Petizione per esortare i media a non chiamarlo piu Jacko
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Petizione per esortare i media a non chiamarlo piu Jacko
szwaby82 Inviato: 17 Set 2011 03:13 pm
Destinatari: Tutti i domini media
Sponsorizzata da: sostenitori di MJ in tutto il mondo
mjandjustice4some.blogspot.com/2011/09/open-letter-on-behalf-of-mich...
Open Letter On Behalf of Michael Jackson Fans to the Mainstream Media
Dear Worldwide Mainstream Media,
We, the Michael Jackson fanbase, are keenly aware that the Society of Professional Journalists believe that public enlightenment is the forerunner of justice and the foundation of democracy.The duty of the journalist is to further those ends by seeking truth and providing a fair and comprehensive account of events and issues. And although this code of ethics is voluntary, the majority of journalists embrace this code, believing that professional integrity is the cornerstone of a journalist's credibility.
The Michael Jackson fan base is asking for a worldwide media ban of the use of the term "Jacko". Rooted in racism and negativity, the name plants the suggestion of "Wacko Jacko" widely used by tabloids to identify Michael Jackson prior to death. The media's use of this name directly contradicts professional journalists' code of ethics. There is no "public enlightenment" with the use of the term "Jacko". There is no truth to the name "Jacko" and there certainly is no provision for a fair or comprehensive account of any event or issue surrounding Michael Jackson.
The name "Jacko", when used by journalists has two priorities: ratings and revenue. Additionally, the name is used to sway public opinion. In a heightened age of mistrust of the media by the public, it is imperative that journalists truly use their sense of professional integrity, including avoiding the use of headline grabbing names that harm the subject or those related to him.
Leading the way are Elysa Gardner from USA Today and CBS News, both of whom changed their headline from "Jacko" to "Jackson" when asked. We are asking for the rest of the mainstream media to follow suit. Journalists should see this as an act of human dignity, both for themselves as professionals, and for Michael Jackson and his family.
MJ stesso ha detto che non voleva essere chiamato "Wacko Jacko".
NOI sottoscritti chiediamo ai media di tutto il mondo di smettere di utilizzare qualsiasi soprannome, insulto o epitaffio negativo riguardo Michael Jackson. Sempre orgoglioso della sua famiglia, Michael è stato molto risoluto sul fatto che ci si riferisse a lui con il suo cognome di famiglia: Jackson
Provvederemo ad aggiornare la petizione con le traduzioni non appena le riceveremo.
Lettera aperta a nome dei fans di Michael Jackson ai mass media.
Cari Mass Media di tutto il mondo,
Noi, i fans di Michael Jackson, siamo ben consapevoli che la Società dei Giornalisti Professionisti crede che la diffusione pubblica sia indice di giustizia e fondamento della democrazia. Il dovere del giornalista è quello di promuovere quei fini cercando la verità e fornendo un racconto equo e completo degli eventi e degli argomenti. E anche se questo codice etico è volontario, la maggior parte dei giornalisti lo abbraccia, credendo che l'integrità professionale sia la pietra angolare della credibilità di un giornalista.
I fans di Michael Jackson chiedono di bandire dai media di tutto il mondo l'uso del termine "Jacko". Radicato nel razzismo e nella negatività, il nome suggerisce il "Wacko Jacko" ampiamente utilizzato dai tabloid per identificare Michael Jackson prima della morte. L'utilizzo da parte dei media di questo nome contraddice direttamente il codice etico dei giornalisti professionisti. Non c'è alcuna "diffusione pubblica" nell'uso del termine "Jacko". Non c'è verità nel nome "Jacko" e non c'è certamente alcuna fornitura di un resoconto giusto o completo di qualsiasi evento o argomento che riguardi Michael Jackson.
