Michael Jackson progettava di entrare nei panni di Jimmy Cagney
Michael Jackson Who Is It :: Michael Life: tra palco e realtà / Michael's life:between stage and reality :: Incontri con Michael/Meet whit Michael :: Dicono di lui!!! / People about Michael!!!
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Michael Jackson progettava di entrare nei panni di Jimmy Cagney
Intervista con Rusty Lemorande, collaboratore in “Captain EO”
"Ciò che veramente voglio fare più di qualsiasi altra cosa è un film. Un film durerà per sempre".
(Tratto da MJJ-777, 23 Novembre 2011).
Ho scritto prima su questo argomento, su come l’enorme desiderio di Michael di fare film ritornava nel corso degli anni e come sembrava che fosse ostacolato ogni volta che iniziava a concretizzare più pienamente questo sogno. Anche 'Rolling Stone' ha scritto sullo stesso argomento, anche se non in modo approfondito.
Per me, questa è stata una delle cose più tristi della perdita di Michael dal nostro mondo: che non saremo mai in grado di vedere cosa avrebbe fatto in modo creativo. E’ una perdita enorme quando i sogni di un genio sono spenti da una morte prematura. Non voglio dire una perdita monetaria, anche se sono sicuro che è come probabilmente la vedono l’Estate, Sony, AEG, Hollywood, e altri. Voglio dire una perdita enorme per la nostra cultura e per la nostra umanità. Nessuno ne discute più di tanto perché è difficile parlare in termini quantitativi. In altre parole, è una perdita incommensurabile.
Oltre ai suoi incredibili cortometraggi/video musicali, Michael ha lavorato un pò nel cinema, ma a quanto pare voleva fare molto di più perché considerava un film più permanente, un forma d'arte indelebile. La maggior parte delle persone conoscono Michael protagonista di “The Wiz”, e c'è l’indimenticabile film “Moonwalker” e “Ghosts" (i cui mostri sono meglio di Thriller, secondo me) e il suo cameo in “Men in Black” e “Men in Black II”. E, anche se Michael non compare in “Free Willy” o “Free Willy II”, la sua musica sicuramente sì, e la sua voce ben si adatta alla voce narrante del “ET Storybook” il cui relativo film è stato un grande successo a suo tempo.
Tre mesi prima della sua morte, Bryan Michael Stoller aveva detto che Michael si era impegnato a produrre e co-dirigere un film indipendente chiamato “They cage the animals at night”. Quel film sarebbe stato basato sul libro dallo stesso nome di Jennings Michael Burch del 1985, che descrive le sue esperienze di vita reale maturate in 'case famiglia'. Questo film, come altri film e progetti che Michael sognava, era stato fermato di colpo dalle lascive accuse contro di lui. Michael aveva fatto la sua comparsa in “Miss Castaway and the Island girls”, anche questo di Stoller, ma “Cage” non è mai stato prodotto.
E poi c'è il favoloso “Captain EO”, che dopo la morte di Michael è di nuovo in programmazione a Disneyland, e si dice che continuerà fino a quando sarà popolare. Rusty Lemorade ha prodotto e co-scritto “Captain EO”. Rusty racconta come nei primi anni '90, Michael venne per firmare il remake di “Angels With Dirty Faces” (un film con James Cagney) e un re-make di un film 1964 di Tony Randall.
Ma ancora una volta, i sogni di Michael furono bloccati dalle accuse:
"Michael era abbastanza soddisfatto del nostro rapporto, e aveva appena creato la sua compagnia cinematografica alla Sony Columbia. E il problema era, con tutto lo sviluppo del personale, ecc., - era una società piuttosto congestionata di gente - non era impegnato in nulla. Penso che la gente non capisse come relazionarsi con lui. Ero abituato a dirgli “Tu sei un pò come Arnold Schwarzenegger. Non puoi fare qualsiasi parte. La parte deve essere su misura per te. Lui è diventato una star per via di “Terminator”. Beh, Michael disse: “Fatti venire in mente qualche idea”. E me ne vennero due abbastanza rapidamente.
