Travis Pyane:Nato per ballare
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Travis Pyane:Nato per ballare
szwaby82 Inviato: 12 Feb 2011 12:16 pm
Travis Payne rilascia un'intervista per CYInterview
Per 16 anni, Travis Payne ha lavorato con Michael Jackson a numerosi progetti.
Infatti stava lavorando con Jackson e Kenny Ortega per il This Is It Tour, fino al tragico giorno in cui Jackson è stato ricoverato in ospedale ed è successivamente deceduto. Come produttore, coreografo e regista, Payne ha lavorato con tutti, da Madonna a Lady Gaga a Beyonce.
Payne ha ottenuto il suo grande successo come ballerino per Janet Jackon nel "Rhythm Nation Tour". La sua carriera decollò da lì. Dice in un'intervista a CYInterview che ha sempre cercato di fare qualcosa di significativo. La sua attenzione e il suo lavoro sono i motivi per i quali numerosi artisti sono sotto la sua direzione.
"Mia madre mi disse che se mai avessi incontrato... questa è una delle sue tante frasi, ma io dico che ho sempre cercato di lavorare con Michael Jackson, Prince, Janet Jackson, Debbie Allen e Paula Abdul e ho avuto modo di farlo. E 'stata davvero una sorta di fiducia nel mio istinto di essere al posto giusto, nel momento giusto, ed essere stato pronto per quelle opportunità quando sono arrivate e averle messe a fuoco. Ora che sono più grande, ho davvero capito cosa ciò avesse voluto dire.
Payne è attualmente protagonista, accanto a Paula Abdul, sulla CBS dello spettacolo dal vivo sul ballo. Ci dice che lui e Paula sono andati molto indietro nel tempo e questo è stato un progetto che entrambi erano pronti per assumere.
"Paula ed io ci conosciamo da molti anni. La mia prima audizione a Los Angeles è stata proprio per un progetto di Paula Abdul ed ho avuto modo di coreografare alcuni dei suoi video nel corso degli anni. Ero molto felice che questo stava succedendo perchè era come un cerchio che si stav per chiudere tra noi e nel nostro rapporto, visto che entrambi eravamo cresciuti così tanto da quel primo incontro.
E' stato davvero il frutto di tutto il nostro duro lavoro nel corso degli anni che ci ha reso un gruppo forte ".
Travis ha lavorato con Madonna per il video "The power of goodbye". La canzone fa parte dell'album "Ray of light" della Material girl. Il gioco degli scacchi fa parte del video. Payne disse che Madonna non sapeva come giocare la partita.
Il primo ballerino incontrò Madonna per la prima volta in Messico, quando il suo tour e quello di Michael Jackson si svolgevano contemporaneamente.
"Era molto intraprendente nel business e molto cordiale nell'ambiente di lavoro ... Non sapeva come giocare a scacchi. Ma nel video è stata talmente convincente nella partita a scacchi, che non credevamo che non sapesse giocare veramente a scacchi o, almeno, lei ci disse che non aveva mai giocato a scacchi. Quello è la cosa più straordinaria che mi ha mostrato. Ci siamo riusciti.
L'avevo incontrata prima in Messico, ma non abbiamo mai lavorato insieme. Stava facendo il Girlie Show e io ero con Michael per il Dangerous Tour. Così tutti i ballerini andavano avanti e dietro per lo stage, mentre noi eravamo lì assieme da una settimana e l'ho incontrata per la prima volta in uno dei suoi concerti.
A causa della tragica morte di Michael Jackson, i fan non hanno mai potuto vedere il suo "This is it Tour". Payne ci dice che ci sarebbero state molte piacevoli sorprese. Tutti, da Diana Ross a Mariah Carey dovevano cantare ed esibirsi con Michael durante l'esecuzione dello show alla O2 Arena di Londra.
Travis ci ha confidato dopo l'intervista, che stava per realizzare il più grande show mai visto e che c'erano tante sorprese che erano state pianificate da altre persone che ancora non conosciamo.
Sebbene fosse ancora agli inizi della sua carriera, Jackson aveva detto a Travis che avrebbe voluto invitare anche Lady Gaga a suonare con lui. Chissà che esibizioni sarebbero state realizzate tra il Re del Pop e la cantante di "Poker Face".
