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Frank Cascio firmato contratto editoriale

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Messaggio Da marina56 Dom Nov 13, 2011 12:55 am

Sab Gen 29, 2011 8:00 pm

Frank Cascio firmato contratto editoriale

Frank Cascio, uno dei più cari amici di Michael, ha firmato un contratto editoriale con la divisione di Harper Collins William Morrow. Cascio è il figlio maggiore della famiglia Cascio del New Jersey, surrogato di famiglia di Michael.

E 'stato Cascio al quale Michael girato nel 2003, quando aveva bisogno di qualcuno per supervisionare la famiglia Arvizo. E 'stato grazie a Cascio che ha contribuito a scagionare Michael sulla cospirazione nel 2005. Il fratello di Frank, Eddie, è l'autore e produttore di diversi brani per il nuovo album di Michael, Michael . Ma è stato Frank, che inizialmente lavorato su quella musica con un altro cantante.

Ora Frank Cascio spiegherà il suo lungo rapporto e della sua famiglia con Michael e con i suoi figli. Frank è anche la creazione di un'impresa di beneficenza in cui egli contribuirà proventi del libro. Il charitywill costruire scuole e aiutare i bambini di Haiti. I dettagli sono imminenti. E molte celebrità grande nome si dice che parteciperanno.

http://www.legendarymichaeljackson.nl/?p=3859


Ultima modifica di marina56 il Dom Nov 13, 2011 12:57 am - modificato 1 volta.
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Messaggio Da szwaby82 Dom Nov 13, 2011 12:56 am

Szwaby82 Inviato: Ven Set 16, 2011 10:36 am

Rivelata la copertina del libro di Frank Cascio:
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Il libro è gia in prevendita, ma uscirà il 15 Novembre


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Messaggio Da szwaby82 Dom Nov 13, 2011 12:58 am

Szwaby82 Inviato: Sab Set 17, 2011 11:01 am


Frank Cascio ricorda Michael sulla pagina fb dedicata al libro "My Friend Michael" in uscita a novembre:

"Viaggiare per il mondo con Michael era un'avventura. Amava stare in hotels, li trasformava istantaneamente nella sua mini casa. In ogni albergo in cui soggiornavamo, dovevamo ricorrere a degli pseudonimi. Alcuni dei quali, devo ammettere, erano piuttosto divertenti. "Paperino" "Capitan Uncino" "Mr. Green" "Homer Simpson" "Bart Simpson". Utilizzava anche il nome "Michael Mckeller" che è il titolo di una sua canzone. Credo che il mio preferito fu quando diventammo tutti la "Famiglia Potter". Michael era "Harry Potter" ed io "Frank Potter".

Fonte: https://www.facebook.com/pages/My-Friend-Michael/155225791221231?sk=wall&filter=2
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Messaggio Da marina56 Dom Nov 13, 2011 1:01 am

[LIBRO] Frank Cascio racconta la sua amicizia con il Re del Pop


Ieri, l'editore William Narrow ha annunciato che, quest'autunno, pubblicherà un libro rivelatore dell'assistente personale, nonchè amico di lunga data di MJ, Frank Cascio.

Il libro intitolato "My Friend Michael" offrirà un resoconto "edificante e definitivo" della popstar, parlerà dei rapporti di Jackson con le sue ex-mogli, i figli e gli amici e ripercorrerà la vita del cantante fino alla sua morte per overdose.

Frank Cascio firmato contratto editoriale 5ba58ebb2fd79ae1eca159f72790474b

Fonte: [URL="http://www.examiner.com/literature-in-lexington/new-michael-jackson-book-to-come-out-the-fall"]New Michael Jackson book to come out in the fall - Lexington literature | Examiner.com[/URL]


Frank Cascio
ricorda Michael sulla pagina fb dedicata al libro "My Friend Michael" in uscita a novembre:


"Viaggiare per il mondo con Michael era un'avventura. Amava stare in hotels, li trasformava istantaneamente nella sua mini casa. In ogni albergo in cui soggiornavamo, dovevamo ricorrere a degli pseudonimi. Alcuni dei quali, devo ammettere, erano piuttosto divertenti. "Paperino" "Capitan Uncino" "Mr. Green" "Homer Simpson" "Bart Simpson". Utilizzava anche il nome "Michael Mckeller" che è il titolo di una sua canzone. Credo che il mio preferito fu quando diventammo tutti la "Famiglia Potter". Michael era "Harry Potter" ed io "Frank Potter".

Fonte: https://www.facebook.com/pages/My-Friend-Michael/155225791221231?sk=wall&filter=2
[INDENT] Frank Cascio svela la copertina del libro sulla sua pagina fb:



Fonte: [URL="https://www.facebook.com/pages/My-Friend-Michael/155225791221231?ref=ts"]"My Friend Michael" | Facebook[/URL]

Link per prenotare il libro:

http://www.amazon.com/My-Friend-Michael-Friendship-Extraordinary/dp/0062090062/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1318268494&sr=8-1

NEW YORK, 12 NOV – MJ ricorreva al farmaco Demerol gia' durante il 'Dangerous Tour' nel 1993. Avrebbe voluto uscire con la principessa Diana. E di sicuro non ha mai fatto sesso con un bambino. Frank Cascio, uno degli assistenti piu' stretti di Michael Jackson, fa luce su nuovi aspetti della vita del 'Re del pop', in un libro dal titolo 'Il mio amico Michael: un'amicizia ordinaria con un uomo straordinario' che uscira' il prossimo 15 novembre.
''Michael Jackson usava il farmaco Demerol gia' durante il tour 'Dangerous' nel 1993'', scrive Cascio nel libro di cui l'Huffington Post ha diffuso un'anticipazione. Jackson assumeva il Propofol gia' nel 1999 e ha iniziato con un'ora di ritardo uno dei due concerti organizzati nel 2001 per celebrare i suoi 30 anni di carriera, perche' si trovava in camerino sotto l'effetto di farmaci. ''La mia ingenua convinzione era che Michael non avrebbe permesso che i farmaci interferissero con i suoi spettacoli'', si legge nel libro. ''Non riesco a descrivere la delusione che ho provato''.