Jimmy [Cagney] era l’idolo dello schermo che Michael sperava di emulare in “Angels with dirty faces”. Una idea era rifare un vecchio film chiamato “7 Faces of Dr. Lao”, che era un film [1964] di Tony Randall che vede coinvolto un bambino come protagonista, e l'altra era quella di rifare il film di “Angels with dirty faces”, che è un film con James Cagney. Michael era un grande fan di James Cagney.
Michael amava entrambi i progetti. Parte di questo era il modo in cui gli spiegavo e gliene parlavo discutendone a fondo. Avevamo fatto schizzi e creato creature, le abbiamo davvero trasformate in versione giocattolo. Sul Dr. Lao, avevamo costruito insieme le miniature del circo e lui ci si è dedicato in entrambi, è stato un evento importante in quel momento. Uno è stato sistemato presso la Warner. E l'altro è stato sistemato presso la Turner, che possedeva i diritti di remake. E tutto era andando alla grande. Fantastico!
E poi il primo scandalo ha colpito.
Lo ricordo più vivamente di quanto ricordi quando sentii che il presidente Kennedy fu assassinato. Ero nella mia macchina e stavo guidando verso questo studio dove stavamo costruendo queste miniature, dove le persone stavano per venire a vederli. Qualcuno mi chiamò e disse:”'Hai visto cosa c'è di nuovo? Il ranch di Michael Jackson è stato perquisito”.
La verità della questione è, molto semplicemente e in tutta onestà, che i grandi studios a Hollywood hanno enormi obblighi di investimento per i loro azionisti. Così erano molto nervosi. Non sapevano se il pubblico sarebbe stato ancora lì per Michael. Improvvisamente, nessuno voleva toccarlo ... E’ stato molto triste che questo non sia mai successo, perché era molto importante per Michael fare il film.
Durante i 30 minuti dell’intervista, Rusty rivela anche come è arrivato a guadagnare la fiducia di Michael, mentre lui e il regista del “Padrino” [Francis Ford Coppola] stavano lavorando su “Captain EO”:
Il segreto di lavorare con Michael Jackson era di pensare letteralmente, per quanto possibile, di avere che fare con un ragazzo di 10 anni.
Francis ci è riuscito. Ad un certo punto, ha avuto problemi nel dirigere Michael. Michael non sembrava rispondere a quel tipo di dialogo che un regista utilizza in gran parte.
Allora [Francis] inviò alcune maschere: maschere felici, come maschere di clown, e maschere spaventose. E quando voleva suscitare un'emozione da Michael, avrebbe messo quelle maschere e sarebbe stato come se un bambino stesse reagendo a una maschera. E fu efficace!
"Amava le maschere. Aveva le maschere nel suo vano portaoggetti, che avrebbe messo mentre guidava. La sua spiegazione era: se non le indosso, la gente vedrà che sono io e mi inseguiranno".
"Poi siamo andati in un negozio di giocattoli. Dopo è stato divertente, perché la maschera che aveva indossato nel negozio era come quel genere di maschera (che porta) una donna di un harem, con un velo sul viso."
Michael Jackson progettava di entrare nei panni di Jimmi Cagney, dice il produttore di "Captain EO".
A differenza del suo idolo Elvis Presley , Michael Jackson non si è mai affermato come una stella del cinema, cioè in un remake del film del 1938 con James Cagney “Angels with dirty faces”, ed è un rimpianto che ha portato nella tomba.
Questo secondo Rusty Lemorande, collaboratore in “Captain EO” e amico da 25 anni del Re del Pop.
In un'intervista esclusiva con Blog Talk Radio, Rusty, che ha prodotto e co-scritto il 3-D con Francis Ford Coppola, regista di “Captain EO” un'attrazione nel parco dei divertimenti di Disney nel 1986, racconta di come Michael era venuto per firmare per gli “Angeli” e per un'altro ruolo durante i primi anni '90.
"Lui voleva davvero una carriera cinematografica," Rusty ci parla di Michael.
"Michael era abbastanza soddisfatto del nostro rapporto e aveva appena creato la sua compagnia cinematografica alla Sony-Columbia. Il problema era che, con tutto lo sviluppo del personale ecc., - era una società piuttosto congestionata di gente - non era impegnato in nulla", racconta Rusty a "Movie Geeks United!" ospite con Jamey Duvall, di cui gli altri crediti includono la produzione del 1983 di "Yentl" con la star Barbra Streisand , della pop star morta il 25 giugno dopo aver subito un arresto cardiaco.
