Intervista ad Adrian Grant, creatore di "Thriller Live&
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Intervista ad Adrian Grant, creatore di "Thriller Live&
Michaelforever Inviato: 26 Mar 2011 12:00 pm
Thriller Live creator Adrian Grant on keeping the Michael Jackson legend alive
HE may have died nearly two years ago, but Michael Jackson’s music appears to be as popular as ever.
So expect plenty of singing and dancing in the aisles when Thriller Live returns to Liverpool next month.
The celebratory stage show was last here in 2009 when it thrilled audiences at the ECHO arena for one night. This time it comes to the Empire for a whole week.
“It’s a feelgood show, it’s like a concert, so if the audience can get behind it then obviously the cast can respond to that and get energy from them,” says executive creator Adrian Grant.
“And it’s always a good crowd down at the Empire, very lively.”
The self-confessed Liverpool FC fan (he’s hoping the show’s visit will coincide with a home game at Anfield) came up with the concept for the touring show after organising a fan day tribute in London for more than a decade.
That in turn came out of a Michael Jackson fanzine he launched in the 1980s, and which soared from an initial 200 copies to having 25,000 subscribers in two years.
Not bad for someone who as a teenager was more of a Prince fan!
He admits: “I was aware of him in the Jacksons and so forth, in the late 70s, but I didn’t really become a fan of his music until the Thriller album when I saw him moonwalk for the first time.
“I thought ‘wow, that’s incredible!’ And then I really took an interest in his music.
“There were a lot of girls at school who were crazy about him and I thought ‘nah’, I was a bit of a Prince fan. But then I saw him perform and he was unbelievable on stage.”
Intervista ad Adrian Grant, creatore di "Thriller Live" e autore di "A Visual Documentary"
Lui può anche essere morto da quasi due anni, ma la musica di Michael Jackson sembra essere popolare come sempre.
Quindi aspettatevi un sacco di canti e balli nei corridoi, quando Thriller Live tornerà a Liverpool il prossimo mese.
Lo spettacolo celebrativo ha fatto tappa qui nel 2009, quando ha entusiasmato il pubblico presso la Echo Arena per una notte. Questa volta sarà all'Empire per una settimana intera.
"E' uno spettacolo che fa stare bene, è come un concerto, quindi se il pubblico lo supporta ovviamente il cast in grado può contraccambiare e ottenere energia da loro", dice il creatore esecutivo Adrian Grant. "E c'è sempre una buona folla giù all'Empire, molto vivace."
L'autorivelatosi tifoso del Liverpool FC (lui spera che la visita dello show coinciderà con una partita in casa ad Anfield), si avvicinò al concetto di show itinerante dopo aver organizzato un tribute day dei fan a Londra per più di un decennio, che a sua volta era nato da una fanzine di Michael Jackson da lui lanciata negli anni '80, e che salì dalle iniziali 200 copie a 25.000 abbonati in due anni.
Non male per uno che, da adolescente era più fan di Prince!
Lui ammette: "Sapevo di lui nei Jacksons e così via, a fine degli anni '70, ma non diventai davvero un fan della sua musica fino all'album Thriller, quando l'ho visto fare il moonwalk per la prima volta.
"Ho pensato 'Wow, è incredibile!' E poi mi interessai alla sua musica. C'erano un sacco di ragazze a scuola che erano pazze di lui e io pensavo 'Naa', ero un fan di Prince. Ma poi l'ho visto esibirsi ed era incredibile sul palco".
Uno dei lettori abituali della fanzine che aveva creato era lo stesso Michael Jackson, che nel 1990 invitò Adrian a Los Angeles per incontrarlo mentre registrava il suo album Dangerous.
Adrian ricorda: "Non sapevo cosa aspettarmi, ma non appena entrò in studio era molto alla mano, molto pratico, per niente come la stampa lo faceva percepire. Era proprio un ragazzo normale che era grande nel suo lavoro, che cantava e lavorava sodo in studio, e poi alla fine della giornata mi invitò al suo ranch per il pranzo. Questo è quello che ricordo di più di lui, che era una persona gentile e generosa".
Jackson aveva un vivo interesse per quello faceva Adrian, e nel 2001 ha anche assistito al 10° anniversario del fan day triubute show a Londra, che comprendeva più di 100 artisti.
"Venne e lo guardò da un angolo del palco, dovemmo costruirgli una piccola tenda," ricorda Adrian. "Venne sul palco dopo e parlò con i fan che impazzivano e mi disse quanto gli fosse piaciuto lo spettacolo. Ed è stato allora che ho capito che forse questa poteva diventare una sorta di grande produzione, e quando ho visto "We Will Rock You", lo spettacolo dei Queen, mi ha dato l'idea per 'Thriller Live'".
E' un concetto che si è dimostrato di grande successo, con la musica e la leggenda che continua ad attirare nuove legioni di fan.
Adrian, intanto, dice che è semplicemente felice di continuare a diffondere il Vangelo musicale di Jackson, finora un milione di persone in 20 paesi.