L'uomo spiega che il Re del pop assunse per la prima volta il Demerol nel 1984, quando si brucio' la testa durante uno spot della Pepsi, e torno' ad usare il farmaco durante il tour di 'Dangerous'. Da li' la dipendenza e' diventata sempre piu' forte. "Ora, nuovamente in tour ed avvertendo di nuovo forti dolori fisici, Michael ha ripreso a fare uso di quei farmaci."

Cascio dichiara che MJ assunse del Propofol nel 1999 a Monaco in seguito ad un grave incidente avvenuto sul palco e rivela che il cantante assumesse il Demerol anche per curare la vitiligine. "Mi era ormai chiaro che la dipendenza di Michael si stesse aggravando," l'autore rivela di aver, a volte, pagato in contanti i medici affinchè non rendessero pubblici i problemi medici di MJ.

''A volte le prescrizioni erano scritte a mio nome'', dice Cascio, che ha iniziato a lavorare come assistente personale di Jackson un anno dopo aver terminato la scuola superiore. ''Nel corso degli anni mi sono abituato a vedere sempre piu' spesso medici che andavano e venivano, sopratutto negli ultimi tours, quando Michael era sotto forte stress e necessitava di aiuto per dormire." L'autore afferma che avrebbe voluto chiedere aiuto ma che non sapeva a chi rivolgersi. Dichiara di aver parlato della dipendenza di Jackson con Janet, Randy e Tito prima degli shows del 2001 e che quest'ultimi cercarono di avvicinarlo ma che Michael li respinse.
Commentando la morte del cantante, l'autore scrive: "Alla fine, ha prevalso l'angoscia mentale e fisica e Michael è morto mel tentativo incessante di ottenere un po' di pace interiore."

Il libro e' una sorta di dietro le quinte della vita di Jackson e ripercorre momenti personali e professionali del cantante. Cascio rivela di essersi più volte sbronzato con il cantante il quale era solito bere vino da bottiglie di succo di frutta e lattine di bibite gassate.
A presentare Frank alla star e' stato il padre, che lavorava in un hotel di New York dove Jackson ha soggiornato. Cascio e' diventato amico del cantante quando aveva solo cinque anni e poco dopo ha trascorso un periodo insieme al fratello Eddie nel ranch di Neverland.

Nel '93 in seguito alle prime accuse di pedofilia, MJ chiese alla famiglia Cascio di raggiungerlo in Israele dove si trovava in tournee. Successivamente chiese ai signori Cascio se i bambini potessero restare con lui per il resto del tour. "Si recò da mio padre e scoppiò a piangere. La gente può anche criticare la decisione dei miei genitori di mandare due ragazzini a trascorrere del tempo, da soli, con un uomo che era stato da poco accusato di molestie a minori, ma per noi, anche solo l'idea di poter essere in pericolo risultava del tutto assurda." Nel corso del libro, l'autore ribadisce più volte che MJ non era un pedofilo, ma che nutriva per loro un amore profondo e che desiderava avere 10 figli.

''La principessa Diana era la donna con cui avrebbe preferito uscire', dice Frank, il quale rivela anche che il re del pop si baciò con una ragazza appartenente ad uno dei suoi fanclub. "Gli piacevano le donne alte e magre, che io descriverei come sfigate ma sexy."
Cascio scrive inoltre che MJ era solito dire che il ballerino e rapper Omer Bhatti fosse suo figlio ma che non gli aveva mai creduto. Più tardi, lo stesso cantante confessò che non era vero. "Per giustificare quella bugia, mi fornì la stessa spiegazione che mi aveva dato per i suoi precedenti matrimoni con Lisa Marie Presley e Debbie Rowe, ovvero che doveva dimostrare al principe saudita ed al mondo degli affari arabo di avere una famiglia."
L'autore ricorda ancora quando, sul set del video di "You Rock My World", in qualità di assistente personale di Michael, dovette intervenire in sua difesa perchè il regista, nonchè attuale co-esecutore dell'Estate, John McClain, voleva che il cantante usasse del trucco per scurirsi la pelle e si riempisse il naso di stucco. Cascio racconta che Jackson si chiuse nel bagno a piangere, gridando: "Credono che sia brutto? Pensano che sia un mostro, pensano che sia un mostro, un mostro."


Fonte: http://online.wsj.com/article/APab3381d0e10640f68281d5966fb88717.html
http://www.blitzquotidiano.it/libri/michael-jackson-esce-un-altro-libro-voleva-uscire-con-lady-diana-1014986/

[/INDENT]

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Messaggio Da szwaby82 Dom Nov 13, 2011 3:52 pm

Michael Jackson
Former Manager Says Propofol Use Began in 1999


Frank Cascio firmato contratto editoriale 1113-michael-jackson-getty-credit

Michael Jackson took Propofol as early as 1999, a former manager claims in a new book -- and says Jackson was late to his 30th anniversary concerts because he was drugged up.

Frank Cascio, a former personal assistant to Jackson who eventually became his close friend and manager, writes that he first noticed Jackson taking Demerol in 1993 during his "Dangerous" tour. He says Jackson was first introduced to the drug in 1984, after Jackson burned his head during a Pepsi commercial shoot.

In the book, an advanced copy of which was obtained by the AP, Cascio claims Jackson took Propofol in 1999 after a stage accident in Munich.

Cascio says he spoke to Jackson's siblings about his drug use in 2001 and they tried to approach Jackson about it -- but MJ "simply pushed them away."

Writing about Jackson's death, Cascio says Michael "died in his endless quest to attain some inner peace."



Michael Jackson
L'ex manager dice che l'uso del Propofol è iniziato nel 1999


Michael Jackson ha usato Propofol già nel 1999, un ex manager afferma in un nuovo libro - e dice che Jackson era in ritardo per i suoi concerti del 30 ° anniversario perché era drogato.

Frank Cascio, ex assistente personale di Jackson che poi divenne suo amico e manager, scrive di aver notato che prima Jackson prendeva Demerol nel 1993 durante Dangerous Tour. Dice che Jackson è stato introdotto alla droga nel 1984, dopo che Jackson si è bruciato la testa durante un incendio durante la Pepsi commercial.

