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Messaggio Da Michaelforever Dom Ott 16, 2011 10:39 am

Michaelforever Inviato: 10 Mag 2010 10:50

Dal libro "The Jackson, my family" by Kathrine Jackson

Nel 1982 durante le riprese del video "say say say" Michael si innamorò della tenuta dove stavano girando. Nel 1988 la comprò, ribattezzandola "Neverland".

"Mio padre mi constrinse nuovamente ad incidere un disco e per questo album voleva che Michael scrivesse per me un pezzo. Dopo tanti "no" Michael accettò e mi disse "non volevo fare il pezzo perchè me l'ha kiesto Joseph non perkè fosse per te." Capivo benissimo cosa volesse dire. Quando la canzone fu terminata ne ero entusiasta (stiamo parlando di Night time lover), ma ancora prima di pubbliccarla Michael cambio nuovamente il mixaggio trasformando la canzone. Mi piaceva molto anche così, ma mia madre venne da me e disse "Michael ha paura che qualcuno gli rubi il successo, ha cambiato la canzone per farla più brutta, quello è un bel pezzo e lui non voleva che fosse tuo." Come può una madre dire certe cose?. Sono convinta che non è questa la ragione, la canzone era stupenda e a me piaceva."

Dopo la programmazione in anteprima nel teatro di Encino, del nuovo video di Janet "nasty", Michael si rivolge a Janet con lacrime di commozione dicendo: "Janet sono così fiero di te, questa è una vera hit! ed è solo l'inizio per te! non hai ancora raggiunto il culmine, tu arriverai molto in alto".

"Intonai qualche nota per far capire a Michael che tipo di canzone avrebbe dovuto includere nel suo nuovo album (Bad), dopo qualche giorno venne da me e mi fece ascoltare la bozza di quella che aveva realizzato... era esattamente quello che intendevo, la canzone la chiamò "the way you make me feel". Katrine.

"Michael non voleva prendere la patente, insisteva nel dire che aveva l'autista per potersi spostare, ma dopo che gli dissi "e se un giorno lui stesse male? siete nel mezzo di niente che fate?" Michael si decise e a 23 anni prese la patente. Inizialmente era titubante ed usciva raramente, poi invece ha preso la sua totale indipendenza ed iniziato a prendere anche l'autostrada". Un giorno venne fermato dalla polizia, era solo senza bodyguards mi diceva che non voleva sempre uscire scortato era frustrante per la sua libertà. I poliziotti vedendolo giovane con una rollroyce hanno subito pensato che l'auto fosse rubata. Dopo qualche ora Michael era in prigione. Quando l'abbiamo tirato fuori da lì gli abbiamo domandato perchè non avesse mostrato i documenti di proprietà e non avesse fatto in modo di evitare l'arresto. "volevo sapere cosa si provava nello stare in prigione!" ha risposto"...

"Michael mi chiama Dunk, inteso com "mulo" perchè ero grassa mi diceva, ma per me non è mai stato un insulto, ancora oggi alcuni amici e parenti mi chiamano Dunk e mi piace". Janet.

"Michael, LaToya e Janet con il tempo divennero molto uniti, si facevano scherzi tutti i giorni. Michael usava mettere sul telefono della camera di LaToya alcuni ragni finti, la chiama e aspettava divertito di sentire le sue urla di terrore. Un giorno prima che Michael partisse per NY insieme a LaToya per inziare le riprese di The wiz, arrivò una telefonata dalla segretaria del regista di The wiz, Sidney Lumet, LaToya aveva saputo che Michael era molto intimidito da lui. "sig Jackson, Mr Lumet ha deciso di portarla a pranzo fuori oggi, sta venendo da lei a prenderla". Michael era nel panico totale, la sua stanza era un disastro (come sempre) e lui non era pronto. Avverte tutta la famiglia dell'arrivo inaspettato e si precipita in salotto dove io e lui aspettiamo. LaToya dopo un pò arriva dicendo "Michael non arriverà mai nessuno, sono stata io a chiamarti prima". Non ho visto mai il viso di Michael così arrabbiato e offeso come quella volta. Ha trascinato LaToya fino fuori al giardino picchiandola in testa con l'annaffiatoio..." Katrine.

