Michael allo specchio:Edna Gundersen, per USA Today(Testo)
Michael Jackson Who Is It :: Michael Life: tra palco e realtà / Michael's life:between stage and reality :: Michael The Legend!!!
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Michael allo specchio:Edna Gundersen, per USA Today(Testo)
MICHAEL ALLO SPECCHIO
Di Edna Gundersen, USA TODAY
La seguente intervista fu pubblicata nella rivista USA TODAY il 14 Dicembre del 2001
Fin dalle prime parole sembra che Michael Jackson si predisponga ad un dialogo sincero.
Perdoni l'aspetto della mia pelle - dice - sono appena stato dal mio dermatologo. Faccia finta di niente.
La sua richiesta è difficile da esaudire, specialmente considerando il fatto che di fronte a me si trova una delle figure più chiacchierate del mondo dello spettacolo, le cui eccentricità includono l'indossare travestimenti in pubblico e spessi strati di trucco. Sebbene oggi Jackson sfoggi un makeup relativamente leggero, sembra lo stesso indossi una specie di maschera.
Quella che sarebbe dovuta essere un'intervista senza esclusione di colpi si scontra con due protettivi collaboratori determinati a far incentrare l'attenzione dell'intervista sulla carriera artistica di Jackson, nonostante precedentemente dalla Epic Records ci avessero assicurato che avremmo avuto accesso libero. Tutti gli argomenti avrebbero potuto essere oggetto di discussione, ad eccezione del discorso pedofilia. L'accordo stipulato da Jackson nel 1993 per l'accusa di molestie sessuali rivoltegli da un ragazzo di 13 anni proibisce ad entrambe le parti in causa di discuterne pubblicamente i dettagli. All'epoca Jackson negò violentemente le accuse e da quel momento nessuno ha più affrontato l'argomento.
Il tema non viene mai nominato durante la nostra intervista che si protrae per circa un'ora. Argomenti meno scandalosi, come le sue ex-mogli, l'odissea relative alla chirurgia plastica sebbene già discussi in passato, vengono dichiarati off limits non appena accenati.
La conversazione comincia a sciogliersi non appena Jackson inizia a farsi prendere dalla nostalgia ricordando alcuni suoi vecchi amici appartenenti all?ambiente dello spettacolo.
MJ-Frank Sinatra viveva proprio vicino casa nostra. Ci vedeva giocare a basket ogni giorno. E Fred Astaire viveva proprio dietro l'angolo. Ho avuto l'opportuna di parlargli,ascoltarlo ed imparare da lui. Quello era un periodo d'oro. Quando avevo 16 anni andavamo a Las Vegas ogni sera e Elvis (Presley) e Sammy Davis Jr facevano sedere me e i miei fratelli l'uno accanto all'altro e ci dicevano"Non fate mai uso di droghe". Non l'ho mai dimenticato!.
Quando gli vengono ricordati i suoi trascorsi con gli antidolorifici, Jackson diventa più silenzioso. Il suo manager Trudy Green, che sta monitorando l'intervista insieme a Steve Einczig, uno degli esecutori della Epic, gli intima di non rispondere, nonostante lui stesso abbia confessato la sua dipendenza, e il conseguente bisogno di cure mediche, nel corso di una apparizione televisa quasi 10 anni fa.
Si interrompe di nuovo quando il discorso cade su Debbie Rowe, che ha dato a Jackson 2 figli nel corso del loro matrimonio, durato dal 1996 al 1999. Pare che lui abbia la custodia esclusiva di Prince, 4 anni, e Paris, 3 anni, la sua compagnia costante. Quando gli viene chiesto di commentare i rumor secondo cui il matrimonio sia stato progettato con il solo scopo di dargli una progenie, Jackson smette di parlare.
"No, no,no!"-protesta Green-"Non siamo qui per parlare di questo."No, no, no!"
Affondo un secondo colpo: "I bambini trascorrono del tempo con la propria madre?"
Lui non vuole parlare di queste cose, interviene Green ." siamo qui per parlare di Michael come artista".
E vero, l'artista viene spesso trascurato a causa dell'ossessione che viene riversata sulla vita di Jackson fuori dal palco. Se accetta di soffermarsi su aspetti della sua vita personale, si lamenta Jackson, "Essi diventeranno l'intero oggetto delle interviste".