Nel libro, una copia anticipata ottenuta dalla AP, Cascio sostiene che Jackson ha usato Propofol nel 1999 dopo un incidente nella tappa a Monaco di Baviera.

Cascio dice di aver parlato con i fratelli di Jackson sul ​​suo uso di droga nel 2001 e che hanno cercato di avvicinarsi a questo proposito aJackson - ma MJ "ci ha semplicemente allontanati"

Fonte: http://www.tmz.com/2011/11/13/michael-jackson-book-frank-cascio/#.Tr_mBrJU2uI

Scrivendo sulla morte di Jackson, Cascio dice Michael "è morto nella sua ricerca senza fine di raggiungere una certa pace interiore."
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Messaggio Da szwaby82 Ven Nov 18, 2011 11:17 pm

Intervista rilasciata da FRank all' Hoff Post

Frank Cascio ha incontrato Michael Jackson nel 1984, quando il Re del Pop era al culmine della sua carriera. Per i successivi 25 anni Cascio e la sua famiglia hanno viaggiato per il mondo con la superstar. Quando aveva 18 anni, Cascio divenne assistente di Jackson e poi ha continuato a gestire la star.

Nel nuovo libro "Il mio amico Michael," Cascio scrive onestamente e candidamente del suo lungo rapporto con Jackson, tra cui quando gli è stato accanto durante alcuni periodi bui come le accuse contro Jackson di molestie su minori e l'uso di farmaci da prescrizione. E' uno sguardo affascinante nel mondo di Jackson e ciò che emerge è un nuovo lato inesplorato dell'artista - una versione sorprendentemente dolce e normale della controversa star.

D: Come hai conosciuto Michael?

R: Quando avevo quattro anni, mio ​​padre era il direttore generale dell'Helmsley Palace di New York e Michael è diventato molto amico di mio padre. Dopo che loro ebbero stabilito un rapporto, Michael voleva incontrare il resto della famiglia, così un giorno mio padre mi portò al lavoro per incontrarlo. Non avevo idea di chi fosse.

D: La tua famiglia è diventata molto vicina a Michael. Tu e tuo fratello siete andati in tour con lui e la tua famiglia ha celebrato le feste con lui. Com'è cresciuto il tuo rapporto personale con lui?

R: Abbiamo stabilito una vera amicizia. Siamo diventati una grande famiglia; Michael era una parte della nostra famiglia. Ogni Natale, Ringraziamento, compleanno - consideravmo importante festeggiare insieme. E' diventata una tradizione per tutti noi.

D: Sei andato a lavorare per lui quando avevi 18 anni e scrivi che sei stato testimone di alcuni dei suoi problemi con le pillole.

R: Ci sono stati questi momenti. Quando ho iniziato a lavorare con lui, a Monaco, è caduto da 15 metri [quando] ci fu un incidente durante un concerto. Questo ha portato un problema enorme alla sua schiena. Quando soffri, i medici ti danno i farmaci. Ci sono stati momenti in cui ero un po' preoccupato. Sono stato sicuramente testimone di alcuni di questi momenti, ma non era uno schema costante - voglio fare questa precisazione. Si basava su ciò che stava accadendo nella sua vita, i suoi programmi, ma sì, ci sono stati momenti in cui ero preoccupato.

D: La sua famiglia ha cercato di intervenire.

R: Sì, c'è stato un momento in cui la sua famiglia voleva parlare con lui. Michael semplicemente non voleva avere nessuna conversazione al riguardo.

D: Che effetto ha avuto su di lui la prima accusa di molestie?

R: Gli ha fatto davvero male, perché era ingiustamente accusato di qualcosa che non aveva fatto. Si tratta in realtà della manipolazione della famiglia [di Jordy Chandler] e della gelosia del padre. E'stato davvero triste. Tutto il mondo ha una falsa impressione di Michael. Qualcosa che era così bello - l'innocenza di Michael e l'affetto per i bambini - è stato completamente rivoltato. Era così appassionato nell'aiutare i suoi bambini e questo è stato rivoltato e usato contro di lui.

D: Tu e tuo fratello avete dormito nella sua stanza centinaia di volte.

R: Non c'era assolutamente niente di sessuale.

D: Ma ora, da adulto, ti rendi conto che non era un comportamento normale?

R: Guardandolo dal di fuori capisco perfettamente come la gente potrebbe pensare che sia strano o bizzarro o inappropriato. Posso assolutamente vedere questo lato, ma era una situazione diversa. Michael era una persona diversa. Non si può paragonare Michael a chiunque altro in questo mondo, perché sinceramente era un bambino nel cuore. Era veramente una persona speciale. Ma posso dirti che non c'è mai stato qualcosa di non appropriato. Non aveva alcuna attrazione sessuale per i bambini. I bambini erano la sua ispirazione.

D: Scrivi che una volta ha avuto una storia con una fan.

R: Era molto civettuolo con le fan. Mi ricordo di averlo visto una volta nel retro di una macchina baciare una fan.

D: Anche se eravate straordinariamente vicini, hai anche avuto uno scontro con lui. Cosa è successo?

R: E' stato a causa di una mancanza di comunicazione nel corso del secondo processo [per molestie]. A Michael sono state riportate false informazioni che non volevo testimoniare per lui - cosa che l'ha davvero ferito - e non era assolutamente così. Ero più che disposto a testimoniare a favore di Michael. Ero un co-cospiratore non incriminato, quindi non ci era legalmente permesso di stare in costante comunicazione. C'era un sacco di gelosia da parte delle persone che lavoravano con lui in quel momento. Non mi rivolevano con lui e hanno cercato di fare tutto il possibile per assicurarsi che non tornassi e iniziassi a lavorare con Michael di nuovo. Fa davvero male, perché avrei fatto qualsiasi cosa per Michael.

D: Tu dici che alla fine della sua vita, ha riconosciuto la sua pericolosa situazione finanziaria.

