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Darren Hayes racconta del suo "quasi incontro" con Michael e di come Michael abbia da sempre ispirato la sua musica

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Darren Hayes racconta del suo "quasi incontro" con Michael e di come Michael abbia da sempre ispirato la sua musica Empty Darren Hayes racconta del suo "quasi incontro" con Michael e di come Michael abbia da sempre ispirato la sua musica

Messaggio Da szwaby82 Gio Nov 17, 2011 8:08 am

Darren Hayes racconta del suo "quasi incontro" con Michael e di come Michael abbia da sempre ispirato la sua musica


Per i fan di Michael Jackson - Questa è una storia mai raccontata del mio "quasi incontro" con il Re e di come MJ mi abbia ispirato.
I fan della mia musica conosceranno la mia canzone “Insatiable”. E' stata co-scritta e prodotta con Walter Afanasieff. Ciò che molti non sanno è che ho scritto la mia canzone come reazione e dopo essere stato ispirato da una canzone che Walter e Alan Thicke scrissero per il ritorno di Michael nel '99, chiamata “Fall Again”.


Quando stavo registrando l'album “Affirmation” dei Savage Garden con Walter nel 1999 nel suo studio a San Francisco, mi fece ascoltare una demo della canzone ”Fall Again” che a quel tempo aveva la voce di Robin Thicke. Walter e Robin avevano intenzione di proporre la canzone a MJ per il progetto del suo album “Invincible”.
Ero completamente soggiogato e tutto ciò che riuscii a sentire era Michael.
A quel tempo, Walter mi disse che non era sicuro che Michael sarebbe stato interessato, ma come fan avevo la sensazione che, quando MJ l’avrebbe ascoltata, avrebbe risposto come me. Mi ricordava lo splendore delle classiche canzoni di Michael come “Human Nature”.
Sapevo che MJ l’avrebbe uccisa.
Infatti la canzone arrivò a Michael, gli piacque e accettò di incidere una demo.
Unico ostacolo? L'unica volta in cui MJ era disponibile era quando Walter era impegnato con me per terminare le voci per l'album “Affirmation” dei Savage Garden.
Walter decise che poteva registrare entrambe le sessioni e così volammo a New York. Di mattina registrai con Walter negli studi Sony e poi nel pomeriggio lui andò via per registrare Michael Jackson presso la Hit Factory, letteralmente dall'altra parte della strada.
La versione in questo post è l’unica e sola volta in cui Michael abbia cantato la canzone. Una sola registrazione. Non aveva nemmeno avuto la possibilità di imparare bene la canzone (e quello che fece è un lavoro straordinario!).
Il giorno in cui registrò Michael, Walter tornò raggiante alla mia sessione presso gli studi Sony, circa 2 ore più tardi. Parlò di Michael in termini entusiastici, della sua voce, della sua gentilezza e del suo talento. E ciò che maggiormente mi colpì fu che mi disse che i bambini di Michael (Prince e Paris) erano alla sessione e MJ aveva sistemato un monitor nella sua cabina di registrazione, in modo che potesse vedere i bambini giocare con la tata in un'altra stanza mentre cantava. La sessione fu interrotta perché i bambini stavano male e Michael voleva essere un buon papà e occuparsi di loro. A quanto pare si scusò e lasciò la sessione dopo una sola registrazione.
Non ho mai sentito la versione di Michael fino a quando non fu rilasciata molti anni dopo (sebbene Walter sapesse che ero un grande fan, rispettò la privacy di MJ e non me la fece mai ascoltare). Ma avevo memorizzato le sensazioni e la magia della canzone la prima volta che ascoltai la voce di Robin Thicke, e così, quando è arrivato per me il momento di registrare il mio primo album da solista, ho chiesto a Walter di provare a scrivere insieme a me una canzone con la stessa energia. È così che abbiamo scritto “Insatiable”.
E 'incredibile sentire la versione demo di Michael di “Fall Again” tanti anni più tardi ed essere incantato dalla sua arte. Michael è la ragione per la quale sono diventato un artista (quando ho visto il suo Bad Tour nel 1987, ho capito all’istante che esibirmi era ciò che volevo fare per il resto della mia vita). Ascoltare i suoi dischi mi ha insegnato a cantare. Sono orgoglioso del fatto che, dopo anni di carriera, ci siano pezzi di lui nel mio lavoro. E anche se non è più con noi, mi piace pensare che la piccola scintilla che ha acceso in me come artista sia parte della sua eredità.
Scusate se è stata lunga e melensa - ma so che ci sono fan di MJ là fuori che apprezzerebbero questa storia.
Avrei sempre voluto raccontarla. E oggi l’ho fatto.
Come divertente epilogo di questa storia, ecco la parte in cui ho quasi conosciuto Michael.
Al tempo della registrazione, Tommy Mottola era presidente della Sony Music. Egli venne in studio lo stesso giorno in cui Walter stava registrando MJ e mi disse: “Darren, c'è qualcuno di molto speciale che mi piacerebbe portare in studio per presentartelo. Va bene se porto qui un altro artista per fartelo salutare?”.
Naturalmente ho pensato che si riferisse a Michael.
Ovvio che intendesse Michael, giusto? Michael era dall'altra parte della strada che lavorava con lo stesso produttore con cui stavo lavorando io! Fatti avanti!
Tommy lasciò la stanza e disse che sarebbe tornato subito.
Così mi sono seduto lì in studio con il tecnico, completamente sul punto di farmela addosso.
Tommy bussa alla porta.
Il mio cuore si ferma.
E poi sprofonda.
Tommy entra con un uomo bianco e biondo, alto e sulla cinquantina.
Cioè NON E’MICHAEL JACKSON.
“Darren questo è Daryl” dice Tommy.
"Ciao “ dico con finto entusiasmo.
Tommy fa ascoltare a quest’uomo “Two Beds and a Coffee machine”, la canzone alla quale stavamo lavorando quel giorno.
Daryl si appoggia allo schienale della sedia e con il tono più sincero mi dice che sono un cantautore incredibile e che ama la mia voce.
“Grazie!”rispondo, ancora devastato dal fatto che quest'uomo non sia Michael Jackson.
Quando Tommy e Daryl vanno via, il tecnico si rivolge a me e dice:
“Sai chi era?”.
“No” dico.
“Era Daryl Hall, degli Hall and Oates”.
Mettiamo le cose in chiaro: ero e resto un grande fan degli Hall and Oates.
E mi sono sentito incredibilmente scortese per essere stato all'oscuro di questa cosa. In mia difesa, Daryl allora aveva la barba e il mio ricordo di lui era ben rasato e molto più giovane, naturalmente.
Così, quel giorno, sono un po’ morto due volte.

