Michael Jackson Who Is It
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Magazine "Ebony",dicembre 1984

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Messaggio Da Michaelforever Mar Ott 18, 2011 8:56 pm

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Michael
Jackson
Nobody
Knows
di Robert E. Johnson
Associate Publisher, Jet


Dinamico e coinvolgente leader dei Jacksons, mentre il loro Victory Tour nel 1984 ha attirato la più grande folla ai concerti e ha venduto più biglietti nella storia dello spettacolo, Michael Jackson è un essere umano straordinario e al di là di ogni categoria.

Sebbene da vent'anni sia l'icona del gruppo sullascena, il ventiseienne cantante/compositore/ballerino e attore non è stato acclamato superstar, finché Thriller è diventato l'album più venduto di tutti i tempi. Da allora, molto è stato scritto su di lui, ma l'uomo che si nasconde dietro la superstar rimane un mistero e un enigma per i mass media.

Michael Jackson è descritto dai "media bianchi",principalmente attraverso pettegolezzi, dicerie, battute pubblicitarie e talvolta calunnie, non è il Michael Jackson che ho osservato e di cui parlo da quando è uscito dall'anonimato della città industriale di Gary, Indiana, nel 1970. Questo Michael Jackson - è il "Michael Jackson" che nessuno conosce - è caloroso, sensibile, allegro, pienamente consapevole dei misteri della vita, dello stupore e della magia dei bambini. Qualche mese fa, mi ha confidato che era stanco del diluvio di menzogne pubblicate dalla "stampa bianca". Quello che mi ha riferito, si riflette perfettamente nel comunicato straordinario e rivelatore che è stato letto dal suo manager, Frank Dileo, in una conferenza stampa:

"Da qualche tempo, mi chiedo se sia opportuno o meno rispondere pubblicamente alle numerose false notizie diffuse su di me. Ho deciso di fare questa dichiarazione per affrontare le iniquità di tali accuse che causano traumi considerevoli per la mia famiglia.

Mi considero fortunato giacché il mio lavoro è ampiamente apprezzato. Questo riconoscimento, però, comporta delle responsabilità nei confronti di tutti i miei fan in tutto il mondo. Gli artisti dovrebbero sempre essere un modello ed esempio per le giovani generazioni. Mi rattrista che molti ragazzi possano davvero credere alla raffica di false accuse che mi riguardano.

Questo deve finire, e intendo proprio FINIRE:

No!, non ho mai preso ormoni per mantenere acuto il mio tono di voce!

No!, non mai alterato in nessun modo gli zigomi!

No!, non ho mai subito un intervento di chirurgia estetica agli occhi!

SI'!!, un giorno, in futuro, vorrei sposarmi e avere una famiglia.

Ogni altra affermazione al riguardo è semplicemente falsa. Ho fatto sapere ai miei avvocati che sarò pronto a intentare un'azione legale e arrivare al processo. Come ho già avuto modo di dire, amo i bambini. Tutti noi sappiamo che i bambini sono impressionabili e quindi sensibili a questo tipo di storie. Sono sicuro che alcuni di loro siano stati già feriti da questa terribile calunnia. Oltre alla loro ammirazione, io vorrei guadagnarmi anche il loro rispetto".


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Un avido lettore, Michael trascorre parte del suo tempo libero nella biblioteca della sua casa di famiglia. Lui preferisce i libri alla televisione.


Michael Joseph Jackson, il cui secondo nome è di suo padre, si è guadagnato il rispetto dei suoi contemporanei "come ai vecchi tempi", nello stesso modo in cui ha acquisito il titolo di "migliore artista nel mondo". Il suo album Thriller ha venduto oltre 35 milioni di copie ed è ancora in vendita. Guadagna circa 2 dollari su 5 che costa il disco e ha intascato circa 70 milioni dollari sulle sue vendite mondiali.

Ha fondato e dirige ormai società che gestiscono i suoi affari commerciali, in particolare Michael Jackson Inc., che si occupa dei profitti dei suoi album e le royalties dei suoi video; Experiments In Sound, si concentra sulle nuove tecniche di registrazione; e Optimum Productions, produce i suoi video musicali e le versioni video dei dischi di altri artisti.