Bisogna essere giusti. I risultati professionali conseguiti da Jackson nel corso dei suoi 38 anni di carriera meritano, per dire il minimo, di essere quantomeno nominati. Ha venduto 65 milioni di album negli USA, dato vita a 44 singoli di successo da solista, e detiene ancora il record per l'album più venduto della storia, Thriller del 1982, con 26 milioni di copie. Invincible, rilasciato il 30 Ottobre, è entrato al primo posto della classifica Billboard con 336000 copie, circa 25000 più di History, del 1995. L'album ha monopolizzato le radio con canzoni come Rock with you e Butterflies, ma è uscito dalla classifica delle top-ten dopo appena quattro settimane, nonostante la grande autopromozione attivata il 30 Novembre durante lo speciale per i 30 anni di carriera di Jackson. Lo speciale della durata di 2 ore trasmesso dalla CBS, realizzato utilizzando alcuni spezzoni tratti dai concerti che il cantante ha tenuto a New York per festeggiare le sue tre decadi trascorse sul palcoscenico, è stato seguito da 25.6 milioni di spettatori, dimostrando senza alcun dubbio quanto il fascino che Jackson esercita sul pubblico resti ancora indiscusso.
La giornata di oggi non fa eccezione. La gente appostata presso il Beverly Hills Hotel fa di tutto per cercare di riuscire a dare anche solo uno sguardo a Jackson che passa, mentre quelli che sono con lui cercano di sgomberargli la strada per fargli raggiungere il prima possibile il suo bungalow. Il viso di Jackson è nascosto da un cappello, occhiali da sole e da una mascherina nera. Egli impiega 40 minuti a prepararsi, secondo quanto calcolato da Green. Quando è finalmente pronto per incontrare il suo pubblico, Jackson saluta tutti con una stretta di mano, un sorriso timido e qualche bizzarro commento riguardo la sua carnagione. Il makeup sembra limitato alle guance e al mento, le sopracciglia sono scure e curate, il colore marrone scuro che si intravede sulle palpebre potrebbe essere ombretto o forse un residuo del colore originale della sua pelle. La vitiligine, una malattia autoimmune caratterizzata dalla perdita dei pigmenti responsabili della colorazione della pelle, ha lasciato grandi chiazze chiare sul suo viso e le sue mani. Il suo minuscolo naso è bendato. Lui non dà spiegazioni e le domande relative alle condizioni della sua pelle vengono sommariamente zittite da Green. Alto e snello, Jackson indossa una giacca di pelle marrone, una camicia rossa, pantaloni gessati e I suoi caratteristici calzini bianche e mocassini neri. Prince, con i suoi capelli scuri schiariti da qualche riflesso, indossa calzature simili e un'uniforme da poliziotto per bambini, completa di manette di plastica attaccate ad uno dei passanti della cintura.
"Queste funzionano davvero!", annuncia il bambino prima di tornare a disegnare sul tavolo accanto al nostro.
Seduto su di una poltrona in una stanza illuminata da luci suffuse, Jackson appare rilassato e pronto a parlare, anche se un pò stanco. E generoso nel prodigare elogi. E lusingato dalla cover di Smooth Criminal realizzata dagli Alien Ant Farm, compresi i rimandi alle sue eccentricità che sono presenti nel video. I suoi occhi si illuminano quando parla dei progetti cinematografici, in particolar modo quando parla dei suoi piani relativi alla coproduzione di un film con l'attore/regista Bryan Michael Stoller prevista per il prossimo Maggio. Ride della propria paura dei terremoti, ma ritorna triste quando si fa riferimento all'autorevolezza di suo padre, per poi ritornare a parlare allegramente della sua voglia di eterna fanciullezza fatta di giochi e luna park.
Jackson mostra una grandissima consapevolezza delle proprie capacità in ambito musicale e lascia intravvedere un lampo di irritazione solo quando si parla dell'atteggiamento della stampa nei suoi confronti. Restio a farsi intervistare, ha acconsentito a questo incontro nella speranza di poter porre l'accento su di un messaggio che gli sta fortemente a cuore e che viene spesso oscurato dai gossip.
MJ. Tutto ciò che sto cercando di dire è che dobbiamo salvare il mondo, salvare i nostri figli!
