Intervista Michael Jackson e Geraldo Rivera(30/01/05)(Testo)
Michael Jackson Who Is It :: Michael Life: tra palco e realtà / Michael's life:between stage and reality :: Michael The Legend!!!
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Intervista Michael Jackson e Geraldo Rivera(30/01/05)(Testo)
Intervista Michael Jackson e Geraldo Rivera(30/01/05)(Testo)
Michael = M
Rivera = R
R – Come va?
M - E tu?
R - E' bello vederti!
Hai ancora motivo di sorridere?
M - Naturalmente, io sorrido spesso!
R - Sorridi così quando entri in uno studio di registrazione come questo, quando fai musica?
M - Sì, naturalmente, io amo la musica!
R - E' bene tornare alla musica?
M - E' fantastico! Perché....ahhh... è la mia vita. Questo è quello che faccio!
R – Hai avuto molte “distrazioni”. Vuoi parlare dei tuoi sentimenti?
M - Io sto bene Gerardo, e tu come stai?
R - Nonostante tutto quello che succede nel mondo, tu sei OK?
M - Sì, sto molto bene, grazie!
R - Sai, è meraviglioso vederti con i bambini. Quello, secondo me, è il vero Michael Jackson, quello che così non lo si era mai visto... tu con i tuoi figli, uno in pannolini e gli altri due ragazzini piccoli, non so come fai senza una bambinaia!
M - Sai, io godo di questi momenti nei quali posso occuparmi da solo dei miei bambini... mi diverto .... per questo ho dei figli, per potermi occupare di loro, ed è così appagante per me, sai è una gioia, mi lascia felice, rido, sono dei bambini meravigliosi , dolci ed innocenti.
R - Ti ho visto fare il giudice nel "Nickelodeon" sul canale della Disney. Ci sono veramente dei grossi problemi che bisogna superare. Dimostri una normalità assoluta nella vita. Questo è così affascinante vederti! [Nickeloedon è un programma per bambini su Disney Channel]
M - Grazie, mi viene da loro!
R - Raccontami cosa significano per te i bambini, i tuoi figli!
M - Loro per me... è difficile dirlo in parole perché loro sono tutto per me. Come si può spiegare quali sentimenti risvegliano in te i tuoi figli... loro per me sono il mondo, mi sveglio e sono pronto ad affrontare la giornata per loro. Gli preparo la colazione, cambio i pannolini, se vogliono leggere, leggiamo molto, giochiamo a nascondino, giochiamo a mosca cieca e ci divertiamo molto insieme.
R - Così tu crei un mondo che alla fine inizia a sembrare normale? Loro probabilmente non conoscono un altro mondo!
M - Certo, faccio del mio meglio!
R - Allora logicamente questo per te ha una priorità!
M - Sì, naturalmente, voglio essere il padre migliore del mondo, naturalmente!
R - Loro sanno chi sei? O perlomeno cosa rappresenti per le altre persone?
M - Si, lo sanno. Loro mi hanno accompagnato in tour ed sono stati con me in limousine in mezzo ad una marea di fan.
R - Questo a loro piace?
M - Lo trovano eccitante. Vogliono andare sul palco! Insistono in modo che io li porti sul palco. Questo è quasi sicuro, un giorno li porterò con me e così li farò vedere per la prima volta al mondo.
R - Non ti dicono: papà, voglio andare a casa e vedere Nickelodeon?
M - (ridendo) probabilmente, probabilmente!
R - Fanno anche questo!
M - Sì
R - Allora, come ti senti a ritrovarti di nuovo in uno studio di registrazione, indirizzando la tua attenzione alla musica? In un certo senso è un sollievo?
M - E' una grande decisione. Mi fa sentire a casa. Sono con me stesso! Per questo lo faccio. Tutte le arti... che siano cinematografiche, musicali.. .amo ogni forma di arte.
R – Quando ti citano come “King of Pop”, è il momento nel quale ti senti meglio? Oppure è durante il processo creativo?
M - Il processo creativo....sì, Sono ossessionato dalla creazione…
R - Ho visto come tu e Randy reagite quando siete insieme - mi ricorda molto i momenti insieme ai miei fratelli. Chi è il leader?
M - Randy!
R - No, questo non è quello che ho visto?
Ma vedo che hai fiducia nella tua famiglia!
R – E’ un fattore di sangue?
M - La mia famiglia è tutto. E' amore. Ci hanno insegnato questo! Siamo amici fino alla fine dei giorni, cosa che è molto importante! Contrariamente a quello che pensa la stampa, ci vogliamo bene!
R - Allora nonostante le cattiverie che scrivono i tabloid, la vostra famiglia è molto unita!
M - E' solo ricerca di sensazionalismo!
R - Come convivi con tutto ciò?
M - Come convivo con il sensazionalismo?
R - Sì, come convivi con tutto ciò, con il fatto che la tua vita viene rivoltata, tutto viene esagerato in modo quasi grottesco!
M - E' come se si vedesse un film con la trama completamente inventata! Perchè è una finzione. Non è vero niente. Io mi conosco ed è triste che si faccia leggere alla gente certe cose e loro le credono!
R - Non vorresti dare ogni settimana una conferenza stampa per comunicare che tutte le voci che circolano sono false?
M - So che la verità verrà a galla ed io sono per la verità!
R - Ho fatto delle indagini ed ho scoperto che mai nessuno è stato accusato come te con dei motivi così infamanti! Il tuo avvocato mi ha detto che un giorno ha telefonato una certa Billie Jean Jackson, dicendo: “smettila di accettare qualsiasi invio di soldi, perchè io sono la moglie”. Ispirata ovviamente dalla tua canzone. Che reazione hai avuto?
M - Ho avuto reazioni? Sì! Ma in un certo senso sono diventato immune a ciò, ho una pelle da rinoceronte, ma allo stesso tempo sono anche una persona. Pertanto certe affermazioni ti possono ferire, ma sono molto forte. E non mi piace che la gente continui a sentire certe false informazioni.
R - Per esempio, negli ultimi tempi, sei diventato padre di 4 gemelli?
M - Questa era una voce proprio pazza!
R – Poi ne sono rimasti 2 [dei gemelli], non so cosa sia successo degli altri due, forse sono stati rapiti dagli alieni?
M - Ho sentito della storia e io non ho nessun gemello. Dicevano che li nascondevo o qualcosa del genere. Un'altra storia inventata!
R - Allora è completamente falso?
M - Sì, più famosa è la star, più grande diventa l'obiettivo! Non cerco di dire che sono la super-super-star. Non dico questo. Ma affermo che più le persone sono famose e più diventano obiettivi. Ma la verità viene sempre alla luce. E io credo questo. Credo in Dio sai?
R - Questa convinzione ti tiene in piedi?
M - Sì, naturalmente!
R - Come stiamo con le amicizie!
M - Come stiamo con le amicizie?
R - Tieni agli amici? Le persone sono rimaste dalla tua parte nel bene e nel male. Chi sono i tuoi migliori amici?
M - I miei figli, la mia famiglia, i miei fratelli e le mie sorelle, e sì, così come per la maggior parte delle persone!
R - Vorresti dire il nome dei fedeli?
