Billie Jean
Michael Jackson Who Is It :: Michael Life: tra palco e realtà / Michael's life:between stage and reality :: Michael Collection!!! :: Singol Story
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Billie Jean
Billie Jean
Billie Jean è una canzone del cantante statunitense Michael Jackson. È stata scritta e diretta dallo stesso Jackson con Quincy Jones per il suo sesto album da solista, Thriller, da dove fu estratta come secondo singolo il 2 gennaio 1983.
Spesso viene considerato come il singolo di maggior successo dell'artista, in realtà è quello più famoso. È riuscito ad arrivare infatti alla prima posizione nella Billboard Hot 100 e nella classifica dei singoli R&B, dove vi rimase per ben nove settimane consecutive. Negli Stati Uniti fu inoltre votata come miglior singolo dell'anno nel "The Village Voice" e ricevette due Grammy Awards nel 1984 come "Best Male R&B Vocal Performance" e "Best New Rhythm & Blues Song" . Ricevette una nomination anche per il "Record of the Year" e per la "Song of the Year", insieme a Beat It, altro singolo estratto da Thriller.
Il 6 marzo 2006, Billie Jean è uscita nuovamente come singolo, parte del boxset Visionary - The Video Singles. Il successo è stato imminente, raggiungendo la posizione #11 nella UK Top 40, e la #1 posizione in Spagna; un traguardo ragguardevole per un singolo così datato.
Nell'arco di 26 anni dalla sua prima pubblicazione, il singolo è stato certificato disco di platino dalla RIAA nel 1989, e in seguito ha ricevuto altri due dischi d'oro dallo stesso organo, rispettivamente nel 2005 e nel 2009. Ad oggi rimane il brano di Jackson con maggior successo commerciale, e un best-seller nella storia della discografia, con oltre 7 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Artista Michael Jackson
Tipo album Singolo
Pubblicazione 2 gennaio 1983
Durata 4 min. : 54 s.
Genere Pop
Etichetta Epic Records
Produttore Michael Jackson, Quincy Jones
Registrazione 1983
Storia
Michael Jackson intraprese la composizione di Billie Jean ispirato da alcune vicende di natura personale. Nel 1981, durante un tour con i Jacksons, una donna (in seguito si scoprì che era uno stalker) accusò Jackson di non riconoscere la paternità del figlio. Dichiarò di chiamarsi "Billie Jean Jackson" e affermò di essere sposata con il cantante. La donna, anni dopo, fu ricoverata in un ospedale psichiatrico. In un'intervista del 1996, Jackson disse che ne aveva conosciute molte di "Billie Jean" che erano state groupies dei Jacksons. "Every girl claimed that their child was related to one of my brothers..." ("ogni ragazza dichiarava che uno dei suoi bambini erano figlio di uno dei miei fratelli..") rivelò il cantante. La storia della ragazza è vera ma non è riferita a Michael, bensì a suo fratello, Randy Jackson, accusato di essere il padre legittimo di due gemelli che aveva concepiti dalla Billie Jean in questione; nella sua autobiografia, Moonwalk, Michael disse espressamente che era rivolta a uno dei fratelli. In seguito, però, fecero intendere e trapelare più volte il fatto che l'accaduto riguardasse proprio Michael, forse fu il suo manager per attirare maggiore attenzione su di lui.
Jackson scrisse la prima demo della canzone a Hayvenhurst nell'autunno del 1981. Quando presentò il pezzo al produttore Quincy Jones, questi non gradì il titolo e gli propose di rinominarla in "Not My Lover", perché era convinto che la gente avrebbe pensato ad una relazione di Mike con la nota tennista Billie Jean King. Jones, inoltre, sosteneva che l'introduzione troppo lunga non potesse funzionare. Michael, però, rispose che era proprio quel giro di basso a fargli venire voglia di ballarci sopra. Alla fine, Jackson la spuntò su entrambe le questioni: mantenne sia il titolo che l'introduzione[6], e il successo strepitoso ottenuto dal brano gli diede piena ragione.
Il personaggio di Billie Jean è anticipato da due linee del testo di Wanna Be Startin' Somethin', traccia d'apertura di Thriller. Risulta evidente che la ragazza non è Innamorata del cantante ("tellin' lies and rubbin' shoulders" - "dicendo bugie e infastidendo(mi)") e le sue parole sono casuali ("So they called her mouth a motor" - "dissero che la sua bocca era come un motore in azione"). Nonostante i continui riferimenti, alcuni accusarono il cantante di soffrire di paranoia nei confronti dei media e della gente.