"Penso che la gente non capisse come relazionarsi con lui. Ero abituato a dirgli “Tu sei un pò come Arnold Schwarzenegger. Non puoi fare qualsiasi parte. La parte deve essere su misura per te. Lui è diventato una star per via di “Terminator”. Beh, Michael disse : “Fatti venire in mente qualche idea”. E me ne vennero due abbastanza rapidamente.
Una (idea) era rifare un vecchio film chiamato “7 Faces of Dr. Lao”, che era un film [1964] di Tony Randall che vede coinvolto un bambino come protagonista, e l'altra era quello di rifare il film di “Angels with dirty faces” (Angeli con la faccia sporca), un film con James Cagney. Michael era un grande fan di James Cagney.
Michael amava entrambi i progetti. Parte di questo era il modo in cui glielo spiegavo, parlandogli e discutendone a fondo. Avevamo fatto schizzi e creato creature, le abbiamo davvero trasformate in versione giocattolo.
Sul Dr. Lao, avevamo costruito insieme le miniature del circo e lui ci si è dedicato in entrambi, che è stato un evento importante in quel momento.
Uno è stato sistemato presso la Warner. E l'altro è stato sistemato presso la Turner, che possedeva i diritti di remake. E tutto era andando alla grande. Fantastico!
E poi il primo scandalo ha colpito.
(Nel 1993 Michael fu accusato di abuso dal padre di un bambino di 13 anni Evan Chandler. Sebbene negò le accuse, l'idolo del pop alla fine risolse la causa in privato per 22 milioni di dollari).
Lo ricordo più vividamente di quanto ricordi quando sentii che il presidente Kennedy fu assassinato. Ero nella mia macchina e stavo guidando verso questo studio dove stavamo costruendo queste miniature, dove le persone stavano per venire a vederli. Qualcuno mi chiamò e disse: ”Hai visto cosa c'è di nuovo? Il ranch di Michael Jackson è stato perquisito”.
Il re del Pop con Francis durante la produzione di "Captain EO"
La verità della questione è, molto semplicemente e in tutta onestà, che i grandi studios a Hollywood hanno enormi obblighi di investimento per i loro azionisti. Così erano molto nervosi. Non sapevano se il pubblico sarebbe stato ancora lì per Michael.
Improvvisamente, nessuno voleva toccarlo ... E’ stato molto triste che questo non sia mai successo, perché era molto importante per Michael fare il film.
"Aveva l'abitudine di parlare della carriera di Elvis Presley e dire: 'Se Elvis non avesse fatto tutti quei film, non sarebbe stato ricordato così come è ora ".
Durante i 30 minuti di intervista, Rusty rivela anche come è arrivato a guadagnare la fiducia di Michael, mentre lui e il regista del “Padrino” stavano lavorando su Captain EO .
Il segreto di lavorare con Michael Jackson era di pensare letteralmente, per quanto possibile, di avere a che fare con un ragazzo di 10 anni.
Francis ci è riuscito. Ad un certo punto, ha avuto problemi nel dirigere Michael. Michael non sembrava rispondere a quel tipo di dialogo che un regista utilizza in gran parte.
La sua unica altra apparizione sul grande schermo: come spaventapasseri nel 1978 in "The Wiz".
Allora [Francis] inviò alcune maschere: maschere felici, come maschere di clown, e maschere spaventose. E quando voleva suscitare un'emozione da Michael, avrebbe messo quelle maschere e sarebbe stato come se un bambino stesse reagendo a una maschera. E fu efficace!
"Michael amava andare a fare shopping di giocattoli. Ma l'adulto che era in lui, voleva guidare la sua auto. E guidava come un pazzo. Ero sempre stato aggrappato al mio posto.
"Amava le maschere. Aveva le maschere nel suo vano portaoggetti, che avrebbe messo mentre guidava. La sua spiegazione era: se non le indosso, la gente vedrà che sono io e mi inseguiranno".