M - I fedeli? Non li conosceresti!
R - Elizabeth Taylor?
M - Oh, lei è molto leale, vedo spesso Elizabeth. Lei è la mia cara amica. Sono appena stato a casa sua. Abbiamo dei meravigliosi colloqui notturni, a volte più volte la settimana.
R - Da quanto tempo siete amici?
M - Ho conosciuto Elisabeth più personalmente quando avevo 16 anni.
R - E tu fai della musica da quando ne avevi 5.
M - Sì
R - Pertanto sei nel quinto decennio che fai musica. Sono 41 anni di musica.
M - Sì
R - Non ne hai ancora avuto abbastanza?
M - No, no, per niente, non ne ho mai abbastanza!
R - Veramente?
Non ti sei mai stancato di Randy?
M - (ride)
R - Signore e signori, eccovelo!
M - No, mai . Lui è meraviglioso! E' molto premuroso, grandioso, brillante!
R - Beh, sono tutti differenti! La tua intera famiglia è pazza è eccentrica...come la mia!
M - Ogni fratello ed ogni sorella si distingue completamente dall'altro, come in ogni famiglia, si trovano tutti i più diversi elementi, e quello che comporta una famiglia!
R - Se sei continuamente esposto ad una così intensiva osservazione, come puoi condurre una vita normale. Come puoi avere un qualsiasi divertimento all'infuori del tuo mondo?
M - Non ce l'ho! Ogni tanto lascio la mia casa, ma non spesso. Costruisco il mio mondo all’interno dei cancelli, perché sai, non posso andare nel cinema dietro l'angolo, oppure andare nel parco locale, oppure comperare un gelato al mercato. Così si desidera crearsi un proprio mondo dentro i cancelli ed è quello che cerco di fare. E questo non è solo per me, quando ne ho l'occasione lo condivido con i miei amici e con la mia famiglia.
R - E questa necessità di avere una sfera privata crea tutte queste voci e speculazioni. Un difficile bilanciamento quello che devi fare.
Ma non ti lamenti, vero?
M - Io non mi lamento. Cerco di allontanarlo da me. Non so, sono il King of.... il King che viene isolato. Forse. Ha ha.
M - Il re del giornalismo.
R - Allora, cosa mi dici dei bambini bisognosi? Avevi accennato allo sforzo degli aiuti per le vittime dello Tsunami. Cosè . E' la tua paternità che ti ha spinto?
M - E' il preoccuparsi degli altri! Ed è il leggere la Bibbia,imparare le cose su Dio, Gesù, amore. Lui disse: "Portate i bimbi a me, diventate come i bambini ! Siate come i bambini! e occupatevi degli altri! Preoccupatevi delle persone anziane." E noi siamo cresciuti con queste parole. Sono parole molto importanti ed io e la mia famiglia siamo cresciuti con esse. Ed ancora oggi sono ancorate molto profondamente in noi!
R - E cosa mi dici delle tue partecipazioni a film? Hai lavorato a "The Wiz" ed anche ad altri film, ma è da tempo che non ti vediamo in un ruolo importante!
M - Mi occuperò personalmente della regia. Amo il lavoro del regista. Amo il lato creativo e penso che se si è un artista è in grado di inscenare qualcosa in una determinata maniera ed ha la possibilità di realizzarlo da solo, dovrebbe farlo. Io la penso così e vedo così il mio futuro. Sono un visionario. Posso farlo, lo faccio e mi piace farlo anche con la musica, la danza e l’arte.
R - E credi che l'arte abbia una grande parte nella vita reale? Specialmente in questo senso e nell'aiuto per lo Tsunami?
M - L'ho visto il giorno dopo Natale e quando il numero delle vittime ha continuato a salire fino a cifre fenomenali, non potevo credere che fosse tutto vero. Ero come colpito da un fulmine. Ho pensato che avrei dovuto fare qualcosa. Per questo motivo Dio ci ha dato il talento. Dare per aiutare gli uomini, per rendere qualcosa. Per questo motivo insieme ai miei fratelli abbiamo deciso di scrivere una canzone!
R - Cosa hai fatto? Hai sollevato la cornetta del telefono ed hai detto "Hei fratelli!" Cosa hai detto?
M - Abbiamo solo deciso che registreremo qualcosa per le vittime dello Tsunami. Uniamoci ed organizziamo...e loro hanno solo risposto - questo è fantastico!
R - Comunque , tu sei di nuovo presente! Penso che le persone saranno felici che tu sei tornato. Non ti entusiasmerebbe un mondo nel quale tu potresti concentrarti sulla tua arte e suoi tuoi bambini?
M - Questo lo amerei. Diciamo che questo è quello che mi spinge. La mediazione, l'arte. Questo è il mondo nel quale mi trovo più a mio agio.
R - Quando eri a Gary, in Indiana, avresti mai potuto prevedere come sarebbe stata la tua vita come uomo 46enne?
M - No non ci ho mai pensato. Sapevo che nella mia vita volevo realizzare qualcosa di grande, aiutare le persone, ma quando ero bambino non ero sicuro di cosa avrei fatto. Cantavo e ballavo semplicemente e non capivo perché la gente applaudiva ed urlava. Questo proprio non lo si sa. Non sai perché...
R - Quando sei cresciuto sul palco, quando hai compreso? Quando hai compreso quale ruolo avresti avuto nella comunità?
M - Ci vuole tempo, quando cresci.. La tua personalità si arrotonda e la tua mente incomincia a crescere. Incominci a cercare i motivi, cerchi di capire determinate cose, indaghi..
R - Non è bello avere una conversazione in TV nella quale le persone possono ascoltare che tu sei assolutamente normale? Normale e giudizioso?
M - Si mi piace, posso essere me stesso!
R – Ad un certo punto della vostra vita c'è stata una specie di divisione artistica, pensi che ora sia venuto il momento per una riunione? Ovviamente continuerai la tua carriera da solista, ma cosa è il grande piano, del grande progetto in questo momento della tua vita? Cosa ancora non hai raggiunto? Cosa vorresti fare?
M - Ci saranno ancora un mucchio di sorprese! Io amo il cinema. E' innovativo, portare il media ad un nuovo livello. Uso mezzo del video musicale come un cortometraggio, per portarmi ad un livello superiore. Mi diverto molto.
R - Ti guardi mai indietro? Non pensi mai Thriller è l'album più venduto al mondo, riuscirò mai a staccarmi da questo?
M - Cerco di non pensarci molto, perché non voglio che nel subconscio si fossilizzi l'idea di aver già fatto tutto e che non ci sia più niente da fare. Per questo motivo nella mia casa non ci sono trofei. Non troverai nessun disco d'oro nella mia casa. Quello fa pensare di aver già raggiunto tutto. Guarda cosa hai raggiunto! Voglio avere l'impressione di… no.. .ora non ho raggiunto niente.
R - "Il King of Pop" ed ora vedo alcuni di questi performer - sono nuovi - ci sono i 50 cents e un altro - non mi ricordo il suo nome, ma sono conosciuti, e sono sopravissuti ad attacchi nei quali hanno rischiato di morire e sono parte del mondo hip-hop - è un'altra era della musica popolare - pensi di voler essere più come loro - più nello stile delle grandi città - oppure il mondo tornerà a più pop e più musica rock tradizionale.