Come artista ha vinto il maggior numero di premi per i suoi video e la sua musica, ha ricevuto otto American Music Awards, un record senza precedenti, otto Grammy Awards e MTV Video Award. Quinto di sei figli talentuosi di Joseph e Katherine Jackson, nato a Gary, Indiana, 26 anni fa (29 agosto 1958), è un artista ottimista e creativo, motivato da un profondo interesse per il genere umano e per un amore tenace del suo mestiere. Il suo attaccamento ai suoi fan, diventati ammiratori, è probabilmente senza precedenti.

L'amore è ciò che ha aiutato Michael a sopportare uno dei tour più stressanti della sua carriera. Anche se con il Victory Tour dei Jackson era stato previsto di generare oltre 70 milioni di dollari di profitti, non si è esibito sul palco per amore del denaro. Ha dichiarato che lo ha fatto per amore della sua famiglia, dei suoi fan e per scopo umanitario. Sebbene fosse previsto che i suoi genitori - che hanno organizzato il tour con l'impresario di boxe, Don King - hanno intascato ciascuno 5 milioni di dollari e che ogni fratello ha guadagnato 7.5 milioni di dollari, Michael aveva annunciato che tutta la sua parte di profitto sarebbe donata a tre nobili cause, vale a dire l'United Negro College Fund (UNCF); Camp Good Times per i bambini malati terminali e il TJ Martell Foundation per la ricerca della leucemia e del cancro.

Lui dona in beneficenza anche i profitti di un album speciale intitolato "Let's Beat It". Lo fa, dice, perché i bambini lo hanno ispirato a scrivere la sua hit "Beat It". "I bambini sono la mia più grande ispirazione in tutto ciò che faccio", ha confidato Michael all'autore di quest'articolo. "Adoro i bambini, sono pazzo di loro. Volevo scrivere una canzone, questo genere di canzone rock che io stesso avrei acquistato... Volevo veramente che i bambini l'amassero, coloro che vanno a scuola tanto quanto quelli che vanno all'università", ha asserito il sensibile compositore, i cui due pezzi musicali preferiti sono lo Schiaccianoci di Tchaikovsky e Pierino e il lupo.

Ha parlato della canzone Be Not Always, che ha scritto con un piccolo aiuto di suo fratello Marlon. In questa canzone sensibile e sentimentale che appare sull'album Victory The Jacksons, Michael fa un accorato appello per cambiare un mondo nel quale "le madri piangono, mentre i bambini muoiono tra le loro braccia impotenti". Ha notato che tutti i suoi fratelli provavano la stessa cosa circa i bambini, “non soltanto io „.

Ricordando la defunta superstar Josephine Baker, un'artista che ammira, lei aveva adottato bambini di tutte le nazioni, Michael ha visualizzato un ampio sorriso e ha asserito con fiducia: "Avrò dei figli miei, ma ho anche intenzione di adottarne in egual misura di altre razze se, possibile. Questo è quello che farò. Amo i bambini. Come Emmanuel Lewis (piccolo attore di 12 anni, star della serie TV Webster) è una vera fonte d' ispirazione".

La migliore ispirazione dell'artista sta nella fiducia nella sua famiglia e nei suoi fan. Ne ha parlato poco dopo che i giornali hanno fatto diffondere voci affermando che il successo del suo album Thriller e la proliferazione di premi musicali gli hanno dato alla testa, (ha ricevuto tra l'altri l'Ebony American Black Achievement Award).

"Solo perché sono riuscito a battere molti record con Off The Wall, o perché sono un cantante leader da molto tempo e adesso che Thriller è il miglior album di tutti i tempi, non ho 'intenzione di lasciare' ", ha asserito circa una voce che sostiene che lui sta progettando di uscire dai Jackson dopo il tour. "Sono i miei fratelli [Jackie, Jermaine, Tito, Marlon e Randy] ed io li amo affettuosamente tutti, penso che i media cerchino di vendere qualsiasi cosa, anche inventando alcune situazioni, falsando la verità".

