Il progetto di una Mostra Costume su Michael Jackson di Rushka Bergman e le modelle di "America's Next Top Model"

Il progetto di una Mostra Costume su Michael Jackson di Rushka Bergman e le modelle di "America's Next Top Model"

Quando a malincuore mi sono tirato fuori dal letto l'altra mattina, mi sono messo al computer e ho cominciato lentamente a scivolare nella mia routine mattutina, mi ha colpito il tema di tendenza ovunque cliccassi - Michael Jackson. Ho subito sentito una fitta di disagio, perché ero sicuro che questo trend avesse a che fare con il processo al dottor Conrad Murray o con il controverso tributo concerto della famiglia tenutosi recentemente in Inghilterra. Ma immaginate la mia sorpresa felice quando ho cliccato sul tema del giorno e le prime immagini che sono saltate fuori erano della redattrice di Vogue Rushka Bergman e del Re del Pop.

Beh, a quanto pare, mentre Mister Golightly (soprannome dello stilista e filantropo di New York Malcom Harris, autore dell'articolo, ndt) era in giro nella città che non dorme mai, ai fedeli fans di America Next Top Model è stata regalata una trilogia di "favolosità", "The Kardashianz, The Jacksons and La Rushka Bergman". Datemi un momento raccolgo me stesso al pensiero di tutta questa "favolosità" in un unico luogo. Personalmente, ho smesso di guardare la Top Model dopo che la scandalosa e schietta Miss Jay è stata rimossa dal pannello dei giudici, ma è chiaro da questa mattina e dalle chiacchiere on line di ieri sera, che ANTM è ancora viva. Così mentre ero seduto nella mia poltrona, sorseggiando una calda, fumante tazza di rammarico, improvvisamente mi sono reso conto che possedevo qualcosa che il 99,9 per cento dei telespettatori di ANTM poteva solo sognare - il numero di cellulare della signora Bergman.

Così, prima che il mio cervello potesse raggiungere il mio dito indice, stavo febbrilmente componendo il numero di una delle più geniali e brillanti, per non dire indaffarate, fashion editor del mondo sperando che avrebbe trovato cinque minuti per un'intervista improvvisata.



Se qualcuno di voi ragazzi era sintonizzato l'altra sera, sono sicuro che può immaginare che Rushka ha un modo di rispondere al telefono come nessun altro: "Hello daarrrllliiinnnggg - Sono Rrrrrrushka Rrrrrrushka Bergman". Devo ammettere, io sono sempre un po' stuzzicato ogni volta che sento la sua voce sfavillante accompagnata dal suo accento drammatico. Lei è un personaggio totale - una sorta di Diana Vreeland che incontra Arianna Huffington. Intelligente, impertinente, sofisticata, mondana, sicura - l'elenco potrebbe continuare all'infinito. Rushka possiede veramente tutte quelle qualità magiche che servono ad una persona che vive, respira e adora la moda.

Non importa quale sia l'argomento, si è sempre colpiti dalla sua onestà e compassione per i suoi compagni creativi così come per il processo creativo. Così siamo qui, collegati, con me che languo per avere la sua opinione sulla sua ultima apparizione televisiva su ANTM. Ma prima che riuscissi ad inserirmi nella conversazioni, tra i cari, dolci, e magnifici - la signora Bergman aveva invitato il vostro a mollare tutto e incontrarla per un pranzo anticipato. Ora, per gli appassionati di moda medi, questo potrebbe non sembrare un grande affare, ma nel mio mondo, questo è come vi venisse concessa un'udienza con il Papa, o almeno la Sacerdotessa dello Chic. Così ho subito riordinato il mio programma, mi sono ripulito e sono andato via "leggero" (lightly, sempre riferito al suo soprannome, ndt) a Gotham City per spezzare il pane con la favolosa Rushka Bergman.

