kenny [Ortega] e me e il team di produzione, realizzando questo, e i ballerini, e il suo allenatore, il suo nutrizionista e stava facendo tutte quelle cose che faceva di solito. Nulla sembrava fuori dal comune per me. Era un'esperienza diversa, perché era un padre, così il suo tempo era usato in modo diverso questa volta, ma c'era una struttura che lui stesso aveva messo in piedi.
Aveva creato il programma per se stesso e noi lo aiutavamo e lavoravamo con lui ogni singolo minuto in cui lui era disponibile e lui era semplicemente così felice di tutto. Era più felice quando creava. Perciò è stato così sorprendente per me ci fossero delle questioni con la sua salute. Aveva superato ogni controllo fisico. Stava lavorando. Si stava presentando. Stava facendo la sua cosa... Era una sorta di compito mettere insieme questo spettacolo e lui era al timone di tutto. Perciò ero scioccato come il resto del mondo quando è morto. Sono ancora sotto shock".
Travis Payne mi ha detto che non è stato convocato per essere un testimone, testimoniare o fornire informazioni al processo del dottor Conrad Murray.
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