ARTICOLO DI CHARLES THOMSON!!
Michael Jackson Who Is It :: Michael Life: tra palco e realtà / Michael's life:between stage and reality :: Incontri con Michael/Meet whit Michael :: Dicono di lui!!! / People about Michael!!!
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ARTICOLO DI CHARLES THOMSON!!
mArTy!! Inviato: 15 Giu 2010 09:40 pm
Cinque anni fa oggi, dodici giurati all' unanimità hanno assolto Michael Jackson da diverse accuse di molestia su minori, cospirazione e somministrazione di alcool a minori.
E' difficile sapere come verrà ricordato nella storia il processo di Michael Jackson. Forse come l' ossessione della celebrità occidentale.
Forse come il linciaggio del 21° secolo.
Personalmente credo che verrà ricordato come uno degli episodi più vergognosi della storia giornalistica.
Non si tratta di ritrovere se stessi attraverso gli archivi dei giornali e riguardare ore di copertura giornalistica per capire veramente la portata delle carenze dei media.
E' stato il settore intero.
Senza dubbio c' erano alcuni giornalisti ed alcune pubblicazioni, ma anche alcune emittenti televisive che hanno palesemente favorito l' accusa, ma comunque molti dei difetti dei media sono stati istituzionali.
In una società ossessionata dagli slogan, come si può ridurre otto ore di testimonianza a due frasi e rimanere ugualmente accurate??
In un' epoca di notizie "di rotolamento" ed "instant blogging", come si fa a resistere alla tentazione di precipitarsi fuori dall' aula alla prima occasione per dare la news sulle ultime accuse salaci, anche se questo significa perdere una fetta della testimonianza di quel giorno??
Guardando indietro al processo di Michael Jackson, vedo i media fuori controllo.
L'enorme quantità di propaganda, pregiudizi, disinformazione e distorsione è quasi incomprensibile.
Leggendo le trascrizioni del tribunale e confrontandole con i ritagli di giornale, il processo che è stato mostrato a noi non ha niente di simile a quello che stava accadendo all' interno del tribunale.
Le trascrizioni mostrano una sfilata infinita di testimoni dell' accusa, squallidi e spergiuri, testimonianze che se studiate si sgretolano da sole.
I ritagli di giornale e i servizi televisivi, giorno dopo giorno, davano dettagli di accuse atroci e luride insinuazioni.
Era il 18 novembre 2003 quando lo sceriffo settantenne si presentò al Neverland Ranch di Michael Jackson. Non appena la notizia del raid si diffuse, i notiziari cambiarono i loro programmi e passarono ad una copertura 24 h su 24 su questo caso. Quando è emerso che Jackson è stato accusato di aver molestato il giovane sopravvissuto al cancro, Gavin Arvizo, il ragazzo che stringeva la mano del cantante nello speciale di Bashir "Living With Michael Jackson", la media è andato in overdrive. Le reti sono state così ossessionate dallo scandalo Jackson che un attacco terroristico in Turchia è quasi del tutto passato inosservato, con solo la CNN che si preoccupò di trasmettere George Bush e la conferenza stampa congiunta con Tony Blair a proposito del disastro.
Tutte e tre le principali reti immediatamente produssero speciali della durata di un' ora sul caso Jackson, a quanto pare non scoraggiati dal fatto che nulla era ancora stato reso noto circa le affermazioni reali ed i pubblici ministeri non avevano ancora risposto alle domande. La CBS ha dedicato un episodio di 48 ore sull' arresto, mentre Dateline NBC e ABC 20/20 crearono subito anche loro uno speciale su Jackson. A due giorni dal raid avvenuto a Neverland, e prima ancora che Jackson fosse addirittura arrestato, VH1 ha annunciato un documentario di mezz' ora dal titolo "Lo scandalo sessuale di Michael Jackson".
Daily Variety ha descritto la storia di Jackson come "un dono del cielo per...i media, in particolare per i canali di notizie via-cavo e le stazioni locali, cercando di pompare i numeri di Nielsen nella settimana finale del "tutto l' importante di Novembre".
Daily Variety aveva ragione. Le storie delle celebrità hanno come "storia di punta" la storia di Jackson. L' ascolto di Access Hollywood è aumentato del 10% in base alla settimana precedente. Entertainment Tonight ed Extra hanno raggiunto i più grandi ascolti e Celebrity Justice ha inoltre beneficiato di un aumento dell' 8%.
I quotidiani hanno reagito istericamente proprio come le stazioni TV. "Sicko!!" gridò il New York Daily News. "Jacko": ora vai via da quest' ultimo" disse il New York Post.
Il The Sun, il più grande giornale britannico, ha pubblicato un articolo intitolato "Lui è cattivo, è pericoloso, Lui è Storia". Il pezzo di marca per Jackson fu "Lui è un ex-nero ex-superstar", lui è "strano" e un "individuo contorto" e ha chiesto che i suoi figli fossero presi in custodia. "Se non fosse stato un idolo pop, con mucchi di denaro dietro cui nascondersi", ha detto, "sarebbe stato preso anni fa".
Incoraggiato dal pubblico aumenta lo scandalo che il caso Jackson aveva prodotto, i media ne fecero la loro missione e facevano tutto ciò che potevano. Tom Sinclair di Entertainment ha scritto, "I media sono in overdrive sul caso di Michael Jackson non se ne può più"
"La pressione della gente sulle notizie è enorme" disse l' avvocato Harland Braun a Sinclair. "Così gli avvocati che non hai mai sentito parlare in televisione li senti adesso".
Sinclair ha aggiunto, "e non solo gli avvocati. Medici, scrittori, psichiatri addirittura i commessi che nei negozi hanno servito Jackson ne parlano in televisione".
Mentre i media erano occupati con una miriade di fastidiosi ciarlatani e conoscenti lontani per conoscere le loro opinioni sullo scandalo, il team di procuratori dietro l' ultimo caso di Jackson era associato ad un comportamento molto discutibile, ma i media sembrarono non curarsene.
Durante il raid a Neverland il procuratore distrettuale Tom Sneddon, il pubblico ministero che infruttuosamente cercò di fare condannare Jackson nel '93, ed i suoi ufficiali hanno violato i termini del loro mandato di perquisizione concentrandosi in ricerche nell' ufficio di Jackson e nel sequestro di molti documenti commerciali irrilevanti. Loro hanno inoltre perquisito illegalmente la sede personale dell' assistente personale di Jackson.
Sneddon pare aver manomesso ogni prova a sostegno della famiglia Arvizo. Per esempio, quando il DA scoprì circa due interviste registrate, in cui tutta la famiglia Arvizo cantò le lodi di Jackson e negato qualsiasi abuso, ha introdotto una possibilità di complotto ed ha sostenuto che erano stati costretti a mentire contro la loro volontà.
In un caso simile, l' avvocato di Jackson, Mark Geragos, apparso su NBC nel gennaio del 2004, annunciò che il cantante aveva alibi di ferro per le date citate sui documenti d' accusa.
Nel momento in cui Jackson fu nuovamente accusato per l' accusa di cospirazione, le date di molestie sulla fedina penale erano state spostate di quasi due settimane.
Sneddon fu poi colto in flagrante mentre falsificava delle imprinte digitali contro Jackson, permettendo all' accusatore Gavin Arvizo di toccare riviste pornografiche che sarebbero poi state presentate al grand-jury, poi il tutto fu svelato con l' analisi delle impronte digitali da parte degli esperti.
Non solo la maggior parte dei media non si preoccupavano affatto delle manipolazioni e delle attività illegali, ma sembravano anche cercare di nascondere gli errori della pubblica accusa.
Ad esempio Diane Dimond, apparsa su Larry King Live giorni dopo l' arresto di Jackson, ha parlato più volte a proposito di una "pila di lettere d' amore" che la star avrebbe scritto a Gavin Arvizo.
