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Il mausoleo di Michael....chi è pronto per lo Yoga?

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Messaggio Da szwaby82 Dom Nov 13, 2011 1:16 am

Szwaby82 Inviato: Mar Ago 03, 2010 3:54 pm


MJ Mausoleo - Chi è pronto per lo Yoga?!



Ilmausoleo di MJ sta per essere raggiunto da un autobus carico di appassionati di hardcore Yoga ... e TMZ ha saputo che Forest Lawn è pronto ad accoglierli a braccia aperte.


Secondo fonti al cimitero, i seguaci di Paramahanda Yogananda (nella foto in alto a destra) - un famoso guru indiano e yogi, che è morto 50 anni fa - ha intenzione di visitare la cripta del loro comandante per un rituale preghiera ... e la sua cripta sembra essere all'interno del mausoleo stesso dove MJ risiede.

Il problema è che il grande mausoleo è in modalità di blocco per mesi - grazie ad alcuni fan troppo zelante MJ - con il cimitero che minaccia di togliere Jacko-Holics con la forza se sono catturati vicino all'edificio.

Ma ci è stato detto dal Yogananda seguaci che hanno fatto la loro preghiera nel mausoleo per anni - e non hanno mai causato un problema - sono fatti per entrare nell'area.
Il mausoleo di Michael....chi è pronto per lo Yoga? 0802michaeljacksoninfex
Tuttavia, secondo le nostre fonti, la tomba di MJ sarà coperta con uno schermo durante la visita spirituale - e si è ottenuto questo ... perché si ha paura di sicurezza alcuni fan di MJ potrebbero fingere di essere appassionati di yoga ... entrando cosi solo di nascosto nel mausoleo.

Namaste.

Fonte: http://www.tmz.com/2010/08/02/forest-lawn-michael-jackson-tomb-mausoleum-cemetery-yoga-enthusiasts-paramahanda-yogananda/
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Messaggio Da szwaby82 Dom Nov 13, 2011 1:17 am


STORIA DI Paramahansa Yogananda



Yogananda nacque a Gorakhpur (India) il 5 gennaio 1893, con il nome di Mukunda Lal Gosh, in una agiata famiglia del Bengala. Nel 1910 Mukunda divenne discepolo di Swami Sri Yukteswar Giri, a sua volta discepolo di Lahiri Mahasaya come anche i suoi genitori.

Fin da piccolo manifestò a parenti e conoscenti, particolari segni della sua grandezza spirituale e della tenacia con la quale intendeva trovare Dio.

Laureatosi nel 1915 presso l'Università di Calcutta, entrò nell'ordine monastico degli Swami ricevendo il nome di Swami Yogananda (letteralmente "estasi", o ananda, "attraverso la divina unione", o yoga).

Nel 1920 giunse a Boston, negli Stati Uniti, in qualità di delegato indiano al Congresso Internazionale delle Religioni. Il suo intervento al Congresso (pubblicato successivamente con il titolo "La scienza della religione") fu accolto con grande partecipazione ed entusiasmo.

Sempre nel 1920 pose le basi della SRFSelf-Realization Fellowship, che dal 1925 avrebbe avuto sede stabile a Los Angeles, con lo scopo di diffondere nel mondo (secondo le rivelazioni ricevute – oltre che dal suo maestro – anche dal santo himalayano Mavatar Babaji) la sacra scienza del Kriya Yoga.

In America si dedicò a quest'opera di diffusione, tenendo lezioni e conferenze in cui illustrava i precetti dell'antica filosofia Vedica e dell Induismo, integrandoli con il Cristianesimo (nei suoi discorsi, Yogananda fa moltissimi riferimenti a Gesù) oltre che a San Francesco d'Assisi e ad altri santi e profeti sia dell'antico che nuovo testamento. Diede in questi anni l'iniziazione a migliaia di persone al Kriya Yoga (si parla di circa 100.000 iniziati nei suoi 32 anni di attività negli Stati Uniti; Roy Eugene Davis, suo discepolo diretto, ha citato questo numero nel suo libro "Paramahansa Yogananda così come l'ho conosciuto" e in alcune copie del magazine "Truth Journal" pubblicate negli Stati Uniti dalla CSA Press). Tutt'oggi esistono numerosissimi centri SRF in Italia e nel mondo dove gli studenti e dei devoti possono applicare insieme, i Suoi insegnamenti e condividere la Sua eredità spirituale. Nel sito internet ufficiale della SRF è possibile avere tutte le informazioni dettagliate su come ottenere le lezioni, partecipare ai seminari, conoscere il centro SRF più vicino a casa e molto altro.