"Stavo lavorando su "This is it" con Michael Jackson e stavamo creando una rosa di artisti che avremmo voluto invitare a comparire a fianco di Michael nel suo show, nelle diverse esibizioni e in date diverse. Dopo che avevamo completato la lista finale, avevamo invitato naturalmente Janet, Diana Ross, Usher, Justin Timberlake, Missy Elliot e Teddy Riley, Celine Dion, Mariah Carey, Whitney Houston e un sacco di gente che amava, tutti artisti. Siamo arrivati alla fine della lista e ho detto a Michael se c'era qualcun altro da aggiungere e mi ha detto, sì. Ho detto, chi? Lady Gaga.
- Lady Gaga. Davvero? Ha detto, sì, seriamente e ho detto ok!
Penso che Gaga avrebbe dovuto cantare 'Poker Face'. Era ancora all'inizio del suo successo. E io dissi, davvero? Lui mi rispose, sì, lei è cosi' cool. Deve entrare prima di me. E dissi, ok! Così questa è stata davvero la mia sorta di introduzione al suo personaggio.
Come sapete, noi non abbiamo potuto completare tutto ciò e poco dopo che avevamo concluso le commemorazioni per Michael, ho ricevuto una telefonata di Lady Gaga.
Abbiamo avuto una discussione circa il suo show ed è saltata dalla sedia.
Le ho raccontato la storia di Michael che mi aveva detto di volerla invitare a cantare con lui nel suo spettacolo e, naturalmente, era così commossa e umile, alla fine l'ho anche incontrata. Mi ha chiamato di punto in bianco. Così mi piace pensare come Michael ha avuto a che fare con tutto questo."
Durante i suoi 16 anni di lavoro con Jackson, Travis ha sentito di essere stato viziato perché dice che non c'è mai stato qualcosa di tanto creativo che non poteva essere provato. Non ci sono mai stati mai problemi di budget. Solo la mancanza di tempo o di qualcosa che non avevano ancora creato, potevano impedire di non realizzare un progetto tra loro.
"Ho avuto il piacere meraviglioso di lavorare con Michael per 16 anni. In primo luogo, come ballerino e, infine, come suo regista e produttore associato, nonché partner di coreografia per 'This Is It' e tutto ciò che stato rivelato nel progetto e io sono sempre grato a lui per tutte le occasioni che ho avute nel corso degli anni ... Essere in grado di creare qualcosa con Michael sul quel livello così elevato, in cui non incorrevamo in problemi di normali budget o in eccesso, nell'essere in grado di realizzare qualsiasi visione. L'unica cosa che è stata il deterrente era solo quel momento. "
Ho chiesto a Travis quando è stata l'ultima volta che ha visto Michael Jackson.
"E' stato poco prima di provare la sezione Gloved One" Payne ricorda l'intero evento come se fosse stato ieri. Ci disse e ci separammo con un: "I love you" a vicenda.
"L'ultima volta che ho visto Michael era il 24 giugno. La sera, avevamo finito le prove e avevamo completato la presentazione, le battute erano lì pronte ed eravamo in attesa di altri componenti che dovevano essere utilizzati per il set e cose del genere, ed eravamo pronti per partire la settimana successiva per Londra per la serie di prove prima incominciare l'apertura degli show.
La sera prima della sua scomparsa, l'ho visto e abbiamo eseguito una prova. Proprio in puro stile Michael Jackson, poi se ne andò e alla fine passavamo ad altro, è sempre stato tutto normale. Lui passava in sala o passava tra noi e diceva "I love You".