"Qualcuno qui...conosce l' esistenza di queste lettere??" chiese King.
"Assolutamente" rispose la Dimond. "Io sono assolutamente a conoscenza dell' esistenza di queste lettere".
"Diane, lei le ha lette??"
"No, io non li ho letti".
La Dimond ha ammesso che lei non aveva mai nemmeno visto le lettere, per non parlare di averle lette, ma disse che sapeva della loro esistenza da "alte cariche delle forze dell' ordine".
Ma quelle lettere d' amore non si sono neanche mai materializzate, e la Dimond disse che "sapeva assolutamente" della loro esistenza basandosi sulle sue osservazioni e solo sulle parole di fonti di polizia. Nella migliore delle ipotesi, le fonti di polizia hanno ripetuto a pappagallo le parole di Arvizo.
Nel peggiore dei casi, hanno architettato la storia solo per macchiare il nome di Jackson. In entrambi i casi, la storia fece il giro del mondo senza neanche uno straccio di prova a sostegno dell' accusa.
Passò circa un anno dall' arresto al processo ed i media cercarono di creare le notizie e riempirle come meglio potevano. Consapevoli del fatto che Jackson era vincolato dalle forze dell' ordine e quindi senza potere per rispondere, i simpatizzanti per il penale iniziarono a rileggere i documenti del 1993 sul caso di Jordan Chandler.
I media, affamati di scandalo e di sensazionalismo, si avventarono su di loro.
Allo stesso tempo, le accuse venivano alimentate da ex-dipendenti di Jackson insoddisfatti che creavano scompiglio.
Mentre la maggior parte media segnalavano queste storie come "accuse", piuttosto che come semplici "fatti", l' enorme quantità e la frequenza delle storie che collegavano Jackson ad abusi sessuali, accoppiati con la sua incapacità di confutarle, ha avuto un effetto devastante sulla immagine pubblica della star.
Il processo è iniziato nel primi mesi del 2005 con la selezione della giuria. La NBC chiese alla Dimond quale era il metodo selettivo di accsa e difesa per la scelta dei giurati, e lei ha detto che la differenza era che i pubblici ministeri erano in cerca di giurati che avevano un senso di "bene contro il male" e "giusto e sbagliato".
Non appena i giurati furono selezionati, Newsweek cercò di minarli sostenendo che una giuria di ceto medio non sarebbe stata in grado di giudicare in modo equo gli accusatori di una famiglia di classe inferiore. In un articolo intitolato "giocando la carta della classe" la rivista ha detto: "Il processo a Jackson potrebbe dipendere su qualcosa di diverso genere. E noi non intendiamo le prove".
Mentre il processo cominciava a prendere piede, divenne subito evidente che il caso era pieno di buchi. La sola prova dell' accusa era una pila di riviste porno eterosessuali e un paio di libri d'arte giuridica.
Thomas Mesereau ha scritto in una mozione del tribunale, "lo sforzo per cercare di incriminare il signor Jackson solo perché ha una delle più grandi biblioteche private del mondo è preoccupante. Nemmeno tre quarti di secolo fa qualcuno ha assistito ad un processo che ha sostenuto che il possesso di libri di artisti conosciuti erano prove di un crimine contro lo Stato".
Il fratello di Gavin Arvizo ha testimoniato nelle prime fasi del processo e ha affermato di aver assistito a due specifici atti di molestia, ma la sua testimonianza è stata del tutto incoerente. Per quanto riguarda un atto presunto, ha sostenuto in tribunale che Jackson aveva "accarezzato Gavin", ma in una precedente descrizione dello stesso avvenimento ha raccontato una storia molto diversa, sostenendo che Jackson si sfregò il pene contro le natiche di Gavin. Ha anche raccontato due storie diverse circa il presunto atto per due giorni consecutivi in tribunale.
Durante l' esame incrociato dell' avvocato di Jackson, Thomas Mesereau, il ragazzo ha mostrato una copia di Barely Legal e ha ripetutamente chiesto se era la specifica edizione che Jackson aveva mostrato a lui e suo fratello. Il ragazzo ha insistito che fosse quella, ma poi Mesereau rivelò che fu pubblicata nell' agosto del 2003, cinque mesi dopo che la famiglia Arvizo aveva lasciato Neverland.
Ma questa informazione è andata quasi interamente non dichiarata, i media si incentrarono sulle denunce del ragazzo piuttosto che sull' esame incrociato che le ha indebolite.
Le accuse creano buoni slogan, l' esame incrociato no.
Quando Gavin Arvizo parlò, affermò che Jackson aveva istigato il primo atto di molestia dicendogli che tutti i ragazzi si masturbano, oppure che si trasformano in stupratori, ma Mesereau ha mostrato nell' esame incrociato che il ragazzo aveva già ammesso a sua nonna che tutta la storia delle molestie si basava su una menzogna.
Sotto l 'esame incrociato il ragazzo era manovrato dalla pubblica accusa, ma comunque sosteneva che non aveva mai avuto paura a Neverland e che non sarebbe mai voluto andare via. Inoltre il racconto della presunta molestia risultava diverso da quello del fratello.
Purtroppo per Jackson, l' esame incrociato di Gavin Arvizo venne quasi ignorato e quella che invece fu la notizia più importante fu quella dei pantaloni del pijama di Jackson.
Ma in realtà Jackson si era contuso un polmone scivolando nella doccia ed era ricoverato all' ospedale, quindi quando fu convocato fu costretto a presentarsi come si trovava in quel momento.
Le fotografie di Jackson in pigiama fecero il giro del mondo, spesso senza menzionare la lesione di Jackson o il motivo per cui li indossasse. Molti giornalisti Jackson accusarono Jackson di voler falsificare l' intera situazione, al fine di guadagnare la simpatia dei media, anche se "simpatica" non è la parola adatta per descrivere come si comportarono i media.
L' incidente non ha fermato i mezzi di comunicazione dall' inviare le affermazioni luride di Arvizo in tutto il mondo il giorno seguente.
Ma il controinterrogatorio del ragazzo era un' altra storia. E' andato quasi completamente non dichiarato. Invece di parlare di Gavin Arvizo e delle sue bugie e le affermazioni contraddittorie dei due fratelli, le pagine dei giornali erano pieni di foto e considerazioni sul pijama di Jackson, anche se comunque "il giorno del pijama" era già passato.Migliaia di parole sono state dedicate al fatto se Jackson indossasse o meno una parrucca e il Sun ha addirittura pubblicato un articolo attaccando Jackson per i suoi accessori e per come usava appuntare il suo gilet. Sembrava che la stampa avesse deciso di scrivere tutt' altro e distogliere l' attenzione per evitare di discutere l' esame incrociato del ragazzo, che aveva gravemente minato l' accusa.
In un' intervista dell' aprile 2005 con Matt Drudge, un giornalista Roger Friedman di Fox ha spiegato: "la cosa non segnalata è stata che l' esame incrociato è stato fatale per l' accusa" ed aggiunse che ogni volta che qualcuno ha detto qualcosa di drammatico o salace, i giornalisti si precipitavano immediatamente fuori a riferire la cosa perdendosi il resto dell' esame incrociato.
Drudge concordò dicendo "Non c'è un testimone, almeno recentemente, che non ha ammesso poi di essere spergiuro in un precedente procedimento né in questo caso o in qualche altro caso".
Questa tendenza allarmante di ignorare l' esame incrociato era forse più evidente nella copertura dei media della testimonianza di Kiki Fournier. Sotto esame diretto dalla procura, Fournier, una governante Neverland, ha testimoniato che a Neverland i bambini spesso si ribellavano e che aveva visto qualche volta i bambini iperattivi che a suo parere stati intossicati. I media si affrettarono a riferire al di fuori questa bomba apparente e persero uno dei pezzi più significativi della testimonianza in tutto il processo.