Jackson cerca di richiamare l'attenzione dei media, ma resta frustrato dal livello di disprezzo e speculazione che vengono diretti nei suoi confronti. La dolcezza che siamo soliti sentir provenire dalla voce cantante lascia il posto ad un tono più stizzito. Quanto più qualcuno riesce ad arrivare in alto, tanto più attira su di sè l'invidia della gente. E la natura umana! - si lamenta.
Così come ha già fatto con Leave me alone e Tabloid Junkie, Jackson attacca l'invadenza della stampa con Privacy: "Continuate a seguirmi, invadendo la mia privacy. Smettetela di intaccare maliziosamente la mia integrità".
Affiancato dai suoi accompagnatori, Jackson affronta le domande con genialità e senza nessun accenno alle farfalle.
Cosa risponde alle inesattezze che vengono pubblicate su di Lei?Queste voci continuano a girare perchè Lei non si oppone ad esse??[/color]
MJ -No. Ho fatto così tanto in passato. Ho preso parte all'intervista televisiva più guardata della storia con Oprah Winfrey nel 1993. Ma i media tendono a manipolare ciò che dici e ti giudicano. Io voglio continuare ad andare avanti con la mia musica e la mia arte. Penso ad alcuni dei personaggi che stimo. Se potessi trovarmi faccia a faccia con Walt Disney o Michelangelo, mi interesserebbe cosa fanno nella loro vita privata? No, io voglio sapere della loro arte, perchè sono un loro fan!.
Come protegge se stesso dal dolore che Le provocano le critiche??
MJ. -Me lo aspetto, so già che che accadrà e che io dovrò essere invulnerabile, cercando di essere colui che mi è sempre stato detto di essere. Non importa quello che accade, bisogna sempre essere forti.
La critica sostiene che Lei si sia autoproclamato il Re del Pop. E stato lei a scegliere quel titolo??
MJ. -Non ho mai detto di essere niente. Se in questo momento chiamassi Elizabeth Taylor lei stessa Le direbbe di essere stata colei che ha coniato quella frase. Doveva presentarmi, credo durante gli American Music Awards, e disse di sua spontanea volontà, non c'era scritto nel copione!Sono una sua fan e per me lui è il Re del Pop, del Rock e del Soul. In seguito la stampa cominciò a chiamarmi il "Re del Pop" ed anche i fan iniziarono a farlo. Questa sciocchezza dell'autoproclamazione non so chi l'ha detta.
I concerti a New York hanno rappresentato la sua prima apparizione in uno show negli USA dopo 12 anni. Era nervoso??
MJ. -No. E stato un onore per me essere di nuovo con i miei fratelli. Il produttore ha voluto che fossero presenti grandi autorità provenienti da diversi campi. E stato un grandissimo onore avere tutte quelle persone là per me. E stato commovente, bello e divertente!
Crede che farà di nuovo un tour con i suoi fratelli?
MJ. -Non credo. Potrei fare un album con loro, ma non un tour. A loro piacerebbe andare in tour, ma io voglio concentrarmi su altre cose. Da un punto di vista fisico, i tour ti sfiniscono. Quando sono sul palco, per me è come affrontare una maratona di due ore. Mi peso prima e dopo ogni show e perdo ogni volta circa 10 pounds (4.5 Kg). Si suda così tanto sul palco. E poi ti ritrovi a rientrare nel tuo hotel, ma il tuo livello di adrenalina è così elevato che non riesci ad addormentarti, nonostante il giorno dopo devi essere pronto per un altro show. E pesante.
Se non farà tour, come pensa di soddisfare le richieste del pubblico e la sua voglia di esibirsi?
MJ. Vorrei dirigere uno special su me stesso e fare canzone che mi tocchino. Voglio qualcosa di più intimo, che provenga dall'anima e dal cuore, con solo un unico riflettore!
Dopo 38 anni nel mondo dello spettacolo i fan ancora la tormentano. E diventato immune alle lusinghe?