Michael ha dichiarato all'inizio del tour: "Lo faccio per la gioia di essere in tour, per tutta la famiglia e per i bambini che hanno acquistato l'album. Sono "dipendente" della scena. La mia vita è sul palco.. ".

Un giorno, in un'intervista rilasciata nella sua casa in California, dove risiede ancora con i genitori e la sorella LaToya, Michael ha chiesto: "Amerei che fosse inserita come una citazione: 'La ragione principale per la quale amo ciò che faccio, sono i miei ammiratori. Amo i fan. Quando faccio uno spettacolo e vedo i fan urlare e ballare eccitati, manifestando la loro gioia, è ciò che mi motiva di più. E' semplicemente la sensazione più meravigliosa al mondo. Sono sul palco, io dono loro quest'energia e quest'amore e loro ne restituisco altrettanta. Ed è fantastico. Questo è quello che preferisco nel mio lavoro, il palcoscenico e rendere i fan felici ".

Mentre l'intervista continua, Michael scopre molti argomenti che rivelano particolarità della sua persona. Cose che sono state trascurate dai media nella ricerca frenetica di falsità. Alcune delle sue opinioni ...


EBONY: Devi gestire molto stress e pressione nell'ambiente dello spettacolo. Le persone fanno ogni sorta di domanda e le proposte provengono da tutte le direzioni. Come si fa a fronteggiare questo stress e queste pressioni?

MICHAEL:Ho imparato adaffrontarlo in qualche modo ... non dovrei nominare Gesù, perché non ho la pretesa di pormi alla pari con lui, ma paragono ciò a Gesù, perché credo che quello che Dio ci ha dato, ce l'ha dato per un buon motivo, ha predicato e le persone sono andate verso di lui e non era arrabbiato, non li ha respinte dicendo: "Lasciatemi in pace, non ho tempo".

EBONY: Ma deve capitarti di incontrare certi fan che ti mettono sotto pressione provocandoti.

MICHAEL:A volte mi arrabbio, perché ci sono quelli che si pongono con un atteggiamento scorretto e dicono "Siediti, firma questa fotografia per mio figlio". E me la gettano in faccia. Chiedo: "Hai una penna?" e rispondono "Che cosa, non hai una penna? Beh, cercarne una!" Questo è veramente ciò che mi dicono. Sono stupito per l'atteggiamento di certe persone. Pensano che io gli appartenga. E loro dicono: "Guarda, è grazie a me che sei quello che sei". Io rispondo: "Aspetta un momento, non hai acquistato il mio disco per me. L'hai comprato perché ti piace, questa è la verità".

EBONY: Sei considerato come un modello di riferimento. Una volta hai fatto una comparsa pubblica presso la biblioteca municipale di Chicago, così hai incoraggiato i giovani e gli adulti a leggere ed è stato distribuito un segnalibro con una tua citazione. Ami ancora leggere?

MICHAEL:Adoro leggere. Vorrei poter incoraggiare più persone a leggere. Perché nei libri esiste un altro mondo. Se non disponete mezzi per viaggiare, lo potete fare mentalmente attraverso la lettura. Con la lettura si può vedere tutto quello che si desidera e andare ovunque nel mondo.

EBONY: Hai avuto la possibilità di leggere cose concernenti persone di colore o la sua storia?

MICHAEL:Oh sì! Sono veramente grato a Mr. [John H.] Johnson per aver diffuso libri attraverso la Johnson Publications. Penso che sia una buona cosa dimostrare al mondo che contribuiamo in molti modi. Molte persone pensano che non sia il caso.

EBONY: Come t'informi di ciò che i neri d'oggi fanno, dicono e pensano? Chi sono le persone al di fuori della tua famiglia e dei più stretti collaboratori, che influenza il tuo modo di pensare?

MICHAEL:Mi piace il modo in cui [John H.] Johnson dirige la sua società ... Sembra che tutti siano molto simpatici. Sono sicuro che ci siano discussioni e altre cose, ma tutti sono molto simpatici ... ed esercitano tale influenza sui giovani. Le persone conducono la loro vita in funzione di Jet ed Ebony. Voglio dire, attingono le loro informazioni da queste due riviste, e anche i giovani. Chiedo: "Dove l'hai letto?" "L'ho letto su Jet". E si tengono aggiornati su ciò che sta accadendo leggendo Jet ed Ebony. Penso che sia meraviglioso. Dio ammira le persone come Johnson e Walt Disney. Li trovo fenomenali.