Sotto l' esame incrociato di Thomas Mesereau, la Fournier ha detto che durante le settimane finali della famiglia di Arvizo a Neverland, il periodo durante il quale accaddero le presunte molestie, la camera dei due ragazzi era costantemente in disordine, il che la portò a credere che avessero dormito nella camera di Michael Jackson.
Ha anche testimoniato che Arvizo una volta le aveva lanciato un coltello in cucina, spiegando che era stato inteso come uno scherzo e che lei pensava fosse un modo per affermare la loro autorità.
In un colpo devastante per caricare la teoria della cospirazione della pubblica accusa risultato invece il contrario, la Fournier rise all' idea che chiunque possa essere tenuto prigioniero a Neverland Ranch, raccontando ai giurati che non vi era un alto recinto intorno alla proprietà e la famiglia avrebbe potuto andare via in qualunque momento.
Sneddon si mise la testa tra le mani quando fu mostrato il video su Gavin e la madre che lodavano Jackson in un video ed anche nel "dietro le quinte".
Ma la donna, Janet Arvizo, ha affermato che era stata tenuta in ostaggio a Neverland, anche se i libri di registro e le entrate hanno mostrato che aveva lasciato il ranch e tornò in tre occasioni durante il periodo di "prigionia". Fu subito evidente che era attualmente sotto inchiesta per frode e cercava di ottenere benessere usando la malattia del figlio.
Anche i più ardenti sostenitori dell' accusa hanno dovuto ammettere che Janet Arvizo è stata un testimone disastroso.
Una parata delle guardie di sicurezza e scontenti governanti presero la parola per testimoniare di aver assistito a molestie, in gran parte effettuate su tre ragazzi, Wade Robson, Brett Barnes e Macauley Culkin, ma quei tre ragazzi sono stati i primi tre testimoni della difesa, ciascuno dei quali attesta che Jackson non li aveva mai toccati.
Inoltre è stato rivelato che ciascuno di questi ex-dipendenti era stato licenziato da Jackson per aver rubato dalla sua proprietà ed avevano preso a Jackson una enorme quantità di denaro. Avevano anche trascurato di dire ciò alla polizia quando hanno presumibilmente assistito a questo molestie, anche quando interrogati in connessione a Jordy Chandler nel 1993, ma hanno poi cercato di vendere storie alla stampa, a volte con successo. Più soldi c' erano in ballo, più le storie erano salaci.
Roger Friedman si era lamentato in una intervista con Matt Drudge che i media ignoravano l' esame incrociato dei testimoni. Egli disse: "giovedì quel bodyguard raccontò la storia più tremenda e tutti i giornalisti si precipitarono fuori per raccontare la storia, perdendosi poi solo pochi minuti dopo la contro-accusa di Masereau che cancellò totalmente la testimonianza".
La quarta vittima, Jason French, ha sostenuto che quando era un bambino, Jackson lo aveva molestato in tre occasioni separate. Spinto per i dettagli delle "molestie", ha detto che Jackson lo aveva solleticato tre volte al di fuori dei vestiti e necessitò di tre anni di terapia per superarlo. La giuria rimase sconvolta, ma i giornalisti tra cui Dan Abrams annunciarono che quella testimonianza poteva essere quella decisiva per mettere Michael Jackson dietro le sbarre.
I mezzi di comunicazione hanno più volte sostenuto che le affermazioni di French erano state fatte nel 1990, questo portò il pubblico a credere che le accuse erano precedenti a quelle di Chandler.
La governante guadagnò più di 200 mila dollari per l' intervista che fece e, come lei, molti altri.
Inoltre le trascrizioni delle interrogatori di polizia hanno mostrato che French aveva più volte cambiato la sua versione e aveva insistito sul fatto che in origine non era mai stato molestato. Le trascrizioni hanno anche mostrato che solo lui ha detto di essere molestato dopo che gli agenti di polizia più volte hanno oltrepassato il segno durante le interviste.
Una volta i poliziotti hanno detto al ragazzo che Jackson aveva molestato Macauley Culkin, sostenendo che l' unico modo per poter salvare Culkin era che French confessasse che aveva subito abusi sessuali da parte della star. Le trascrizioni hanno dimostrato inoltre che French aveva già detto alla polizia: "Mi hanno costretto, mi hanno picchiato".
La quinta vittima è stata Jordy Chandler, che ha lasciato il paese, piuttosto che testimoniare contro il suo ex amico. Thomas Mesereau ha detto in una conferenza tenuta ad Harvard in quello stesso anno, "Il pm ha cercato di convincerlo a presentarsi, ma io comunque avevo testimoni che stavano per entrare e dire che ha detto loro che non è mai accaduto nulla in realtà.
June Chandler, la madre di Jordy, ha testimoniato che non aveva parlato con suo figlio in 11 anni. Interrogato sul caso del 1993, sembrava soffrire di un grave caso di memoria selettiva. A un certo punto lei ha sostenuto che non poteva ricordare di essere stata citata in giudizio da Michael Jackson e un altro ha detto che non aveva mai sentito parlare del suo avvocato. Inoltre non ha mai assistito a qualsiasi molestia.
Quando l'accusa "riposò", i media sembrano perdere interesse nel processo. Alla difesa fu dato veramente poco spazio.
La difesa ha chiamato numerosi testimoni fantastici; ragazzi e ragazze che erano rimasti tempo con Jackson e non avevano mai visto alcun comportamento inadeguato, i dipendenti che avevano visto che i ragazzi Arvizo assumevano alcool di nascosto in assenza di Jackson e che la celebrità era stata presa di mira per interessi economici da parte degli accusatori. Ma poche di queste testimonianze vennero recapitate al pubblico.
Non c' era uno straccio di prova che collegava Jackson ad alcun reato e non c' era un solo testimone credibile che lo univa a un crimine.
Ma questo non ha fermato i giornalisti e gli esperti di predire verdetti di colpevolezza, Nancy Grace della CNN in testa. L' avvocato difensore Robert Shapiro, che una volta aveva rappresentato la famiglia Chandler, ha dichiarato con certezza alla CNN: "Egli sta per essere condannato". L' ex-procuratore Wendy Murphy ha detto a Fox News, "Non c'è dubbio che vedremo la condanna qui".
L' isteria dei fan al di fuori del palazzo di giustizia era rispecchiata da quella dei giornalisti all' interno, che erano così eccitati che il giudice Rodney Melville ordinò di calmarsi. Thomas Mesereau ha commentato a posteriori che i media "avevano quasi la salivazione a zero per l' ansia di vedere Jackson andare in carcere".
Quando la giuria ha consegnato 14 verdetti di non colpevolezza, i media furono "umiliati" e Mesereau ha detto in una intervista successiva all' analista dei media Tim Rutten "allora, cosa è successo quando Jackson fu prosciolto da tutte le accuse?? facce rosse?? ripensamenti?? un po' di coscienza forse?? forse una espressione di rammarico per la fretta di giudizio? No, la reazione, invece , è stata "rabbia generosamente condita con disprezzo" e la strana espressione perplessa. Allora i loro obiettivi furono i giurati, l' inferno forse ha un cavo di ancoraggio per coloro che disprezzano così".
In una conferenza stampa Sneddon dopo il verdetto ha continuato a fare riferimento a Gavin Arvizo come "vittima" e ha detto che sospetta che il "fattore celebrità" aveva impedito il giusto giudizio della Giuria.
In pochi minuti l'annuncio, apparso sul Nancy Grace CourtTV a sostenere che i giurati erano stati sedotti dalla fama di Jackson.