La leggenda vuole che Michael abbia registrato la voce principale in un'unica sessione, ma fu proprio l'arrangiamento a rendere questa canzone unica nella storia della musica: Jackson disse che aveva voluto scrivere "un giro di basso perfetto" e che ci lavorò per un paio di settimane prima di realizzare la base. Michael curò anche il perfetto ordine dell'arrangiamento della batteria e del sintetizzatore, e con l'aiuto del suo collaboratore Jerry Hey per le corde, i corni e il multi-tracking, e la sua voce a fare il resto, completò Billie Jean solamente una settimana prima dell'uscita dell'album Thriller, fissata dalla Epic Records per il 1º dicembre 1982.
Video musicale
Dopo l'uscita di Billie Jean, gli stessi che criticarono il precedente The Girl Is Mine, dovettero ricredersi apprezzando il nuovo lavoro di Jackson. La canzone dominò la classifica dei singoli pop per sette settimane e quella degli artisti neri per undici settimane, nove delle quali consecutive. Ma il grande successo non si limitò solo alla posizione in classifica, ma gettò le basi del mito jacksoniano che, da quel momento in poi, avrebbe influenzato tutta la cultura musicale e dello spettacolo.
Jackson e la Epic decisero di mandare in onda il video musicale di Billie Jean attraverso la neonata emittente tv musicale, MTV, che fino ad allora non aveva mai trasmesso artisti di colore. Il programma, infatti, fino ad allora nelle sue playlist aveva presentato sempre ed esclusivamente artisti non di colore, come i Duran Duran, Peter Gabriel, The Clash, Blondie, Journey, Pat Benatar, Genesis e Billy Idol. Proprio per questo motivo, MTV all'inizio si rifiutò di trasmettere il video, nonostante l'enorme pressione che fecero Jackson e la Epic. Nel 1983, Michael e il presidente della CBS informarono il presidente del programma che se Billie Jean non fosse stato trasmesso, la casa discografica non avrebbe dato l'autorizzazione a trasmettere nessuno dei video sei suoi artisti non di colore, tra cui Billy Joel. Con questo ultimatum, MTV alla fine si decise a mandare in onda il video, che fu trasmesso per la prima volta il 10 marzo 1983.
Diretto da Steve Barron (che qualche anno dopo contribuerà alla realizzazione delle Teenage Mutant Ninja Turtles), il video di Billie Jean fu molto suggestivo, ricalcando molto bene il testo della canzone. Troviamo Jackson come una figura solitaria, elusiva, che cammina nelle strade mentre il pavimento si illumina ai suoi passi, una sorta di richiamo al successo e alla fama dell'artista; un petulante "stalker", forse un giornalista, che perseguita Michael, pronto a trovare lo scoop sugli amori del giovane, che perde però l'occasione di fotografarlo perché Jackson si dissolve nel nulla. Ai tempi, il cantante commentò così il video:
« Surreale e differente allo stesso tempo. Ma all'inizio non era stato pensato così. Fu - come solo un pignolo inglese poteva fare - Steve Barron a decidere tutto - e io pensai che le sue idee fossero buone e per questo lasciammo tutto così. L'unico pezzo del video che decisi io personalmente fu quando dissi: "Voglio un posto. Un posto dove ballare". Ma poiché (il regista) mi disse - che l'unico posto dove mi si vedeva bene era quella lunga strada di fronte al manifesto con le due ragazze, una delle quali era proprio la stessa Billie Jean - cominciai a ballare e quella fu l'unica parte che decisi io". »
Il video, con le sue coreografie e il talento straordinario di Jackson, rivoluzionò completamente il modo di fare video conosciuto a MTV, e creò rapidamente uno stereotipo del quale Jackson fu un emblema (ripreso, riadattato e migliorato in seguito nel video di Beat It).
Abbastanza presto, MTV cominciò a trasmettere il video a rotazione, facendo di Michael il primo artista nero a promuovere un video su quell'emittente . Il produttore Quincy Jones commentò il sodalizio tra Jackson e MTV dicendo che i due "si sono sfruttati a vicenda per la gloria". Successivamente, l'emittente promosse altri artisti di colore come Prince, The Pointer Sisters, Rick James, Lionel Richie e Run DMC. Jackson fu la prima – e per molti è ancora la più grande – pop megastar ad emergere dal network, beneficiando del successo avuto sul pubblico. Ciò spianò la strada a molti artisti famosi: come Madonna, Cyndi Lauper e, nel giro di qualche anno, anche alla sorella Janet Jackson, i quali costruirono la loro carriera sui video musicali.