EBONY: Riferisci dell'influenza dei libri e delle persone sulla tua vita. Quanto è importante viaggiare nel tuo atteggiamento e sulla tua visione della vita?

MICHAEL:Penso che prima di sposarsi, le persone dovrebbero davvero viaggiare per il mondo, se possono. È l'istruzione più incredibile che abbia mai ricevuto. Trovo questo eccezionale. Il semplice fatto di conoscere culture diverse, facce diverse, parlare alla gente, conoscere e osservare. Durante i viaggi, mi meraviglio. Quando siamo andati in Svizzera per la prima volta, mi sono messo quasi a piangere. Davvero.

EBONY: Che cosa ti ha particolarmente colpito quel viaggio per suscitare tale reazione emotiva?

MICHAEL: Labellezza. È come, oh, mio Dio, come se cadesse dal cielo. È un paese incredibile e m'ispira vedere queste cose ...le montagne. Le fotografie non rendono giustizia alla Svizzera. E poi, ci sono i Paesi Bassi e la Francia sono sorprendenti, anche! ...

EBONY: Ovviamente, in viaggio, più che un turista, sei un osservatore.

MICHAEL:Beh, molte persone si accontentano di rimanere in città quando viaggiano. Dovrebbero uscire per vedere il vero paese. Ovunque tu vada, c'è la testimonianza di ciò che ha realizzato l'uomo, ma si deve uscire per vedere la bellezza dell'opera di Dio.

EBONY: Durante i tuoi viaggi, quali sono i paesi che ti hanno più entusiasmato?

MICHAEL:Sollevo la mano destra su questa domanda. Ho sempre pensato che i Neri, a livello artistico, fossero una razza di talento. Ma quando sono andato in Africa, ne sono stato ancora più convinto. Facevano cose incredibili laggiù. [Paesi dell'Africa occidentale, tra cui il Senegal]. Siamo andati in un luogo, nelle pianure, dove tutti gli africani vendevano i loro manufatti artigianali. Sono entrato in una capanna in cui c'era un ragazzo che realizzava sculture sorprendenti ... Prendeva un pezzo di legno e una specie d'ascia e cominciava a scolpire, mi ero seduto semplicemente là, incantato. Ha scolpito un grande volto ... poi l'ha immerso nell'acqua, l'ha asciugato e me l'ha consegnato ... ho pagato per questo.

EBONY: Sembri affascinato dall'arte africana ma per quanto riguarda la musica e la danza africana?

MICHAEL:Quando siamo scesi dall'aereo in [Dakar, Senegal] Africa, siamo stati accolti da una lunga fila di danzatori africani. I loro tamburi con canti e suoni riempivano l'aria con il ritmo. Stavo impazzendo, gridavo dalla gioia. Ho detto "Fantastico!" Avevano il senso del ritmo ... mi ha reso così felice. Proprio così, ho detto. Ecco da dove vengo. L'origine ...

EBONY: Sei stato ovviamente molto colpito dalle tue radici musicali, ma secondo te, dove gli africani attingono le loro influenze musicali?

MICHAEL:La musica è iniziata con la natura. La musica è la natura. Gli uccelli fanno musica. Gli oceani fanno della musica. Il vento fa musica. Ogni suono naturale è musica. Ed è da qui, che è nato il tutto. Sai, noi semplicemente riproduciamo la natura, i suoni che sentiamo fuori.

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Gary (Ind.), il sindaco Richard Hatcher cita il famoso padre Joseph Jackson, Jackie, Michael, Tito, Marlon e Jermaine dopo la consegna delle chiavi della città del loro luogo di nascita. Quando Jermaine andò via, emerse un nuovo gruppo (al di sotto, da sinistra a destra): Randy, LaToya, Marlon, Michael, Janet, Jackie, Maureen (Rebbie) e Tito. Le sorelle andarono via più tardi per intraprendere le proprie carriere separate.