Da libro LaToya Jackson

"Michael usava chiamarmi "faccia di luna" (moonface) mentre prendeva ingiro anche Jermaine che aveva il viso pieno di acne. "Rocky road!" gli diceva (strada con sassi o strada bucherellata) e anche quando nostra madre gli diceva di smettere lui continuava dicendo "va bene mi dispiace... Rocky Road!" e si buttava per terra ridendo a crepapelle. Altre volte se i miei fratelli vedevano una ragazza "tutti" insieme dicevano "hai visto che belle "torte" ha su?" e Michael dopo averle scrutato sotto la gonna diceva "indovinate di che colore sono le sue mutande?". LaToya.

"Tutte le mattine io e mio fratello le trascorrevamo in giro per LosAngeles bussando porta a porta per diffondere il nostro credo. Quando Michael divenne famoso in tutto il mondo per "Thriller" divenne ancora più difficile per lui non farsi riconoscere, così essendo comunque costretto, decise di travestirsi da "grassone" per non farsi riconoscere. Solo i bambini però non cadevano nel tranello e un giorno come gli altri Michael ed io bussammo ad una porta. "Buon giorno, vorremmo parlare con lei della situazione del mondo di oggi e di come potersi salvare credendo nella nostra fede" disse Michael,alla porta arrivò dietro l'uomo che aprì un bambino ed esclamò "Michael Jackson! tu sei Michael Jackson!". Il padre ci guardò con un'aria di quelle per dire "sapete come sono i bambini" e disse "che cosa vuoi che ci faccia qui Michael Jackson?". I bambini sono gli unici che hanno sempre scoperto che sotto la maschera c'era Michael.
La nostra religione ci imponeva di compiere la nostra missione sempre a tutti i costi, così anche quando su un cancello leggevamo "attenti al cane" dovevamo farci coraggio e tentare d'entrare ed avere l'attenzione del proprietario. Un giorno però non andò bene e Michael si ritrovò inseguito da un grosso cane furibondo che gli strappava a morsi il travestimento!."

"Michael era spesso preso in giro,specialmente da nostro padre "big nose" lo chiamava (grande naso), "guarda che naso enorme che hai? ma da chi l'hai preso?!".

"Durante il primo viaggio dei J5 in Africa nostro padre lo rese ancora più memorabile annuciando loro entusiasta "avete una nuova sorella!" "COSA?!, ma nostra madre non aspetta un bambino!" risposero i miei fratelli stupiti. "Per avere una sorella non deve per forza nascere da vostra madre" disse Joseph. La nuova sorella era il frutto di una (delle tante) relazione extraconiugali che mio padre ha sempre avuto.
"Hai visto con che occhi ne parlava?, ha mai parlato così di noi?" dicevano i miei fratelli. "lo odio!, avete visto? lui è fiero di lei! e a noi non l'ha mai detto!".
Nessuno di noi ebbe il coraggio di rivelare a nostra madre la scoperta, fu solo dopo alcuni mesi che nostra madre lo venne a sapere da uno di noi. "Quella bastarda! non dovrete mai parlare con lei, avete capito!?" disse una volta mia madre con aria furiosa. "mamma non è una bastarda" disse Michael. "Si invece lo è!". Michael ed io spesso ci chiedevamo come potesse essere la nostra sorellastra, se sapeva di noi, se chiedeva di noi, a chi potesse somigliare etc etc.
In seguito abbiamo saputo che la donna con la quale Joseph aveva avuto la bambina era inizialmente innamorata di Jackie. Si era avvicinata alla nostra famiglia per vedere lui... ma poi..."