"Poi siamo andati in un negozio di giocattoli. Dopo è stato divertente, perché la maschera che aveva indossato nel negozio era come quel genere di maschera di una donna di un harem, con un velo sul viso. "
"Ciò che veramente voglio fare più di qualsiasi altra cosa è un film. Un film durerà per sempre".
(Tratto da MJJ-777, 23 Novembre 2011).
Ho scritto prima su questo argomento, su come l’enorme desiderio di Michael di fare film ritornava nel corso degli anni e come sembrava che fosse ostacolato ogni volta che iniziava a concretizzare più pienamente questo sogno. Anche 'Rolling Stone' ha scritto sullo stesso argomento, anche se non in modo approfondito.
Per me, questa è stata una delle cose più tristi della perdita di Michael dal nostro mondo: che non saremo mai in grado di vedere cosa avrebbe fatto in modo creativo. E’ una perdita enorme quando i sogni di un genio sono spenti da una morte prematura. Non voglio dire una perdita monetaria, anche se sono sicuro che è come probabilmente la vedono l’Estate, Sony, AEG, Hollywood, e altri. Voglio dire una perdita enorme per la nostra cultura e per la nostra umanità. Nessuno ne discute più di tanto perché è difficile parlare in termini quantitativi. In altre parole, è una perdita incommensurabile.
Oltre ai suoi incredibili cortometraggi/video musicali, Michael ha lavorato un pò nel cinema, ma a quanto pare voleva fare molto di più perché considerava un film più permanente, un forma d'arte indelebile. La maggior parte delle persone conoscono Michael protagonista di “The Wiz”, e c'è l’indimenticabile film “Moonwalker” e “Ghosts" (i cui mostri sono meglio di Thriller, secondo me) e il suo cameo in “Men in Black” e “Men in Black II”. E, anche se Michael non compare in “Free Willy” o “Free Willy II”, la sua musica sicuramente sì, e la sua voce ben si adatta alla voce narrante del “ET Storybook” il cui relativo film è stato un grande successo a suo tempo.
Tre mesi prima della sua morte, Bryan Michael Stoller aveva detto che Michael si era impegnato a produrre e co-dirigere un film indipendente chiamato “They cage the animals at night”. Quel film sarebbe stato basato sul libro dallo stesso nome di Jennings Michael Burch del 1985, che descrive le sue esperienze di vita reale maturate in 'case famiglia'. Questo film, come altri film e progetti che Michael sognava, era stato fermato di colpo dalle lascive accuse contro di lui. Michael aveva fatto la sua comparsa in “Miss Castaway and the Island girls”, anche questo di Stoller, ma “Cage” non è mai stato prodotto.
E poi c'è il favoloso “Captain EO”, che dopo la morte di Michael è di nuovo in programmazione a Disneyland, e si dice che continuerà fino a quando sarà popolare. Rusty Lemorade ha prodotto e co-scritto “Captain EO”. Rusty racconta come nei primi anni '90, Michael venne per firmare il remake di “Angels With Dirty Faces” (un film con James Cagney) e un re-make di un film 1964 di Tony Randall.
Ma ancora una volta, i sogni di Michael furono bloccati dalle accuse:
"Michael era abbastanza soddisfatto del nostro rapporto, e aveva appena creato la sua compagnia cinematografica alla Sony Columbia. E il problema era, con tutto lo sviluppo del personale, ecc., - era una società piuttosto congestionata di gente - non era impegnato in nulla. Penso che la gente non capisse come relazionarsi con lui. Ero abituato a dirgli “Tu sei un pò come Arnold Schwarzenegger. Non puoi fare qualsiasi parte. La parte deve essere su misura per te. Lui è diventato una star per via di “Terminator”. Beh, Michael disse: “Fatti venire in mente qualche idea”. E me ne vennero due abbastanza rapidamente.
Jimmy [Cagney] era l’idolo dello schermo che Michael sperava di emulare in “Angels with dirty faces”. Una idea era rifare un vecchio film chiamato “7 Faces of Dr. Lao”, che era un film [1964] di Tony Randall che vede coinvolto un bambino come protagonista, e l'altra era quella di rifare il film di “Angels with dirty faces”, che è un film con James Cagney. Michael era un grande fan di James Cagney.