Questo era d'abitudine, sempre. E così abbiamo fatto. Ho detto, ok, ci vediamo domani. Mi ha detto, ok, ci vediamo alle due e quello era il nostro orario abituale. Ci siamo sempre incontrati per il 'This Is It' a quell'orario anche per altre cose. In quel periodo stava benissimo davvero. L'ultima cosa che mi disse fu "I love You". Quindi sono grato per questo e le ultime cose che gli ho detto. Mi ricorderò per sempre come uno dei miei momenti preferiti quest'ultima frase che ci siamo detti l'un l'altro e che ci volevamo dire. "
Come altri che hanno lavorato a stretto contatto con Michael negli ultimi mesi della sua vita, per le prove per il This Is It Tour, anche per Payne non c'era nulla di strano sulla salute di Michael e che Jackson era più che mai impegnato a lavorare con tutti per perfezionare lo spettacolo. Molti si domandano cosa il Re del Pop stava facendo in quegli ultimi mesi della sua vita. Travis dice che è ancora scioccato dal fatto che Michael è morto.
"E' stato certamente lui stesso a decidere quello che avrebbe voluto fare e dire in quell'edificio. Si paragonò a un pugile. Cosi siamo stati formati. Stava lavorando a stretto contatto con il suo vocal coach e con Kenny [Ortega], come me e il team di produzione, che realizzavamo questo, le ballerine,il suo allenatore, il suo nutrizionista e stava facendo tutte quelle cose che faceva di solito. Nulla sembrava fuori dal comune per me. E' stata un'esperienza diversa, perché era un padre, così il suo tempo è stato impiegato in modo diverso questa volta, ma era in un'organizzazione che aveva messo in moto per se stesso.
Ha creato il suo programma, abbiamo facilitato e lavorato con lui su ogni singolo minuto in cui lui era disponibile ed era felice per ogni cosa. Era felice quando creava. E' stato così sorprendente per me che faceva parte del suo benessere e della sua salute. Stava superando ogni ostacolo fisico. Stava lavorando sodo. Stava tornando in forma. Stava realizzando la sua passione... Il suo era un compito, di mettere insieme tutto questo spettacolo ed era al timone di tutto. Sono rimasto così scioccato come il resto del mondo quando è morto. "Sono ancora sotto shock. "
Travis Payne ci ha detto che non è stato chiamato come testimone, per testimoniare o fornire informazioni sul giudizio del dottor Conrad Murray. Per quanto riguarda il suo futuro, Travis sta sperando di essere sempre creativo, produttivo e soddisfacente. E 'sicuramente la realizzazione del suo sogno.
Il sito ufficiale di Travis Payne è a http://travispayne.net/
cyinterview.com
Travis Payne rilascia un'intervista per CYInterview
Per 16 anni, Travis Payne ha lavorato con Michael Jackson a numerosi progetti.
Infatti stava lavorando con Jackson e Kenny Ortega per il This Is It Tour, fino al tragico giorno in cui Jackson è stato ricoverato in ospedale ed è successivamente deceduto. Come produttore, coreografo e regista, Payne ha lavorato con tutti, da Madonna a Lady Gaga a Beyonce.
Payne ha ottenuto il suo grande successo come ballerino per Janet Jackon nel "Rhythm Nation Tour". La sua carriera decollò da lì. Dice in un'intervista a CYInterview che ha sempre cercato di fare qualcosa di significativo. La sua attenzione e il suo lavoro sono i motivi per i quali numerosi artisti sono sotto la sua direzione.
"Mia madre mi disse che se mai avessi incontrato... questa è una delle sue tante frasi, ma io dico che ho sempre cercato di lavorare con Michael Jackson, Prince, Janet Jackson, Debbie Allen e Paula Abdul e ho avuto modo di farlo. E 'stata davvero una sorta di fiducia nel mio istinto di essere al posto giusto, nel momento giusto, ed essere stato pronto per quelle opportunità quando sono arrivate e averle messe a fuoco. Ora che sono più grande, ho davvero capito cosa ciò avesse voluto dire.
Payne è attualmente protagonista, accanto a Paula Abdul, sulla CBS dello spettacolo dal vivo sul ballo. Ci dice che lui e Paula sono andati molto indietro nel tempo e questo è stato un progetto che entrambi erano pronti per assumere.
"Paula ed io ci conosciamo da molti anni. La mia prima audizione a Los Angeles è stata proprio per un progetto di Paula Abdul ed ho avuto modo di coreografare alcuni dei suoi video nel corso degli anni. Ero molto felice che questo stava succedendo perchè era come un cerchio che si stav per chiudere tra noi e nel nostro rapporto, visto che entrambi eravamo cresciuti così tanto da quel primo incontro.
