Kellie Parker, la bambina di Moonwalker, parla di MJ
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Kellie Parker, la bambina di Moonwalker, parla di MJ
Kellie Parker ,che ha interpretato 'Katie' nel film Moonwalker, ha condiviso la sua storia e il suo rapporto con Michael Jackson in un'intervista con Steve Freiss durante il CineVegas Film Festival del 2009. La giornalista Deborah Ffrench ha trascritto l'intervista.
Kellie: E' difficile ... (perdendo la compostezza, fa una pausa) mi sento sempre così. Lo aspetterò sempre.
Steve Friess: Mi pare di capire che sei rimasta in contatto con Michael fino a poco tempo fa.
Kellie: Già. Sono rimasta molto vicina a Michael per circa dieci anni. Poi ho continuato a rimanere in contatto con lui, ma non regolarmente, ogni paio d'anni, e poi l'ho visto un paio di settimane prima che morisse.
Steve: Qual è stata l'occasione?
Kellie: Stavo lavorando in uno show che è venuto a vedere, una sorta di casualità... So che nella sua vita lottava con l'essere così tanto conosciuto, che è stata una sorta di lotta costante per tutta la sua vita. Ma devo dire, ho passato un sacco di tempo con Michael da sola sul set, io e lui avevamo un sacco di scene insieme e lui mi ha insegnato tanto. Era così appassionato. Completavamo... prima ancora di girare lui ed io a volte passavamo anche una mezz'ora insieme solo a migliorare, perche lui era così impegnato in questa cosa.
Steve: Come è stato il processo di audizione per qualcosa del genere, com'è andata?
Kellie: Sai, è divertente, ho fatto un provino poi non ho sentito nulla per sei mesi e ho pensato qualcun altro deve aver ottenuto il posto. Beh, in origine era ispirato da Chicago Nights. E non erano del tutto sicuri di cosa esattamente sarebbe stato.
E l'ho effettivamente scoperto un paio di anni più tardi, stavo facendo una cosa per la stampa con Michael, e avevano chiesto come aveva scelto ciascuno di noi. A quanto pare quello che mi ha fatto avere il ruolo è stato che mi fecero fare un provino e dopo il provino lasciarono la telecamera accesa.
Ed io ero un tale maschiaccio - avevo le treccine nei capelli, ero cenciosa, con i jeans strappati. Ero una dura! Volevo essere un ragazzo. E Brandon ha fatto il provino con me e avevamo una palla o qualcosa e lui ci stava giocando e io andai da lui e gli dissi 'Lo stai facendo male! Dio!'. Ma loro l'avevano lasciata accesa ed è quello che vide Michael e lui disse 'Oh mio Dio, devo averla'.
Michael era magia, pura e semplice. Era un uomo che credeva nella bontà del genere umano e incarnava un amore puro e incondizionato per il mondo. Sono così triste per tanti motivi. Per la perdita di un genio innovativo che era la musica e la danza personificata, per la perdita di un uomo che amava tutto il mondo e ha toccato così tante vite, ma soprattutto, per me personalmente, per la perdita di un amico che amavo tanto.
La maggior parte delle persone non sanno quanto fossi vicina a Michael per tanti anni dopo 'Moonwalker/Smooth Criminal', perché non sono mai stata il tipo da sfruttare questa cosa, fino ad oggi io ne ho raramente parlato perché era un'amicizia che ho onorato e rispettato come privata. Mi sento in dovere in questo momento, però, di parlare del mio amico fantastico, come testimone della sua vita, e della dolcezza della sua anima.
Mi ha insegnato tanto, sia come attore che come persona, mi ha sempre ispirato ad andare oltre i miei limiti. Lui e io abbiamo trascorso molto tempo insieme mentre giravamo 'Moonwalker.'
Mi ricordo che mi disse una volta di non accelerare mai un'emozione, che tutto nella vita ha un ritmo, e che sono le pause e i silenzi che dicono la verità. Lui capiva meglio di chiunque altro, aveva un modo di ispirare tutti tranquillamente intorno a lui ad essere migliori di quanto avessero mai pensato di poter essere. Ha aiutato così tante persone e ispirato tutti noi.
Michael credeva nella magia, credeva che si potesse cambiare il mondo, e aveva un amore così incondizionato che quando eri intorno a lui non potevi fare a meno di crederci anche tu. Lui è intrecciato in tutto ciò che sono, sono diventata una ballerina a causa sua, sono diventata un'artista perché mi ha ispirata a sognare, e una scrittrice perché mi ha insegnato il potere di toccare le persone attraverso parole e azioni. Ti amo amico mio, e so che sei in un posto migliore, siamo stati fortunati ad averti per tutto il tempo in cui ti abbiamo avuto.
www.twitlonger.com/show/f8uesn
Kellie: E' difficile ... (perdendo la compostezza, fa una pausa) mi sento sempre così. Lo aspetterò sempre.