M - La grande musica e le grandi melodie sono immortali. Le culture cambiano. Le mode cambiano, gli usi, la grande musica è immortale. Oggi sentiamo sempre ancora Mozart. Tchaikovsky, Rachmaninov, ognuno di loro è uno dei grandi. La grande musica è come una grandiosa scultura, un fantastico dipinto. Ha consistenza in eterno. Questo è un fatto.
R - Ma d'altra parte. ho intervistato Barbra Streisand durante un punto fondamentale della sua carriera, stava registrando un duetto con i BeeGees ed altri artisti famosi - ha cambiato il ritmo per sorprendere le persone!
M - Di queste cose ne ho fatte molte. Io non rappo effettivamente, ma potrei... ho scritto canzoni con pezzi rap per rapper famosi, ma loro lo sanno fare meglio di me...
R - Non apprezzeresti, nonostante il tuo isolamento e nonostante il fatto che sei una star da tempo, di essere riconosciuto come sei veramente, una persona molto generosa e con relazioni profonde verso la comunità. Ti sostiene questo? Convieni con me?
M - Sì, sono d'accordo, perché è importante amare i propri vicini.
R - Ma da dove arriva.. da dove arriva questo quasi istintivo amore da parte tua?
M - Credo fermamente che venga da mia madre e da Dio ! Il modo in cui siamo cresciuti! I valori che nostro padre ci ha trasmesso nella gioventù. Avevano sempre in mando la Bibbia e ci hanno insegnato - dovevamo andare per tutto il tempo ai servizi. Quattro volte alla settimana e sono felice , che lo abbiamo fatto, perché questi valori sono molto importanti. Non so se avrei fatto tutto così bene senza di loro!
R - Passi ancora del tempo con tua madre e tuo padre? Non sono molto lontani da qui! E come è nell'insieme il tuo rapporto? Mia madre mi è molto vicina.
M - E' straordinario. In questo stadio si riconosce di più cosa vogliono dire per te i genitori e cosa hanno fatto per te. Incominci a seguire retroattivamente dove ti trovi ora, e tutte le cose magnifiche che ti hanno insegnato. Incominci a conoscerli meglio. Incomincio a capire molte cose. Cose essenziali influenzate da mio padre e da mia madre!
R - Il mio amico Cheech, che ti conosce, che è socio di Tommy Chog che vi ha aiutati ai tempi per farvi conoscere, Bobby Taylor ed i Vancouvres, diceva, che più diventava vecchio e più si rivedeva come suo padre allo specchio. Anche tu ti senti così? Pensi di diventare come lui?
M - In molte cose sono come mio padre. Lui è molto forte. E' un lottatore. Ci ha insegnato ad essere sempre fiduciosi, di credere ai propri ideali e di rimanerne fedeli. E qualsiasi cosa succeda, non c'è nessuna stella che è troppo lontana da poter essere raggiunta, di non arrendersi mai. La stessa cosa ci ha insegnato nostra madre.
R - Allora anche tu sei un lottatore?
M - Assolutamente!
R - Così vedi tu te stesso?
Raccontaci di più , come tu ti vedi!
M - Cerco di essere gentile e generoso, di dare alle persone e fare quello che credo Dio desidera che io faccia. A volte prego e dico: "Dove vuoi portarmi, Signore? Cosa vuoi che io faccia? " Sono sempre stato molto spirituale, ma questa non è una novità.
R - Hai già visto il film "Finding Neverland"? oppure hai letto qualcosa di J.M. Barrie, l'uomo che ha scritto "Peter Pan"?
M - So molte cose su Mr. Barrie e da moltissimi anni sono suo fan.
R - Come sai, lui aveva una strada difficile, simile alla tua, ma non voglio addentrarmi troppo. Raccotntaci, cosa ti ha spinto a creare Neverland. Intendo in particolare quel posto. Ci sono 2 Neverland, 3 Neverland. C'è Neverland di Peter Pan, c'è Neverland nella testa di Michael Jackson e poi c'è Neverland nel posto reale, che tu hai creato, là dove sono venuto a trovarti, dove hai portato i bambini dei centri delle grandi città. Perché hai creato questo posto?
M - L'ho fatto costruire come casa mia e dei miei figli. E' stato semplicemente costruito, quasi come se fosse nel subconscio...come ho detto prima, dove posso andare? E' difficile. Ho cercato di camminare all’esterno, come una persona normale, ma poi un poliziotto mi ha detto: Travestiti e dammi un autografo per mia moglie. Poi mi hanno detto: perchè vai in giro senza guardie del corpo. Non posso farlo. A volte lo faccio, ma è molto difficile.
R - Ma hai comperato Neverland prima dell'arrivo dei tuoi figli, è stato per te? Gli animali esotici erano per Michael Jackson?
M - Per me e per dividerlo con altri. Mi ha dato una possibilità di fare quello che non avevo potuto fare quando ero piccolo. Non potevamo andare al cinema, Non potevamo andare a Disneyland. Tutte queste cose divertenti non potevamo farle. Eravamo in tour. Abbiamo lavorato duramente. E questo lo abbiamo goduto. Ma questo mi ha consentito di avere un posto dietro al cancello, un mondo come io lo amavo.
R - Come Barrie, ha edificato questo mondo immaginario, ne sei mai venuto fuori , Michael? Hai mai pensato, ma questo è pazzesco, avere dei lama, il trenino, le giostre?
M - E' come se tu dessi del pazzo a Dio, perchè Dio ha fatto tutte queste cose, le cose piccole e quelle grandi. Altri uomini hanno le loro Ferrari, i loro aerei, i loro elicotteri, nelle quali trovano la loro felicità. La mia felicità consiste nel dare e nel condividere ed avere semplicemente del divertimento innocente.
R - Le tue case, specialmente la grandezza di Neverland. La tua casa è molto umile. Il tuo stile personale. Non ci vedo nulla che brilla. Come mai non porti un anello con diamanti , che dica Michael?
M - In queste cose sono modesto. Se portassi certe cose, probabilmente le darei al primo bambino che mi dicesse: WOW, mi piace la tua collana. Quando crescevo, c'erano delle star, tipo Sammy Savis, Fred Astaire,Gene Kelly...se mi colpiva qualcosa che portavano e se semplicemente dicevo: mi piace la maglietta che porta...me l'avrebbero data. Questa è una caratteristica dello Showbusiness.
R - Nonostante tu sia nel mirino dei media , anche quel giorno che mi hai invitato , c'erano i bambini dei centri cittadini, perché? Cosa ti spinge ad averli? Volevo domandartelo allora, ma te lo chiedo ora.
M - Ho girato il mondo per 8 volte. Tra un concerto e l'altro ho visitato moltissimi ospedali ed orfanotrofi, ma questo naturalmente dai media non è stato detto. Non lo faccio per la stampa. Lo faccio di cuore. Ci sono moltissimi bambini in città che non hanno mai visto una montagna, che non sono mai andati su una giostra, che non hanno un animale domestico, che non hanno mai visto un cavallo o un lama. Per questo apro i cancelli e vedo quell'esplosione di felicità , dai sorrisi dei bambini che vanno sull'otto volante e dico: "Dio, ti ringrazio!" Sento di aver guadagnato il sorriso compiacente di Dio, perché faccio qualcosa che rende altri felici.