Michael amava entrambi i progetti. Parte di questo era il modo in cui gli spiegavo e gliene parlavo discutendone a fondo. Avevamo fatto schizzi e creato creature, le abbiamo davvero trasformate in versione giocattolo. Sul Dr. Lao, avevamo costruito insieme le miniature del circo e lui ci si è dedicato in entrambi, è stato un evento importante in quel momento. Uno è stato sistemato presso la Warner. E l'altro è stato sistemato presso la Turner, che possedeva i diritti di remake. E tutto era andando alla grande. Fantastico!
E poi il primo scandalo ha colpito.
Lo ricordo più vivamente di quanto ricordi quando sentii che il presidente Kennedy fu assassinato. Ero nella mia macchina e stavo guidando verso questo studio dove stavamo costruendo queste miniature, dove le persone stavano per venire a vederli. Qualcuno mi chiamò e disse:”'Hai visto cosa c'è di nuovo? Il ranch di Michael Jackson è stato perquisito”.
La verità della questione è, molto semplicemente e in tutta onestà, che i grandi studios a Hollywood hanno enormi obblighi di investimento per i loro azionisti. Così erano molto nervosi. Non sapevano se il pubblico sarebbe stato ancora lì per Michael. Improvvisamente, nessuno voleva toccarlo ... E’ stato molto triste che questo non sia mai successo, perché era molto importante per Michael fare il film.
Durante i 30 minuti dell’intervista, Rusty rivela anche come è arrivato a guadagnare la fiducia di Michael, mentre lui e il regista del “Padrino” [Francis Ford Coppola] stavano lavorando su “Captain EO”:
Il segreto di lavorare con Michael Jackson era di pensare letteralmente, per quanto possibile, di avere che fare con un ragazzo di 10 anni.
Francis ci è riuscito. Ad un certo punto, ha avuto problemi nel dirigere Michael. Michael non sembrava rispondere a quel tipo di dialogo che un regista utilizza in gran parte.
Allora [Francis] inviò alcune maschere: maschere felici, come maschere di clown, e maschere spaventose. E quando voleva suscitare un'emozione da Michael, avrebbe messo quelle maschere e sarebbe stato come se un bambino stesse reagendo a una maschera. E fu efficace!
"Amava le maschere. Aveva le maschere nel suo vano portaoggetti, che avrebbe messo mentre guidava. La sua spiegazione era: se non le indosso, la gente vedrà che sono io e mi inseguiranno".
"Poi siamo andati in un negozio di giocattoli. Dopo è stato divertente, perché la maschera che aveva indossato nel negozio era come quel genere di maschera (che porta) una donna di un harem, con un velo sul viso."
Michael Jackson progettava di entrare nei panni di Jimmi Cagney, dice il produttore di "Captain EO".
A differenza del suo idolo Elvis Presley , Michael Jackson non si è mai affermato come una stella del cinema, cioè in un remake del film del 1938 con James Cagney “Angels with dirty faces”, ed è un rimpianto che ha portato nella tomba.
Questo secondo Rusty Lemorande, collaboratore in “Captain EO” e amico da 25 anni del Re del Pop.
In un'intervista esclusiva con Blog Talk Radio, Rusty, che ha prodotto e co-scritto il 3-D con Francis Ford Coppola, regista di “Captain EO” un'attrazione nel parco dei divertimenti di Disney nel 1986, racconta di come Michael era venuto per firmare per gli “Angeli” e per un'altro ruolo durante i primi anni '90.
"Lui voleva davvero una carriera cinematografica," Rusty ci parla di Michael.
"Michael era abbastanza soddisfatto del nostro rapporto e aveva appena creato la sua compagnia cinematografica alla Sony-Columbia. Il problema era che, con tutto lo sviluppo del personale ecc., - era una società piuttosto congestionata di gente - non era impegnato in nulla", racconta Rusty a "Movie Geeks United!" ospite con Jamey Duvall, di cui gli altri crediti includono la produzione del 1983 di "Yentl" con la star Barbra Streisand , della pop star morta il 25 giugno dopo aver subito un arresto cardiaco.
