IL RE DEL POP CONQUISTA LE LIBRERIE
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IL RE DEL POP CONQUISTA LE LIBRERIE
Michaelforever Inviato: Dom Dic 19, 2010 1:58 pm
IL RE DEL POP CONQUISTA LE LIBRERIE
Distante nel suo essere e, soprattutto voler essere, icona, progettata a tavolino, o forse, soltanto allo specchio, ma anche profondamente umano nelle solitudini con le quali deve fare i conti ogni individuo, sopra e sotto il palco. Sono le sfaccettature di anima e volto del re del pop le protagoniste del volume illustrato “Michael Jackson. Fotografie di Arno Bani” (L’Ippocampo).
Una vera rarità per i fan della star recentemente scomparsa ma anche per gli amanti della fotografia e, forse, si potrebbe dire, per gli indagatori dell’animo, quelli che nello scatto e, più in generale, nell’immagine, cercano l’emozione del dietro le quinte, mentale ed emotivo.
Il progetto risale al luglio 1999, quando, per due giorni, in uno studio di registrazione nei pressi di Parigi, Jacko si concesse all’obiettivo di un giovane fotografo, Arno Bani appunto, all’epoca ventitreenne. Non un caso – d’altronde raramente si parla di “casi” quando entrano in gioco le star – ma un regalo e una scommessa del divo che era rimasto affascinato dagli scatti di Bani pubblicati nelle pagine fashion del Sunday Times. Conquistato da quei lavori, Jackson non esitò a dare carta bianca al ragazzo per realizzare alcuni scatti destinati alla cover del suo nuovo album.
Scatti che, però, su quella cover non arriveranno mai. La Sony li giudica inadatti alla copertina di un album che si chiama “Invincible”. D’altronde, nelle foto, la star sembra lasciare il posto all’uomo, che di invincibile ha poco o nulla, ma anzi sembra voler denunciare tutte le sue fragilità. Imperdonabili per una star. Specie se deve essere un mito “invincibile”.
Bocciate dalla Sony, quindi, le foto sono rimaste in un cassetto fino ad ora. Ora L’Ippocampo le pubblica in un volume – disponibile nelle versioni strenna, con copertina cartonata, e economica – che è catalogo dell’asta parigina dedicata a quelli stessi scatti e di mostre ad hoc allestite a Berlino, New York e Milano.
Il risultato su carta patinata è un multisfaccettato ritratto fortemente glamour, che è vera e propria messa a nudo dell’artista, chiamato a mettere in discussione se stesso e il proprio ruolo, in uno sfavillante turbinio di glitter, tolto il quale si percepisce una sorta di aspirazione o semplice rassegnazione alla dissolvenza.
Filosofia dell’immagine che resta, sopra a tutto e dopo tutto, a prescindere dal destino del corpo.
Nelle sue debolezze e nei suoi contrasti tra palco e realtà, Jacko si rivela realmente “invincibile”, capace di conquistare fan anche dopo la morte e perfino senza usare la voce.
Basta uno sguardo, magicamente e intimamente filtrato dall’obiettivo di Bani.
http://www.leggonline.it/articolo.php?m=20101217_104700&id=96914
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