R - Sei vicino ai tuoi fratelli? Come ti senti quando sono coinvolti in qualcosa? Per esempio lo scandalo di Janet al Superbowl. Raccontami semplicemente come hai reagito tu come fratello e semplice spettatore.
M - Oh, non posso parlare per mia sorella. Per amore. In effetti me lo sono guardato bene e non l'ho visto. Ero con un amico, Ron Burkle in un cinema e lo abbiao visto sul megaschermo… eppure non l'ho visto. Ho sentito tutte le controversie il giorno seguente ed ho detto: Non è vero! Semplicemente non lo avevo visto!
R - Pensi che sia stato tutto esagerato? Pensi che sia uno specifico fenomeno-Jackson oppure una dimostrazione della società attuale nel nostro paese?
M - Anche questa è un'ipotesi interessante. E' ambedue! E' difficile rispondere. Preferirei non rispondere.
R - Le hai telefonato e le hai detto : Non incominciare a sudare per questa piccolezza?
M - Qualcosa di simile "Sii forte, passerà! Non farti dei problemi!" Ho passato cose peggiori ! Janet, tu sei troppo giovane per ricordartene, ma quando una volta ho guardato gli Oscar insieme a David Niven, è apparso un uomo nudo che correva. Non è stata la sua idea. Era stato organizzato eppure non c'è stato nessun polverone. Era live in tutto il mondo ed il giorno dopo è stato preso come uno scherzo.
R - Penso che ci sia un componente-Jackson. Penso che la cosa sia stata pompata ed il motivo era appunto perché era un componente-Jackson.
M - Grazie!
R - Allora se procedi con questa registrazione cosa dobbiamo aspettarci? Lo ascolteremo alla radio? E le persone potranno spedire soldi che andranno a questi bambini nelle regioni dell'Oceano Indiano?
M - Lo troverei molto bello.
R - Ora raccontami come questa generosità ti fa sentire. A volte nella mia vita mi sento meglio quando posso dare che quando ricevo. Spiega questo meccanismo nella tua vita.
M - E' solo un'idea. Non so se ha a che fare con psicologia. Amo solo lavorare duro a qualcosa. Portarlo a termine. Sudare per poi poterlo condividere con altre persone, e portarle ad amarlo e prego sempre che loro lo apprezzino. Questa è una cosa che come artista mi da molta soddisfazione.
R - Ti senti frustrato se delle persone dicono che un determinato progetto Jackson è un flop o che lo diventerà? Per esempio la tua raccolta "Number One", ha venduto 7 milioni e mezzo di copie. Penso che ora sia un 4 volte platino! Eppure c’è ancora chi nel mondo della musica lo ha criticato non essendo stato un vero Hit.
M - Non so di quale progetto parli. Di notizie negative... Facendo sensazionalismo pare si venda meglio che con ottime e positive notizie. Le persone preferiscono ascoltare notizie da tabloid. I miei ultimi 8 album sono entrati tutti andati al numero 1 classifiche. Alle persone piace inventare storie e dicerie.
R - Ferisce i tuoi sentimenti? Non vorresti urlare e dire: " Aspettate un momento e controllate le cifre!"
M - C'è un aspetto della mente umana che non mi piace. Ma è una parte. Poi c'è anche la parte meravigliosa, dico bene?
R - Ma non Eminem. Ne abbiamo parlato. Penso che dovresti fare qualcosa. perché no?
M - Com'era la tua domanda?
R - Stevie Wonder ha detto che è denigrante e rude fare soldi sostenendo in qualche modo il razzismo. Una vera porcheria.
Raccontaci come ti ha ferito e cosa ne pensi ora.
M - Non ho mai incontrato Mr. Eminem e l'ho sempre ammirato... e constatare che aveva fatto una cosa del genere, è stato abbastanza doloroso, da parte di un artista ad un altro artista ed è triste. Penso che quello che ha detto Stevie Wonder sia vero. Non voglio dire nulla più di questo. Lui, eminem, dovrebbe vergognarsi per ciò che fa. Steve ha detto che è un "XXXX" lui ha usato questo termine. Questo è quello che ha detto. Io non lo dico. L'ha detto Stevie. Stevie è forte! E' una delle persone migliori di questo mondo.
R - L'ha detto Stevie lui è una XXXXX. Quando l'ha detto Stevie hai avuto una sensazione enorme di consenso e di amore fraterno?
M - Amo Stevie Wonder. Per me è un profeta musicale. Lo amerò sempre. Un mucchio di persone rispettano Stevie e lui è una forte personalità nei media ed in questa comunità. Quando lui parla , le persone lo ascoltano, ed è stato uno sbaglio da parte di Eminem fare una cosa del genere. In tutta la mia vita da artista non ho mai attaccato un collega. Grandi artisti non fanno certe cose. Non ne hanno bisogno!
R - Ho menzionato lo scandalo di Janet e la reazione seguita. Pensi veramente che lui lo abbia fatto solo perchè sapeva che avrebbe sfondato, visto che si tratta di Michael jackson?
M - Yeah, ma non fa male. E' pazzesco! E' come una specie di ignoranza. Spero che si sia divertito.
R - Come una barzelletta. Lui ti offende e tu non vuoi che i tuoi figli lo vedano.
M - Oh, Dio, odierei molto se lo vedessero. Lo odierei veramente molto.
R - Per finire, ci siamo sforzati molto di eludere il caso che ti riguarda ora. Tu non puoi fare nessun dichiarazione. Ma so che hai ricevuto l'autorizzazione da parte del giudice di dare una spiegazione. Odio terminare l'intervista in questo modo, ma se vuoi leggere la dichiarazione, penso sia importante.
M - Nelle ultime settimane ci sono state molte rivelazioni su di me, tutte antipatiche e cattive, da parte dei media. Le stesse sono scaturite da una trascrizione delle dichiarazioni durante il Grand-Jury, durante il quale non erano presenti, né il mio legale, né io, che sono state rese pubbliche. Queste dichiarazioni sono disgustose e false.
Alcuni anni fa ho permesso ad una famiglia di visitare Neverland e di trattenersi per un periodo di tempo. Neverland è casa mia. Ho permesso a questa famiglia di entrare nella mia casa, perché mi avevano detto che un loro figlio era malato di cancro ed aveva bisogno del mio aiuto.
Durante gli anni ho aiutato migliaia di bambini bisognosi.
Questi avvenimenti si sono trasformati in un incubo per la mia famiglia, per i miei figli e per me. Ho intenzione di non mettermi mai più in una simile attaccabile e vulnerabile situazione.
Amo la mia comunità ed ho molta fiducia nel nostro sistema giudiziario.
Ho diritto ad un procedimento giusto come ogni altro cittadino americano. Verrò giudicato innocente ed avrò giustizia quando la verità verrà alla luce.
R - Michael, c'è qualcos'altro che vorresti dire?