E' stato davvero il frutto di tutto il nostro duro lavoro nel corso degli anni che ci ha reso un gruppo forte ".
Travis ha lavorato con Madonna per il video "The power of goodbye". La canzone fa parte dell'album "Ray of light" della Material girl. Il gioco degli scacchi fa parte del video. Payne disse che Madonna non sapeva come giocare la partita.
Il primo ballerino incontrò Madonna per la prima volta in Messico, quando il suo tour e quello di Michael Jackson si svolgevano contemporaneamente.
"Era molto intraprendente nel business e molto cordiale nell'ambiente di lavoro ... Non sapeva come giocare a scacchi. Ma nel video è stata talmente convincente nella partita a scacchi, che non credevamo che non sapesse giocare veramente a scacchi o, almeno, lei ci disse che non aveva mai giocato a scacchi. Quello è la cosa più straordinaria che mi ha mostrato. Ci siamo riusciti.
L'avevo incontrata prima in Messico, ma non abbiamo mai lavorato insieme. Stava facendo il Girlie Show e io ero con Michael per il Dangerous Tour. Così tutti i ballerini andavano avanti e dietro per lo stage, mentre noi eravamo lì assieme da una settimana e l'ho incontrata per la prima volta in uno dei suoi concerti.
A causa della tragica morte di Michael Jackson, i fan non hanno mai potuto vedere il suo "This is it Tour". Payne ci dice che ci sarebbero state molte piacevoli sorprese. Tutti, da Diana Ross a Mariah Carey dovevano cantare ed esibirsi con Michael durante l'esecuzione dello show alla O2 Arena di Londra.
Travis ci ha confidato dopo l'intervista, che stava per realizzare il più grande show mai visto e che c'erano tante sorprese che erano state pianificate da altre persone che ancora non conosciamo.
Sebbene fosse ancora agli inizi della sua carriera, Jackson aveva detto a Travis che avrebbe voluto invitare anche Lady Gaga a suonare con lui. Chissà che esibizioni sarebbero state realizzate tra il Re del Pop e la cantante di "Poker Face".
"Stavo lavorando su "This is it" con Michael Jackson e stavamo creando una rosa di artisti che avremmo voluto invitare a comparire a fianco di Michael nel suo show, nelle diverse esibizioni e in date diverse. Dopo che avevamo completato la lista finale, avevamo invitato naturalmente Janet, Diana Ross, Usher, Justin Timberlake, Missy Elliot e Teddy Riley, Celine Dion, Mariah Carey, Whitney Houston e un sacco di gente che amava, tutti artisti. Siamo arrivati alla fine della lista e ho detto a Michael se c'era qualcun altro da aggiungere e mi ha detto, sì. Ho detto, chi? Lady Gaga.
- Lady Gaga. Davvero? Ha detto, sì, seriamente e ho detto ok!
Penso che Gaga avrebbe dovuto cantare 'Poker Face'. Era ancora all'inizio del suo successo. E io dissi, davvero? Lui mi rispose, sì, lei è cosi' cool. Deve entrare prima di me. E dissi, ok! Così questa è stata davvero la mia sorta di introduzione al suo personaggio.
Come sapete, noi non abbiamo potuto completare tutto ciò e poco dopo che avevamo concluso le commemorazioni per Michael, ho ricevuto una telefonata di Lady Gaga.
Abbiamo avuto una discussione circa il suo show ed è saltata dalla sedia.
Le ho raccontato la storia di Michael che mi aveva detto di volerla invitare a cantare con lui nel suo spettacolo e, naturalmente, era così commossa e umile, alla fine l'ho anche incontrata. Mi ha chiamato di punto in bianco. Così mi piace pensare come Michael ha avuto a che fare con tutto questo."
Durante i suoi 16 anni di lavoro con Jackson, Travis ha sentito di essere stato viziato perché dice che non c'è mai stato qualcosa di tanto creativo che non poteva essere provato. Non ci sono mai stati mai problemi di budget. Solo la mancanza di tempo o di qualcosa che non avevano ancora creato, potevano impedire di non realizzare un progetto tra loro.