Lasciate che ve lo dica, camminare per le strade della città con la signora Bergman del Vogue italiano è assolutamente impagabile. Tutti guardano lei, ma lei guarda solo te. Rushka è come una enciclopedia vivente di tutte le cose cool, future e delle belle arti. Non penso nemmeno che in realtà usi la parola moda nel suo vocabolario - è semplicemente un dato di fatto che è l'epicentro del suo universo. Quindi immaginate la mia sorpresa, non appena seduti, quando lei ha cominciato a spiegare e condividere con me i suoi piani top secret per il suo prossimo grande progetto. Ad un certo punto ho dovuto controllare nel ristorante lussuoso italiano per assicurarmi che non ero su candid camera. Una volta capito che era del tutto sincera, l'ho subito pregata di farmi condividere queste nuove informazioni con i miei lettori. In un primo momento la mia proposta è stata accolta con graziosa ed elegante resistenza - ma lentamente ho potuto vedere accadere la catarsi. Ho avuto il piacere unico nella mia carriera di lavorare con alcuni artisti incredibili, attivisti così come rivoluzionari, e c'è sempre un punto nel processo quando autentici visionari si rendono conto che un'idea, un progetto o il concetto è molto più grande di qualsiasi altra cosa avrebbero potuto mai immaginare. Quindi immaginate sentire queste parole uscire dalla bocca di Rushka Bergman: Mostra Costume su Michael Jackson.

Non riesco a contenermi - sto ancora svenendo a questa rivelazione. Una Mostra Costume su Michael Jackson curata dalla sua stilista personale, confidente e amica, Rushka Bergman. E' quasi troppo brillante e geniale da comprendere per Mister GoLightly.

Si scopre che la signora Bergman stava silenziosamente lavorando su questo progetto da diversi anni e l'ha tenuto molto vicino al suo cuore. Ho anche avuto la sensazione che forse Rushka e Michael potrebbero aver segretamente pianificiato questa mostra ben prima della sua morte. Devo ammettere, ad un certo punto mi sono venute le lacrime agli occhi mentre la ascoltavo spiegare la sua sinfonia visiva di tale impresa; i costumi, i progettisti, gli archivi, la musica, le perline, il GUANTO. Con tutto quello che stava progettando e immaginando, una cosa mi ha colpito - non c'è mai stato un accenno a soldi, budget, fama o profitto. Questo è così raro in questi giorni, dove ogni volta che si ascolta normalmente il nome di Michael Jackson è sempre seguito dal proverbiale suono "kerching-kerching!" (suono onomatopeico del registratore di cassa, ndt). Mentre la signora Bergman continuava a descrivere i suoi grandi piani nel suo inglese armonico con un misto di italiano e dialetto serbo, mi sono ritrovato ancora una volta con la pelle d'oca. Sapevo che non solo venivo messo al corrente delle fasi iniziali di forse una delle più grandi mostre costume del nostro tempo, ma ero anche testimone di un vero lavoro d'amore.

Quando il nostro appuntamento a pranzo si è concluso e sono stato costretto a tornare alla mia realtà metropolitana, le sirene e Gotham - non ho potuto fare a meno di ricordare il sorriso di Rushka e la faccia soddisfatta e pensare tra me e me, "Michael Jackson è da qualche parte che sorride alla sua cara amica e le dà la sua benedizione."

Ora che sono tornato a casa, sano e salvo, fatemi vedere se riesco a scovare il numero di Harold Koda, Curatore del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art. So che devo averlo da qualche parte (perché tengo traccia di queste cose)... Se il signor Koda pensa di aver battuto un record con Savage Beauty di Alexander McQueen... basta aspettare fino a Michael Jackson: IL RE DEL POP fa centro nelle sacre sale del MET! (è il nomignolo con viene definito il Metropolitan Museum of Art, ndt)

www.huffingtonpost.com/malcolm-harris/michael-jacksons-stylist-_b_1010...

E qui ci sono le modelle che indossano alcuni capi di Rushka ispirati a MJ nel servizio fotografico di questa settimana di America's Next Top Model (La Toya è una dei giudici).











http://www.digitalspy.com.au/ustv/news/a345369/americas-next-top-model-recap-girls-channel-michael-jackson-style.html