M - Sì, sarei contento se il pubblico volesse includere la mia famiglia e me stesso nelle sue preghiere. Sarebbe molto gentile.
Ti ringrazio Geraldo!
Michael = M
Rivera = R
R – Come va?
M - E tu?
R - E' bello vederti!
Hai ancora motivo di sorridere?
M - Naturalmente, io sorrido spesso!
R - Sorridi così quando entri in uno studio di registrazione come questo, quando fai musica?
M - Sì, naturalmente, io amo la musica!
R - E' bene tornare alla musica?
M - E' fantastico! Perché....ahhh... è la mia vita. Questo è quello che faccio!
R – Hai avuto molte “distrazioni”. Vuoi parlare dei tuoi sentimenti?
M - Io sto bene Gerardo, e tu come stai?
R - Nonostante tutto quello che succede nel mondo, tu sei OK?
M - Sì, sto molto bene, grazie!
R - Sai, è meraviglioso vederti con i bambini. Quello, secondo me, è il vero Michael Jackson, quello che così non lo si era mai visto... tu con i tuoi figli, uno in pannolini e gli altri due ragazzini piccoli, non so come fai senza una bambinaia!
M - Sai, io godo di questi momenti nei quali posso occuparmi da solo dei miei bambini... mi diverto .... per questo ho dei figli, per potermi occupare di loro, ed è così appagante per me, sai è una gioia, mi lascia felice, rido, sono dei bambini meravigliosi , dolci ed innocenti.
R - Ti ho visto fare il giudice nel "Nickelodeon" sul canale della Disney. Ci sono veramente dei grossi problemi che bisogna superare. Dimostri una normalità assoluta nella vita. Questo è così affascinante vederti! [Nickeloedon è un programma per bambini su Disney Channel]
M - Grazie, mi viene da loro!
R - Raccontami cosa significano per te i bambini, i tuoi figli!
M - Loro per me... è difficile dirlo in parole perché loro sono tutto per me. Come si può spiegare quali sentimenti risvegliano in te i tuoi figli... loro per me sono il mondo, mi sveglio e sono pronto ad affrontare la giornata per loro. Gli preparo la colazione, cambio i pannolini, se vogliono leggere, leggiamo molto, giochiamo a nascondino, giochiamo a mosca cieca e ci divertiamo molto insieme.
R - Così tu crei un mondo che alla fine inizia a sembrare normale? Loro probabilmente non conoscono un altro mondo!
M - Certo, faccio del mio meglio!
R - Allora logicamente questo per te ha una priorità!
M - Sì, naturalmente, voglio essere il padre migliore del mondo, naturalmente!
R - Loro sanno chi sei? O perlomeno cosa rappresenti per le altre persone?
M - Si, lo sanno. Loro mi hanno accompagnato in tour ed sono stati con me in limousine in mezzo ad una marea di fan.
R - Questo a loro piace?
M - Lo trovano eccitante. Vogliono andare sul palco! Insistono in modo che io li porti sul palco. Questo è quasi sicuro, un giorno li porterò con me e così li farò vedere per la prima volta al mondo.
R - Non ti dicono: papà, voglio andare a casa e vedere Nickelodeon?
M - (ridendo) probabilmente, probabilmente!
R - Fanno anche questo!
M - Sì
R - Allora, come ti senti a ritrovarti di nuovo in uno studio di registrazione, indirizzando la tua attenzione alla musica? In un certo senso è un sollievo?
M - E' una grande decisione. Mi fa sentire a casa. Sono con me stesso! Per questo lo faccio. Tutte le arti... che siano cinematografiche, musicali.. .amo ogni forma di arte.
R – Quando ti citano come “King of Pop”, è il momento nel quale ti senti meglio? Oppure è durante il processo creativo?
M - Il processo creativo....sì, Sono ossessionato dalla creazione…
R - Ho visto come tu e Randy reagite quando siete insieme - mi ricorda molto i momenti insieme ai miei fratelli. Chi è il leader?
M - Randy!
R - No, questo non è quello che ho visto?
Ma vedo che hai fiducia nella tua famiglia!
R – E’ un fattore di sangue?
M - La mia famiglia è tutto. E' amore. Ci hanno insegnato questo! Siamo amici fino alla fine dei giorni, cosa che è molto importante! Contrariamente a quello che pensa la stampa, ci vogliamo bene!
R - Allora nonostante le cattiverie che scrivono i tabloid, la vostra famiglia è molto unita!
M - E' solo ricerca di sensazionalismo!
R - Come convivi con tutto ciò?
M - Come convivo con il sensazionalismo?
R - Sì, come convivi con tutto ciò, con il fatto che la tua vita viene rivoltata, tutto viene esagerato in modo quasi grottesco!
M - E' come se si vedesse un film con la trama completamente inventata! Perchè è una finzione. Non è vero niente. Io mi conosco ed è triste che si faccia leggere alla gente certe cose e loro le credono!
R - Non vorresti dare ogni settimana una conferenza stampa per comunicare che tutte le voci che circolano sono false?
M - So che la verità verrà a galla ed io sono per la verità!
R - Ho fatto delle indagini ed ho scoperto che mai nessuno è stato accusato come te con dei motivi così infamanti! Il tuo avvocato mi ha detto che un giorno ha telefonato una certa Billie Jean Jackson, dicendo: “smettila di accettare qualsiasi invio di soldi, perchè io sono la moglie”. Ispirata ovviamente dalla tua canzone. Che reazione hai avuto?
M - Ho avuto reazioni? Sì! Ma in un certo senso sono diventato immune a ciò, ho una pelle da rinoceronte, ma allo stesso tempo sono anche una persona. Pertanto certe affermazioni ti possono ferire, ma sono molto forte. E non mi piace che la gente continui a sentire certe false informazioni.
R - Per esempio, negli ultimi tempi, sei diventato padre di 4 gemelli?
M - Questa era una voce proprio pazza!
R – Poi ne sono rimasti 2 [dei gemelli], non so cosa sia successo degli altri due, forse sono stati rapiti dagli alieni?
M - Ho sentito della storia e io non ho nessun gemello. Dicevano che li nascondevo o qualcosa del genere. Un'altra storia inventata!
R - Allora è completamente falso?
M - Sì, più famosa è la star, più grande diventa l'obiettivo! Non cerco di dire che sono la super-super-star. Non dico questo. Ma affermo che più le persone sono famose e più diventano obiettivi. Ma la verità viene sempre alla luce. E io credo questo. Credo in Dio sai?
R - Questa convinzione ti tiene in piedi?
M - Sì, naturalmente!
R - Come stiamo con le amicizie!
M - Come stiamo con le amicizie?
R - Tieni agli amici? Le persone sono rimaste dalla tua parte nel bene e nel male. Chi sono i tuoi migliori amici?
M - I miei figli, la mia famiglia, i miei fratelli e le mie sorelle, e sì, così come per la maggior parte delle persone!
R - Vorresti dire il nome dei fedeli?
M - I fedeli? Non li conosceresti!
R - Elizabeth Taylor?