Esibizione a "Motown 25"
Il video musicale (e, in particolar modo, la sua diffusione attraverso MTV) contribuirono non poco alla diffusione di Billie Jean e alla sua conscarazione alle masse come inno jacksoniano. Il 25 marzo 1983, Michael e The Jacksons stabilirono un nuovo record di ascolti per una performance live, durante le registrazioni di uno spettacolo celebrativo per i 25 anni dalla fondazione della Motown (etichetta discografica con cui debuttarono Michael e i suoi fratelli), denominato "Motown 25".
Dopo essersi esibito insieme ai Jacksons, Michael si trattenne sul palco per una performance da solista. Si presentò vestito con una giacca nera scintillante, un cappello scuro ed un guanto bianco alla mano, per cantare Billie Jean. Questo abbigliamento divenne celebre, tanto che Jackson continuò a indossarlo sempre nelle sue successive esibizioni del brano.
Durante l'esibizione di Billie Jean, Michael eseguì anche per la prima volta davanti al mondo intero il suo celebre passo di danza, il "moonwalk", la "camminata sulla luna". Molto probabilmente inventato dal mimo francese Marcel Marceau, che inizialmente gli diede il nome di "backslide", il passo consiste in una camminata all'indietro, dando l'impressione di far scivolare i piedi dalla parta opposta in cui si voglia andare. Il moonwalk è ormai associato inequivocabilmente al cantante, anzi, è diventando l'emblema del suo stile di ballo e della canzone stessa.
Dopo l'esibizione di Jackson a Motown 25, l'album Thriller incrementò le vendite in maniera esponenziale, stabilendo un record nelle vendite mai raggiunto prima di allora e mai più superato.
Spot per la Pepsi
Nel 1984, la Pepsi Cola firmò un contratto con Jackson per una serie di spot pubblicitari. In una di queste pubblicità, fu usata una versione modificata di Billie Jean, chiamata "Pepsi Generation". Nello spot apparve un giovane Alfonso Ribeiro, divenuto celebre anni dopo per una sua interpretazione nella sit-com Willy, il principe di Bel-Air al fianco di Will Smith.
La nuova versione della canzone ottenne molto successo, anche se ovviamente non come l'originale. Fu, infatti, inserita nell'LP della colonna sonora riguardante le pubblicità della Pepsi, arrivando a vendere ben un milione e mezzo di copie nel mondo (cosa hai tempi molto rara per un album contenente solo colonne sonore). Il disco, inoltre, fu anche premiato con un Grammy, in seguito a un incidente accaduti in un altro spot della Pepsi, in cui i capelli di Jackson presero fuoco.
Billie Jean 2008
La canzone è stata remixata da Kanye West e inserita nell'album celebrativo Thriller 25. Il singolo è stato pubblicato alla fine del 2008 ed entrò in classifica solo in alcuni paesi.
Il Celebre artista Chris Cornell, ex leader dei Soundgarden e degli Audioslave, ha composto una cover di questa canzone e l'ha inserita nel suo album da solista intitolato "Carry On" e pubblicato il 25 maggio 2007. Esistono anche delle versioni live.
Cover
Il brano è stato coverizzato da Mina ed inserito nel suo album Ti conosco mascherina nel 1990.
Curiosità
* La canzone è stata inserita come brano trasmesso dalla radio Flash fm di Grand Theft Auto: Vice City ed è liberamente ascoltabile in automobile.
* Il Gruppo rock demenziale romano Gnometto band ha utilizzato la Base della canzone per comporre la canzone Big Jim,pezzo dedicato al famoso giocattolo della Mattel.
* Il completo indossato da Mike in "Billie Jean" fu riproposto in alcune action-figures commercializzate anni dopo.
* Nel talk show televisivo Late Night with David Letterman sulla scia del grande successo della canzone venne realizzata una gag, che ironizzava sull'identità della donna in questione. Durante il ritornello, una sola parola fu doppiata da una profonda voce maschile (forse quella di Paul Shaffer) per creare un nuovo verso, "...the CHAIR is not my son".