"Ho avuto il piacere meraviglioso di lavorare con Michael per 16 anni. In primo luogo, come ballerino e, infine, come suo regista e produttore associato, nonché partner di coreografia per 'This Is It' e tutto ciò che stato rivelato nel progetto e io sono sempre grato a lui per tutte le occasioni che ho avute nel corso degli anni ... Essere in grado di creare qualcosa con Michael sul quel livello così elevato, in cui non incorrevamo in problemi di normali budget o in eccesso, nell'essere in grado di realizzare qualsiasi visione. L'unica cosa che è stata il deterrente era solo quel momento. "
Ho chiesto a Travis quando è stata l'ultima volta che ha visto Michael Jackson.
"E' stato poco prima di provare la sezione Gloved One" Payne ricorda l'intero evento come se fosse stato ieri. Ci disse e ci separammo con un: "I love you" a vicenda.
"L'ultima volta che ho visto Michael era il 24 giugno. La sera, avevamo finito le prove e avevamo completato la presentazione, le battute erano lì pronte ed eravamo in attesa di altri componenti che dovevano essere utilizzati per il set e cose del genere, ed eravamo pronti per partire la settimana successiva per Londra per la serie di prove prima incominciare l'apertura degli show.
La sera prima della sua scomparsa, l'ho visto e abbiamo eseguito una prova. Proprio in puro stile Michael Jackson, poi se ne andò e alla fine passavamo ad altro, è sempre stato tutto normale. Lui passava in sala o passava tra noi e diceva "I love You".
Questo era d'abitudine, sempre. E così abbiamo fatto. Ho detto, ok, ci vediamo domani. Mi ha detto, ok, ci vediamo alle due e quello era il nostro orario abituale. Ci siamo sempre incontrati per il 'This Is It' a quell'orario anche per altre cose. In quel periodo stava benissimo davvero. L'ultima cosa che mi disse fu "I love You". Quindi sono grato per questo e le ultime cose che gli ho detto. Mi ricorderò per sempre come uno dei miei momenti preferiti quest'ultima frase che ci siamo detti l'un l'altro e che ci volevamo dire. "
Come altri che hanno lavorato a stretto contatto con Michael negli ultimi mesi della sua vita, per le prove per il This Is It Tour, anche per Payne non c'era nulla di strano sulla salute di Michael e che Jackson era più che mai impegnato a lavorare con tutti per perfezionare lo spettacolo. Molti si domandano cosa il Re del Pop stava facendo in quegli ultimi mesi della sua vita. Travis dice che è ancora scioccato dal fatto che Michael è morto.
"E' stato certamente lui stesso a decidere quello che avrebbe voluto fare e dire in quell'edificio. Si paragonò a un pugile. Cosi siamo stati formati. Stava lavorando a stretto contatto con il suo vocal coach e con Kenny [Ortega], come me e il team di produzione, che realizzavamo questo, le ballerine,il suo allenatore, il suo nutrizionista e stava facendo tutte quelle cose che faceva di solito. Nulla sembrava fuori dal comune per me. E' stata un'esperienza diversa, perché era un padre, così il suo tempo è stato impiegato in modo diverso questa volta, ma era in un'organizzazione che aveva messo in moto per se stesso.
Ha creato il suo programma, abbiamo facilitato e lavorato con lui su ogni singolo minuto in cui lui era disponibile ed era felice per ogni cosa. Era felice quando creava. E' stato così sorprendente per me che faceva parte del suo benessere e della sua salute. Stava superando ogni ostacolo fisico. Stava lavorando sodo. Stava tornando in forma. Stava realizzando la sua passione... Il suo era un compito, di mettere insieme tutto questo spettacolo ed era al timone di tutto. Sono rimasto così scioccato come il resto del mondo quando è morto. "Sono ancora sotto shock. "
Travis Payne ci ha detto che non è stato chiamato come testimone, per testimoniare o fornire informazioni sul giudizio del dottor Conrad Murray. Per quanto riguarda il suo futuro, Travis sta sperando di essere sempre creativo, produttivo e soddisfacente. E 'sicuramente la realizzazione del suo sogno.
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