Emergenza in Corno d'Africa: inviati via cargo aiuti umanitari
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Emergenza in Corno d'Africa: inviati via cargo aiuti umanitari
Emergenza in Corno d'Africa: inviati via cargo aiuti umanitari
Solo nel mese di luglio, l’UNICEF ha inviato tramite ponti aerei, via mare e per terra oltre 1.400 tonnellate di aiuti salvavita in Somalia, sufficienti per 66.000 bambini, tra cui 635 tonnellate di Unimix (farina alimentare a base di mais e soia arricchita con vitamine e minerali) per la cura di 65.000 bambini con malnutrizione moderata e 15,8 tonnellate di alimenti terapeutici pronti all’uso (Plumpynut e simili) per la cura di 16.000 bambini affetti da malnutrizione grave.
Inoltre, 1,2 milioni di dollari di aiuti d’emergenza sono stati inviati in Etiopia e aiuti per 1,4 milioni di dollari sono stati forniti alle organizzazioni partner in Kenya. 105 tonnellate di aiuti salvavita, tra scorte mediche (medicinali di base, kit sanitari d’emergenza, kit ostetrici, siringhe, ecc.) e prodotti per l’acqua e l’igiene (soprattutto sali per la reidratazione orale) sono stati inviati dal centro logistico per gli aiuti di emergenza dell’UNICEF a Copenaghen alla volta del Corno d’Africa.
Finora, in agosto sono state consegnate oltre 531 tonnellate di scorte nutrizionali.
Negli aiuti viene date priorità ai cibi terapeutici pronti all’uso a base di pasta d’arachide, che possono salvare le vite dei bambini con malnutrizione acuta grave, e alle miscele di farine arricchite (mais + soia) per le famiglie più a rischio di malnutrizione.
La destinazione prioritaria rimane la Somalia meridionale, dove l’UNICEF è in grado di garantire una distribuzione immediata e capillare tramite la rete di operatori locali e associazioni partner, e sta attuando nel mese di agosto un ponte aereo, con vari voli messi a disposizione a tariffa ridotta da varie compagnie, per garantire un rifornimento continuo.
200.000 famiglie della Somalia meridionale riceveranno così alimenti arricchiti, fra cui soprattutto 5.500 tonnellate di farina mista di granturco e soia; ogni sacco da 25 kg può sostenere una famiglia di 5 persone per due settimane.
100 tonnellate di questa farina speciale costano 75.000 dollari Usa, circa un quarto del costo di un volo charter, 100 tonnellate di alimenti terapeutici pronti all’uso costano circa 300.000 dollari, quanto un volo charter – ma in attesa di massicci arrivi via nave, il ponte aereo rimane l’unica possibilità di portare questi aiuti salvavita.
Nella settimana tra il 14 e il 21 sono già programmati 12 voli cargo UNICEF.
L’UNICEF sottolinea che 100 tonnellate di alimenti terapeutici possono salvare la vita di 7.000 bambini con malnutrizione acuta grave: 15 kg di alimenti terapeutici sono sufficienti in media per le 4-8 settimane di terapia nutrizionale necessaria a salvare un bambino dalla morte e rimetterlo in buone condizioni fisiche, per un costo medio pari a 35,00 Euro.
http://www.unicef.it/doc/2899/emergenza-in-corno-dafrica-inviati-via-cargo-aiuti-umanitari.htm
Solo nel mese di luglio, l’UNICEF ha inviato tramite ponti aerei, via mare e per terra oltre 1.400 tonnellate di aiuti salvavita in Somalia, sufficienti per 66.000 bambini, tra cui 635 tonnellate di Unimix (farina alimentare a base di mais e soia arricchita con vitamine e minerali) per la cura di 65.000 bambini con malnutrizione moderata e 15,8 tonnellate di alimenti terapeutici pronti all’uso (Plumpynut e simili) per la cura di 16.000 bambini affetti da malnutrizione grave.
Inoltre, 1,2 milioni di dollari di aiuti d’emergenza sono stati inviati in Etiopia e aiuti per 1,4 milioni di dollari sono stati forniti alle organizzazioni partner in Kenya. 105 tonnellate di aiuti salvavita, tra scorte mediche (medicinali di base, kit sanitari d’emergenza, kit ostetrici, siringhe, ecc.) e prodotti per l’acqua e l’igiene (soprattutto sali per la reidratazione orale) sono stati inviati dal centro logistico per gli aiuti di emergenza dell’UNICEF a Copenaghen alla volta del Corno d’Africa.
Finora, in agosto sono state consegnate oltre 531 tonnellate di scorte nutrizionali.
Negli aiuti viene date priorità ai cibi terapeutici pronti all’uso a base di pasta d’arachide, che possono salvare le vite dei bambini con malnutrizione acuta grave, e alle miscele di farine arricchite (mais + soia) per le famiglie più a rischio di malnutrizione.
La destinazione prioritaria rimane la Somalia meridionale, dove l’UNICEF è in grado di garantire una distribuzione immediata e capillare tramite la rete di operatori locali e associazioni partner, e sta attuando nel mese di agosto un ponte aereo, con vari voli messi a disposizione a tariffa ridotta da varie compagnie, per garantire un rifornimento continuo.
200.000 famiglie della Somalia meridionale riceveranno così alimenti arricchiti, fra cui soprattutto 5.500 tonnellate di farina mista di granturco e soia; ogni sacco da 25 kg può sostenere una famiglia di 5 persone per due settimane.
100 tonnellate di questa farina speciale costano 75.000 dollari Usa, circa un quarto del costo di un volo charter, 100 tonnellate di alimenti terapeutici pronti all’uso costano circa 300.000 dollari, quanto un volo charter – ma in attesa di massicci arrivi via nave, il ponte aereo rimane l’unica possibilità di portare questi aiuti salvavita.
Nella settimana tra il 14 e il 21 sono già programmati 12 voli cargo UNICEF.
L’UNICEF sottolinea che 100 tonnellate di alimenti terapeutici possono salvare la vita di 7.000 bambini con malnutrizione acuta grave: 15 kg di alimenti terapeutici sono sufficienti in media per le 4-8 settimane di terapia nutrizionale necessaria a salvare un bambino dalla morte e rimetterlo in buone condizioni fisiche, per un costo medio pari a 35,00 Euro.
http://www.unicef.it/doc/2899/emergenza-in-corno-dafrica-inviati-via-cargo-aiuti-umanitari.htm
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