* Secondo un rumor dell'epoca, Jackson si trovava nella sua Rolls-Royce mentre scriveva il testo della canzone, tanto assorto nei suoi pensieri da non accorgersi che la macchina stava andando a fuoco!
* Si è classificata alla posizione #58 nella lista delle 500 canzoni migliori di ogni tempo, edita da Rolling Stone.
* Nel 2005, il magazine Blender ha dichiarato "Billie Jean" la miglior canzone uscita dopo il 1980.
* Nel 1983, Italian dance act Clubhouse rilasciò Do It Again / Billie Jean, un precursore del genere mashup, mixando Billie Jean con la canzone di Steely Dan Do It Again, uscita nel 1972. La canzone ebbe molto successo in Europa e negli Stati Uniti.
* La canzone è stata remixata senza autorizzazione da Bushwacka! nel 2001, divenendo una hit da discoteca dopo il suo rilascio in un raro cd bootleg.
* La versione strumentale è stata remixata da Paul B insieme a dei vocals di Eminem, creando il remix "Without Billie Jean". Ne esiste anche una versione con i vocals di DMX, di nome "No Love for Billie Jean."
* Ne ha fatto una cover Ian Brown, come aveva fatto in precedenza con Thriller, ed è uscita come singolo.
* Coverizzata anche da Chris Cornell durante un concerto unplugged a Stoccolma (Svezia), come parte del tour promozionale del nuovo album degli Audioslave: "Revelations".
* La band punk tedesca 'the Bates ne ha rilasciato una cover nel 1995, accompagnata alle immagini del film di Alfred Hitchcock, Psycho.
* Il cantautore dell' Irlanda del Nord, Foy Vance ne ha registrato una versione live per i suoi "EP Live Sessions" e "the Birth of the Toilet Tour" ed è solito fare questa esibizione in tutti i suoi shows.
* Il film "La leggenda di Billie Jean", uscito nel 1985 non ha nulla a che vedere con Michael Jackson.
* Nel inizio del video musicale di Eminem "Just lose it" c'è una parodia del video in cui un finto Michael Jackson per entrare nel locale dove sotto ogni suo passo si illumina un pezzo del pavimento
Classifiche
In Italia
Certificazioni
NB:il materiale pubblicato non deve essere copiato.Chi volesse usufruirne è pregato di utilizzare il link diretto
Billie Jean è una canzone del cantante statunitense Michael Jackson. È stata scritta e diretta dallo stesso Jackson con Quincy Jones per il suo sesto album da solista, Thriller, da dove fu estratta come secondo singolo il 2 gennaio 1983.
Spesso viene considerato come il singolo di maggior successo dell'artista, in realtà è quello più famoso. È riuscito ad arrivare infatti alla prima posizione nella Billboard Hot 100 e nella classifica dei singoli R&B, dove vi rimase per ben nove settimane consecutive. Negli Stati Uniti fu inoltre votata come miglior singolo dell'anno nel "The Village Voice" e ricevette due Grammy Awards nel 1984 come "Best Male R&B Vocal Performance" e "Best New Rhythm & Blues Song" . Ricevette una nomination anche per il "Record of the Year" e per la "Song of the Year", insieme a Beat It, altro singolo estratto da Thriller.
Il 6 marzo 2006, Billie Jean è uscita nuovamente come singolo, parte del boxset Visionary - The Video Singles. Il successo è stato imminente, raggiungendo la posizione #11 nella UK Top 40, e la #1 posizione in Spagna; un traguardo ragguardevole per un singolo così datato.
Nell'arco di 26 anni dalla sua prima pubblicazione, il singolo è stato certificato disco di platino dalla RIAA nel 1989, e in seguito ha ricevuto altri due dischi d'oro dallo stesso organo, rispettivamente nel 2005 e nel 2009. Ad oggi rimane il brano di Jackson con maggior successo commerciale, e un best-seller nella storia della discografia, con oltre 7 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Artista Michael Jackson
Tipo album Singolo
Pubblicazione 2 gennaio 1983
Durata 4 min. : 54 s.