Il nome "Jacko", se utilizzato dai giornalisti, ha due priorità: audience e ricavi. Inoltre, il nome viene utilizzato per influenzare l'opinione pubblica. In un'epoca di accresciuta diffidenza verso i media da parte del pubblico, è imperativo che i giornalisti usino realmente il loro senso di integrità professionale, che include evitare l'uso di titoli che riportino nomi che danneggino il soggetto o altri legati a lui.
Ad aprire la strada sono stati Elysa Gardner di USA Today e la CBS News, entrambi i quali hanno cambiato il titolo da "Jacko" a "Jackson" quando è stato loro richiesto. Noi chiediamo che il resto dei mass media ne seguano l'esempio. I giornalisti dovrebbero vedere questo come un atto di dignità umana, sia per se stessi come professionisti che per Michael Jackson e la sua famiglia.
Cordiali saluti
I Sottoscritti
Letter from Dr. Patrick Treacy:
I wholeheartedly support this substantial effort to prohibit the use of the name 'Jacko' in the media when referring to the late Michael Jackson. In reality, this level of offense has continued for quite a period as there are two types of media presently functioning in western society. One embraces objectivity and sees its function to provide credible news commentaries primarily written for its listeners and readers. This type of professional reporter is usually devoid of having to please advertisers with high volume of sales, television audience management (TAM ratings) or ABC numbers. The other type of reporter pens stories that are written solely to please advertisers. These are usually subjective, lack credibility and often push the very limits of legality. Their information sources usually lack proper credentials and may be untrustworthy. Unfortunately, most people in society are poorly informed or inadequately educated and sometimes may not be able to differentiate between the subjective components of the believability of a source or message. The media plays with the minds of these people solely to generate sales of their publications. To achieve high volume they must write about someone who a lot of people know. The absence of regulation in this marketplace leads to gross defamation of character and this is legally easier whenever the person in question is deceased. This media induced misconception once even caused me to prevent Michael from visiting a paediatric hospital, (where I once worked as a junior doctor)to see some children who were recently firebombed in a car and who were left with horrific scars. As he took off his wig and showed me his own burn injuries, I too felt his pain of how the media had treated him so unfairly. I knew that the noble intention of his visit would be used by them. On another occasion, I was contacted and offered a substantial sum to say he used drugs. The worst of this as yet unfolding saga has still to come and I await with some trepidation to what new level the media will stoop to disrespect possibly the greatest humanitarian that the World has recently witnessed. Dr. Patrick Treacy Medical Director Ailesbury Clinics Ltd. Suite 6 Merrion Court Ailesbury Road Dublin 4 IRELAND
Lettera del Dr. Patrick Treacy:
Appoggio pienamente questo sforzo notevole di bandire l'uso del nome 'Jacko' nei media in riferimento al compianto Michael Jackson. In realtà, questo livello di offesa è continuato per un certo periodo, dato che ci sono due tipi di media attualmente in funzione nella società occidentale.
Un tipo abbraccia l'obiettività e percepisce la sua funzione di fornire cronache credibili, principalmente scritte per i suoi ascoltatori e lettori. Questo tipo di giornalista professionista non ha generalmente bisogno di far piacere agli inserzionisti con un alto volume di vendite, di gestire il pubblico televisivo (indici d'ascolto TAM) o fare i numeri della ABC.
L'altro tipo di giornalista scrive storie solo per compiacere gli inserzionisti. Queste sono di solito soggettive, prive di credibilità e spesso si spingono ai limiti della legalità. Le loro fonti di informazione in genere mancano di adeguate credenziali e possono essere inaffidabili.
Purtroppo molte persone nella società sono poco informate o non adeguatamente istruite e qualche volta possono non essere in grado di distinguere tra le componenti soggettive della credibilità di una fonte o di un messaggio. I media giocano con le menti di queste persone solo per generare vendite per le loro pubblicazioni. Per raggiungere alti volumi devono scrivere di qualcuno che molte persone conoscono. L'assenza di regolamentazione in questo mercato porta alla volgare diffamazione della reputazione e questo è legalmente più facile ogni volta che la persona in questione è deceduta.