L'anno 1935 segna l'inizio di un lungo viaggio di 18 mesi tra l'Europa e l'India, nel corso del quale ebbe modo di incontrare diverse personalità carismatiche: in occidente, rimase fortemente colpito dall'incontro con la mistica tedesca fatta poi Santa Teresa Neumann; inoltre incontrò molti altre illustre personalità del tempo. In India entrò in stretto contatto col Mahatma Gandhi e con lui condivise gli ideali della resistenza passiva e della non violenza. Si veda questo breve pensiero in "Sussurri dall' Eternità", Casa editrice Astrolabio-Ubaldini:

O Gandhi! Le folle ti hanno giustamente definito Mahatma "grande anima" grazie alla tua presenza molte prigioni si sono trasformate in templi. Se pure costretto al silenzio, la tua voce parve divenire più potente e risonare in tutto il mondo.Il tuo messaggio di vittoria frutto dello Satyagrah (adesione alla verità) ha toccato la coscienza del genere umano. Confidando in Dio anziché nei cannoni, hai compiuto un'impresa senza prercedenti nella storia: hai liberato una grande nazione dal dominio stranierosenza odio ne spargimento di sangue. Quando sei caduto morente al suolo-tre pallottole esplose dall'arma di un pazzo contro il tuo fragile corpo consumato dal digiuno-le tue mani si sono sollevate spontaneamente in un dolce gesto di perdono........La non violenza è nata fra gli uomini e continuerà a vivere; è la messaggera della pace nel mondo.

Il Mahatma chiese a Paramahansa Yogananda, l'iniziazione al Kriya Yoga una particolare tecnica meditativa che permette di avanzare molto rapidamente nel processo evolutivo; questi insegnamenti sono descritti in Autobiografia di uno yogi. In questi anni il suo guru Sri Yukteswar gli conferì il più alto titolo monastico di Paramahansa (Cigno Supremo).

I suoi insegnamenti sono contenuti in molti suoi libri e in lezioni da lui scritte, che possono essere richieste alla SRF e riguardano tutti gli aspetti della vita; da come ottenere forza e salute, quale dieta seguire, come sostituire cattive abitudini con buone, come farsi gli amici, come ottenere successo nella vita in campo sia materiale che spirituale, come entrare in comunione con Dio, come sviluppare il potere della mente incluse memoria e intuizione, tecniche di meditazione, fino a l'apprendimento di ricette vegetariane.

Forse il nocciolo del suo insegnamento consiste nello sviluppare una volontà perfetta per affrontare da vincitore tutte le sfide della vita grazie alla comunione con Dio. L'Autobiografia di uno yogi è una delle opere sulla filosofia indiana più famose ed apprezzate in occidente, ed è divenuto un vero e proprio best-seller spirituale. La prima edizione è stata pubblicata negli Stati Uniti nel 1946 e l'edizione definitiva nel 1951. Questo libro è stato pubblicato in tutto il mondo e tradotto in numerose lingue. La prima edizione italiana risale al 1951 e la seconda risale al 1962. Il libro e il suo autore ebbero una grande risonanza in occidente soprattutto negli anni '60 e anni '70, per via delle connessioni fra la filosofia indiana e il pensiero hippie; tra l'altro, Yogananda è uno dei personaggi che appaiono nella copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, il capolavoro dei Beatles, e la sua opera ispirò uno dei più complessi lavori degli Yes, Tales from Topographic Oceans.

Paramhansa Yogananda entrò nel mahasamadhi (la cosciente uscita finale di uno yogi dal corpo) a Los Angeles, California, il 7 marzo 1952, al termine del discorso che pronunciò durante un banchetto organizzato in onore dell'Ambasciatore dell'India Binay R. Sen.

Il grande Maestro dimostrò a tutto il mondo il valore dello yoga (tecniche scientifiche per realizzare Dio) non solo nella vita, ma anche nella morte. Alcune settimane dopo la scomparsa di Paramahansa Yogananda, sul suo volto immutato risplendeva la luce divina dell'incorruttibilità.(La scienza della religione) Astrolabio ed.