R: Ha riconosciuto con me che le cose dovevano cambiare ed eravamo in procinto di mettere in moto una macchina incredibile con grandi persone a trasformare tutto. Ad un certo punto aveva dei cattivi consiglieri. Sono molto felice che John Branca sia uno dei curatori [del trust di Jackson], perché, attraverso i loro alti e bassi, è stato sempre grande con Michael. Ha sempre fatto la cosa giusta per Michael.

D: Ti ha spezzato il cuore sentire le registrazioni di Michael che ha fatto il dottor Conrad Murray?

R: Il fatto che quest'uomo lo abbia registrato in quello stato... E' semplicemente sbagliato. Non lo devi fare, non devi approfittare di qualcuno in quello stato d'animo. E' così triste, perché se si ascolta quello che dice, lui è veramente preoccupato per i bambini. Sta parlando di costruire un ospedale pediatrico. Ci teneva così tanto.

D: Una delle cose che trapela di più dal libro è quanto amasse essere padre.

R: Era il più grande padre del mondo. Io non credo di aver mai visto qualcuno prepararsi per la paternità come ha fatto lui. Era un padre surrogato per me e i miei fratelli e sorelle. La quantità di libri che ha letto sull'essere genitori... Voleva essere il più grande papà del mondo e c'è riuscito. Non riesco a spiegare correttamente che padre stupefacente fosse. Amava i suoi figli più della vita stessa.

www.huffingtonpost.com/2011/11/16/frank-cascio-my-friend-michael_n_1098...
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Messaggio Da Michaelforever Sab Nov 19, 2011 1:38 pm

intervista a frank su abc channel

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http://abcnews.go.com/GMA/video/michael-jacksons-personal-assistant-releases-book-14963289?tab=9482931§ion=1206836&playlist=2898870
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Messaggio Da Michaelforever Dom Nov 20, 2011 4:03 pm

New book reveals prankster Michael Jackson's playful side and 'love of nerdy women'

Michael Jackson loved to play pranks, according to a new book by the singer's former personal assistant-turned-personal manager.

The novel titled My Friend Michael: An Ordinary Friendship With An Extraordinary Man is by Frank Cascio, one of Jackson’s long-time friends.

It says the King of Pop, who died in 2009, used to show up at Cascio's doorstep and helped clean his house.

Frank Cascio firmato contratto editoriale Article-2063686-0EDDC31200000578-601_468x688

It also reveals the fun-loving singer giggled while throwing a bucket of water over unsuspecting dinner guests.

It's the Michael most people never heard about, and the man that Cascio says he knew best.

Jackson's former friend spent twenty years with the Thriller singer on the road and in the writer's New Jersey home.

But the book also chronicles a darker side of the pop star, including his reported drug use.

Cascio makes the stunning claim that Jackson had been taking Propofol, the drug that claimed his life, as early as 1999.

The novel also alleges the singer was high on drugs ahead of his 30th anniversary concerts, which were staged in 2001.

Cascio, who became a family friend to Jackson at age five, says he first noticed the star taking the drug Demerol while accompanying him on his Dangerous tour in 1993.

He also claims that Jackson started one of his anniversary shows an hour late because the star was high on drugs.

'My naive belief that Michael wouldn't let his medicine interfere with the show blew up in my face,' Cascio writes.

Frank Cascio firmato contratto editoriale Article-2063686-0EC5148700000578-495_233x423

'I can't begin to describe my disappointment and panic at this moment,' he continues.

The AP reports that the book, which was released on November 15, says Jackson was first introduced to Demerol in 1984 after he burned his head during a Pepsi commercial shoot.

Cascio says Jackson also took Propofol in 1999 in Munich when the singer was 50 feet in the air and instead of coming down slowly, the platform Jackson was on fell down.

Cascio also writes that Jackson had taken Demerol to treat the skin disease vitiligo, and grew worried about his drug use.

'It had become clear to me that Michael's drug use was escalating,' he wrote. Cascio said sometimes he paid doctors in cash 'because all of Michael's medical issues had to be kept from the public and their cost off the books.'

He also said he had some of the prescriptions written out in his name.

'Over the years, I had grown accustomed to seeing doctors coming and going, particularly in late tours, when Michael was under great stress and needed help falling asleep.'

Cascio said he wanted to seek out help, but didn't know who to turn to. Ahead of Jackson's 2001 anniversary shows, he said he spoke to Janet, Randy and Tito about their brother's drug use. He writes that Jackson's siblings approached him, but the singer 'simply pushed them away.'

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The pop star's doctor, Conrad Murray, was convicted earlier this month of involuntary manslaughter for supplying the insomnia-plagued Jackson with the powerful operating-room anaesthetic Propofol to help him sleep as he rehearsed for his big comeback.

My Friend Michael also takes a look at some of Jackson's personal and professional moments with Cascio writing that he and Jackson 'had gotten stoned on a few occasions up in the mountains,' and that Jackson would drink wine out of juice bottles and soda cans.

Jackson invited Cascio to work as his personal assistant a year after he graduated high school. He later became his personal manager.

Throughout the book, Cascio writes that Jackson had a love for them and wanted to father 10 kids in total.

Cascio says Princess Diana was at the top of Jackson's list of women he wanted to date, and that Jackson made out with one of his fan club members.

'He tended to like tall, slender women whom I'd describe as nerdy in a sexy way,' he writes.


Nuovo libro rivela il lato giocoso e burlone di Michael Jackson e 'l'amore per le donne nerd'


Michael Jackson amava giocare e scherzare, secondo un nuovo libro dell'ex assistente personale del cantante e manager.
Il romanzo dal titolo 'My friend Michael': un'amicizia ordinaria con un uomo straordinario è di Frank Cascio, uno degli amici di lunga data di Jackson.

Scrive che il Re del Pop, morto nel 2009, usava presentarsi alla porta di casa Cascio e contribuiva a pulire la sua casa.
Rivela anche che come amante del divertimento il cantante ridacchiava mentre gettava un secchio d'acqua ad ignari commensali.

E 'il Michael che la maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare, e l'uomo che Cascio dice di conoscere meglio.

L'ex amico di Jackson trascorse venti anni con il cantante di Thriller in giro e in casa dello scrittore nel New Jersey.
Ma il libro racconta anche un lato più oscuro della pop star, compreso l'uso di farmaci.