M - Oh, lei è molto leale, vedo spesso Elizabeth. Lei è la mia cara amica. Sono appena stato a casa sua. Abbiamo dei meravigliosi colloqui notturni, a volte più volte la settimana.
R - Da quanto tempo siete amici?
M - Ho conosciuto Elisabeth più personalmente quando avevo 16 anni.
R - E tu fai della musica da quando ne avevi 5.
M - Sì
R - Pertanto sei nel quinto decennio che fai musica. Sono 41 anni di musica.
M - Sì
R - Non ne hai ancora avuto abbastanza?
M - No, no, per niente, non ne ho mai abbastanza!
R - Veramente?
Non ti sei mai stancato di Randy?
M - (ride)
R - Signore e signori, eccovelo!
M - No, mai . Lui è meraviglioso! E' molto premuroso, grandioso, brillante!
R - Beh, sono tutti differenti! La tua intera famiglia è pazza è eccentrica...come la mia!
M - Ogni fratello ed ogni sorella si distingue completamente dall'altro, come in ogni famiglia, si trovano tutti i più diversi elementi, e quello che comporta una famiglia!
R - Se sei continuamente esposto ad una così intensiva osservazione, come puoi condurre una vita normale. Come puoi avere un qualsiasi divertimento all'infuori del tuo mondo?
M - Non ce l'ho! Ogni tanto lascio la mia casa, ma non spesso. Costruisco il mio mondo all’interno dei cancelli, perché sai, non posso andare nel cinema dietro l'angolo, oppure andare nel parco locale, oppure comperare un gelato al mercato. Così si desidera crearsi un proprio mondo dentro i cancelli ed è quello che cerco di fare. E questo non è solo per me, quando ne ho l'occasione lo condivido con i miei amici e con la mia famiglia.
R - E questa necessità di avere una sfera privata crea tutte queste voci e speculazioni. Un difficile bilanciamento quello che devi fare.
Ma non ti lamenti, vero?
M - Io non mi lamento. Cerco di allontanarlo da me. Non so, sono il King of.... il King che viene isolato. Forse. Ha ha.
M - Il re del giornalismo.
R - Allora, cosa mi dici dei bambini bisognosi? Avevi accennato allo sforzo degli aiuti per le vittime dello Tsunami. Cosè . E' la tua paternità che ti ha spinto?
M - E' il preoccuparsi degli altri! Ed è il leggere la Bibbia,imparare le cose su Dio, Gesù, amore. Lui disse: "Portate i bimbi a me, diventate come i bambini ! Siate come i bambini! e occupatevi degli altri! Preoccupatevi delle persone anziane." E noi siamo cresciuti con queste parole. Sono parole molto importanti ed io e la mia famiglia siamo cresciuti con esse. Ed ancora oggi sono ancorate molto profondamente in noi!
R - E cosa mi dici delle tue partecipazioni a film? Hai lavorato a "The Wiz" ed anche ad altri film, ma è da tempo che non ti vediamo in un ruolo importante!
M - Mi occuperò personalmente della regia. Amo il lavoro del regista. Amo il lato creativo e penso che se si è un artista è in grado di inscenare qualcosa in una determinata maniera ed ha la possibilità di realizzarlo da solo, dovrebbe farlo. Io la penso così e vedo così il mio futuro. Sono un visionario. Posso farlo, lo faccio e mi piace farlo anche con la musica, la danza e l’arte.
R - E credi che l'arte abbia una grande parte nella vita reale? Specialmente in questo senso e nell'aiuto per lo Tsunami?
M - L'ho visto il giorno dopo Natale e quando il numero delle vittime ha continuato a salire fino a cifre fenomenali, non potevo credere che fosse tutto vero. Ero come colpito da un fulmine. Ho pensato che avrei dovuto fare qualcosa. Per questo motivo Dio ci ha dato il talento. Dare per aiutare gli uomini, per rendere qualcosa. Per questo motivo insieme ai miei fratelli abbiamo deciso di scrivere una canzone!
R - Cosa hai fatto? Hai sollevato la cornetta del telefono ed hai detto "Hei fratelli!" Cosa hai detto?
M - Abbiamo solo deciso che registreremo qualcosa per le vittime dello Tsunami. Uniamoci ed organizziamo...e loro hanno solo risposto - questo è fantastico!
R - Comunque , tu sei di nuovo presente! Penso che le persone saranno felici che tu sei tornato. Non ti entusiasmerebbe un mondo nel quale tu potresti concentrarti sulla tua arte e suoi tuoi bambini?
M - Questo lo amerei. Diciamo che questo è quello che mi spinge. La mediazione, l'arte. Questo è il mondo nel quale mi trovo più a mio agio.
R - Quando eri a Gary, in Indiana, avresti mai potuto prevedere come sarebbe stata la tua vita come uomo 46enne?
M - No non ci ho mai pensato. Sapevo che nella mia vita volevo realizzare qualcosa di grande, aiutare le persone, ma quando ero bambino non ero sicuro di cosa avrei fatto. Cantavo e ballavo semplicemente e non capivo perché la gente applaudiva ed urlava. Questo proprio non lo si sa. Non sai perché...
R - Quando sei cresciuto sul palco, quando hai compreso? Quando hai compreso quale ruolo avresti avuto nella comunità?
M - Ci vuole tempo, quando cresci.. La tua personalità si arrotonda e la tua mente incomincia a crescere. Incominci a cercare i motivi, cerchi di capire determinate cose, indaghi..
R - Non è bello avere una conversazione in TV nella quale le persone possono ascoltare che tu sei assolutamente normale? Normale e giudizioso?
M - Si mi piace, posso essere me stesso!
R – Ad un certo punto della vostra vita c'è stata una specie di divisione artistica, pensi che ora sia venuto il momento per una riunione? Ovviamente continuerai la tua carriera da solista, ma cosa è il grande piano, del grande progetto in questo momento della tua vita? Cosa ancora non hai raggiunto? Cosa vorresti fare?
M - Ci saranno ancora un mucchio di sorprese! Io amo il cinema. E' innovativo, portare il media ad un nuovo livello. Uso mezzo del video musicale come un cortometraggio, per portarmi ad un livello superiore. Mi diverto molto.
R - Ti guardi mai indietro? Non pensi mai Thriller è l'album più venduto al mondo, riuscirò mai a staccarmi da questo?
M - Cerco di non pensarci molto, perché non voglio che nel subconscio si fossilizzi l'idea di aver già fatto tutto e che non ci sia più niente da fare. Per questo motivo nella mia casa non ci sono trofei. Non troverai nessun disco d'oro nella mia casa. Quello fa pensare di aver già raggiunto tutto. Guarda cosa hai raggiunto! Voglio avere l'impressione di… no.. .ora non ho raggiunto niente.
R - "Il King of Pop" ed ora vedo alcuni di questi performer - sono nuovi - ci sono i 50 cents e un altro - non mi ricordo il suo nome, ma sono conosciuti, e sono sopravissuti ad attacchi nei quali hanno rischiato di morire e sono parte del mondo hip-hop - è un'altra era della musica popolare - pensi di voler essere più come loro - più nello stile delle grandi città - oppure il mondo tornerà a più pop e più musica rock tradizionale.