MJ. -E sempre una bellissima sensazione. Non lo do mai per scontato. Non mi faccio mai prendere dall'orgoglio nè mi sento migliore di coloro che mi circondano. Sentirsi amati è qualcosa di meraviglioso. E il motivo principale per cui faccio tutto quello che faccio. Sento che questo è il mio compito, il dover donare alla gente un modo per sfuggire alla realtà, qualcosa che sia una gioia per i loro occhi e le loro orecchie. Credo che questo sia il motivo per cui mi trovo su questa Terra
Di Edna Gundersen, USA TODAY
La seguente intervista fu pubblicata nella rivista USA TODAY il 14 Dicembre del 2001
Fin dalle prime parole sembra che Michael Jackson si predisponga ad un dialogo sincero.
Perdoni l'aspetto della mia pelle - dice - sono appena stato dal mio dermatologo. Faccia finta di niente.
La sua richiesta è difficile da esaudire, specialmente considerando il fatto che di fronte a me si trova una delle figure più chiacchierate del mondo dello spettacolo, le cui eccentricità includono l'indossare travestimenti in pubblico e spessi strati di trucco. Sebbene oggi Jackson sfoggi un makeup relativamente leggero, sembra lo stesso indossi una specie di maschera.
Quella che sarebbe dovuta essere un'intervista senza esclusione di colpi si scontra con due protettivi collaboratori determinati a far incentrare l'attenzione dell'intervista sulla carriera artistica di Jackson, nonostante precedentemente dalla Epic Records ci avessero assicurato che avremmo avuto accesso libero. Tutti gli argomenti avrebbero potuto essere oggetto di discussione, ad eccezione del discorso pedofilia. L'accordo stipulato da Jackson nel 1993 per l'accusa di molestie sessuali rivoltegli da un ragazzo di 13 anni proibisce ad entrambe le parti in causa di discuterne pubblicamente i dettagli. All'epoca Jackson negò violentemente le accuse e da quel momento nessuno ha più affrontato l'argomento.
Il tema non viene mai nominato durante la nostra intervista che si protrae per circa un'ora. Argomenti meno scandalosi, come le sue ex-mogli, l'odissea relative alla chirurgia plastica sebbene già discussi in passato, vengono dichiarati off limits non appena accenati.
La conversazione comincia a sciogliersi non appena Jackson inizia a farsi prendere dalla nostalgia ricordando alcuni suoi vecchi amici appartenenti all?ambiente dello spettacolo.
MJ-Frank Sinatra viveva proprio vicino casa nostra. Ci vedeva giocare a basket ogni giorno. E Fred Astaire viveva proprio dietro l'angolo. Ho avuto l'opportuna di parlargli,ascoltarlo ed imparare da lui. Quello era un periodo d'oro. Quando avevo 16 anni andavamo a Las Vegas ogni sera e Elvis (Presley) e Sammy Davis Jr facevano sedere me e i miei fratelli l'uno accanto all'altro e ci dicevano"Non fate mai uso di droghe". Non l'ho mai dimenticato!.
Quando gli vengono ricordati i suoi trascorsi con gli antidolorifici, Jackson diventa più silenzioso. Il suo manager Trudy Green, che sta monitorando l'intervista insieme a Steve Einczig, uno degli esecutori della Epic, gli intima di non rispondere, nonostante lui stesso abbia confessato la sua dipendenza, e il conseguente bisogno di cure mediche, nel corso di una apparizione televisa quasi 10 anni fa.
Si interrompe di nuovo quando il discorso cade su Debbie Rowe, che ha dato a Jackson 2 figli nel corso del loro matrimonio, durato dal 1996 al 1999. Pare che lui abbia la custodia esclusiva di Prince, 4 anni, e Paris, 3 anni, la sua compagnia costante. Quando gli viene chiesto di commentare i rumor secondo cui il matrimonio sia stato progettato con il solo scopo di dargli una progenie, Jackson smette di parlare.
"No, no,no!"-protesta Green-"Non siamo qui per parlare di questo."No, no, no!"
Affondo un secondo colpo: "I bambini trascorrono del tempo con la propria madre?"
Lui non vuole parlare di queste cose, interviene Green ." siamo qui per parlare di Michael come artista".
E vero, l'artista viene spesso trascurato a causa dell'ossessione che viene riversata sulla vita di Jackson fuori dal palco. Se accetta di soffermarsi su aspetti della sua vita personale, si lamenta Jackson, "Essi diventeranno l'intero oggetto delle interviste".