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EBONY: Il tuo viaggio ha influenzato la tua opinione sulle razze?

MICHAEL:La cosa che detesto di più è l'ignoranza, così come i problemi di pregiudizio in America. So che in alcuni altri Paesi è ancora peggiore. Ma vorrei poter prendere, per esempio, dal Venezuela o dal Trinidad, in prestito l'amore sincero delle persone che non si preoccupano del colore della pelle, e portarlo in America.

EBONY: Stai facendo alcune osservazioni con sentimenti molto intensi. Continua, per favore.

MICHAEL:Ho pregiudizio contro l'ignoranza. È questo contro di cui ho veramente dei pregiudizi, gli stereotipi negativi. È solo ignoranza, non c'è nulla di genetico. I bambini piccoli in questi paesi non hanno pregiudizi. Vorrei che fosse messo in evidenza, davvero. Non sono per niente una persona che ha preconcetti. Credo che la gente dovrebbe maggiormente pensare a Dio e alla creazione. Pensate a tutte le meraviglie che esistono nel corpo umano: i colori dei vari organi, il colore del sangue e tutti questi colori fanno ognuno una cosa diversa nel corpo. È il sistema più sorprendente del mondo; costituisce una struttura incredibile: l'essere umano. E se può accadere con il corpo umano, perché non dovrebbe essere possibile con le persone? Questo è quello che provo. Ed è per questo che auspico che il mondo compia ulteriori sforzi. Questa è l'unica cosa che odio. Davvero.

EBONY: Quello che hai appena espresso non è solo commovente, ma anche totalmente condivisibile. Come fai a comunicare questi sentimenti, a esprimere apertamente le tue opinioni giacché non fai apparizioni pubbliche?

MICHAEL:Provo a scrivere, comporre canzoni. Danzare. Cerco di trasmetterlo con la mia arte per insegnarlo al mondo. Se i politici non possono farlo, voglio farlo io. Dobbiamo farlo. I pittori lo esprimono nei loro dipinti. I poeti compongono le poesie e romanzi. È ciò che dobbiamo fare. E penso che sia così importante per salvare il mondo.

EBONY: Stevie Wonder condivide apparentemente sentimenti simili, a giudicare da alcuni dei suoi "messaggi musicali".

MICHAEL: Questo è il motivo per cui mi piace l'album più venduto di Stevie Wonder chiamato "Key of Life". C'è una canzone su quest'album intitolata "Black Man" ... ho fatto un salto di gioia, quando ho sentito questo disco, perché mostra al mondo quello che i neri hanno realizzato e ciò che le altre razze hanno fatto e rende giustizia a ciò che ogni razza ha creato così in bel modo. Quando parla del compimento dell'uomo nero, invece di imporre un altro nome, l'ha chiamato "Black Man". Questo è quello che ho amato. Ed è il modo migliore di raccontare la verità, attraverso le canzoni. È ciò che amo di esso.

EBONY: Non sembri sollevare obiezioni sul fatto di comunicare i messaggi attraverso la musica, a patto che questi siano positivi. La tua musica, a differenza di altri artisti, si discosta da questo tipo di messaggi che glorificano la droga. Ma la droga è una realtà. Come vedi ciò?

MICHAEL: Nell'ambiente dove sono io, ce n'è molta ed è offerta senza pudore. Le persone arrivano anche, a farla scivolare in tasca per poi allontanarsi. Se fosse qualcosa di buono, non agirebbero così ... Sinceramente, credi che se qualcuno mi facesse scivolare qualcosa di bello in tasca, poi si allontanerebbe, così? Non voglio aver nulla a che fare con queste persone. Per quanto banale possa sembrare, questo è ciò che credo veramente: l'euforia è la migliore sensazione del mondo che si possa provare. Chi vuole assumere una sostanza e circuitare per tutto il resto della giornata, dopo aver consumato della droga, senza sapere chi sei, cosa fai, dove sei? Fate invece, piuttosto qualcosa che v'ispira a compiere le cose più belle del mondo.

EBONY: Includi Dio o la religione in quello che chiami "euforia naturale"?