Questi media hanno provocato un malinteso che una volta addirittura ha fatto in modo che facessi desistere Michael dal visitare un ospedale pediatrico (dove una volta ho lavorato come giovane medico) per vedere alcuni bambini che erano stati recentemente attaccati con delle bombe incendiarie in una macchina e che sono rimasti con cicatrici orribili.
Quando si è tolto la parrucca e mi ha mostrato le sue ferite da ustioni, ho percepito il suo dolore su come i media lo avevano trattato così ingiustamente. Sapevo che l'intento nobile della sua visita sarebbe stato utilizzato da loro.
In un'altra occasione sono stato contattato e mi è stata offerta una somma consistente per dire che usava delle droghe. La cosa peggiore di questa saga che si sta ancora dispiegando deve ancora venire e attendo con trepidazione a quale nuovo livello i media si abbasseranno per mancare di rispetto forse al più grande umanitario che il mondo abbia visto di recente.
Dottor Patrick Treacy
Direttore Medico Ailesbury Clinics Ltd. - Suite 6 Merrion Court Ailesbury Road Dublino 4 IRLANDA
www.thepetitionsite.com/15/open-letter-on-behalf-of-michael-jackson-fans-to-the-mainstrea...
Anche Joe Vogel ha espresso il suo supporto alla petizione:
Il termine "Jacko" è un insulto che non ha cittadinanza in un mezzo di comunicazione che aspira all'integrità e alla correttezza. Non riesco a pensare ad un altro personaggio pubblico di cui si parli in modo così dispregiativo nei mass media.
Io supporto completamente lo sforzo per eliminare questa etichetta offensiva. I tabloid possono non cambiare, ma le credibili organizzazioni dei media dovrebbero almeno cercare di essere all'altezza degli standard giornalistici di base.
Questa campagna riguarda la dignità dell'uomo. Speriamo che, mentre ci avviciniamo ad un processo (Conrad Murray) che cerca giustizia per uno dei grandi artisti del nostro tempo, anche questo atto basilare di decenza - sostituire "Jacko", con il suo vero nome, Jackson - sarà realizzato.
Aggiungi il tuo nome alla petizione http://www.thepetitionsite.com/15/open-letter-on-behalf-of-michael-jackson-fans-to-the-mainstream-media/
www.twitlonger.com/show/d24mmk
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Open Letter On Behalf of Michael Jackson Fans to the Mainstream Media
Dear Worldwide Mainstream Media,
We, the Michael Jackson fanbase, are keenly aware that the Society of Professional Journalists believe that public enlightenment is the forerunner of justice and the foundation of democracy.The duty of the journalist is to further those ends by seeking truth and providing a fair and comprehensive account of events and issues. And although this code of ethics is voluntary, the majority of journalists embrace this code, believing that professional integrity is the cornerstone of a journalist's credibility.
The Michael Jackson fan base is asking for a worldwide media ban of the use of the term "Jacko". Rooted in racism and negativity, the name plants the suggestion of "Wacko Jacko" widely used by tabloids to identify Michael Jackson prior to death. The media's use of this name directly contradicts professional journalists' code of ethics. There is no "public enlightenment" with the use of the term "Jacko". There is no truth to the name "Jacko" and there certainly is no provision for a fair or comprehensive account of any event or issue surrounding Michael Jackson.
The name "Jacko", when used by journalists has two priorities: ratings and revenue. Additionally, the name is used to sway public opinion. In a heightened age of mistrust of the media by the public, it is imperative that journalists truly use their sense of professional integrity, including avoiding the use of headline grabbing names that harm the subject or those related to him.
Leading the way are Elysa Gardner from USA Today and CBS News, both of whom changed their headline from "Jacko" to "Jackson" when asked. We are asking for the rest of the mainstream media to follow suit. Journalists should see this as an act of human dignity, both for themselves as professionals, and for Michael Jackson and his family.