"E' stato sempre il mio obiettivo", dice. "Portare la musica di Michael alle masse attraverso una produzione itinerante".
http://www.liverpoolecho.co.uk/liverpool-news/in-the-mix/2011/03/11/thriller-live-creator-adrian-grant-on-keeping-the-michael-jackson-legend-alive-100252-28316928/
Thriller Live creator Adrian Grant on keeping the Michael Jackson legend alive
HE may have died nearly two years ago, but Michael Jackson’s music appears to be as popular as ever.
So expect plenty of singing and dancing in the aisles when Thriller Live returns to Liverpool next month.
The celebratory stage show was last here in 2009 when it thrilled audiences at the ECHO arena for one night. This time it comes to the Empire for a whole week.
“It’s a feelgood show, it’s like a concert, so if the audience can get behind it then obviously the cast can respond to that and get energy from them,” says executive creator Adrian Grant.
“And it’s always a good crowd down at the Empire, very lively.”
The self-confessed Liverpool FC fan (he’s hoping the show’s visit will coincide with a home game at Anfield) came up with the concept for the touring show after organising a fan day tribute in London for more than a decade.
That in turn came out of a Michael Jackson fanzine he launched in the 1980s, and which soared from an initial 200 copies to having 25,000 subscribers in two years.
Not bad for someone who as a teenager was more of a Prince fan!
He admits: “I was aware of him in the Jacksons and so forth, in the late 70s, but I didn’t really become a fan of his music until the Thriller album when I saw him moonwalk for the first time.
“I thought ‘wow, that’s incredible!’ And then I really took an interest in his music.
“There were a lot of girls at school who were crazy about him and I thought ‘nah’, I was a bit of a Prince fan. But then I saw him perform and he was unbelievable on stage.”
Intervista ad Adrian Grant, creatore di "Thriller Live" e autore di "A Visual Documentary"
Lui può anche essere morto da quasi due anni, ma la musica di Michael Jackson sembra essere popolare come sempre.
Quindi aspettatevi un sacco di canti e balli nei corridoi, quando Thriller Live tornerà a Liverpool il prossimo mese.
Lo spettacolo celebrativo ha fatto tappa qui nel 2009, quando ha entusiasmato il pubblico presso la Echo Arena per una notte. Questa volta sarà all'Empire per una settimana intera.
"E' uno spettacolo che fa stare bene, è come un concerto, quindi se il pubblico lo supporta ovviamente il cast in grado può contraccambiare e ottenere energia da loro", dice il creatore esecutivo Adrian Grant. "E c'è sempre una buona folla giù all'Empire, molto vivace."
L'autorivelatosi tifoso del Liverpool FC (lui spera che la visita dello show coinciderà con una partita in casa ad Anfield), si avvicinò al concetto di show itinerante dopo aver organizzato un tribute day dei fan a Londra per più di un decennio, che a sua volta era nato da una fanzine di Michael Jackson da lui lanciata negli anni '80, e che salì dalle iniziali 200 copie a 25.000 abbonati in due anni.
Non male per uno che, da adolescente era più fan di Prince!
Lui ammette: "Sapevo di lui nei Jacksons e così via, a fine degli anni '70, ma non diventai davvero un fan della sua musica fino all'album Thriller, quando l'ho visto fare il moonwalk per la prima volta.
"Ho pensato 'Wow, è incredibile!' E poi mi interessai alla sua musica. C'erano un sacco di ragazze a scuola che erano pazze di lui e io pensavo 'Naa', ero un fan di Prince. Ma poi l'ho visto esibirsi ed era incredibile sul palco".
Uno dei lettori abituali della fanzine che aveva creato era lo stesso Michael Jackson, che nel 1990 invitò Adrian a Los Angeles per incontrarlo mentre registrava il suo album Dangerous.
Adrian ricorda: "Non sapevo cosa aspettarmi, ma non appena entrò in studio era molto alla mano, molto pratico, per niente come la stampa lo faceva percepire. Era proprio un ragazzo normale che era grande nel suo lavoro, che cantava e lavorava sodo in studio, e poi alla fine della giornata mi invitò al suo ranch per il pranzo. Questo è quello che ricordo di più di lui, che era una persona gentile e generosa".
Jackson aveva un vivo interesse per quello faceva Adrian, e nel 2001 ha anche assistito al 10° anniversario del fan day triubute show a Londra, che comprendeva più di 100 artisti.
"Venne e lo guardò da un angolo del palco, dovemmo costruirgli una piccola tenda," ricorda Adrian. "Venne sul palco dopo e parlò con i fan che impazzivano e mi disse quanto gli fosse piaciuto lo spettacolo. Ed è stato allora che ho capito che forse questa poteva diventare una sorta di grande produzione, e quando ho visto "We Will Rock You", lo spettacolo dei Queen, mi ha dato l'idea per 'Thriller Live'".
E' un concetto che si è dimostrato di grande successo, con la musica e la leggenda che continua ad attirare nuove legioni di fan.
Adrian, intanto, dice che è semplicemente felice di continuare a diffondere il Vangelo musicale di Jackson, finora un milione di persone in 20 paesi.
"E' stato sempre il mio obiettivo", dice. "Portare la musica di Michael alle masse attraverso una produzione itinerante".
http://www.liverpoolecho.co.uk/liverpool-news/in-the-mix/2011/03/11/thriller-live-creator-adrian-grant-on-keeping-the-michael-jackson-legend-alive-100252-28316928/
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