MICHAEL: Oh,Sì, Dio, certamente. Credo nella Bibbia e provo a seguire i suoi insegnamenti. So di essere una persona imperfetta. Non mi ritengo un angelo, però non sono nemmeno un demone. Provo a essere migliore possibile e cerco di fare ciò che penso sia la cosa più giusta. È semplice. E credo in Dio.

EBONY: La preghiera svolge un ruolo importante nella tua vita?

MICHAEL: Prego ogni giorno. Ma non soltanto la sera. Prego in diversi momenti durante la giornata. Quando vedo qualcosa di bello, ogni volta che ammiro un bel paesaggio, per esempio quando sono su un aereo o altro. Dico oh mio Dio, è bellissimo. E recito sempre piccole preghiere come quella, durante la giornata. Amo la bellezza.

EBONY: Parlando di bellezza, sei stato visto in pubblico insieme a molte persone incantevoli, tra cui le tue splendide sorelle La Toya, Janet e Rebbie, così come Diana Ross, Brooke Shields e Tatum O'Neal. Hai avuto storie d'amore con queste ultime due? Qualcuno ha raccontato che tu e Tatum avete molto in comune: i rispettivi genitori sono entrambi protettivi, lei è la bambina di suo padre e tu sei il ragazzino di mamma ...

MICHAEL: Vorrei che tutte le persone che leggono JET ed EBONY sappiano che siamo soprattutto buoni amici. Questa è la cosa principale. Penso che per i ragazzi, le ragazze siano le migliori amiche. E per le ragazze, i ragazzi sono i migliori amici ...

EBONY: Qual è il tuo rapporto con Brooke? Quando l'hai conosciuta e questa relazione si è evoluta?

MICHAEL: Ci siamo conosciuti agli Academy Awards. Lei mi ha invitato a ballare perché io non avrei mai osato chiederglielo. Sai, sono molto timido e m'imbarazzo facilmente. Poi lei mi disse "Io ballo con te stasera". Ho detto "Fantastico". Così siamo andati in pista e abbiamo ballato. Diffondevano quei brani vecchio stile di Benny Goodman, Tommy Dorsey, musica che non era molto ritmata. Per cominciare, c'erano tutte queste persone calve e vecchie a ballare in pista lentamente sulla musica di Lawrence Welk. Questi generi di balli non ci piacevano, così abbiamo iniziato a parlare e fare conoscenza. Ci siamo scambiati i nostri numeri di telefono, abbiamo avuto conversazioni telefoniche e alla fine siamo diventati ottimi amici.

EBONY: Questo significa che Brooke ha sostituito Tatum come migliore amica?

MICHAEL: Tatum mi chiama sempre e spero che leggerà questa intervista, perché mi dispiace, non ho potuto prendere tutte le sue chiamate. Ma rimane un'amica speciale.

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Durante la 26ma presentazione dell'annuale Grammy Awards a Los Angeles il febbraio scorso, Michael Jackson e Quincy Jones dividono la ribalta. Michel ha vinto otto Premi Grammy e Quincy ha vinto come miglior produttore dell'anno per il loro album Thriller.



EBONY: Tatum e Brook sono entrambe attrici eccellenti. Hai interpretato molto bene il ruolo in "The Wiz". Che cosa ti riserva in futuro il cinema?

MICHAEL: Mi entusiasmo per tante cose che voglio fare e che farò nell'ambiente del cinema. Davvero non vedo l'ora. Dopo aver fatto "The Wiz", mi sono state offerte incredibili opportunità, rifletto su alcune.

EBONY: Un giorno hai dichiarato che avresti scelto con prudenza il tuo prossimo ruolo, in modo da non essere catalogato in un tipo di personaggio. Hai asserito che dopo "The Wiz", alcuni continuano a chiamarti "Scarecrow" a causa del ruolo che hai interpretato.

MICHAEL: Indipendentemente dal ruolo che s'interpreta, le persone lo collegano alla tua personalità. Ma fa parte della recitazione. S'interpreta un'altra persona ... inoltre, non dovrei chiamarla recitazione perché non amo molto gli attori, voglio dire, la parola "recitazione".

