MARK ROMANECK- regista di Scream

"Michael era senza dubbio eccentrico, ma con mia sorpresa, era affettuoso,
curioso, divertente, e per nulla capriccioso ... Tra una ripresa e l’altra,ho avuto l'opportunità di chattare con lui e ha sempre spostato la conversazione lontano da
se stesso. Mi ha chiesto della mia infanzia, dei miei film preferiti, se sapessi nuotare, la mia religione, ecc
Mia madre ha visitato il set, e Michael immediatamente rimase affascinato da lei , chiedendole se gli poteva tenere la giacca mentre lui girava, dandole un caldo abbraccio e un bacio ogni giorno quando lasciava il set. Mia mamma si sentì come se fosse diventata la sua nuova migliore amica.
La possibilità di sperimentare il fenomeno del suo dono da pochi metri di distanza è stato il coronamento di una vita. Inoltre, in quei dieci giorni di
riprese, mi sono sentito come se stessi lavorando al più grande singolo di tutto il mondo. E penso che, forse, effettivamente l’ho fatto "
(MARK ROMANECK- regista di Scream).

che bello,sperimentare il fenomeno del suo dono da pochi metri.....
anche per me sarebbe stato il coronamento di un sogno...
immaginarsi di essere vicino a lui anche solo per guardarlo,scambiare un sorriso,una parola,un abbraccio.....sogni ad occhi aperti per me,ma che a volte mi scaldano il cuore come se fossero veri.
fortunato chi ha potuto vivere tutto questo!!!!

si hai ragione deve essere un momento magico stere vicino a lui beato chi c'è passato noi purtroppo lo sognamo solo