MJ stesso ha detto che non voleva essere chiamato "Wacko Jacko".
NOI sottoscritti chiediamo ai media di tutto il mondo di smettere di utilizzare qualsiasi soprannome, insulto o epitaffio negativo riguardo Michael Jackson. Sempre orgoglioso della sua famiglia, Michael è stato molto risoluto sul fatto che ci si riferisse a lui con il suo cognome di famiglia: Jackson
Provvederemo ad aggiornare la petizione con le traduzioni non appena le riceveremo.
Lettera aperta a nome dei fans di Michael Jackson ai mass media.
Cari Mass Media di tutto il mondo,
Noi, i fans di Michael Jackson, siamo ben consapevoli che la Società dei Giornalisti Professionisti crede che la diffusione pubblica sia indice di giustizia e fondamento della democrazia. Il dovere del giornalista è quello di promuovere quei fini cercando la verità e fornendo un racconto equo e completo degli eventi e degli argomenti. E anche se questo codice etico è volontario, la maggior parte dei giornalisti lo abbraccia, credendo che l'integrità professionale sia la pietra angolare della credibilità di un giornalista.
I fans di Michael Jackson chiedono di bandire dai media di tutto il mondo l'uso del termine "Jacko". Radicato nel razzismo e nella negatività, il nome suggerisce il "Wacko Jacko" ampiamente utilizzato dai tabloid per identificare Michael Jackson prima della morte. L'utilizzo da parte dei media di questo nome contraddice direttamente il codice etico dei giornalisti professionisti. Non c'è alcuna "diffusione pubblica" nell'uso del termine "Jacko". Non c'è verità nel nome "Jacko" e non c'è certamente alcuna fornitura di un resoconto giusto o completo di qualsiasi evento o argomento che riguardi Michael Jackson.
Il nome "Jacko", se utilizzato dai giornalisti, ha due priorità: audience e ricavi. Inoltre, il nome viene utilizzato per influenzare l'opinione pubblica. In un'epoca di accresciuta diffidenza verso i media da parte del pubblico, è imperativo che i giornalisti usino realmente il loro senso di integrità professionale, che include evitare l'uso di titoli che riportino nomi che danneggino il soggetto o altri legati a lui.
Ad aprire la strada sono stati Elysa Gardner di USA Today e la CBS News, entrambi i quali hanno cambiato il titolo da "Jacko" a "Jackson" quando è stato loro richiesto. Noi chiediamo che il resto dei mass media ne seguano l'esempio. I giornalisti dovrebbero vedere questo come un atto di dignità umana, sia per se stessi come professionisti che per Michael Jackson e la sua famiglia.
Cordiali saluti
I Sottoscritti
Letter from Dr. Patrick Treacy:
I wholeheartedly support this substantial effort to prohibit the use of the name 'Jacko' in the media when referring to the late Michael Jackson. In reality, this level of offense has continued for quite a period as there are two types of media presently functioning in western society. One embraces objectivity and sees its function to provide credible news commentaries primarily written for its listeners and readers. This type of professional reporter is usually devoid of having to please advertisers with high volume of sales, television audience management (TAM ratings) or ABC numbers. The other type of reporter pens stories that are written solely to please advertisers. These are usually subjective, lack credibility and often push the very limits of legality. Their information sources usually lack proper credentials and may be untrustworthy. Unfortunately, most people in society are poorly informed or inadequately educated and sometimes may not be able to differentiate between the subjective components of the believability of a source or message. The media plays with the minds of these people solely to generate sales of their publications. To achieve high volume they must write about someone who a lot of people know. The absence of regulation in this marketplace leads to gross defamation of character and this is legally easier whenever the person in question is deceased. This media induced misconception once even caused me to prevent Michael from visiting a paediatric hospital, (where I once worked as a junior doctor)to see some children who were recently firebombed in a car and who were left with horrific scars. As he took off his wig and showed me his own burn injuries, I too felt his pain of how the media had treated him so unfairly. I knew that the noble intention of his visit would be used by them. On another occasion, I was contacted and offered a substantial sum to say he used drugs. The worst of this as yet unfolding saga has still to come and I await with some trepidation to what new level the media will stoop to disrespect possibly the greatest humanitarian that the World has recently witnessed. Dr. Patrick Treacy Medical Director Ailesbury Clinics Ltd. Suite 6 Merrion Court Ailesbury Road Dublin 4 IRELAND
Lettera del Dr. Patrick Treacy:
Appoggio pienamente questo sforzo notevole di bandire l'uso del nome 'Jacko' nei media in riferimento al compianto Michael Jackson. In realtà, questo livello di offesa è continuato per un certo periodo, dato che ci sono due tipi di media attualmente in funzione nella società occidentale.