Cascio fa l'affermazione straordinaria che Jackson usava il Propofol, il farmaco che ha causato la sua morte, già nel 1999.

Il romanzo sostiene anche il cantante era sotto l'influenza di farmaci durante i suoi concerti per il 30° anniversario di carriera nel 2001.

Cascio, che divenne un amico di famiglia per Jackson all'età di cinque anni, dice di aver notato che la star prendeva il Demerol durante il Dangerous Tour nel 1993.

Sostiene inoltre che Jackson era arrivato ai suoi spettacoli per il 30esimo anniversario con un'ora di ritardo perché la star aveva esagerato con i farmaci.
'La mia ingenua convinzione è che Michael non avrebbe mai permesso che i suoi farmaci interferissero con lo spettacolo facendolo saltare in aria,' scrive Cascio.

'Non posso descrivere la mia delusione e il panico in quel momento', continua.
Secondo le relazioni del libro, che è stato rilasciato il 15 novembre, Jackson è stato introdotto al Demerol nel 1984 dopo essersi ustionato la testa durante uno spot della Pepsi.
Cascio dice che Jackson prese il Propofol nel 1999 a Monaco di Baviera, quando il cantante cadde dalla piattaforma dove si esibiva, invece di scendere lentamente.

Jackson prendeva il Demerol per trattare la vitiligine, malattia della pelle, ed è cresciuto preoccupato per il suo uso costante di farmaci.

'Era diventato chiaro per me che l'uso di farmaci di Michael era un'escalation', ha scritto. Cascio scrive che a volte ha pagato in contanti i medici 'perché tutti i problemi medici di Michael dovevano essere tenuti segreti al pubblico e non dovevano essere scritti sulle cartelle cliniche.'

Ha anche detto che aveva alcune delle prescrizioni fatte a Jackson scritte a suo nome.

'Nel corso degli anni, mi ero abituato a vedere medici che andavano e venivano, in particolare alla fine dei Tour, quando Michael era sotto grande stress e aveva bisogno di aiuto per addormentarsi.'

Cascio ha detto che voleva cercare aiuto, ma non sapeva a chi rivolgersi.
In vista del concerto anniversario del 2001, ha detto di aver parlato con Janet, Tito e Randy sul consumo di farmaci da parte del loro fratello. Scrive che i fratelli si avvicinarono a Michael, ma il cantante 'li ha semplicemente allontanati.'

Cascio fu invitato da Jackson a lavorare come suo assistente personale un anno dopo che si diplomò alla scuola superiore. In seguito divenne il suo manager personale.

In tutto il libro, Cascio scrive che Jackson aveva un amore per loro e voleva diventare padre di 10 bambini in totale.
Cascio dice che la principessa Diana era in cima alla lista delle donne di cui Jackson era attratto, e che ebbe incontri con diverse fan del suo fanclub.

'Tendeva alle donne alte e snelle che avevo descritto come 'nerd - sexy,', scrive.

http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-2063686/Michael-Jackson-book-reveals-King-Pops-playful-love-nerdy-women.html


Ultima modifica di MichaelForever il Ven Nov 25, 2011 3:26 am - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Michaelforever Dom Nov 20, 2011 4:15 pm

«Il mio amico Michael Jackson»

Frank Cascio ha 31 anni e da quando ne aveva 4 è stato vicino al cantante. Adesso ha deciso di pubblicare un libro per ricordare la sua vita accanto alla star. E per difenderlo dalle accuse più infamanti. Un racconto tutto a favore di Jacko, che però vale la pena ascoltare


Frank Cascio firmato contratto editoriale Frank-cascio-michael-jackson-vanity-fair-46-2011_280x185

«Il mio amico Michael Jackson»

La faccia di Frank Cascio è nello schermo del mio computer. Parliamo su Skype. Lui è a Los Angeles, a oltre due ore di macchina da Neverland, la tenuta delle meraviglie appartenuta a Michael Jackson, ma molto più vicino all’aula di tribunale dove, il 7 novembre, il dottor Conrad Murray è stato condannato per l’omicidio colposo del cantante, morto il 25 giugno 2009 per arresto cardiaco dopo aver ricevuto l’ennesima iniezione di un potente anestetico, il Propofol.

Cascio conosce bene quel farmaco. Nel corso degli anni lo ha visto somministrare a Jackson innumerevoli volte. Lo racconta nel suo libro, Il mio amico Michael, che in Italia è uscito il 15 novembre. Un racconto tutto a favore di Jackson, scritto da una persona che, appunto, non ha mai smesso di considerarsi suo amico. Frank Cascio, oggi trentunenne, è uno dei pochi a essergli stato vicino a lungo. Lo incontrò la prima volta nel 1984, quando aveva quasi 5 anni. Suo padre, di origini italiane, era il direttore dell’ala vip
dell'Helmsley Palace Hotel, un albergo esclusivo nel quale il cantante alloggiava quando si trovava a New York. Il suo compito era quello di accontentare le richieste, a volte bizzarre, di Michael. Ed evidentemente se la cavò più che bene, visto che Jackson si affezionò a lui e a tutta la sua famiglia – la moglie e i cinque figli: oltre a Frank ci sono Eddie, Dominic jr., Marie Nicole e il più piccolo, Aldo – tanto da andare spesso da loro, nel New Jersey, a trascorrere le feste e a rilassarsi.

Da ragazzino, Cascio ha passato lunghi periodi a Neverland, ed era in tour con il cantante nel 1993, quando Jackson fu travolto dall’accusa di aver molestato il tredicenne Jordan Chandler. Più tardi lavorò per lui come assistente. Fino al 2005, l’anno del processo per le presunte molestie (alla fine Jackson fu assolto) nei confronti di un altro ragazzino, Gavin Arvizo. I suoi compiti, nel tempo, andarono dall’aiutarlo a prendersi cura dei suoi figli (Prince, Paris e Blanket, oggi rispettivamente 14, 13 e 9 anni) all’organizzazione di concerti.