Bisogna essere giusti. I risultati professionali conseguiti da Jackson nel corso dei suoi 38 anni di carriera meritano, per dire il minimo, di essere quantomeno nominati. Ha venduto 65 milioni di album negli USA, dato vita a 44 singoli di successo da solista, e detiene ancora il record per l'album più venduto della storia, Thriller del 1982, con 26 milioni di copie. Invincible, rilasciato il 30 Ottobre, è entrato al primo posto della classifica Billboard con 336000 copie, circa 25000 più di History, del 1995. L'album ha monopolizzato le radio con canzoni come Rock with you e Butterflies, ma è uscito dalla classifica delle top-ten dopo appena quattro settimane, nonostante la grande autopromozione attivata il 30 Novembre durante lo speciale per i 30 anni di carriera di Jackson. Lo speciale della durata di 2 ore trasmesso dalla CBS, realizzato utilizzando alcuni spezzoni tratti dai concerti che il cantante ha tenuto a New York per festeggiare le sue tre decadi trascorse sul palcoscenico, è stato seguito da 25.6 milioni di spettatori, dimostrando senza alcun dubbio quanto il fascino che Jackson esercita sul pubblico resti ancora indiscusso.
La giornata di oggi non fa eccezione. La gente appostata presso il Beverly Hills Hotel fa di tutto per cercare di riuscire a dare anche solo uno sguardo a Jackson che passa, mentre quelli che sono con lui cercano di sgomberargli la strada per fargli raggiungere il prima possibile il suo bungalow. Il viso di Jackson è nascosto da un cappello, occhiali da sole e da una mascherina nera. Egli impiega 40 minuti a prepararsi, secondo quanto calcolato da Green. Quando è finalmente pronto per incontrare il suo pubblico, Jackson saluta tutti con una stretta di mano, un sorriso timido e qualche bizzarro commento riguardo la sua carnagione. Il makeup sembra limitato alle guance e al mento, le sopracciglia sono scure e curate, il colore marrone scuro che si intravede sulle palpebre potrebbe essere ombretto o forse un residuo del colore originale della sua pelle. La vitiligine, una malattia autoimmune caratterizzata dalla perdita dei pigmenti responsabili della colorazione della pelle, ha lasciato grandi chiazze chiare sul suo viso e le sue mani. Il suo minuscolo naso è bendato. Lui non dà spiegazioni e le domande relative alle condizioni della sua pelle vengono sommariamente zittite da Green. Alto e snello, Jackson indossa una giacca di pelle marrone, una camicia rossa, pantaloni gessati e I suoi caratteristici calzini bianche e mocassini neri. Prince, con i suoi capelli scuri schiariti da qualche riflesso, indossa calzature simili e un'uniforme da poliziotto per bambini, completa di manette di plastica attaccate ad uno dei passanti della cintura.
"Queste funzionano davvero!", annuncia il bambino prima di tornare a disegnare sul tavolo accanto al nostro.
Seduto su di una poltrona in una stanza illuminata da luci suffuse, Jackson appare rilassato e pronto a parlare, anche se un pò stanco. E generoso nel prodigare elogi. E lusingato dalla cover di Smooth Criminal realizzata dagli Alien Ant Farm, compresi i rimandi alle sue eccentricità che sono presenti nel video. I suoi occhi si illuminano quando parla dei progetti cinematografici, in particolar modo quando parla dei suoi piani relativi alla coproduzione di un film con l'attore/regista Bryan Michael Stoller prevista per il prossimo Maggio. Ride della propria paura dei terremoti, ma ritorna triste quando si fa riferimento all'autorevolezza di suo padre, per poi ritornare a parlare allegramente della sua voglia di eterna fanciullezza fatta di giochi e luna park.
Jackson mostra una grandissima consapevolezza delle proprie capacità in ambito musicale e lascia intravvedere un lampo di irritazione solo quando si parla dell'atteggiamento della stampa nei suoi confronti. Restio a farsi intervistare, ha acconsentito a questo incontro nella speranza di poter porre l'accento su di un messaggio che gli sta fortemente a cuore e che viene spesso oscurato dai gossip.
MJ. Tutto ciò che sto cercando di dire è che dobbiamo salvare il mondo, salvare i nostri figli!