M - La grande musica e le grandi melodie sono immortali. Le culture cambiano. Le mode cambiano, gli usi, la grande musica è immortale. Oggi sentiamo sempre ancora Mozart. Tchaikovsky, Rachmaninov, ognuno di loro è uno dei grandi. La grande musica è come una grandiosa scultura, un fantastico dipinto. Ha consistenza in eterno. Questo è un fatto.
R - Ma d'altra parte. ho intervistato Barbra Streisand durante un punto fondamentale della sua carriera, stava registrando un duetto con i BeeGees ed altri artisti famosi - ha cambiato il ritmo per sorprendere le persone!
M - Di queste cose ne ho fatte molte. Io non rappo effettivamente, ma potrei... ho scritto canzoni con pezzi rap per rapper famosi, ma loro lo sanno fare meglio di me...
R - Non apprezzeresti, nonostante il tuo isolamento e nonostante il fatto che sei una star da tempo, di essere riconosciuto come sei veramente, una persona molto generosa e con relazioni profonde verso la comunità. Ti sostiene questo? Convieni con me?
M - Sì, sono d'accordo, perché è importante amare i propri vicini.
R - Ma da dove arriva.. da dove arriva questo quasi istintivo amore da parte tua?
M - Credo fermamente che venga da mia madre e da Dio ! Il modo in cui siamo cresciuti! I valori che nostro padre ci ha trasmesso nella gioventù. Avevano sempre in mando la Bibbia e ci hanno insegnato - dovevamo andare per tutto il tempo ai servizi. Quattro volte alla settimana e sono felice , che lo abbiamo fatto, perché questi valori sono molto importanti. Non so se avrei fatto tutto così bene senza di loro!
R - Passi ancora del tempo con tua madre e tuo padre? Non sono molto lontani da qui! E come è nell'insieme il tuo rapporto? Mia madre mi è molto vicina.
M - E' straordinario. In questo stadio si riconosce di più cosa vogliono dire per te i genitori e cosa hanno fatto per te. Incominci a seguire retroattivamente dove ti trovi ora, e tutte le cose magnifiche che ti hanno insegnato. Incominci a conoscerli meglio. Incomincio a capire molte cose. Cose essenziali influenzate da mio padre e da mia madre!
R - Il mio amico Cheech, che ti conosce, che è socio di Tommy Chog che vi ha aiutati ai tempi per farvi conoscere, Bobby Taylor ed i Vancouvres, diceva, che più diventava vecchio e più si rivedeva come suo padre allo specchio. Anche tu ti senti così? Pensi di diventare come lui?
M - In molte cose sono come mio padre. Lui è molto forte. E' un lottatore. Ci ha insegnato ad essere sempre fiduciosi, di credere ai propri ideali e di rimanerne fedeli. E qualsiasi cosa succeda, non c'è nessuna stella che è troppo lontana da poter essere raggiunta, di non arrendersi mai. La stessa cosa ci ha insegnato nostra madre.
R - Allora anche tu sei un lottatore?
M - Assolutamente!
R - Così vedi tu te stesso?
Raccontaci di più , come tu ti vedi!
M - Cerco di essere gentile e generoso, di dare alle persone e fare quello che credo Dio desidera che io faccia. A volte prego e dico: "Dove vuoi portarmi, Signore? Cosa vuoi che io faccia? " Sono sempre stato molto spirituale, ma questa non è una novità.
R - Hai già visto il film "Finding Neverland"? oppure hai letto qualcosa di J.M. Barrie, l'uomo che ha scritto "Peter Pan"?
M - So molte cose su Mr. Barrie e da moltissimi anni sono suo fan.
R - Come sai, lui aveva una strada difficile, simile alla tua, ma non voglio addentrarmi troppo. Raccotntaci, cosa ti ha spinto a creare Neverland. Intendo in particolare quel posto. Ci sono 2 Neverland, 3 Neverland. C'è Neverland di Peter Pan, c'è Neverland nella testa di Michael Jackson e poi c'è Neverland nel posto reale, che tu hai creato, là dove sono venuto a trovarti, dove hai portato i bambini dei centri delle grandi città. Perché hai creato questo posto?
M - L'ho fatto costruire come casa mia e dei miei figli. E' stato semplicemente costruito, quasi come se fosse nel subconscio...come ho detto prima, dove posso andare? E' difficile. Ho cercato di camminare all’esterno, come una persona normale, ma poi un poliziotto mi ha detto: Travestiti e dammi un autografo per mia moglie. Poi mi hanno detto: perchè vai in giro senza guardie del corpo. Non posso farlo. A volte lo faccio, ma è molto difficile.
R - Ma hai comperato Neverland prima dell'arrivo dei tuoi figli, è stato per te? Gli animali esotici erano per Michael Jackson?
M - Per me e per dividerlo con altri. Mi ha dato una possibilità di fare quello che non avevo potuto fare quando ero piccolo. Non potevamo andare al cinema, Non potevamo andare a Disneyland. Tutte queste cose divertenti non potevamo farle. Eravamo in tour. Abbiamo lavorato duramente. E questo lo abbiamo goduto. Ma questo mi ha consentito di avere un posto dietro al cancello, un mondo come io lo amavo.
R - Come Barrie, ha edificato questo mondo immaginario, ne sei mai venuto fuori , Michael? Hai mai pensato, ma questo è pazzesco, avere dei lama, il trenino, le giostre?
M - E' come se tu dessi del pazzo a Dio, perchè Dio ha fatto tutte queste cose, le cose piccole e quelle grandi. Altri uomini hanno le loro Ferrari, i loro aerei, i loro elicotteri, nelle quali trovano la loro felicità. La mia felicità consiste nel dare e nel condividere ed avere semplicemente del divertimento innocente.
R - Le tue case, specialmente la grandezza di Neverland. La tua casa è molto umile. Il tuo stile personale. Non ci vedo nulla che brilla. Come mai non porti un anello con diamanti , che dica Michael?
M - In queste cose sono modesto. Se portassi certe cose, probabilmente le darei al primo bambino che mi dicesse: WOW, mi piace la tua collana. Quando crescevo, c'erano delle star, tipo Sammy Savis, Fred Astaire,Gene Kelly...se mi colpiva qualcosa che portavano e se semplicemente dicevo: mi piace la maglietta che porta...me l'avrebbero data. Questa è una caratteristica dello Showbusiness.
R - Nonostante tu sia nel mirino dei media , anche quel giorno che mi hai invitato , c'erano i bambini dei centri cittadini, perché? Cosa ti spinge ad averli? Volevo domandartelo allora, ma te lo chiedo ora.
M - Ho girato il mondo per 8 volte. Tra un concerto e l'altro ho visitato moltissimi ospedali ed orfanotrofi, ma questo naturalmente dai media non è stato detto. Non lo faccio per la stampa. Lo faccio di cuore. Ci sono moltissimi bambini in città che non hanno mai visto una montagna, che non sono mai andati su una giostra, che non hanno un animale domestico, che non hanno mai visto un cavallo o un lama. Per questo apro i cancelli e vedo quell'esplosione di felicità , dai sorrisi dei bambini che vanno sull'otto volante e dico: "Dio, ti ringrazio!" Sento di aver guadagnato il sorriso compiacente di Dio, perché faccio qualcosa che rende altri felici.