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Quando li ha visti, i figli, l’ultima volta?
«A casa dei miei, nel Natale del 2009, pochi mesi dopo la morte di Michael. Ma continuiamo a sentirci su Skype».
Proprio nel corso del processo si è saputo che erano nella camera del padre mentre lui moriva. Sarebbe stato lo stesso Murray a chiamarli.
«Chiamò Prince. Disgustoso: si merita la prigione solo per quello».

Ne avete parlato?
«No. Volevamo che trascorressero le feste nel modo più sereno possibile. Mia madre cucinò i piatti di sempre, a cominciare dal tacchino, che di solito preparava per Michael. Anche dopo, abbiamo cercato di evitare discorsi tristi».
È evidente che lei intende difendere la memoria del suo amico.
«Volevo spiegare che era speciale, ma pur sempre una persona come le altre, con i suoi alti e bassi. Di lui si sono dette tante cose, sempre fuori dal contesto».
Cominciamo dalle accuse di pedofilia che, secondo lei, sarebbero tutte false. In sostanza dice: «Ero lì, so che cosa è successo». Ma all’epoca era solo un ragazzino. Come fa a esserne certo?
«Perché sono sicuro che non fosse sessualmente attratto dai bambini. Anche se capisco che dall’esterno il suo comportamento possa essere stato frainteso, e che è normale quanto meno porsi delle domande. Adorava i bambini, erano la sua passione, ma non in quel senso. Si sa che la gente, se ti vuole infangare, punta sulla cosa alla quale tieni di più. Ed è quello che è successo a lui».

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Lei racconta che ogni tanto aveva relazioni occasionali con donne, a volte fan. E che ci fu una ragazza – lei la chiama Emily – che frequentò a Neverland per circa un anno. Chi era?
«Non posso dirlo. Magari un giorno sarà lei a decidere di raccontare la sua storia. Non era nota, ma decisamente ricca e, quindi, non interessata al denaro di Michael. Ed era dolce, semplice. Lui amava passare il tempo con lei, ma non voleva che la relazione diventasse pubblica: temeva di sconvolgere la sua vita».

Secondo lei avevano una relazione anche sessuale. Credevo che Jackson non avesse mai avuto rapporti neppure con la prima moglie Lisa Marie Presley.
«Certo che con Lisa aveva rapporti. Ne sono certo perché so che tipo di persona fosse Lisa, e perché lui mi raccontò di quanto era romantica e appassionata».
Parliamo dei farmaci. A quanto racconta, li assumeva da molto tempo.
«Aveva cominciato con il Demerol (un antidolorifico, ndr). Nel 1984, sul set di una pubblicità, gli avevano preso fuoco i capelli, causandogli ustioni dolorose. E nel 1999, durante un concerto a Monaco, era caduto da un ponte che attraversava il palco: i conseguenti problemi alla schiena gli impedivano spesso di dormire. Ma il suo ricorso a questo tipo di sostanze avveniva solo in certi periodi. Sono certo che a volte il suo disagio fosse più psicologico che fisico».

L'intervista completa sul numero di Vanity Fair in edicola.

http://www.vanityfair.it/show/libri/2011/11/20/michael-jackson-frank-lo-cascio-foto
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Messaggio Da Fedemjj Mer Nov 23, 2011 9:11 pm

Non vedo l'ora di leggerlo...credo sia davvero un bel libro Frank Cascio firmato contratto editoriale 2387276743
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Messaggio Da szwaby82 Gio Nov 24, 2011 10:24 am

I problemi finanziari, il matrimonio Rivelato


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Ha inoltre condiviso un messaggio speciale per i fan di Jackson e ha rivelato il motivo per cui ha scritto il suo nuovo libro, "Il mio amico Michael," in vendita ora

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Messaggio Da marina56 Gio Nov 24, 2011 11:03 am

si penso che lo comprerò
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Messaggio Da szwaby82 Gio Gen 12, 2012 8:22 am

Frank Cascio’s Ordinary Relationship With the Extraordinary Michael Jackson: Love, Believing and Making Things Happen; Tales of the Man in the Mirror in the book, My Friend Michael: An Ordinary Friendship with an Extraordinary Man

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Frank Cascio claims a friendship with Michael Jackson that most fans could only have dreamt of. In his recently published book, My Friend Michael: An Ordinary Friendship with an Extraordinary Man, Frank sheds light on facets of Michael’s personality most people probably did not even know existed. He shows Michael as an everyday, flawed human being, while at the same time being one of the greatest entertainers of the last 100 years.

In our ongoing coverage of all things Michael Jackson, including speaking with his sister La Toya Jackson [see here] and [here], former choreographer for the This Is It Tour Travis Payne [see here] and our one hour interview remembering Michael in 2009 with former Sony executives Cory Rooney and Chris Apostle [see here], our CYInterview with Mr. Cascio covers MJ’s life on a day to day basis, over a period of years.

Frank Casci believes he was one of the few who truly knew who Michael Jackson was. Frank met Michael as a young child through his father Dominic who was an employee at a hotel Michael visited on different occasions. Because Michael formed a friendship with Frank’s father, Frank got to spend a lot of time with the gloved one and would later go from being a friend to a working employee for Michael and dealing with many different business aspects of MJ’s career.

“I think I’m one of the few who actually knew this man and got to see so many different sides of him over a long period of time and you know, I’ve been blessed because Michael doesn’t bring many people into his life, especially for that long period of a time…If it wasn’t for my father being the person who he was, this would have never even been possible. It could have been anyone, but Michael took an affection to my father.”

Frank tells a story of one of his early experiences with Michael, recounted in My Friend Michael, about Madonna inviting the king of pop back to her hotel room. Cascio gives his thoughts on the story:

“Girls would throw themselves at Michael. But yeah, Madonna, that’s right, wanted to seduce, tried to seduce Michael and I remember Michael telling us that story. He admitted he was so shy with her because she was overly aggressive and Michael’s a very sensitive man.”

Frank shows a personal side of Michael, sharing stories about him kissing and dating numerous women. He agreed that Michael’s attraction to women was something that generally wasn’t focused on.