Disse "Ho pensato che la celebrità è un grande fattore. Quando si pensa di conoscere qualcuno, quando hanno visto i loro concerti, ascoltato i loro dischi, letto i testi, credevano provenissero dal cuore di qualcuno... Jackson è molto carismatico, ed ha avuto effetto su questa giuria".
"Non ho intenzione di lanciare una pietra contro la mamma, anche se credo che fosse l' anello debole nel caso, ma la realtà è che non sono sorpreso. A quanto pare la difesa li ha travolti con l' esame incrociato della madre, tutto si riduce a questo, puro e semplice".
Oltre a Fox News, Wendy Murphy marca Jackson come "il molestatore Teflon" e ha detto che i giurati necessitavano di un test di intelligenza. Ha poi aggiunto: "Credo proprio che è il fattor celebrità, non sia la prova. Non credo che i giurati capiscano in che modo sono stati influenzati da chi è Michael Jackson...in sostanza gli obiettivi di mettere davanti erano i bambini, molto presenti nella vita di Michael Jackson".
Robert Shapiro è stato dignitoso nei confronti delle sentenze, dicendo agli spettatori che essi dovrebbero accettare la decisione della giuria, perché i giurati sono stati presi da una parte molto conservatrice della California, e se non aveva alcun dubbio, nessuno di noi dovrebbe avere alcun dubbio.
Il giorno seguente a Good Morning America, Diane Sawyer ha accolto l' idea che il verdetto era stato influenzato dallo status di celebrità Jackson. "Sei sicuro?" supplicò. "Sei sicuro che questo ragazzo li abbia così tanto influenzati??"
Il Washington Post ha commentato: "una assoluzione non chiara, torbida quanto l' acqua". Sia il New York Post e il New York Daily News ha corso con il titolo malizioso "Boy, Oh, Boy!!" ("ragazzi, oh ragazzi").
Nel suo ultimo articolo del New York Post per il processo, Diane Dimond ha lamentato l' assoluzione, sostenendo che ha lasciato Michael Jackson intoccabile. Ha scritto, "Egli uscì dalla corte come un uomo libero, non colpevole su tutti i fronti. Ma Michael Jackson è molto più libero. Ora ha carta bianca per vivere la sua vita in qualsiasi modo che vuole, con chi vuole, perché chi penserebbe più di perseguire Michael Jackson ora??".
Nel quotidiano The Sun della Gran Bretagna, Jane Moore scrisse "Michael Jackson è innocente. Giustizia è stata fatta. O almeno così le melodie pazze raccolte al di fuori del palazzo di giustizia ci vorrebbero far credere". Ha continuato a mettere in discussione le capacità mentali dei giurati e respingere il sistema legale americano. "Niente e nessuno emerge veramente come un vincitore da questo pasticcio mi dispiace", ha concluso.
Un collaboratore di Ross ha definito i fan "come un ingegno triste". Un altro articolo del Sun, scritto dalla presentatrice televisiva Lorraine Kelly, intitolato "Non dimenticare i bambini ancora a rischio...quelli di Jackson", ed ha apertamente etichettato Jackson colpevole. Kelly, che non ha mai partecipato al processo di Jackson, lamentava il fatto che a Jackson "è andata bene", lamentando che "invece di languire in prigione, Jackson è ora a casa a Neverland". Jackson, ha concluso, era "un triste, perdente malato che usa la sua fama e denaro per abbagliare i genitori dei bambini che si prende in simpatia."
Dopo l' indignazione iniziale, la storia di Michael Jackson scivolò fuori i titoli dei giornali. C' era poca analisi delle sentenze di non colpevolezza e come sono stati raggiunti. L' assoluzione è stata considerata meno redditizia di una condanna.
Infatti, Thomas Mesereau ha detto negli anni successivi che, se Jackson fosse stato condannato avrebbe creato lavoro per i media, generando una storia al giorno per gli anni a venire. Le lunghe saghe, come l' affidamento dei figli di Jackson, il controllo del suo impero finanziario, altre "vittime" hanno generato storie per decenni.
In carcere Jackson avrebbe creato una quantità infinita di titoli. Chi vede?? chi non vede?? è in isolamento?? Se no, chi sono i suoi compagni di cella?? come lo trattano i carcerieri?? ha una ragazza "amica di penna"?? possiamo vlare con un elicottero sopra il cortile della prigione?? Le possibilità sono infinite.Già all' inizio c'era al gara su chi otteneva per primo una foto del cantante in prigione.
Il verdetto di non colpevolezza non era stato particolarmente redditizio.
In un'intervista a Newsweek, il capo della CNN Jonathan Klein ha ricordato guardando le sentenze di non colpevolezza di avere detto alla sua vice: "Abbiamo mai avuto una storia meno interessante di questa??" Il Reporter ha osservato che ha frettolosamente assemblato special televisivi sull' assoluzione di Jackson eseguita male e sono stati picchiati in classifica da una replice delle "Nanny 911". (SOS Tata).
La storia era finita. Non c' erano scuse e ritrattazioni. Non c' era nessun controllo e nessuna altra richiesta di indagini. Nessuno è stato chiamato a rispondere per quello che è stato fatto a Michael Jackson. I media si contentavano fare credere alle persone le loro verità contorte.
Quando Michael Jackson è morto i media sono andati in overdrive di nuovo. La droga lo ha ucciso?? Da quanto tempo utilizzava droga?? Chi gliela aveva prescritto?? Cos' altro era nel suo sistema??
Ma c' era una domanda che nessuno ha fatto: Perché??
Perché è stato così sottolineato che Michael Jackson era così paranoico che non poteva nemmeno avere un sonno decente, a meno che qualcuno non gli attaccasse un tubo pieno di anestetico?? Penso che la risposta può essere trovata nei risultati di diversi sondaggi condotti sulla scia del processo di Michael Jackson.
Un sondaggio condotto da Gallup nelle ore dopo il verdetto mostra che il 54% degli americani bianchi e il 48% della popolazione è in totale disaccordo con la decisione della giuria di "non colpevolezza". Il sondaggio ha anche trovato che il 62% delle persone ritiene che lo status di celebrità di Jackson è stato determinante nel verdetto. Il 34% ha dichiarato di essere "addolorato" per il verdetto e il 24% si dichiara "indignatio". In un sondaggio Fox News ha ottenuto che il 37% dei votanti ha detto che il verdetto è "sbagliato", mentre un ulteriore 25% ha detto "celebrità supera la giustizia". Un sondaggio di People Weekly ha rilevato che uno sbalorditivo 88% dei lettori è in disaccordo con la decisione della giuria.
Dopo aver combattuto la sua strada attraverso un processo estenuante e terribile, pieno di accuse orrende e gli omicidi morali, Michael Jackson si sarebbe sentito vendicato quando la giuria ha espresso i 14 verdetti di non colpevolezza. Ma la copertura irresponsabile dei media del processo ha reso impossibile a Jackson di sentirsi mai veramente giustificato. Il sistema giuridico lo dichiarò innocente, ma il pubblico, nel complesso, ancora la pensava diversamente.
Le accuse che sono state smentite in tribunale ma sono state contestate dalla stampa. La testimonianza di Shaky è stata considerata una dato di fatto, mentre la difesa è passata totalmente inosservata.
Alla domanda su coloro che dubitavano del verdetto, la giuria rispose: "non vedevano quello che abbiamo visto noi".
Hanno ragione. Non ci siamo. Ma abbiamo dovuto farlo. E quelli che hanno rifiutato di dirci la verità rimangono nel loro posto di lavoro incontrollati, impuniti e liberi di fare esattamente la stessa cosa a qualunque altra persona.
Ora che è quello che io chiamo "ingiustizia".