EBONY: Puoi approfondire il concetto?

MICHAEL: Non penso che sia un termine adeguato. Recitare. Perché se si recita, s'imita la realtà. È necessario creare del realismo. Si dovrebbe chiamare "credere". Sai, io sono sempre stato contro l'idea di "recitare". Non voglio vedere un attore, voglio vedere qualcuno che ci crede. Non voglio vedere qualcuno che prova a imitare la verità. Perché non è vero. Voglio vedere una persona che crede a questa verità. Ecco come si tocca un pubblico.

EBONY: Quale genere di domanda ti piacerebbe che ti rivolgessi e che nessuno ancora ti ha mai posto?

MICHAEL: Questa è una buona domanda. Probabilmente a proposito dei bambini o della scrittura, o ciò di cui ho appena parlato. Non si rende il mondo, un posto migliore se le persone scrivono cose cattive nelle loro canzoni o danno un cattivo esempio sul palco. È talmente importante e penso che ciò possa condurre tante persone fuori strada, perché un artista può vedersi attribuire tale importanza nella sua vita che può cambiare la faccia del mondo per ciò che fa e pensa. La gente lo ascolterà prima del Presidente, o prima di un qualsiasi altro grande politico. È necessario essere prudenti. Potrebbero influenzare lo stile di vita delle persone, attraverso quello che dicono e fanno. Ecco perché è importante trasmettere molto amore e per questo che mi piace quello che faccio. Quando Marvin Gaye pubblicò l'album "What's Going On" ("Che cosa succede"), sia i neri sia anche i bianchi - ma soprattutto i neri - hanno imparato alcune cose. "Svegliati, che cosa succede? Svegliatevi!" Mi riferisco a quelli che non guardano il telegiornale non leggono i giornali per immergersi nelle profondità dell' umanesimo. Che cosa sta succedendo? Svegliatevi.

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Michael Jackson appare molto sicuro, il più grande artista del mondo, è affiancato da una tipica batteria di uomini e donne in blu in ogni città del Victory Tour Jackson. Questo,oltre a mettere in evidenza la sua sicurezza personale, mantiene la superstar più al sicuro di qualsiasi altro dignitario in visita.

EBONY: Alcune campagne di opinione sono state condotte contro parole di canzoni qualificate come "oscene" di alcuni gruppi musicali molto popolari. Hai un parere su tali gruppi e sulle loro parole?

MICHAEL: A volte si spingono troppo lontano. Non lasciano spazio all'immaginazione. Se mi presentassi nudo sul palco, non ci sarebbe più posto per la fantasia. Non lascerei immaginare allo spettatore com'è il mio aspetto, senza abiti. Ma, si sa, questi gruppi esagerano ... Dobbiamo lasciare alle persone qualcosa da opinare. A volte, la gente si spinge troppo lontano. Penso che sia importante mostrare il buon esempio, perché ci sono tanti ragazzi che s'identificano con noi.

Mentre l'anno più produttivo della sua carriera si conclude, e il suo talento gli ha consentito di guadagnare più di 100 milioni di dollari, Michael non desidera riposare sugli allori, o sul suo bottino ... Considera l'avvenire, guidato da due osservazioni che ha fatto: "Voglio aprire una strada senza seguire un sentiero già tutto tracciato. È ciò che voglio fare nella mia vita, in tutto ciò che faccio", ha riferito all'autore di questo articolo nel corso di un'intervista, il 13 luglio, 1979.

Ha fatto un'altra constatazione mentre incarnava lo Spaventapasseri in "The Wiz", un film in cui compariva accanto a una delle sue amiche più intime: Diana Ross.

In una scena, alla fine del film, disse queste parole: "Il successo ... La celebrità ... La fortuna ... sono solo illusioni. L'unica cosa vera è l'amicizia che due esseri possono condividere".

Questi sono i pensieri di Michael Jackson che nessuno conosce.


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Michael e sua madre, Katherine, sono molto vicini. Entrambi sono sinceramente religiosi e membri dei Testimoni di Geova. Michael dice che lui è chiamato "Il ragazzo di mamma".


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