“It was downplayed. And I’ll tell you, Michael was private about that part of his life. Michael was attracted to women. He had a very particular type and it’s funny because people wouldn’t think it, but it’s a simpleton. He was dating this girl who he really cared about and you know and she cared about him and it was great to see, but it was also kept very private because Michael did not want to, you know, expose this girl and have the media from the outside ruin a relationship that he really was enjoying and you know, he likes slender, tall, simpletons, sweet, humble, soft-spoken girls. And I’m really happy that Michael actually found that in his life later on.”

As a minor, Frank Cascio traveled the world with Michael Jackson – with his parents’ consent – and saw many his of live performances around the world. Frank says Michael is not a pedophile and didn’t have any physical attraction to young children. He says those comments are hurtful:

“Michael has never ever once ever invited a child to stay in his room, sleep in his bed. Michael’s never invited a child to stay in his room. You know, it’s different. You want to stay with him. You wanted. It’s like hanging with your buddy. It’s like having a slumber party. And Michael was a child at heart. There was nothing sexual about Michael. He had no attraction to young children. It’s just disgusting. I’m so hurtful [sic] by those misconceptions, that in particular. Michael loves children for their innocence and their purity and that was his inspiration. It just hurts me because Michael is not a pedophile and has been falsely accused and that’s hurt him.”

Regarding Michael, Mr. Cascio does get into some stories about Michael Jackson’s use of prescription drugs. For a period of time, Frank states he was monitoring Michael’s prescription drug intake. He also believes there were doctors who took advantage of him. Cascio also speaks of Michael’s chronic back pain.

“I was concerned when I saw some doctors come in, give him medicine and how he would react to it and his state of mind. And you know, for a period of time, it was something that I was concerned about. He was also going through many, many things. He had back issues. He had, who’s trying to take money from him here. Who’s trying to accuse him of this on this end? Who’s trying to, you know, friends just let him down and go sell him out.

He had all these different factors coming in and what was going on. Yes, I was concerned and Michael resorted to some medicines more than I personally think he should of, but I’m not a doctor…I also believe that Michael was also manipulated by many doctors and was taken advantage of that because they saw him as a money pit… It was bad. He had constant back pain for years…After all these years, it [performing] just took a tool on his body and that’s where the chronic pain came from…Nobody can understand it, but your body takes a beating, it takes abuse and Michael’s body was abused after all these years of working, working, dancing, dancing, dancing and it took a toll on him and it caught up with him.”

Frank agreed that it’s hard for people to accept that Michael Jackson was just another human being, who dealt with issues and troubles like everyone else:

“I think it is because you would never know; because every time Michael was performing, or in front of you, you never saw that side of, you only saw the professionalist. You only saw the genius. You saw the brilliance. You saw someone very, very special and unique. And even, and I can’t say when the cameras were off or he’s on stage he wasn’t you know, special and unique, but he was, but there’s also a human side of him that he didn’t want, you know, some people to see immediately. Later in life he wanted everyone to see the human side of his stuff, to understand. Michael wasn’t very good at communicating and explaining himself to people. “

When it comes to some people believing Dr. Conrad Murray was the fall guy in the death of Michael Jackson, Mr. Cascio states that he believes Dr. Murray is the only person who was responsible for Michael’s death.

“Dr. Murray was the ignorant doctor, selfish, manipulated Michael, portrayed himself to be a doctor that he wasn’t. And out of negligence, ignorance and selfishness, we lost Michael Jackson because of Dr. Murray.”

In a story published, not that long ago, about Marlin Brando, Elizabeth Taylor and Michael Jackson driving across country together and ending up in Ohio after 9/11, Cascio says that story is completely inaccurate. He tells me that Michael was with his family in New Jersey after the events of September 11th, 2011.

“That’s completely, completely inaccurate. After 9/11, Michael and I, his family, his kids I should say, got in a car and went to my family’s house in New Jersey and we were there for a couple of weeks, maybe two or three weeks. We were in Franklin Lakes, New Jersey. And that story is completely inaccurate.”

There is a quote on page 96 of Cascio’s book claiming the gloved one said to Frank, “All you have to do is study these pictures and these words. Look in the mirror and tell yourself what you want to happen. Do that every day and it will happen.” Frank elaborates on that:

“The key to his success first was in the form of do everything from a place of love and do everything that you do the best. And before The Secret and all these documentaries and books coming out, Michael understood the secret way before The Secret. Michael understood being connected with God, the universe, whatever you may want to call it and believing in yourself and it all comes from within.”




Intervista di Frank Cascio con Chris Yandek

Penso di essere uno dei pochi che conosceva realmente quest'uomo e avuto modo di vedere tante facce diverse di lui per un lungo periodo di tempo e sai, io sono stato fortunato perché Michael non porta molte persone nella sua vita, soprattutto per un così lungo periodo di un tempo... Se mio padre non fosse stato la persona che era, questo non sarebbe mai nemmeno stato possibile. Avrebbe potuto essere chiunque, ma Michael si era affezionato a mio padre".

Frank racconta una storia di una delle sue prime esperienze con Michael, raccontata ne Il mio amico Michael, di Madonna che invita il Re del pop nella sua camera d'albergo.

"Le ragazze si buttavano addosso a Michael. Ma sì, Madonna, è vero, voleva sedurre, cercò di sedurre Michael e mi ricordo Michael che ci dice questa storia. Ha ammesso che era così timido con lei perché lei era troppo aggressiva e Michael è un uomo molto sensibile".

Frank mostra un lato personale di Michael, condividendo storie su di lui che bacia e si vede con numerose donne. E' d'accordo che l'attrazione di Michael per le donne è stato un qualcosa su cui generalmente non ci si concentrava.

"E' stata minimizzata. E ti dirò, Michael è stato privato di quella parte della sua vita. Michael era attratto dalle donne. Aveva un tipo molto particolare (di ragazze che gli piacevano) ed è divertente perché la gente non lo penserebbe, ma sono quelle sempliciotte. Vedeva questa ragazza a cui teneva davvero e che, sai, lei teneva a lui ed era bello da vedere, ma è stata anche una cosa molto privata, perché Michael non voleva, sai, esporre questa ragazza e ritrovarsi con i media dall'esterno che rovinavano un rapporto che gli piaceva e sai, gli piacciono le ragazze snelle, alte, sempliciotte, dolci, umili, pacate. E sono davvero felice che Michael abbia vissuto questo nella sua vita in seguito".