( Articolo fornito tramite twitter ai fans da Taj Jackson il 13 Giugno 2010, 5° anniversario della totale dichiarazione di innocenza a Michael Jackson http://www.mjjforum.it/forum/articolo-uno-degli-episodi-pi%F9-vergognosi-della-storia-del-giornalismo-t15532.html )
Cinque anni fa oggi, dodici giurati all' unanimità hanno assolto Michael Jackson da diverse accuse di molestia su minori, cospirazione e somministrazione di alcool a minori.
E' difficile sapere come verrà ricordato nella storia il processo di Michael Jackson. Forse come l' ossessione della celebrità occidentale.
Forse come il linciaggio del 21° secolo.
Personalmente credo che verrà ricordato come uno degli episodi più vergognosi della storia giornalistica.
Non si tratta di ritrovere se stessi attraverso gli archivi dei giornali e riguardare ore di copertura giornalistica per capire veramente la portata delle carenze dei media.
E' stato il settore intero.
Senza dubbio c' erano alcuni giornalisti ed alcune pubblicazioni, ma anche alcune emittenti televisive che hanno palesemente favorito l' accusa, ma comunque molti dei difetti dei media sono stati istituzionali.
In una società ossessionata dagli slogan, come si può ridurre otto ore di testimonianza a due frasi e rimanere ugualmente accurate??
In un' epoca di notizie "di rotolamento" ed "instant blogging", come si fa a resistere alla tentazione di precipitarsi fuori dall' aula alla prima occasione per dare la news sulle ultime accuse salaci, anche se questo significa perdere una fetta della testimonianza di quel giorno??
Guardando indietro al processo di Michael Jackson, vedo i media fuori controllo.
L'enorme quantità di propaganda, pregiudizi, disinformazione e distorsione è quasi incomprensibile.
Leggendo le trascrizioni del tribunale e confrontandole con i ritagli di giornale, il processo che è stato mostrato a noi non ha niente di simile a quello che stava accadendo all' interno del tribunale.
Le trascrizioni mostrano una sfilata infinita di testimoni dell' accusa, squallidi e spergiuri, testimonianze che se studiate si sgretolano da sole.
I ritagli di giornale e i servizi televisivi, giorno dopo giorno, davano dettagli di accuse atroci e luride insinuazioni.
Era il 18 novembre 2003 quando lo sceriffo settantenne si presentò al Neverland Ranch di Michael Jackson. Non appena la notizia del raid si diffuse, i notiziari cambiarono i loro programmi e passarono ad una copertura 24 h su 24 su questo caso. Quando è emerso che Jackson è stato accusato di aver molestato il giovane sopravvissuto al cancro, Gavin Arvizo, il ragazzo che stringeva la mano del cantante nello speciale di Bashir "Living With Michael Jackson", la media è andato in overdrive. Le reti sono state così ossessionate dallo scandalo Jackson che un attacco terroristico in Turchia è quasi del tutto passato inosservato, con solo la CNN che si preoccupò di trasmettere George Bush e la conferenza stampa congiunta con Tony Blair a proposito del disastro.
Tutte e tre le principali reti immediatamente produssero speciali della durata di un' ora sul caso Jackson, a quanto pare non scoraggiati dal fatto che nulla era ancora stato reso noto circa le affermazioni reali ed i pubblici ministeri non avevano ancora risposto alle domande. La CBS ha dedicato un episodio di 48 ore sull' arresto, mentre Dateline NBC e ABC 20/20 crearono subito anche loro uno speciale su Jackson. A due giorni dal raid avvenuto a Neverland, e prima ancora che Jackson fosse addirittura arrestato, VH1 ha annunciato un documentario di mezz' ora dal titolo "Lo scandalo sessuale di Michael Jackson".
Daily Variety ha descritto la storia di Jackson come "un dono del cielo per...i media, in particolare per i canali di notizie via-cavo e le stazioni locali, cercando di pompare i numeri di Nielsen nella settimana finale del "tutto l' importante di Novembre".
Daily Variety aveva ragione. Le storie delle celebrità hanno come "storia di punta" la storia di Jackson. L' ascolto di Access Hollywood è aumentato del 10% in base alla settimana precedente. Entertainment Tonight ed Extra hanno raggiunto i più grandi ascolti e Celebrity Justice ha inoltre beneficiato di un aumento dell' 8%.
I quotidiani hanno reagito istericamente proprio come le stazioni TV. "Sicko!!" gridò il New York Daily News. "Jacko": ora vai via da quest' ultimo" disse il New York Post.
Il The Sun, il più grande giornale britannico, ha pubblicato un articolo intitolato "Lui è cattivo, è pericoloso, Lui è Storia". Il pezzo di marca per Jackson fu "Lui è un ex-nero ex-superstar", lui è "strano" e un "individuo contorto" e ha chiesto che i suoi figli fossero presi in custodia. "Se non fosse stato un idolo pop, con mucchi di denaro dietro cui nascondersi", ha detto, "sarebbe stato preso anni fa".
Incoraggiato dal pubblico aumenta lo scandalo che il caso Jackson aveva prodotto, i media ne fecero la loro missione e facevano tutto ciò che potevano. Tom Sinclair di Entertainment ha scritto, "I media sono in overdrive sul caso di Michael Jackson non se ne può più"
"La pressione della gente sulle notizie è enorme" disse l' avvocato Harland Braun a Sinclair. "Così gli avvocati che non hai mai sentito parlare in televisione li senti adesso".
Sinclair ha aggiunto, "e non solo gli avvocati. Medici, scrittori, psichiatri addirittura i commessi che nei negozi hanno servito Jackson ne parlano in televisione".
Mentre i media erano occupati con una miriade di fastidiosi ciarlatani e conoscenti lontani per conoscere le loro opinioni sullo scandalo, il team di procuratori dietro l' ultimo caso di Jackson era associato ad un comportamento molto discutibile, ma i media sembrarono non curarsene.
Durante il raid a Neverland il procuratore distrettuale Tom Sneddon, il pubblico ministero che infruttuosamente cercò di fare condannare Jackson nel '93, ed i suoi ufficiali hanno violato i termini del loro mandato di perquisizione concentrandosi in ricerche nell' ufficio di Jackson e nel sequestro di molti documenti commerciali irrilevanti. Loro hanno inoltre perquisito illegalmente la sede personale dell' assistente personale di Jackson.
Sneddon pare aver manomesso ogni prova a sostegno della famiglia Arvizo. Per esempio, quando il DA scoprì circa due interviste registrate, in cui tutta la famiglia Arvizo cantò le lodi di Jackson e negato qualsiasi abuso, ha introdotto una possibilità di complotto ed ha sostenuto che erano stati costretti a mentire contro la loro volontà.
In un caso simile, l' avvocato di Jackson, Mark Geragos, apparso su NBC nel gennaio del 2004, annunciò che il cantante aveva alibi di ferro per le date citate sui documenti d' accusa.
Nel momento in cui Jackson fu nuovamente accusato per l' accusa di cospirazione, le date di molestie sulla fedina penale erano state spostate di quasi due settimane.
Sneddon fu poi colto in flagrante mentre falsificava delle imprinte digitali contro Jackson, permettendo all' accusatore Gavin Arvizo di toccare riviste pornografiche che sarebbero poi state presentate al grand-jury, poi il tutto fu svelato con l' analisi delle impronte digitali da parte degli esperti.
Non solo la maggior parte dei media non si preoccupavano affatto delle manipolazioni e delle attività illegali, ma sembravano anche cercare di nascondere gli errori della pubblica accusa.
Ad esempio Diane Dimond, apparsa su Larry King Live giorni dopo l' arresto di Jackson, ha parlato più volte a proposito di una "pila di lettere d' amore" che la star avrebbe scritto a Gavin Arvizo.
"Qualcuno qui...conosce l' esistenza di queste lettere??" chiese King.
