"IL PANE DI MICHAEL"

“Non dimenticherò mai Michael Jackson perché il suo contributo con il brano “We are the World” ha avuto un effetto molto significativo sulla mia vita. Adesso ho 50 anni e 25 anni fa vivevo ad Addis Abeba, in Etiopia, che a quel tempo soffriva già di una lunga siccità e carestia. Era una situazione terribile, un sacco di persone si sono ammalate e molte altre sono morte. Circa un milione di persone sono state uccise dalla carestia. Nel 1984 Michael, insieme ad altri importanti musicisti, incise la canzone “We are the world” per raccogliere fondi da destinare all’Africa. In quel momento, grazie all’interessamento di Michael, ricevemmo tanto aiuto da tutto il mondo ed io sono stato uno di quelli che ne hanno beneficiato direttamente. Abbiamo ricevuto la farina di frumento che venne distribuita a tutte le vittime della carestia. Con questa farina sfornavamo un pane speciale, un pane molto buono, morbido e delizioso che la popolazione locale, in onore del grande artista, chiamò “IL PANE DI MICHAEL”. Se parlate con chi è stato ad Addis Abeba in quel momento tutti sanno che cosa è il pane di Michael e so, che come me, lo ricorderanno per tutta la vita”. Elias Kifle

https://www.facebook.com/notes/emanuela-arezzi/il-pane-di-michael/10150444538424733