Ma è andata così.



For Michael Jackson fans - This is an untold story of my almost encounter with the King and how M.J inspired me.
Fans of my music will be familiar with my song 'Insatiable'. It was co-written and produced with Walter Afanasieff. What many people don't know is that I wrote my song as a reaction to and after having been inspired by a song that Walter and Alan Thicke wrote for Michael back in '99 called 'Fall Again'.

Here is Michael's demo version
www.youtube.com/watch?v=xz7u8ZJsxiI
The story goes like this.
When I was recording the Savage Garden album 'Affirmation' with Walter in 1999 at his studio in San Francisco, he played me a demo of the song 'Fall Again' which at that time had Robin Thicke's vocals on it. Walter and Robin had intended to submit the song to M.J for his 'Invincible' album project.
I was completely in awe and all I could hear was Michael.
At the time, Walter told me he wasn't sure if Michael would be interested but as a fan I had a feeling that when M.J heard it he'd respond like I had. It reminded me of the lushness of classic Michael songs like 'Human Nature'.
I knew M.J would kill it.
Sure enough, the song got to Michael and he loved it and agreed to cut a demo of it.
Slight hitch? The only time M.J had available was when Walter was booked in with me to finish the vocals for the Savage Garden album 'Affirmation'.
Walter decided he could record both sessions and so we flew to New York and I recorded in the mornings with Walter at Sony Studios and he then left in the afternoon to record Michael Jackson at The Hit Factory in the afternoon literally across the street.
The version in this post is the one and only time Michael ever sang the song. One take. He hadn't even had a chance to learn the song properly (and what an amazing job he did!).
The day he recorded Michael Walter came back to my session at Sony Studios about 2 hours later beaming. He spoke in glowing terms about Michael, about his voice, about his politeness and talent. And what touched me the most was he told me that Michael's children (Prince and Paris) were at the session and M.J had set up a t.v monitor in his recording booth so he could see the children playing with the Nanny in another room while he was singing. The session was cut short because the children were poorly and Michael wanted to be a good Dad and tend to them. He apparently apologised and left the session after only one take.
I never heard Michael's version until it was released many years later (even though Walter knew I was a massive fan he respected M.J's privacy and never played it to me). But I had remembered the feeling and the magic of the song from the first time I heard Robin Thicke's vocal and so when it came time for me to record my first solo album, I asked Walter to try and write a song with the same energy with me. That's how we wrote 'Insatiable'.
It's amazing to hear Michael's demo version of 'Fall Again' so many years later and be in awe of his artistry. Michael is the reason I became a performer (having seen his 'Bad' tour in 1987 and knowing in an instant that performing was what I wanted to do for the rest of my life). Listening to his records taught me how to sing. I'm proud that years later in my own career there are pieces of him in my work. And although he is not with us anymore, I like to think that little spark he ignited in me as an artist is part of his legacy.
Sorry if this was long and sappy - but I know there are M.J fans out there who would appreciate this story. I'd always wanted to tell it. And today I did.
As a funny epilogue to this story - here's the bit where I almost met Michael.
At the time of the recording, Tommy Motolla was president of Sony Music. He came in to the studio the same day Walter was recording M.J and he said to me 'Darren, there's someone very special that I'd like to bring in to the studio to introduce you to. Is it o.k if I bring another artist in here to say hello?" he said.
Of course I thought he meant Michael.
Of course he meant Michael right? Michael was across the street working with the same producer I was with! Bring it on!
Tommy left the room and said he'd be right back.
So I sat there in the studio with the engineer, absolutely about to pee my pants.
Tommy knocks on the door.
My heart stops.
And then it sinks.
In walks Tommy with a very tall later 40's white male with blond hair.
Ie NOT MICHAEL JACKSON.
'Darren this is Darryl' Tommy says.
"Hi' I say with mock enthusiasm.
Tommy proceeds to play this man 'Two Beds and a Coffee' machine, the song that we'd been working on that day.
Darryl sits back in his chair and with the most sincere tone tells me that I'm an incredible song writer and that he loves my voice.
'Thanks!' I say, still devastated this man is not Michael Jackson.
When Tommy and Darryl leave, the engineer turns to me and says
'Do you know who that was?'.
'Nope' I say.
'That was Darryl Hall, of Hall and Oates'.
Now let the record show, I was and remain a MASSIVE fan of Hall and Oates.
And I felt incredibly rude for being oblivious to this fact. In my defence Darryl had a beard at the time and my memory of him was clean shaven and much younger of course.
So I died a little twice that day.

But there you have it.
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