"Assolutamente" rispose la Dimond. "Io sono assolutamente a conoscenza dell' esistenza di queste lettere".
"Diane, lei le ha lette??"
"No, io non li ho letti".
La Dimond ha ammesso che lei non aveva mai nemmeno visto le lettere, per non parlare di averle lette, ma disse che sapeva della loro esistenza da "alte cariche delle forze dell' ordine".
Ma quelle lettere d' amore non si sono neanche mai materializzate, e la Dimond disse che "sapeva assolutamente" della loro esistenza basandosi sulle sue osservazioni e solo sulle parole di fonti di polizia. Nella migliore delle ipotesi, le fonti di polizia hanno ripetuto a pappagallo le parole di Arvizo.
Nel peggiore dei casi, hanno architettato la storia solo per macchiare il nome di Jackson. In entrambi i casi, la storia fece il giro del mondo senza neanche uno straccio di prova a sostegno dell' accusa.
Passò circa un anno dall' arresto al processo ed i media cercarono di creare le notizie e riempirle come meglio potevano. Consapevoli del fatto che Jackson era vincolato dalle forze dell' ordine e quindi senza potere per rispondere, i simpatizzanti per il penale iniziarono a rileggere i documenti del 1993 sul caso di Jordan Chandler.
I media, affamati di scandalo e di sensazionalismo, si avventarono su di loro.
Allo stesso tempo, le accuse venivano alimentate da ex-dipendenti di Jackson insoddisfatti che creavano scompiglio.
Mentre la maggior parte media segnalavano queste storie come "accuse", piuttosto che come semplici "fatti", l' enorme quantità e la frequenza delle storie che collegavano Jackson ad abusi sessuali, accoppiati con la sua incapacità di confutarle, ha avuto un effetto devastante sulla immagine pubblica della star.
Il processo è iniziato nel primi mesi del 2005 con la selezione della giuria. La NBC chiese alla Dimond quale era il metodo selettivo di accsa e difesa per la scelta dei giurati, e lei ha detto che la differenza era che i pubblici ministeri erano in cerca di giurati che avevano un senso di "bene contro il male" e "giusto e sbagliato".
Non appena i giurati furono selezionati, Newsweek cercò di minarli sostenendo che una giuria di ceto medio non sarebbe stata in grado di giudicare in modo equo gli accusatori di una famiglia di classe inferiore. In un articolo intitolato "giocando la carta della classe" la rivista ha detto: "Il processo a Jackson potrebbe dipendere su qualcosa di diverso genere. E noi non intendiamo le prove".
Mentre il processo cominciava a prendere piede, divenne subito evidente che il caso era pieno di buchi. La sola prova dell' accusa era una pila di riviste porno eterosessuali e un paio di libri d'arte giuridica.
Thomas Mesereau ha scritto in una mozione del tribunale, "lo sforzo per cercare di incriminare il signor Jackson solo perché ha una delle più grandi biblioteche private del mondo è preoccupante. Nemmeno tre quarti di secolo fa qualcuno ha assistito ad un processo che ha sostenuto che il possesso di libri di artisti conosciuti erano prove di un crimine contro lo Stato".
Il fratello di Gavin Arvizo ha testimoniato nelle prime fasi del processo e ha affermato di aver assistito a due specifici atti di molestia, ma la sua testimonianza è stata del tutto incoerente. Per quanto riguarda un atto presunto, ha sostenuto in tribunale che Jackson aveva "accarezzato Gavin", ma in una precedente descrizione dello stesso avvenimento ha raccontato una storia molto diversa, sostenendo che Jackson si sfregò il pene contro le natiche di Gavin. Ha anche raccontato due storie diverse circa il presunto atto per due giorni consecutivi in tribunale.
Durante l' esame incrociato dell' avvocato di Jackson, Thomas Mesereau, il ragazzo ha mostrato una copia di Barely Legal e ha ripetutamente chiesto se era la specifica edizione che Jackson aveva mostrato a lui e suo fratello. Il ragazzo ha insistito che fosse quella, ma poi Mesereau rivelò che fu pubblicata nell' agosto del 2003, cinque mesi dopo che la famiglia Arvizo aveva lasciato Neverland.
Ma questa informazione è andata quasi interamente non dichiarata, i media si incentrarono sulle denunce del ragazzo piuttosto che sull' esame incrociato che le ha indebolite.
Le accuse creano buoni slogan, l' esame incrociato no.
Quando Gavin Arvizo parlò, affermò che Jackson aveva istigato il primo atto di molestia dicendogli che tutti i ragazzi si masturbano, oppure che si trasformano in stupratori, ma Mesereau ha mostrato nell' esame incrociato che il ragazzo aveva già ammesso a sua nonna che tutta la storia delle molestie si basava su una menzogna.
Sotto l 'esame incrociato il ragazzo era manovrato dalla pubblica accusa, ma comunque sosteneva che non aveva mai avuto paura a Neverland e che non sarebbe mai voluto andare via. Inoltre il racconto della presunta molestia risultava diverso da quello del fratello.
Purtroppo per Jackson, l' esame incrociato di Gavin Arvizo venne quasi ignorato e quella che invece fu la notizia più importante fu quella dei pantaloni del pijama di Jackson.
Ma in realtà Jackson si era contuso un polmone scivolando nella doccia ed era ricoverato all' ospedale, quindi quando fu convocato fu costretto a presentarsi come si trovava in quel momento.
Le fotografie di Jackson in pigiama fecero il giro del mondo, spesso senza menzionare la lesione di Jackson o il motivo per cui li indossasse. Molti giornalisti Jackson accusarono Jackson di voler falsificare l' intera situazione, al fine di guadagnare la simpatia dei media, anche se "simpatica" non è la parola adatta per descrivere come si comportarono i media.
L' incidente non ha fermato i mezzi di comunicazione dall' inviare le affermazioni luride di Arvizo in tutto il mondo il giorno seguente.
Ma il controinterrogatorio del ragazzo era un' altra storia. E' andato quasi completamente non dichiarato. Invece di parlare di Gavin Arvizo e delle sue bugie e le affermazioni contraddittorie dei due fratelli, le pagine dei giornali erano pieni di foto e considerazioni sul pijama di Jackson, anche se comunque "il giorno del pijama" era già passato.Migliaia di parole sono state dedicate al fatto se Jackson indossasse o meno una parrucca e il Sun ha addirittura pubblicato un articolo attaccando Jackson per i suoi accessori e per come usava appuntare il suo gilet. Sembrava che la stampa avesse deciso di scrivere tutt' altro e distogliere l' attenzione per evitare di discutere l' esame incrociato del ragazzo, che aveva gravemente minato l' accusa.
In un' intervista dell' aprile 2005 con Matt Drudge, un giornalista Roger Friedman di Fox ha spiegato: "la cosa non segnalata è stata che l' esame incrociato è stato fatale per l' accusa" ed aggiunse che ogni volta che qualcuno ha detto qualcosa di drammatico o salace, i giornalisti si precipitavano immediatamente fuori a riferire la cosa perdendosi il resto dell' esame incrociato.
Drudge concordò dicendo "Non c'è un testimone, almeno recentemente, che non ha ammesso poi di essere spergiuro in un precedente procedimento né in questo caso o in qualche altro caso".
Questa tendenza allarmante di ignorare l' esame incrociato era forse più evidente nella copertura dei media della testimonianza di Kiki Fournier. Sotto esame diretto dalla procura, Fournier, una governante Neverland, ha testimoniato che a Neverland i bambini spesso si ribellavano e che aveva visto qualche volta i bambini iperattivi che a suo parere stati intossicati. I media si affrettarono a riferire al di fuori questa bomba apparente e persero uno dei pezzi più significativi della testimonianza in tutto il processo.