Genere Pop
Etichetta Epic Records
Produttore Michael Jackson, Quincy Jones
Registrazione 1983
Storia
Michael Jackson intraprese la composizione di Billie Jean ispirato da alcune vicende di natura personale. Nel 1981, durante un tour con i Jacksons, una donna (in seguito si scoprì che era uno stalker) accusò Jackson di non riconoscere la paternità del figlio. Dichiarò di chiamarsi "Billie Jean Jackson" e affermò di essere sposata con il cantante. La donna, anni dopo, fu ricoverata in un ospedale psichiatrico. In un'intervista del 1996, Jackson disse che ne aveva conosciute molte di "Billie Jean" che erano state groupies dei Jacksons. "Every girl claimed that their child was related to one of my brothers..." ("ogni ragazza dichiarava che uno dei suoi bambini erano figlio di uno dei miei fratelli..") rivelò il cantante. La storia della ragazza è vera ma non è riferita a Michael, bensì a suo fratello, Randy Jackson, accusato di essere il padre legittimo di due gemelli che aveva concepiti dalla Billie Jean in questione; nella sua autobiografia, Moonwalk, Michael disse espressamente che era rivolta a uno dei fratelli. In seguito, però, fecero intendere e trapelare più volte il fatto che l'accaduto riguardasse proprio Michael, forse fu il suo manager per attirare maggiore attenzione su di lui.
Jackson scrisse la prima demo della canzone a Hayvenhurst nell'autunno del 1981. Quando presentò il pezzo al produttore Quincy Jones, questi non gradì il titolo e gli propose di rinominarla in "Not My Lover", perché era convinto che la gente avrebbe pensato ad una relazione di Mike con la nota tennista Billie Jean King. Jones, inoltre, sosteneva che l'introduzione troppo lunga non potesse funzionare. Michael, però, rispose che era proprio quel giro di basso a fargli venire voglia di ballarci sopra. Alla fine, Jackson la spuntò su entrambe le questioni: mantenne sia il titolo che l'introduzione[6], e il successo strepitoso ottenuto dal brano gli diede piena ragione.
Il personaggio di Billie Jean è anticipato da due linee del testo di Wanna Be Startin' Somethin', traccia d'apertura di Thriller. Risulta evidente che la ragazza non è Innamorata del cantante ("tellin' lies and rubbin' shoulders" - "dicendo bugie e infastidendo(mi)") e le sue parole sono casuali ("So they called her mouth a motor" - "dissero che la sua bocca era come un motore in azione"). Nonostante i continui riferimenti, alcuni accusarono il cantante di soffrire di paranoia nei confronti dei media e della gente.
La leggenda vuole che Michael abbia registrato la voce principale in un'unica sessione, ma fu proprio l'arrangiamento a rendere questa canzone unica nella storia della musica: Jackson disse che aveva voluto scrivere "un giro di basso perfetto" e che ci lavorò per un paio di settimane prima di realizzare la base. Michael curò anche il perfetto ordine dell'arrangiamento della batteria e del sintetizzatore, e con l'aiuto del suo collaboratore Jerry Hey per le corde, i corni e il multi-tracking, e la sua voce a fare il resto, completò Billie Jean solamente una settimana prima dell'uscita dell'album Thriller, fissata dalla Epic Records per il 1º dicembre 1982.
Video musicale
Dopo l'uscita di Billie Jean, gli stessi che criticarono il precedente The Girl Is Mine, dovettero ricredersi apprezzando il nuovo lavoro di Jackson. La canzone dominò la classifica dei singoli pop per sette settimane e quella degli artisti neri per undici settimane, nove delle quali consecutive. Ma il grande successo non si limitò solo alla posizione in classifica, ma gettò le basi del mito jacksoniano che, da quel momento in poi, avrebbe influenzato tutta la cultura musicale e dello spettacolo.
Jackson e la Epic decisero di mandare in onda il video musicale di Billie Jean attraverso la neonata emittente tv musicale, MTV, che fino ad allora non aveva mai trasmesso artisti di colore. Il programma, infatti, fino ad allora nelle sue playlist aveva presentato sempre ed esclusivamente artisti non di colore, come i Duran Duran, Peter Gabriel, The Clash, Blondie, Journey, Pat Benatar, Genesis e Billy Idol. Proprio per questo motivo, MTV all'inizio si rifiutò di trasmettere il video, nonostante l'enorme pressione che fecero Jackson e la Epic. Nel 1983, Michael e il presidente della CBS informarono il presidente del programma che se Billie Jean non fosse stato trasmesso, la casa discografica non avrebbe dato l'autorizzazione a trasmettere nessuno dei video sei suoi artisti non di colore, tra cui Billy Joel. Con questo ultimatum, MTV alla fine si decise a mandare in onda il video, che fu trasmesso per la prima volta il 10 marzo 1983.