"Ci fu un giorno in cui Michael ritenne il deodorante un oggetto inutile. Indossava i suoi calzini ed i suoi jeans per giorni. Tutti venivano da me a dirmi "LaToya tu che sei vicino a Michael digli di fare qualcosa! non si respira più in studio quando c'è lui! uno dei fonici l'altro giorno credeva ci fosse del muschio in qualke angolo dello studio!". I miei sforzi al tempo furono inutili come quelli di mia madre. Un giorno tentò di buttare via le sue scarpe logore e puzzolenti, ma Michael non accettò d'indossare le nuove. Per lui la cosa importante era la musica e continuava a ripetere che avere delle scarpe nuove o dei calzini puliti non era importante."

"Mio fratello usa tenersi TUTTO, tra le sue cose c'è anche la cartilagine del suo primo intervento chirurgico...".

"Una delle passioni di mio fratello è l'anatomia. Avete presente quei busti che si usano durante le lezioni di anatomia dove si possono vedere tutti le parti del corpo? bene, mio fratello ne possiede uno e l'ha studiato per molto tempo. Spesso mi faceva domande come "ti sei mai chiesta perchè le scimmie non posso parlare come noi eppure hanno le corde vocali". Un giorno stavo uscendo Michael mi chiama e mi dice "LaToya, LaToya vieni ti devo far vedere una cosa!" "no Michael vado di fretta, ora non posso" "ma non dai ti prego è importante vieni a vedere!" era eccitatissimo e come un bambino che mostra il suo tesoro mi porta in bagno... sulla mensola c'era un cervello dentro un barattolo di vetro. "o mio dio, ma è vero? chi te l'ha dato?" "un mio amico dottore, ma non sò se è vero."

"Mentra stava lavorando al suo disco "off the wall" Michael ha avuto una specie di attacco cardiaco. "portatemi in ospedale sto per morire!" ci disse affannato. Io e mia madre corremmo subito in ospedale dove ci dissero che Michael aveva una piccola cavità nella cassa toracica che alcune volte gli premeva sui pomoni."

Nel libro di LaToya si viene a sapere che Paula Abdul era un cheerleader che faceva il filo a Jackie.

"Ho visto Michael entrare in scena con la camicia di paillette che avevo comprato a mia madre!!!" (parla della performance di Billie Jean durante l'anniversario della Motown).


"Michael non sapeva come dire a Brooke Shileds che non l'avrebbe portata con se alla cerimonia dei Grammy, lei si era autoinvitata e Michael non aveva intenzioni d'andarci con lei, venne da me e mi disse "come posso dirle di no senza ferirla?" "diglielo e basta Michael!". Janet che era dietro di me non sopportava Brooke le aveva dato anche un sorpannome "giraffe butt" disse : "glielo dico io!", "no" disse Michael, penso che dovrei portarla con me ma... sapete... lei ha provato a baciarmi!!!" "veramente?" "si! è molto più aggressiva di come sembra!".
"C'è stato un momento uno dei pochi nella mia vita in cui avrei voluto prendere a calci mio fratello. Durante la serata tirava di continuo fuori un piccolo specchietto che si era portato, guardandosi i riccioli e sistemandosi ogni istante. "vuoi piantarla?!" "non posso! mi potrebbero chiamare sul palco in ogni momento devo essere perfetto!".