Da minorenne Frank Cascio ha viaggiato per il mondo con Michael Jackson - con il consenso dei suoi genitori - e ha visto molte delle sue esibizioni dal vivo in tutto il mondo. Frank dice che Michael non è un pedofilo e non aveva alcun attrazione fisica per i bambini piccoli. Dice che questi commenti fanno male:

"Michael non ha mai invitato una volta un bambino a stare nella sua stanza, a dormire nel suo letto. Michael non ha mai invitato un bambino a stare nella sua stanza. Sai, è diverso. Tu vuoi stare con lui. Tu lo volevi. E' come frequentare il tuo compagno. E' come avere un pigiama party. E Michael era un bambino nel cuore. Non c'era niente di sessuale su Michael. Non aveva un'attrazione per i bambini. E' semplicemente disgustoso. Sono così addolorato da quei fraintendimenti, questo in particolare. Michael ama i bambini per la loro innocenza e la loro purezza e questa era la sua ispirazione. Mi addolora, perché Michael non è un pedofilo ed è stato falsamente accusato e questo lo ha ferito".

Per quanto riguarda Michael, il signor Cascio racconta alcune storie sull'uso da parte di Michael Jackson di farmaci da prescrizione. Per un periodo di tempo Frank afferma che stava monitorando l'assunzione di farmaci da prescrizione di Michael. Egli ritiene inoltre che ci siano stati medici che hanno approfittato di lui. Cascio parla anche del mal di schiena cronico di Michael.

"Ero preoccupato quando vedevo alcuni medici entrare, dargli i medicinali e come avrebbe reagito e il suo stato d'animo. E sai, per un periodo di tempo è stato un qualcosa che mi ha preoccupato. Stava anche avendo a che fare con molte cose. Aveva problemi alla schiena. Aveva gente che stava cercando di prendere i suoi soldi. Alla fine chi è che sta cercando di accusarlo di questo? Chi sta cercando di... sai, gli amici lo hanno solo deluso e tradito.
Aveva tutte queste questioni e poi quello che stava succedendo. Sì, ero preoccupato e Michael ricorreva ai farmaci più di quanto io personalmente pensavo avrebbe dovuto, ma io non sono un medico... credo anche che Michael sia stato manipolato da molti medici e sia stato sfruttato perché lo hanno visto come un pozzo senza fine di soldi... E' stato brutto. Aveva un dolore costante alla schiena da anni ... Dopo tutti questi anni, [esibirsi] era costato molto al suo corpo ed è da lì che è venuto il dolore cronico... Nessuno può capire, ma il tuo corpo è sotto pressione, viene sfruttato e il corpo di Michael è stato sfruttato, dopo tutti questi anni di lavoro, lavoro, ballo, ballo, ballo ne pagava il pedaggio".

Frank è d'accordo sul fatto che è difficile per la gente accettare che Michael Jackson fosse solo un altro essere umano, che affrontava questioni e problemi come tutti gli altri:

"Penso che sia perché non si poteva mai sapere; perché ogni volta che Michael si esibiva, o era di fronte a voi, non avete mai visto quel lato, avete visto solo il professionista. Vedevate solo il genio. Vedevate la brillantezza. Vedevate qualcuno molto, molto speciale e unico. E anche, e non posso dire che quando le telecamere erano spente o lui è sul palco non era, sai, speciale e unico, lo era, ma c'è anche un lato umano di lui che non voleva, sai, che alcune persone vedessero immediatamente. Più tardi nella vita voleva che tutti vedessero il suo lato umano, per capire. Michael non è stato molto bravo a comunicare e a spiegare se stesso alla gente".

Quando si parla del fatto che alcune persone credono che il dottor Conrad Murray sia stato il capro espiatorio nella morte di Michael Jackson, il signor Cascio afferma che crede che il dottor Murray sia l'unica persona responsabile della morte di Michael:

"Il Dr. Murray è stato il medico ignorante, egoista, ha manipolato Michael, si è ritratto come il medico che non era. Ed è per la negligenza, l'ignoranza e l'egoismo, abbiamo perso Michael Jackson a causa del Dr. Murray".

Di un racconto pubblicato non molto tempo fa, circa Marlon Brando, Elizabeth Taylor e Michael Jackson che hanno attraversato il paese in macchina insieme per finire in Ohio dopo l'11 settembre, Cascio dice che la storia è completamente inesatta. Mi dice che Michael era con la sua famiglia nel New Jersey, dopo gli eventi dell'11 settembre 2001:

"E' completamente, del tutto inesatta. Dopo l'11 settembre, Michael e io, la sua famiglia, i suoi figli dovrei dire, ci siamo messi in macchina e siamo andati a casa della mia famiglia nel New Jersey e siamo stati lì per un paio di settimane, forse due o tre settimane. Siamo stati a Franklin Lakes, New Jersey. E quella storia è totalmente inesatta".

C'è una citazione a pagina 96 del libro di Cascio che afferma che MJ gli ha detto "Tutto quello che devi fare è studiare queste immagini e queste parole. Guardati allo specchio e dì a te stesso quello che vuoi che accada. Fallo tutti i giorni e accadrà". Frank approfondisce questo:

"La prima chiave per il suo successo è stato il fare tutto da un luogo di amore e fare tutto ciò che fai al meglio. E prima di "The Secret" e tutti questi documentari e libri in uscita, Michael aveva capito il modo segreto prima di "The Secret". Michael ha capito che bisogna essere collegati con Dio, l'Universo, in qualsiasi modo vuoi chiamarlo, e credere in se stessi e tutto viene da dentro".

Fonte: http://www.cyinterview.com/2012/01/frank-cascios-ordinary-relationship-with-the-extraordinary-michael-jackson-love-believing-and-making-things-happen-tales-of-the-man-in-the-mirror-in-the-book-my-friend-michael-an-ordinar/
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