Jackson cerca di richiamare l'attenzione dei media, ma resta frustrato dal livello di disprezzo e speculazione che vengono diretti nei suoi confronti. La dolcezza che siamo soliti sentir provenire dalla voce cantante lascia il posto ad un tono più stizzito. Quanto più qualcuno riesce ad arrivare in alto, tanto più attira su di sè l'invidia della gente. E la natura umana! - si lamenta.
Così come ha già fatto con Leave me alone e Tabloid Junkie, Jackson attacca l'invadenza della stampa con Privacy: "Continuate a seguirmi, invadendo la mia privacy. Smettetela di intaccare maliziosamente la mia integrità".
Affiancato dai suoi accompagnatori, Jackson affronta le domande con genialità e senza nessun accenno alle farfalle.
Cosa risponde alle inesattezze che vengono pubblicate su di Lei?Queste voci continuano a girare perchè Lei non si oppone ad esse??[/color]
MJ -No. Ho fatto così tanto in passato. Ho preso parte all'intervista televisiva più guardata della storia con Oprah Winfrey nel 1993. Ma i media tendono a manipolare ciò che dici e ti giudicano. Io voglio continuare ad andare avanti con la mia musica e la mia arte. Penso ad alcuni dei personaggi che stimo. Se potessi trovarmi faccia a faccia con Walt Disney o Michelangelo, mi interesserebbe cosa fanno nella loro vita privata? No, io voglio sapere della loro arte, perchè sono un loro fan!.
Come protegge se stesso dal dolore che Le provocano le critiche??
MJ. -Me lo aspetto, so già che che accadrà e che io dovrò essere invulnerabile, cercando di essere colui che mi è sempre stato detto di essere. Non importa quello che accade, bisogna sempre essere forti.
La critica sostiene che Lei si sia autoproclamato il Re del Pop. E stato lei a scegliere quel titolo??
MJ. -Non ho mai detto di essere niente. Se in questo momento chiamassi Elizabeth Taylor lei stessa Le direbbe di essere stata colei che ha coniato quella frase. Doveva presentarmi, credo durante gli American Music Awards, e disse di sua spontanea volontà, non c'era scritto nel copione!Sono una sua fan e per me lui è il Re del Pop, del Rock e del Soul. In seguito la stampa cominciò a chiamarmi il "Re del Pop" ed anche i fan iniziarono a farlo. Questa sciocchezza dell'autoproclamazione non so chi l'ha detta.
I concerti a New York hanno rappresentato la sua prima apparizione in uno show negli USA dopo 12 anni. Era nervoso??
MJ. -No. E stato un onore per me essere di nuovo con i miei fratelli. Il produttore ha voluto che fossero presenti grandi autorità provenienti da diversi campi. E stato un grandissimo onore avere tutte quelle persone là per me. E stato commovente, bello e divertente!
Crede che farà di nuovo un tour con i suoi fratelli?
MJ. -Non credo. Potrei fare un album con loro, ma non un tour. A loro piacerebbe andare in tour, ma io voglio concentrarmi su altre cose. Da un punto di vista fisico, i tour ti sfiniscono. Quando sono sul palco, per me è come affrontare una maratona di due ore. Mi peso prima e dopo ogni show e perdo ogni volta circa 10 pounds (4.5 Kg). Si suda così tanto sul palco. E poi ti ritrovi a rientrare nel tuo hotel, ma il tuo livello di adrenalina è così elevato che non riesci ad addormentarti, nonostante il giorno dopo devi essere pronto per un altro show. E pesante.
Se non farà tour, come pensa di soddisfare le richieste del pubblico e la sua voglia di esibirsi?
MJ. Vorrei dirigere uno special su me stesso e fare canzone che mi tocchino. Voglio qualcosa di più intimo, che provenga dall'anima e dal cuore, con solo un unico riflettore!
Dopo 38 anni nel mondo dello spettacolo i fan ancora la tormentano. E diventato immune alle lusinghe?
MJ. -E sempre una bellissima sensazione. Non lo do mai per scontato. Non mi faccio mai prendere dall'orgoglio nè mi sento migliore di coloro che mi circondano. Sentirsi amati è qualcosa di meraviglioso. E il motivo principale per cui faccio tutto quello che faccio. Sento che questo è il mio compito, il dover donare alla gente un modo per sfuggire alla realtà, qualcosa che sia una gioia per i loro occhi e le loro orecchie. Credo che questo sia il motivo per cui mi trovo su questa Terra
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