Sketch e omaggi in musica a Mina e Michael Jackson

Szwaby82 Inviato: Gio Apr 01, 2010 12:41 pm

Smoking, camincia bianca, sbracato e pure in accappatoio. Sul palco Rosario Fiorello dimostra sempre di essere a proprio agio. Davanti ci possono essere le telecamere di Sky Uno o quelle di servizio, che proiettano le sue performance sugli schermi del palazzetto dello sport, davanti a 4000 persone. Ma oggi senza ombra di dubbio l’artista siciliano è uno dei migliori protagonisti degli «one man show». E’ difficile condurre uno spettacolo di quasi due ore da solo, con la sola orchestra diretta dal maestro Enrico Cremonesi a fargli da spalla. Ma Fiorello ha dimostrato anche nella sua data padovana di essere il migliore. E, come facevano i vecchi comici, si è fatto raccontare qualcosa di Padova, dei suoi problemi e delle sue stranezze. «Scusate il ritardo», ha esordito domenica sera al PalaFabris nello spettacolo diretto da Giampiero Solari, “ma qui con tutti questi cartelli sulla nuova viabilità, percorso rock o lento, indicazioni per Barcellona o Pechino ci siamo persi».

Ha quindi scherzato con il sindaco della città del Santo Flavio Zanonato, seduto in prima fila: «Ma lo sa che Berlusconi voleva cancellare la provincia di Padova? Lui quando vede la parola Pd non capisce più niente”. Dal punto di vista artistico, il nuovo spettacolo di Fiorello è un continuo flusso di musica e di racconti, impreziosito da giochi scenici, ologrammi e da bellissimi effetti video sui ledwall, i muri elettronici dove l’artista si sdoppia o si quadruplica. Si parla dei dj degli anni Settanta, delle musiche «tutte uguali» degli anni Sessanta, delle parole delle melodie degli anni Trenta alle «mosse» nei video degli anni Novanta. Gag, imitazioni, canzoni e musica (con gli omaggi a Mina e Michael Jackson) si sono avvicendate nelle due ore di spettacolo a Padova, dove Fiorello ha imitato l’intercalare veneto, che ha imparato, ha ricordato, nelle serate come dj a Conegliano negli anni Ottanta e Novanta. Lo spettacolo regge, ha un suo filo logico e Fiorello adatta il canovaccio all’attualità. Ha fatto molte incursioni sulle elezioni regionali e sul silenzio dei talk show (spassosissima la ricostruzione di Vespa che torna a casa). Tra il pubblico anche Renzo Rosso, patron della Diesel e grande amico di Fiore. Un’annotazione per il luogo. Il restauro ha trasformato il palazzetto dello sport San Lazzaro di Padova in uno splendido contenitore di eventi. L’acustica, il problema principale degli spettacoli precedenti, ora è ottima. Gli spazi tra una fila di sedie e l’altra in platea un po’ troppo contenuti e soffocanti. Ma questo non ha impedito agli spettatori di alzarsi e ballare con Fiorello l’ultima canzone dello spettacolo. I biglietti sono un po’ cari (a partire da 47 euro), chi vuole può godersi la replica (che alla fine il 12 giugno nell’anfiteatro Camerini a Piazzola sul Brenta (Padova). Info: www.zedlive.com.

fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2010/31-marzo-2010/fiorello-due-ore-show-risate-battute-gag-zanonato-1602757780787.shtml

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