Harry T. Rowe, direttore del Cimitero di Forest Lawn Memorial Park (dove attualmente è sepolto il corpo del grande Maestro), inviò alla Self Realization Fellowship una lettera ufficiale della quale sono pubblicati alcuni brani:

"L'assenza di qualsiasi segno visibile di decomposizione sul corpo di Paramahansa Yogananda costituisce per noi un caso eccezionale... A distanza di venti giorni dalla morte le sue spoglie non presentavano manifestazioni evidenti di decomposizione... Non apparivano segni visibili di deterioramento e di disidratazione dell'epidermide e dei tessuti del corpo. Questo perfetto stato di conservazione è, da quanto risulta negli annali mortuari, un caso senza precedenti... Quando il corpo di Yogananda fu portato qui, il personale del cimitero si aspettava di constatare, attraverso il coperchio di vetro della bara, l'avanzamento progressivo della decomposizione. La nostra meraviglia aumentava di giorno in giorno, perché, con il passare del tempo, non si verificava nessun cambiamento nella salma tenuta in osservazione. Il corpo di Yogananda si manteneva in un apparente stato di immutabilità straordinaria... Il suo corpo non ha mai emanato l'odore della decomposizione... Il 27 marzo, quando il coperchio di bronzo fu abbassato sulla bara, l'aspetto fisico di Yogananda appariva identico a quello del 7 marzo. Era ancora intatto e incontaminato, esattamente come appariva la notte della morte. Il 27 marzo non avevamo ragioni evidenti per affermare che il suo corpo avesse subito alcuna visibile forma di decomposizione. Per questi motivi dichiariamo nuovamente che, alla luce della nostra esperienza, il caso di Paramahansa Yogananda è da considerarsi unico"

da "La scienza della religione", Casa editrice Astrolabio-Ubaldini
Organizzazioni [modifica]

L'organizzazione fondata da Yogananda Self-Realization Fellowship pubblica i suoi scritti, le letture, le Self-Realization Lessons che vengono spedite per uno studio a domicilio. L'associazione comprende anche templi, ritiri e centri di meditazione nel mondo intero. Il Worldwide Prayer Circle è uno strumento di preghiera per aiutare coloro che ne hanno bisogno. Il quartier generale Orientale del lavoro di Paramanahsa Yogananda (conosciuto come Yogoda Satsanga Society of India) è stabilito a Dakshineswar, vicino a Calcutta, e serve centri e gruppi di meditazione in tutta l'India. Il primo presidente dell'organizzazione fu lo stesso Yogananda, mentre dal 1955 riveste questa carica Sri Daya Mata, una delle prime e più intime discepole del maestro.

Alcuni discepoli di Yogananda, dopo la morte del Maestro, hanno fondato le loro organizzazioni spirituali: l'associazione Ananda di Swami Kriyananda (Donald Walters), il Center for Spiritual Awareness di Roy Eugene Davis, la Self-Revelation church di Swami Premananda e la Song of the morning ranch di Yogacharya Oliver Black.

fONTE: wIKIPEDIA
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Messaggio Da szwaby82 Dom Nov 13, 2011 1:17 am

Non riuscivo a capire cosa significasse la parola NAMASTè..ma cercando su internet ecco cosa ho trovato:

La parola namaste letteralmente significa "mi inchino a te", e deriva dal sanscrito: namas (inchinarsi, salutare con reverenza) e te (a te). A questa parola è però implicitamente associata una valenza spirituale, per cui essa può forse essere tradotta in modo più completo come saluto (mi inchino a) le qualità divine che sono in te. Unita al gesto di unire le mani e chinare il capo, potrebbe essere resa con: le qualità divine che sono in me si inchinano alle qualità divine che sono in te, o anche, meno sinteticamente, unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino, e mi inchino allo stesso potenziale che è in te. In sostanza, dunque, il significato ultimo del saluto è quello di riconoscere la sacralità di ognuno di noi

Namaste è una parola Hindi e quindi viene utilizzata in tutte le regioni in cui si parla questa lingua o suoi dialetti. È soprattutto diffusa nelle culture buddhiste. In Thailandia viene usato il medesimo gesto, con le mani congiunte e poste davanti al naso e alla bocca, con un leggero piegamento della testa, solitamente accompagnato dalla formula "sawasdee" seguito dalla sillaba di cortesia "krap" (se chi parla è maschio) o "kah" (se chi parla è femmina). Da notare come la parola "sawasdee" abbia la stessa radice della parola sanscrita "svasti", svastica, e voglia significare in pratica "stammi bene". In alcune zone dell'India (in particolare nelle aree dove si parla il Punjabi) viene usata solo per salutare gli induisti, mentre altre formule vengono usate per salutare i musulmani. Al giorno d'oggi la parola namaste è piuttosto nota anche in occidente, ed è diventato un saluto tipico nei gruppi che apprezzano le filosofie e le religioni orientali, oppure semplicemente lo yoga. È piuttosto frequente l'uso di questo saluto, per esempio, nelle comunità legate al fenomeno della New Age. Di recente è anche apparso come il saluto ufficiale dei membri della Dharma Initiative in Lost ed un intero episodio della serie è stato intitolato proprio Namasté.
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