Sotto l' esame incrociato di Thomas Mesereau, la Fournier ha detto che durante le settimane finali della famiglia di Arvizo a Neverland, il periodo durante il quale accaddero le presunte molestie, la camera dei due ragazzi era costantemente in disordine, il che la portò a credere che avessero dormito nella camera di Michael Jackson.
Ha anche testimoniato che Arvizo una volta le aveva lanciato un coltello in cucina, spiegando che era stato inteso come uno scherzo e che lei pensava fosse un modo per affermare la loro autorità.
In un colpo devastante per caricare la teoria della cospirazione della pubblica accusa risultato invece il contrario, la Fournier rise all' idea che chiunque possa essere tenuto prigioniero a Neverland Ranch, raccontando ai giurati che non vi era un alto recinto intorno alla proprietà e la famiglia avrebbe potuto andare via in qualunque momento.
Sneddon si mise la testa tra le mani quando fu mostrato il video su Gavin e la madre che lodavano Jackson in un video ed anche nel "dietro le quinte".
Ma la donna, Janet Arvizo, ha affermato che era stata tenuta in ostaggio a Neverland, anche se i libri di registro e le entrate hanno mostrato che aveva lasciato il ranch e tornò in tre occasioni durante il periodo di "prigionia". Fu subito evidente che era attualmente sotto inchiesta per frode e cercava di ottenere benessere usando la malattia del figlio.
Anche i più ardenti sostenitori dell' accusa hanno dovuto ammettere che Janet Arvizo è stata un testimone disastroso.
Una parata delle guardie di sicurezza e scontenti governanti presero la parola per testimoniare di aver assistito a molestie, in gran parte effettuate su tre ragazzi, Wade Robson, Brett Barnes e Macauley Culkin, ma quei tre ragazzi sono stati i primi tre testimoni della difesa, ciascuno dei quali attesta che Jackson non li aveva mai toccati.
Inoltre è stato rivelato che ciascuno di questi ex-dipendenti era stato licenziato da Jackson per aver rubato dalla sua proprietà ed avevano preso a Jackson una enorme quantità di denaro. Avevano anche trascurato di dire ciò alla polizia quando hanno presumibilmente assistito a questo molestie, anche quando interrogati in connessione a Jordy Chandler nel 1993, ma hanno poi cercato di vendere storie alla stampa, a volte con successo. Più soldi c' erano in ballo, più le storie erano salaci.
Roger Friedman si era lamentato in una intervista con Matt Drudge che i media ignoravano l' esame incrociato dei testimoni. Egli disse: "giovedì quel bodyguard raccontò la storia più tremenda e tutti i giornalisti si precipitarono fuori per raccontare la storia, perdendosi poi solo pochi minuti dopo la contro-accusa di Masereau che cancellò totalmente la testimonianza".
La quarta vittima, Jason French, ha sostenuto che quando era un bambino, Jackson lo aveva molestato in tre occasioni separate. Spinto per i dettagli delle "molestie", ha detto che Jackson lo aveva solleticato tre volte al di fuori dei vestiti e necessitò di tre anni di terapia per superarlo. La giuria rimase sconvolta, ma i giornalisti tra cui Dan Abrams annunciarono che quella testimonianza poteva essere quella decisiva per mettere Michael Jackson dietro le sbarre.
I mezzi di comunicazione hanno più volte sostenuto che le affermazioni di French erano state fatte nel 1990, questo portò il pubblico a credere che le accuse erano precedenti a quelle di Chandler.
La governante guadagnò più di 200 mila dollari per l' intervista che fece e, come lei, molti altri.
Inoltre le trascrizioni delle interrogatori di polizia hanno mostrato che French aveva più volte cambiato la sua versione e aveva insistito sul fatto che in origine non era mai stato molestato. Le trascrizioni hanno anche mostrato che solo lui ha detto di essere molestato dopo che gli agenti di polizia più volte hanno oltrepassato il segno durante le interviste.
Una volta i poliziotti hanno detto al ragazzo che Jackson aveva molestato Macauley Culkin, sostenendo che l' unico modo per poter salvare Culkin era che French confessasse che aveva subito abusi sessuali da parte della star. Le trascrizioni hanno dimostrato inoltre che French aveva già detto alla polizia: "Mi hanno costretto, mi hanno picchiato".
La quinta vittima è stata Jordy Chandler, che ha lasciato il paese, piuttosto che testimoniare contro il suo ex amico. Thomas Mesereau ha detto in una conferenza tenuta ad Harvard in quello stesso anno, "Il pm ha cercato di convincerlo a presentarsi, ma io comunque avevo testimoni che stavano per entrare e dire che ha detto loro che non è mai accaduto nulla in realtà.
June Chandler, la madre di Jordy, ha testimoniato che non aveva parlato con suo figlio in 11 anni. Interrogato sul caso del 1993, sembrava soffrire di un grave caso di memoria selettiva. A un certo punto lei ha sostenuto che non poteva ricordare di essere stata citata in giudizio da Michael Jackson e un altro ha detto che non aveva mai sentito parlare del suo avvocato. Inoltre non ha mai assistito a qualsiasi molestia.
Quando l'accusa "riposò", i media sembrano perdere interesse nel processo. Alla difesa fu dato veramente poco spazio.
La difesa ha chiamato numerosi testimoni fantastici; ragazzi e ragazze che erano rimasti tempo con Jackson e non avevano mai visto alcun comportamento inadeguato, i dipendenti che avevano visto che i ragazzi Arvizo assumevano alcool di nascosto in assenza di Jackson e che la celebrità era stata presa di mira per interessi economici da parte degli accusatori. Ma poche di queste testimonianze vennero recapitate al pubblico.
Non c' era uno straccio di prova che collegava Jackson ad alcun reato e non c' era un solo testimone credibile che lo univa a un crimine.
Ma questo non ha fermato i giornalisti e gli esperti di predire verdetti di colpevolezza, Nancy Grace della CNN in testa. L' avvocato difensore Robert Shapiro, che una volta aveva rappresentato la famiglia Chandler, ha dichiarato con certezza alla CNN: "Egli sta per essere condannato". L' ex-procuratore Wendy Murphy ha detto a Fox News, "Non c'è dubbio che vedremo la condanna qui".
L' isteria dei fan al di fuori del palazzo di giustizia era rispecchiata da quella dei giornalisti all' interno, che erano così eccitati che il giudice Rodney Melville ordinò di calmarsi. Thomas Mesereau ha commentato a posteriori che i media "avevano quasi la salivazione a zero per l' ansia di vedere Jackson andare in carcere".
Quando la giuria ha consegnato 14 verdetti di non colpevolezza, i media furono "umiliati" e Mesereau ha detto in una intervista successiva all' analista dei media Tim Rutten "allora, cosa è successo quando Jackson fu prosciolto da tutte le accuse?? facce rosse?? ripensamenti?? un po' di coscienza forse?? forse una espressione di rammarico per la fretta di giudizio? No, la reazione, invece , è stata "rabbia generosamente condita con disprezzo" e la strana espressione perplessa. Allora i loro obiettivi furono i giurati, l' inferno forse ha un cavo di ancoraggio per coloro che disprezzano così".
In una conferenza stampa Sneddon dopo il verdetto ha continuato a fare riferimento a Gavin Arvizo come "vittima" e ha detto che sospetta che il "fattore celebrità" aveva impedito il giusto giudizio della Giuria.
In pochi minuti l'annuncio, apparso sul Nancy Grace CourtTV a sostenere che i giurati erano stati sedotti dalla fama di Jackson.
Disse "Ho pensato che la celebrità è un grande fattore. Quando si pensa di conoscere qualcuno, quando hanno visto i loro concerti, ascoltato i loro dischi, letto i testi, credevano provenissero dal cuore di qualcuno... Jackson è molto carismatico, ed ha avuto effetto su questa giuria".