R - Sei vicino ai tuoi fratelli? Come ti senti quando sono coinvolti in qualcosa? Per esempio lo scandalo di Janet al Superbowl. Raccontami semplicemente come hai reagito tu come fratello e semplice spettatore.
M - Oh, non posso parlare per mia sorella. Per amore. In effetti me lo sono guardato bene e non l'ho visto. Ero con un amico, Ron Burkle in un cinema e lo abbiao visto sul megaschermo… eppure non l'ho visto. Ho sentito tutte le controversie il giorno seguente ed ho detto: Non è vero! Semplicemente non lo avevo visto!
R - Pensi che sia stato tutto esagerato? Pensi che sia uno specifico fenomeno-Jackson oppure una dimostrazione della società attuale nel nostro paese?
M - Anche questa è un'ipotesi interessante. E' ambedue! E' difficile rispondere. Preferirei non rispondere.
R - Le hai telefonato e le hai detto : Non incominciare a sudare per questa piccolezza?
M - Qualcosa di simile "Sii forte, passerà! Non farti dei problemi!" Ho passato cose peggiori ! Janet, tu sei troppo giovane per ricordartene, ma quando una volta ho guardato gli Oscar insieme a David Niven, è apparso un uomo nudo che correva. Non è stata la sua idea. Era stato organizzato eppure non c'è stato nessun polverone. Era live in tutto il mondo ed il giorno dopo è stato preso come uno scherzo.
R - Penso che ci sia un componente-Jackson. Penso che la cosa sia stata pompata ed il motivo era appunto perché era un componente-Jackson.
M - Grazie!
R - Allora se procedi con questa registrazione cosa dobbiamo aspettarci? Lo ascolteremo alla radio? E le persone potranno spedire soldi che andranno a questi bambini nelle regioni dell'Oceano Indiano?
M - Lo troverei molto bello.
R - Ora raccontami come questa generosità ti fa sentire. A volte nella mia vita mi sento meglio quando posso dare che quando ricevo. Spiega questo meccanismo nella tua vita.
M - E' solo un'idea. Non so se ha a che fare con psicologia. Amo solo lavorare duro a qualcosa. Portarlo a termine. Sudare per poi poterlo condividere con altre persone, e portarle ad amarlo e prego sempre che loro lo apprezzino. Questa è una cosa che come artista mi da molta soddisfazione.
R - Ti senti frustrato se delle persone dicono che un determinato progetto Jackson è un flop o che lo diventerà? Per esempio la tua raccolta "Number One", ha venduto 7 milioni e mezzo di copie. Penso che ora sia un 4 volte platino! Eppure c’è ancora chi nel mondo della musica lo ha criticato non essendo stato un vero Hit.
M - Non so di quale progetto parli. Di notizie negative... Facendo sensazionalismo pare si venda meglio che con ottime e positive notizie. Le persone preferiscono ascoltare notizie da tabloid. I miei ultimi 8 album sono entrati tutti andati al numero 1 classifiche. Alle persone piace inventare storie e dicerie.
R - Ferisce i tuoi sentimenti? Non vorresti urlare e dire: " Aspettate un momento e controllate le cifre!"
M - C'è un aspetto della mente umana che non mi piace. Ma è una parte. Poi c'è anche la parte meravigliosa, dico bene?
R - Ma non Eminem. Ne abbiamo parlato. Penso che dovresti fare qualcosa. perché no?
M - Com'era la tua domanda?
R - Stevie Wonder ha detto che è denigrante e rude fare soldi sostenendo in qualche modo il razzismo. Una vera porcheria.
Raccontaci come ti ha ferito e cosa ne pensi ora.
M - Non ho mai incontrato Mr. Eminem e l'ho sempre ammirato... e constatare che aveva fatto una cosa del genere, è stato abbastanza doloroso, da parte di un artista ad un altro artista ed è triste. Penso che quello che ha detto Stevie Wonder sia vero. Non voglio dire nulla più di questo. Lui, eminem, dovrebbe vergognarsi per ciò che fa. Steve ha detto che è un "XXXX" lui ha usato questo termine. Questo è quello che ha detto. Io non lo dico. L'ha detto Stevie. Stevie è forte! E' una delle persone migliori di questo mondo.
R - L'ha detto Stevie lui è una XXXXX. Quando l'ha detto Stevie hai avuto una sensazione enorme di consenso e di amore fraterno?
M - Amo Stevie Wonder. Per me è un profeta musicale. Lo amerò sempre. Un mucchio di persone rispettano Stevie e lui è una forte personalità nei media ed in questa comunità. Quando lui parla , le persone lo ascoltano, ed è stato uno sbaglio da parte di Eminem fare una cosa del genere. In tutta la mia vita da artista non ho mai attaccato un collega. Grandi artisti non fanno certe cose. Non ne hanno bisogno!
R - Ho menzionato lo scandalo di Janet e la reazione seguita. Pensi veramente che lui lo abbia fatto solo perchè sapeva che avrebbe sfondato, visto che si tratta di Michael jackson?
M - Yeah, ma non fa male. E' pazzesco! E' come una specie di ignoranza. Spero che si sia divertito.
R - Come una barzelletta. Lui ti offende e tu non vuoi che i tuoi figli lo vedano.
M - Oh, Dio, odierei molto se lo vedessero. Lo odierei veramente molto.
R - Per finire, ci siamo sforzati molto di eludere il caso che ti riguarda ora. Tu non puoi fare nessun dichiarazione. Ma so che hai ricevuto l'autorizzazione da parte del giudice di dare una spiegazione. Odio terminare l'intervista in questo modo, ma se vuoi leggere la dichiarazione, penso sia importante.
M - Nelle ultime settimane ci sono state molte rivelazioni su di me, tutte antipatiche e cattive, da parte dei media. Le stesse sono scaturite da una trascrizione delle dichiarazioni durante il Grand-Jury, durante il quale non erano presenti, né il mio legale, né io, che sono state rese pubbliche. Queste dichiarazioni sono disgustose e false.
Alcuni anni fa ho permesso ad una famiglia di visitare Neverland e di trattenersi per un periodo di tempo. Neverland è casa mia. Ho permesso a questa famiglia di entrare nella mia casa, perché mi avevano detto che un loro figlio era malato di cancro ed aveva bisogno del mio aiuto.
Durante gli anni ho aiutato migliaia di bambini bisognosi.
Questi avvenimenti si sono trasformati in un incubo per la mia famiglia, per i miei figli e per me. Ho intenzione di non mettermi mai più in una simile attaccabile e vulnerabile situazione.
Amo la mia comunità ed ho molta fiducia nel nostro sistema giudiziario.
Ho diritto ad un procedimento giusto come ogni altro cittadino americano. Verrò giudicato innocente ed avrò giustizia quando la verità verrà alla luce.
R - Michael, c'è qualcos'altro che vorresti dire?
M - Sì, sarei contento se il pubblico volesse includere la mia famiglia e me stesso nelle sue preghiere. Sarebbe molto gentile.
Ti ringrazio Geraldo!
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