"I fans erano sempre fuori il cancello di casa nostra. Qualcuno di loro è rimasto li fuori per anni, spesso li abbiamo visti crescere! Mi ricordo che uno giovane ragazzo ebbe il permesso dalla madre per restare fuori dal cancello quando invece sarebbe dovuto andare a scuola, ricordo anche alcune giovani ragazze che per farsi notare dai miei fratelli si tolsero i vestiti correndo da una parte ad un'altra completamente nude. Noi tutti abbiamo sempre amato i nostri fans, ma non ci sono motivazioni per alcuni gesti estremi. Un giorno venne una fan per vedere Michael, alla sicurezza disse "Gesù mi manda qui per vedere Michael, io gli appartengo". Quando provò ad avvicinarsi in modo violento venne arrestata, ma il giorno dopo era di nuovo fuori al cancello. Durante il solito giro pomerdiano della sicurezza una donna venne trovata in un piano del nostro studio di registrazione che avevamo accanto alla casa, apparentemente sembrava che stesse li da giorni, si nutriva mangiando i dolci del nostro "selfservice candy". La portarono va, ma il giorno dopo era ancora fuori dai cancelli. Non molto tempo dopo Michael ed io stavamo nella sua camera a guardare alcuni video. Sentiamo un rumore strano ed usciamo dalla stanza, appena abbiamo visto la stessa donna scendere dalla scale incontro a noi, ci siamo messi ad urlare chiudendoci a chiave nella mia stanza, abbiamo chiamato la polizia che l'ha portata via. Un altro giorno ero con la mia famiglia, sentiamo da fuori un rumore strano, uscendo troviamo una donna molto magra vicino alla piscina. Con tutti il fiato che aveva ingola urlava e buttava giù le statute che erano intorno la piscina. Poi ha girato la manopola del gas dicendo "vi ucciderò tutti!, fino all'ultimo di voi! morire tutti" gridava come una pazza. Abbiamo cercato di calmarla e alla fine l'abbiamo fatta entrare in casa chiedendole "okay, come ti chiami? come hai fatto ad arrivare qui? perchè fai questo?". Ci ha guardati si è alzata la gonna dicendo "mi chiamo pussy e la darò a tutti voi! a tutti voi! e ti odio perchè sei vicino a Michael!" "di chi parli?" le dissi, "di te e ti assicuro che morirai!, Dio ti ucciderà!".

"Michael e Bill (Bray la bodyguard di MJ di quel tempo) un pomeriggio stavano in giro, si fermarono ad una stazione di servizio per una sosta,mentre Bill era ancora fuori, Michael entra nel piccolo shop della stazione di servizio. Bill lo segue qualche minuto dopo e non vede più Michael. "aiuto aiuto" gridava Michael, Bill si precipita e vede Michael a terra con un uomo sopra di lui che lo picchiava sulla testa e sullo stomaco con incredibile violenza e ripeteva "vi odio, vi odio tutti sporchi negri". Bill allontana subito l'uomo e salva Michael che piangeva scioccato. "che cos'è successo?" chiede Bill "ha provato a rubare un pacchetto di caramelle!" puntando il dito verso Michael "l'ho visto metterselo nella tasca!" "no non è vero!" replicò Michael.
Era ovvio che l'uomo non aveva la minima idea di chi fosse mio fratello e che il suo odio verso i neri era l'unica ragione per la quale lo avesse aggredito. Michael dovette andare in ospedale per curarsi dalle ferite."

"The magic and the madness"

1984:
Dopo essere uscito dall'ospedale (dopo l'incidente dello spot pepsi), Mike si incontrò con John Branca per discutere del fatto. Branca, con l'aiuto di uno stretto collaboratore sottrasse ad un cameraman la cassetta inerente all'accaduto in modo da rendersi conto della dinamica dell'incidente. Quando videro le riprese, Mike si infuriò sostenendo che sarebbe potuto morire a causa di tanta negligenza. Lo staff tentò invano di calmarlo.
Mike voleva che venisse realizzato quel filmato e distribuirlo alle reti dei vari networks in modo da mostrare il fatto a tutto il mondo e rovinare la pepsi. In particolare vi è una frase da lui pronunciata:
"La pepsi si pentirà per ciò che ha fatto, si pentirà veramente!"

Come tutti sappiamo alla fine non fece più nulla, se non prendere un risarcimento di circa 700.000 dollari!

1984 - ALTRO FATTO:
Durante le riprese di un altro spot pepsi, sembra che Mike non riuscisse a mettersi d'accordo sui pezzi da inserire all'interno di esso, difatti venne modificato numerose volte.
Un giorno Mike chiamò al telefono il presidente della pepsi:
"Salve Sig, Enrico, sono MJ, la persona con cui ha parlato al telefono l'altro giorno".
Il presidente si ricordò.
Mike sostenne che apparisse troppo nello spot, avrebbero dovuto essere 5 secondi,o 4 e in più in una scena del balletto si vedeva che rideva.
"E allora?" chiese il sig Enrico.
"E allora io non rido mai mentre ballo" spiegò MJ.
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