"Penso che la gente non capisse come relazionarsi con lui. Ero abituato a dirgli “Tu sei un pò come Arnold Schwarzenegger. Non puoi fare qualsiasi parte. La parte deve essere su misura per te. Lui è diventato una star per via di “Terminator”. Beh, Michael disse : “Fatti venire in mente qualche idea”. E me ne vennero due abbastanza rapidamente.
Una (idea) era rifare un vecchio film chiamato “7 Faces of Dr. Lao”, che era un film [1964] di Tony Randall che vede coinvolto un bambino come protagonista, e l'altra era quello di rifare il film di “Angels with dirty faces” (Angeli con la faccia sporca), un film con James Cagney. Michael era un grande fan di James Cagney.
Michael amava entrambi i progetti. Parte di questo era il modo in cui glielo spiegavo, parlandogli e discutendone a fondo. Avevamo fatto schizzi e creato creature, le abbiamo davvero trasformate in versione giocattolo.
Sul Dr. Lao, avevamo costruito insieme le miniature del circo e lui ci si è dedicato in entrambi, che è stato un evento importante in quel momento.
Uno è stato sistemato presso la Warner. E l'altro è stato sistemato presso la Turner, che possedeva i diritti di remake. E tutto era andando alla grande. Fantastico!
E poi il primo scandalo ha colpito.
(Nel 1993 Michael fu accusato di abuso dal padre di un bambino di 13 anni Evan Chandler. Sebbene negò le accuse, l'idolo del pop alla fine risolse la causa in privato per 22 milioni di dollari).
Lo ricordo più vividamente di quanto ricordi quando sentii che il presidente Kennedy fu assassinato. Ero nella mia macchina e stavo guidando verso questo studio dove stavamo costruendo queste miniature, dove le persone stavano per venire a vederli. Qualcuno mi chiamò e disse: ”Hai visto cosa c'è di nuovo? Il ranch di Michael Jackson è stato perquisito”.
Il re del Pop con Francis durante la produzione di "Captain EO"
La verità della questione è, molto semplicemente e in tutta onestà, che i grandi studios a Hollywood hanno enormi obblighi di investimento per i loro azionisti. Così erano molto nervosi. Non sapevano se il pubblico sarebbe stato ancora lì per Michael.
Improvvisamente, nessuno voleva toccarlo ... E’ stato molto triste che questo non sia mai successo, perché era molto importante per Michael fare il film.
"Aveva l'abitudine di parlare della carriera di Elvis Presley e dire: 'Se Elvis non avesse fatto tutti quei film, non sarebbe stato ricordato così come è ora ".
Durante i 30 minuti di intervista, Rusty rivela anche come è arrivato a guadagnare la fiducia di Michael, mentre lui e il regista del “Padrino” stavano lavorando su Captain EO .
Il segreto di lavorare con Michael Jackson era di pensare letteralmente, per quanto possibile, di avere a che fare con un ragazzo di 10 anni.
Francis ci è riuscito. Ad un certo punto, ha avuto problemi nel dirigere Michael. Michael non sembrava rispondere a quel tipo di dialogo che un regista utilizza in gran parte.
La sua unica altra apparizione sul grande schermo: come spaventapasseri nel 1978 in "The Wiz".
Allora [Francis] inviò alcune maschere: maschere felici, come maschere di clown, e maschere spaventose. E quando voleva suscitare un'emozione da Michael, avrebbe messo quelle maschere e sarebbe stato come se un bambino stesse reagendo a una maschera. E fu efficace!
"Michael amava andare a fare shopping di giocattoli. Ma l'adulto che era in lui, voleva guidare la sua auto. E guidava come un pazzo. Ero sempre stato aggrappato al mio posto.
"Amava le maschere. Aveva le maschere nel suo vano portaoggetti, che avrebbe messo mentre guidava. La sua spiegazione era: se non le indosso, la gente vedrà che sono io e mi inseguiranno".
"Poi siamo andati in un negozio di giocattoli. Dopo è stato divertente, perché la maschera che aveva indossato nel negozio era come quel genere di maschera di una donna di un harem, con un velo sul viso. "
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