Un tipo abbraccia l'obiettività e percepisce la sua funzione di fornire cronache credibili, principalmente scritte per i suoi ascoltatori e lettori. Questo tipo di giornalista professionista non ha generalmente bisogno di far piacere agli inserzionisti con un alto volume di vendite, di gestire il pubblico televisivo (indici d'ascolto TAM) o fare i numeri della ABC.
L'altro tipo di giornalista scrive storie solo per compiacere gli inserzionisti. Queste sono di solito soggettive, prive di credibilità e spesso si spingono ai limiti della legalità. Le loro fonti di informazione in genere mancano di adeguate credenziali e possono essere inaffidabili.
Purtroppo molte persone nella società sono poco informate o non adeguatamente istruite e qualche volta possono non essere in grado di distinguere tra le componenti soggettive della credibilità di una fonte o di un messaggio. I media giocano con le menti di queste persone solo per generare vendite per le loro pubblicazioni. Per raggiungere alti volumi devono scrivere di qualcuno che molte persone conoscono. L'assenza di regolamentazione in questo mercato porta alla volgare diffamazione della reputazione e questo è legalmente più facile ogni volta che la persona in questione è deceduta.
Questi media hanno provocato un malinteso che una volta addirittura ha fatto in modo che facessi desistere Michael dal visitare un ospedale pediatrico (dove una volta ho lavorato come giovane medico) per vedere alcuni bambini che erano stati recentemente attaccati con delle bombe incendiarie in una macchina e che sono rimasti con cicatrici orribili.
Quando si è tolto la parrucca e mi ha mostrato le sue ferite da ustioni, ho percepito il suo dolore su come i media lo avevano trattato così ingiustamente. Sapevo che l'intento nobile della sua visita sarebbe stato utilizzato da loro.
In un'altra occasione sono stato contattato e mi è stata offerta una somma consistente per dire che usava delle droghe. La cosa peggiore di questa saga che si sta ancora dispiegando deve ancora venire e attendo con trepidazione a quale nuovo livello i media si abbasseranno per mancare di rispetto forse al più grande umanitario che il mondo abbia visto di recente.
Dottor Patrick Treacy
Direttore Medico Ailesbury Clinics Ltd. - Suite 6 Merrion Court Ailesbury Road Dublino 4 IRLANDA
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Anche Joe Vogel ha espresso il suo supporto alla petizione:
Il termine "Jacko" è un insulto che non ha cittadinanza in un mezzo di comunicazione che aspira all'integrità e alla correttezza. Non riesco a pensare ad un altro personaggio pubblico di cui si parli in modo così dispregiativo nei mass media.
Io supporto completamente lo sforzo per eliminare questa etichetta offensiva. I tabloid possono non cambiare, ma le credibili organizzazioni dei media dovrebbero almeno cercare di essere all'altezza degli standard giornalistici di base.
Questa campagna riguarda la dignità dell'uomo. Speriamo che, mentre ci avviciniamo ad un processo (Conrad Murray) che cerca giustizia per uno dei grandi artisti del nostro tempo, anche questo atto basilare di decenza - sostituire "Jacko", con il suo vero nome, Jackson - sarà realizzato.
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