Diretto da Steve Barron (che qualche anno dopo contribuerà alla realizzazione delle Teenage Mutant Ninja Turtles), il video di Billie Jean fu molto suggestivo, ricalcando molto bene il testo della canzone. Troviamo Jackson come una figura solitaria, elusiva, che cammina nelle strade mentre il pavimento si illumina ai suoi passi, una sorta di richiamo al successo e alla fama dell'artista; un petulante "stalker", forse un giornalista, che perseguita Michael, pronto a trovare lo scoop sugli amori del giovane, che perde però l'occasione di fotografarlo perché Jackson si dissolve nel nulla. Ai tempi, il cantante commentò così il video:
« Surreale e differente allo stesso tempo. Ma all'inizio non era stato pensato così. Fu - come solo un pignolo inglese poteva fare - Steve Barron a decidere tutto - e io pensai che le sue idee fossero buone e per questo lasciammo tutto così. L'unico pezzo del video che decisi io personalmente fu quando dissi: "Voglio un posto. Un posto dove ballare". Ma poiché (il regista) mi disse - che l'unico posto dove mi si vedeva bene era quella lunga strada di fronte al manifesto con le due ragazze, una delle quali era proprio la stessa Billie Jean - cominciai a ballare e quella fu l'unica parte che decisi io". »
Il video, con le sue coreografie e il talento straordinario di Jackson, rivoluzionò completamente il modo di fare video conosciuto a MTV, e creò rapidamente uno stereotipo del quale Jackson fu un emblema (ripreso, riadattato e migliorato in seguito nel video di Beat It).
Abbastanza presto, MTV cominciò a trasmettere il video a rotazione, facendo di Michael il primo artista nero a promuovere un video su quell'emittente . Il produttore Quincy Jones commentò il sodalizio tra Jackson e MTV dicendo che i due "si sono sfruttati a vicenda per la gloria". Successivamente, l'emittente promosse altri artisti di colore come Prince, The Pointer Sisters, Rick James, Lionel Richie e Run DMC. Jackson fu la prima – e per molti è ancora la più grande – pop megastar ad emergere dal network, beneficiando del successo avuto sul pubblico. Ciò spianò la strada a molti artisti famosi: come Madonna, Cyndi Lauper e, nel giro di qualche anno, anche alla sorella Janet Jackson, i quali costruirono la loro carriera sui video musicali.
Esibizione a "Motown 25"
Il video musicale (e, in particolar modo, la sua diffusione attraverso MTV) contribuirono non poco alla diffusione di Billie Jean e alla sua conscarazione alle masse come inno jacksoniano. Il 25 marzo 1983, Michael e The Jacksons stabilirono un nuovo record di ascolti per una performance live, durante le registrazioni di uno spettacolo celebrativo per i 25 anni dalla fondazione della Motown (etichetta discografica con cui debuttarono Michael e i suoi fratelli), denominato "Motown 25".
Dopo essersi esibito insieme ai Jacksons, Michael si trattenne sul palco per una performance da solista. Si presentò vestito con una giacca nera scintillante, un cappello scuro ed un guanto bianco alla mano, per cantare Billie Jean. Questo abbigliamento divenne celebre, tanto che Jackson continuò a indossarlo sempre nelle sue successive esibizioni del brano.
Durante l'esibizione di Billie Jean, Michael eseguì anche per la prima volta davanti al mondo intero il suo celebre passo di danza, il "moonwalk", la "camminata sulla luna". Molto probabilmente inventato dal mimo francese Marcel Marceau, che inizialmente gli diede il nome di "backslide", il passo consiste in una camminata all'indietro, dando l'impressione di far scivolare i piedi dalla parta opposta in cui si voglia andare. Il moonwalk è ormai associato inequivocabilmente al cantante, anzi, è diventando l'emblema del suo stile di ballo e della canzone stessa.
Dopo l'esibizione di Jackson a Motown 25, l'album Thriller incrementò le vendite in maniera esponenziale, stabilendo un record nelle vendite mai raggiunto prima di allora e mai più superato.
Spot per la Pepsi
Nel 1984, la Pepsi Cola firmò un contratto con Jackson per una serie di spot pubblicitari. In una di queste pubblicità, fu usata una versione modificata di Billie Jean, chiamata "Pepsi Generation". Nello spot apparve un giovane Alfonso Ribeiro, divenuto celebre anni dopo per una sua interpretazione nella sit-com Willy, il principe di Bel-Air al fianco di Will Smith.
