Inaugurato centro per bimbi con hiv in Sudan
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Inaugurato centro per bimbi con hiv in Sudan
SUDAN: in preparazione canti e balli per l’inaugurazione
Ci riporta con gioia Suor Giovanna Calabria da Nzara la notizia della conclusione del centro per bambini sieropositivi cofinanziato da “aiutare i bambini”.
I lavori sono terminati nel mese di luglio, la costruzione è finalmente terminate e pronta per iniziare le attività; a breve sarà fissata col Vescovo l’inaugurazione ufficiale di questo spazio tanto atteso per i bambini sieropositivi ed orfani a causa dell’AIDS. Suor Giovanna spera di poter godere per l’inaugurazione anche della presenza delle autorità civili, in particolare del Governatore dell’West Equatoria State.
I bambini più piccoli stanno preparando i canti da presentare per l’occasione mentre i più grandi sono incaricati dell’accoglienza. Per l’occasione la responsabile ha promesso a tutti i bambini un vestito, un dono che i bambini apprezzano molto anche perché non è facile per loro avere un vestito nuovo.
Il salone è stato dipinto con diversi colori, le parenti sono a strati giallo, rosa, celeste e verde. Sulla parete sinistra è stato dipinto l’Arcobaleno con un grande sole sorridente. Infatti il gruppo dei bambini sieropositivi si chiama “SUNSHINE RAINBOW CHILDREN”, un significato di gioia, di serenità.
Sono stati realizzati localmente dei tavolini con le sedie dove i bimbi potranno disegnare, scrivere, portare avanti diverse attività. Un angolo del salone sarà riservato ai più piccoli, con un telone di plastica per terra che farà da isolante con il pavimento in modo che i bambini possano giocare e divertirsi. Sono già stati raccolti diversi giochi, puzzle, lego, animali di stoffa donati da amici italiani.
Sta finendo anche l’arredo della stanza per l’educatrice che si prenderà cura dei bambini, una maestra molto competente per questo ruolo.
Il Centro svilupperà le sue attività durante il giorno e per casi di emergenza darà ospitalità durante la notte, in particolare a mamme e bimbi che vengono da lontano e che devono seguire qualche cura nell’ospedale gestito dalle suore.
Purtroppo la situazione in Sudan continua ad essere molto tesa; gli episodi di violenza si sono intensificati e i diritti umani continuano a essere violati.
La Fondazione sta continuando a dialogare con le suore di Nzara per poter proseguire il sostegno dei bambini di Nzara. In vista del referendum per l’indipendenza del Sud del Sudan (previsto per inizio 2011) molte organizzazioni denunciano come il Paese sia drammaticamente impreparato e il rischio di caos e incidenti sia più incombente che mai.
Ci riporta con gioia Suor Giovanna Calabria da Nzara la notizia della conclusione del centro per bambini sieropositivi cofinanziato da “aiutare i bambini”.
I lavori sono terminati nel mese di luglio, la costruzione è finalmente terminate e pronta per iniziare le attività; a breve sarà fissata col Vescovo l’inaugurazione ufficiale di questo spazio tanto atteso per i bambini sieropositivi ed orfani a causa dell’AIDS. Suor Giovanna spera di poter godere per l’inaugurazione anche della presenza delle autorità civili, in particolare del Governatore dell’West Equatoria State.
I bambini più piccoli stanno preparando i canti da presentare per l’occasione mentre i più grandi sono incaricati dell’accoglienza. Per l’occasione la responsabile ha promesso a tutti i bambini un vestito, un dono che i bambini apprezzano molto anche perché non è facile per loro avere un vestito nuovo.
Il salone è stato dipinto con diversi colori, le parenti sono a strati giallo, rosa, celeste e verde. Sulla parete sinistra è stato dipinto l’Arcobaleno con un grande sole sorridente. Infatti il gruppo dei bambini sieropositivi si chiama “SUNSHINE RAINBOW CHILDREN”, un significato di gioia, di serenità.
Sono stati realizzati localmente dei tavolini con le sedie dove i bimbi potranno disegnare, scrivere, portare avanti diverse attività. Un angolo del salone sarà riservato ai più piccoli, con un telone di plastica per terra che farà da isolante con il pavimento in modo che i bambini possano giocare e divertirsi. Sono già stati raccolti diversi giochi, puzzle, lego, animali di stoffa donati da amici italiani.
Sta finendo anche l’arredo della stanza per l’educatrice che si prenderà cura dei bambini, una maestra molto competente per questo ruolo.
Il Centro svilupperà le sue attività durante il giorno e per casi di emergenza darà ospitalità durante la notte, in particolare a mamme e bimbi che vengono da lontano e che devono seguire qualche cura nell’ospedale gestito dalle suore.
Purtroppo la situazione in Sudan continua ad essere molto tesa; gli episodi di violenza si sono intensificati e i diritti umani continuano a essere violati.
La Fondazione sta continuando a dialogare con le suore di Nzara per poter proseguire il sostegno dei bambini di Nzara. In vista del referendum per l’indipendenza del Sud del Sudan (previsto per inizio 2011) molte organizzazioni denunciano come il Paese sia drammaticamente impreparato e il rischio di caos e incidenti sia più incombente che mai.
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