"Non ho intenzione di lanciare una pietra contro la mamma, anche se credo che fosse l' anello debole nel caso, ma la realtà è che non sono sorpreso. A quanto pare la difesa li ha travolti con l' esame incrociato della madre, tutto si riduce a questo, puro e semplice".
Oltre a Fox News, Wendy Murphy marca Jackson come "il molestatore Teflon" e ha detto che i giurati necessitavano di un test di intelligenza. Ha poi aggiunto: "Credo proprio che è il fattor celebrità, non sia la prova. Non credo che i giurati capiscano in che modo sono stati influenzati da chi è Michael Jackson...in sostanza gli obiettivi di mettere davanti erano i bambini, molto presenti nella vita di Michael Jackson".
Robert Shapiro è stato dignitoso nei confronti delle sentenze, dicendo agli spettatori che essi dovrebbero accettare la decisione della giuria, perché i giurati sono stati presi da una parte molto conservatrice della California, e se non aveva alcun dubbio, nessuno di noi dovrebbe avere alcun dubbio.
Il giorno seguente a Good Morning America, Diane Sawyer ha accolto l' idea che il verdetto era stato influenzato dallo status di celebrità Jackson. "Sei sicuro?" supplicò. "Sei sicuro che questo ragazzo li abbia così tanto influenzati??"
Il Washington Post ha commentato: "una assoluzione non chiara, torbida quanto l' acqua". Sia il New York Post e il New York Daily News ha corso con il titolo malizioso "Boy, Oh, Boy!!" ("ragazzi, oh ragazzi").
Nel suo ultimo articolo del New York Post per il processo, Diane Dimond ha lamentato l' assoluzione, sostenendo che ha lasciato Michael Jackson intoccabile. Ha scritto, "Egli uscì dalla corte come un uomo libero, non colpevole su tutti i fronti. Ma Michael Jackson è molto più libero. Ora ha carta bianca per vivere la sua vita in qualsiasi modo che vuole, con chi vuole, perché chi penserebbe più di perseguire Michael Jackson ora??".
Nel quotidiano The Sun della Gran Bretagna, Jane Moore scrisse "Michael Jackson è innocente. Giustizia è stata fatta. O almeno così le melodie pazze raccolte al di fuori del palazzo di giustizia ci vorrebbero far credere". Ha continuato a mettere in discussione le capacità mentali dei giurati e respingere il sistema legale americano. "Niente e nessuno emerge veramente come un vincitore da questo pasticcio mi dispiace", ha concluso.
Un collaboratore di Ross ha definito i fan "come un ingegno triste". Un altro articolo del Sun, scritto dalla presentatrice televisiva Lorraine Kelly, intitolato "Non dimenticare i bambini ancora a rischio...quelli di Jackson", ed ha apertamente etichettato Jackson colpevole. Kelly, che non ha mai partecipato al processo di Jackson, lamentava il fatto che a Jackson "è andata bene", lamentando che "invece di languire in prigione, Jackson è ora a casa a Neverland". Jackson, ha concluso, era "un triste, perdente malato che usa la sua fama e denaro per abbagliare i genitori dei bambini che si prende in simpatia."
Dopo l' indignazione iniziale, la storia di Michael Jackson scivolò fuori i titoli dei giornali. C' era poca analisi delle sentenze di non colpevolezza e come sono stati raggiunti. L' assoluzione è stata considerata meno redditizia di una condanna.
Infatti, Thomas Mesereau ha detto negli anni successivi che, se Jackson fosse stato condannato avrebbe creato lavoro per i media, generando una storia al giorno per gli anni a venire. Le lunghe saghe, come l' affidamento dei figli di Jackson, il controllo del suo impero finanziario, altre "vittime" hanno generato storie per decenni.
In carcere Jackson avrebbe creato una quantità infinita di titoli. Chi vede?? chi non vede?? è in isolamento?? Se no, chi sono i suoi compagni di cella?? come lo trattano i carcerieri?? ha una ragazza "amica di penna"?? possiamo vlare con un elicottero sopra il cortile della prigione?? Le possibilità sono infinite.Già all' inizio c'era al gara su chi otteneva per primo una foto del cantante in prigione.
Il verdetto di non colpevolezza non era stato particolarmente redditizio.
In un'intervista a Newsweek, il capo della CNN Jonathan Klein ha ricordato guardando le sentenze di non colpevolezza di avere detto alla sua vice: "Abbiamo mai avuto una storia meno interessante di questa??" Il Reporter ha osservato che ha frettolosamente assemblato special televisivi sull' assoluzione di Jackson eseguita male e sono stati picchiati in classifica da una replice delle "Nanny 911". (SOS Tata).
La storia era finita. Non c' erano scuse e ritrattazioni. Non c' era nessun controllo e nessuna altra richiesta di indagini. Nessuno è stato chiamato a rispondere per quello che è stato fatto a Michael Jackson. I media si contentavano fare credere alle persone le loro verità contorte.
Quando Michael Jackson è morto i media sono andati in overdrive di nuovo. La droga lo ha ucciso?? Da quanto tempo utilizzava droga?? Chi gliela aveva prescritto?? Cos' altro era nel suo sistema??
Ma c' era una domanda che nessuno ha fatto: Perché??
Perché è stato così sottolineato che Michael Jackson era così paranoico che non poteva nemmeno avere un sonno decente, a meno che qualcuno non gli attaccasse un tubo pieno di anestetico?? Penso che la risposta può essere trovata nei risultati di diversi sondaggi condotti sulla scia del processo di Michael Jackson.
Un sondaggio condotto da Gallup nelle ore dopo il verdetto mostra che il 54% degli americani bianchi e il 48% della popolazione è in totale disaccordo con la decisione della giuria di "non colpevolezza". Il sondaggio ha anche trovato che il 62% delle persone ritiene che lo status di celebrità di Jackson è stato determinante nel verdetto. Il 34% ha dichiarato di essere "addolorato" per il verdetto e il 24% si dichiara "indignatio". In un sondaggio Fox News ha ottenuto che il 37% dei votanti ha detto che il verdetto è "sbagliato", mentre un ulteriore 25% ha detto "celebrità supera la giustizia". Un sondaggio di People Weekly ha rilevato che uno sbalorditivo 88% dei lettori è in disaccordo con la decisione della giuria.
Dopo aver combattuto la sua strada attraverso un processo estenuante e terribile, pieno di accuse orrende e gli omicidi morali, Michael Jackson si sarebbe sentito vendicato quando la giuria ha espresso i 14 verdetti di non colpevolezza. Ma la copertura irresponsabile dei media del processo ha reso impossibile a Jackson di sentirsi mai veramente giustificato. Il sistema giuridico lo dichiarò innocente, ma il pubblico, nel complesso, ancora la pensava diversamente.
Le accuse che sono state smentite in tribunale ma sono state contestate dalla stampa. La testimonianza di Shaky è stata considerata una dato di fatto, mentre la difesa è passata totalmente inosservata.
Alla domanda su coloro che dubitavano del verdetto, la giuria rispose: "non vedevano quello che abbiamo visto noi".
Hanno ragione. Non ci siamo. Ma abbiamo dovuto farlo. E quelli che hanno rifiutato di dirci la verità rimangono nel loro posto di lavoro incontrollati, impuniti e liberi di fare esattamente la stessa cosa a qualunque altra persona.
Ora che è quello che io chiamo "ingiustizia".
( Articolo fornito tramite twitter ai fans da Taj Jackson il 13 Giugno 2010, 5° anniversario della totale dichiarazione di innocenza a Michael Jackson http://www.mjjforum.it/forum/articolo-uno-degli-episodi-pi%F9-vergognosi-della-storia-del-giornalismo-t15532.html )
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Data d'iscrizione : 10.10.11
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