La nuova versione della canzone ottenne molto successo, anche se ovviamente non come l'originale. Fu, infatti, inserita nell'LP della colonna sonora riguardante le pubblicità della Pepsi, arrivando a vendere ben un milione e mezzo di copie nel mondo (cosa hai tempi molto rara per un album contenente solo colonne sonore). Il disco, inoltre, fu anche premiato con un Grammy, in seguito a un incidente accaduti in un altro spot della Pepsi, in cui i capelli di Jackson presero fuoco.
Billie Jean 2008
La canzone è stata remixata da Kanye West e inserita nell'album celebrativo Thriller 25. Il singolo è stato pubblicato alla fine del 2008 ed entrò in classifica solo in alcuni paesi.
Il Celebre artista Chris Cornell, ex leader dei Soundgarden e degli Audioslave, ha composto una cover di questa canzone e l'ha inserita nel suo album da solista intitolato "Carry On" e pubblicato il 25 maggio 2007. Esistono anche delle versioni live.
Cover
Il brano è stato coverizzato da Mina ed inserito nel suo album Ti conosco mascherina nel 1990.
Curiosità
* La canzone è stata inserita come brano trasmesso dalla radio Flash fm di Grand Theft Auto: Vice City ed è liberamente ascoltabile in automobile.
* Il Gruppo rock demenziale romano Gnometto band ha utilizzato la Base della canzone per comporre la canzone Big Jim,pezzo dedicato al famoso giocattolo della Mattel.
* Il completo indossato da Mike in "Billie Jean" fu riproposto in alcune action-figures commercializzate anni dopo.
* Nel talk show televisivo Late Night with David Letterman sulla scia del grande successo della canzone venne realizzata una gag, che ironizzava sull'identità della donna in questione. Durante il ritornello, una sola parola fu doppiata da una profonda voce maschile (forse quella di Paul Shaffer) per creare un nuovo verso, "...the CHAIR is not my son".
* Secondo un rumor dell'epoca, Jackson si trovava nella sua Rolls-Royce mentre scriveva il testo della canzone, tanto assorto nei suoi pensieri da non accorgersi che la macchina stava andando a fuoco!
* Si è classificata alla posizione #58 nella lista delle 500 canzoni migliori di ogni tempo, edita da Rolling Stone.
* Nel 2005, il magazine Blender ha dichiarato "Billie Jean" la miglior canzone uscita dopo il 1980.
* Nel 1983, Italian dance act Clubhouse rilasciò Do It Again / Billie Jean, un precursore del genere mashup, mixando Billie Jean con la canzone di Steely Dan Do It Again, uscita nel 1972. La canzone ebbe molto successo in Europa e negli Stati Uniti.
* La canzone è stata remixata senza autorizzazione da Bushwacka! nel 2001, divenendo una hit da discoteca dopo il suo rilascio in un raro cd bootleg.
* La versione strumentale è stata remixata da Paul B insieme a dei vocals di Eminem, creando il remix "Without Billie Jean". Ne esiste anche una versione con i vocals di DMX, di nome "No Love for Billie Jean."
* Ne ha fatto una cover Ian Brown, come aveva fatto in precedenza con Thriller, ed è uscita come singolo.
* Coverizzata anche da Chris Cornell durante un concerto unplugged a Stoccolma (Svezia), come parte del tour promozionale del nuovo album degli Audioslave: "Revelations".
* La band punk tedesca 'the Bates ne ha rilasciato una cover nel 1995, accompagnata alle immagini del film di Alfred Hitchcock, Psycho.
* Il cantautore dell' Irlanda del Nord, Foy Vance ne ha registrato una versione live per i suoi "EP Live Sessions" e "the Birth of the Toilet Tour" ed è solito fare questa esibizione in tutti i suoi shows.
* Il film "La leggenda di Billie Jean", uscito nel 1985 non ha nulla a che vedere con Michael Jackson.
* Nel inizio del video musicale di Eminem "Just lose it" c'è una parodia del video in cui un finto Michael Jackson per entrare nel locale dove sotto ogni suo passo si illumina un pezzo del pavimento
Classifiche
In Italia
Certificazioni
NB:il materiale pubblicato non deve essere copiato.Chi volesse usufruirne è pregato di utilizzare il link diretto
Michael Jackson Who Is It :: Michael Life: tra palco e realtà / Michael's life:between stage and reality :: Michael Collection!!! :: Singol Story
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