Steve Friess: Mi pare di capire che sei rimasta in contatto con Michael fino a poco tempo fa.
Kellie: Già. Sono rimasta molto vicina a Michael per circa dieci anni. Poi ho continuato a rimanere in contatto con lui, ma non regolarmente, ogni paio d'anni, e poi l'ho visto un paio di settimane prima che morisse.
Steve: Qual è stata l'occasione?
Kellie: Stavo lavorando in uno show che è venuto a vedere, una sorta di casualità... So che nella sua vita lottava con l'essere così tanto conosciuto, che è stata una sorta di lotta costante per tutta la sua vita. Ma devo dire, ho passato un sacco di tempo con Michael da sola sul set, io e lui avevamo un sacco di scene insieme e lui mi ha insegnato tanto. Era così appassionato. Completavamo... prima ancora di girare lui ed io a volte passavamo anche una mezz'ora insieme solo a migliorare, perche lui era così impegnato in questa cosa.
Steve: Come è stato il processo di audizione per qualcosa del genere, com'è andata?
Kellie: Sai, è divertente, ho fatto un provino poi non ho sentito nulla per sei mesi e ho pensato qualcun altro deve aver ottenuto il posto. Beh, in origine era ispirato da Chicago Nights. E non erano del tutto sicuri di cosa esattamente sarebbe stato.
E l'ho effettivamente scoperto un paio di anni più tardi, stavo facendo una cosa per la stampa con Michael, e avevano chiesto come aveva scelto ciascuno di noi. A quanto pare quello che mi ha fatto avere il ruolo è stato che mi fecero fare un provino e dopo il provino lasciarono la telecamera accesa.
Ed io ero un tale maschiaccio - avevo le treccine nei capelli, ero cenciosa, con i jeans strappati. Ero una dura! Volevo essere un ragazzo. E Brandon ha fatto il provino con me e avevamo una palla o qualcosa e lui ci stava giocando e io andai da lui e gli dissi 'Lo stai facendo male! Dio!'. Ma loro l'avevano lasciata accesa ed è quello che vide Michael e lui disse 'Oh mio Dio, devo averla'.
Michael era magia, pura e semplice. Era un uomo che credeva nella bontà del genere umano e incarnava un amore puro e incondizionato per il mondo. Sono così triste per tanti motivi. Per la perdita di un genio innovativo che era la musica e la danza personificata, per la perdita di un uomo che amava tutto il mondo e ha toccato così tante vite, ma soprattutto, per me personalmente, per la perdita di un amico che amavo tanto.
La maggior parte delle persone non sanno quanto fossi vicina a Michael per tanti anni dopo 'Moonwalker/Smooth Criminal', perché non sono mai stata il tipo da sfruttare questa cosa, fino ad oggi io ne ho raramente parlato perché era un'amicizia che ho onorato e rispettato come privata. Mi sento in dovere in questo momento, però, di parlare del mio amico fantastico, come testimone della sua vita, e della dolcezza della sua anima.
Mi ha insegnato tanto, sia come attore che come persona, mi ha sempre ispirato ad andare oltre i miei limiti. Lui e io abbiamo trascorso molto tempo insieme mentre giravamo 'Moonwalker.'
Mi ricordo che mi disse una volta di non accelerare mai un'emozione, che tutto nella vita ha un ritmo, e che sono le pause e i silenzi che dicono la verità. Lui capiva meglio di chiunque altro, aveva un modo di ispirare tutti tranquillamente intorno a lui ad essere migliori di quanto avessero mai pensato di poter essere. Ha aiutato così tante persone e ispirato tutti noi.
Michael credeva nella magia, credeva che si potesse cambiare il mondo, e aveva un amore così incondizionato che quando eri intorno a lui non potevi fare a meno di crederci anche tu. Lui è intrecciato in tutto ciò che sono, sono diventata una ballerina a causa sua, sono diventata un'artista perché mi ha ispirata a sognare, e una scrittrice perché mi ha insegnato il potere di toccare le persone attraverso parole e azioni. Ti amo amico mio, e so che sei in un posto migliore, siamo stati fortunati ad averti per tutto il tempo in cui ti abbiamo avuto.
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