Michael Jackson Who Is It
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La nostra storia un pò così (completa)

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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:52 pm

Cap. 1

Era il 1993 io avevo 27 anni stavo uscendo da una matrimonio sofferente fatto di abbusi e sopprusi, violenza e disperazione, da cio' era nato un bambino di nome Michael che al momento della separazione aveva 5 anni. Perche' l'ho chiamato Michael? perche' amavo da sempre Michael Jackson. Andai con il mio bambino a stare dai miei, mia madre e i miei due fratelli tutti e due piu' grandi di me, uno era medico e l'altro dentista. Dopo la separazione ebbi 3 collassi nervosi di cui i terzo concluso con un ricovero di 10 giorni, uscita dall'ospedale il mio fratellona piu' grande mi propose di fare un viaggio con lui , primo per distrarmi e non pensare piu' a quello che avevo passato, secondo perche' mi avrebbe fatto bene e sarei tornata piu' forte di prima, l'unico neo era che il mio bambino non poteva venire perche' mio fratello doveva andare a dei convegni e quindi non sarebbe stato bene, dopo qualche ripensamento decisi di partire con lui. Arrivato il giorno della partenza andammo all' aereoporto tutti insieme, ci salutammo con un grande abbraccio raccomandandoci di sentirci telefonicamente. Dopo circa 3 ore e mezza arrivammo a Bucarest, andammo al nostro albergo, come entrammo all'ingresso rimasi meravigliata dallo splendore, non potevo godermelo in pieno perche' non ero in me perche' continuavo a pensare ai problemi che avrei dovuto affrontare dopo tornata in italia, (la separazione legale e poi il divorzio) tante illuminazioni in stile, il bancone della reception il legno antico, le mura color rosa anticato le tende alle finestre ad arco erano di vellutino rosso bordo' e sotto erano di pizzo bianco, c'erano i fattorini, i receptionisti, gli ascensoristi, le cameriere che facevano su e giu' per i piani, ma quello che mi meraviglio' era che c'erano molte guardie, incuriosito mio fratello chiese ad un signore della reception , lui rispose che c'era una star in albergo che aveva prenotato tutto un piano per non essere disturbato prima del concerto che avrebbe avuto tra qualche giorno. Ci facemmo dare le chiavi delle nostre stanze e mentre ci cingevamo a prendere l'ascensore ci immbattemmo con sei uomini piu' o meno alti due metri che circondavano uno splendido ragazzo che piu' o meno aveva 34 anni, bellissimo capelli ricci lunghi sciolti sulle spalle, qualche riccio gli copriva il volto occhi scuri alto piu' o meno 1'70, che mi dava la senzazione di conoscerlo, si; somigliava a Michael Jackson, ma siccome non connettevo bene con la testa non stetti li a constatare, salimmo sull'ascensore e andammo in camera, quandro entrai nella mia rimasi sbalordita dallo splendore mobili in arte povera, grandi finestre che facevano entrare i raggi del sole, tende color blu elettricodi vellutino, tappeti meravigliosi. Chiusi la porta alle mie spalle aprii la valigia, andai nel bagno per farmi una doccia cambiarmi e fare un giro per la citta'. MI vestii e nel frattempo bussarono alla mia porta ed era il mio fratellone, apriie e lui:
- sorellina cosa farai ora?
- vorrei fare un giro per la citta, sei daccordo?
- si, bene, ma mi raccomando non farmi preoccupare, e non fare tardi, ma sopratutto non perderti ok?
- certo fratellone, non ci sto con la testa ma al perdermi c'e' ne vuole.
Lo baciai sulla guancia lo abbracciai e scesi le scale, mi misi le cuffie agli orecchi con la musica del mio Michael Jackson, e mentre stavo per uscire all'ingresso incontrai di nuovo quello splendido ragazzo con quegli omoni altissimo, ci incontrammo per un po' con gli sguardi era veramente bellissimo, non mi era mai passato per la mente che poteva essere Michael Jackson, lui mi fisso' e io dall'imbarazzo abbassai lo sguardo e continuai per la mia strada, mentre ci incrociavamo io a uscire lui ad entrare mi accorsi che parlava con uno di quegli uomini , non so cosa gli disse perche' avevo le cuffie e non potevo sentirli. Quando uscii andai a piedi per la citta', c'erano illuminazioni fantastiche, tanta gente che camminava freneticamente, insegne luminose alberi nel viale e una splendida luna.
Mentre passaggiavo mi trovai di fronte ad uno splendido parco pieno di giochi per bambini, alberi colossali, lampioni stupendi, nel frattempo suono il mio telefonino era il mio bambino:
- mammina come stai sei arrivata?
- si amore della mamma sono arrivata e ora sono a spasso per la citta' sai qui c'e' uno stupendo parco con tanti giochi , un giornoiquando potremo mamma ti ci porta, cosa stai facendo?
- con nonna guardiamo la tv ma fra un po' andiamo a letto
- a letto ma e' presto
- non mamma sono le 22:30 e domani io ho l'asilo.
- ok allora buona notte amore mio, mi raccomando non fare arrabbiare la nonna e zio Gianfry, domani in giornata ti chiamo ok?
- si mamma ma chiamami solo dopo le tre perche' la mattina sono a scuola, ti mando un bacio, notte
- notte amore mio.
Dopo neanche 5 minuti squillo' ancora il telefonino era il mio fratellone
- sorellina dove sei? sei uscita alle 17:30 sono le 22:30 e non sei ancora qui?
- scusami non ho guardato l'orologgio il tempo e' volato e non me ne sono accorta, ma ora prendo un taxi perche' veramente non so dove sono, c'e' un enorme parco qui ma se devo tornare a piedi non so dove andare.
- ok, allora ti aspetto
- ok a tra un po'
Quando arrivai in albergo davanti all'entrata c'era quello stupendo ragazzo con i suoi uomini che si cingevano a prendere l'auto, una splendida limousine nera con vetri oscurati , ma prima di salire mi disse:
- Buona sera signorina come va?
- Risposi: buona sera, ma siccome l'inglese non lo sapevo risposi buona sera in italiano
- mi disse qualcos'altro, ma non risposi perche' non sapevo come rispondergli, nel frattempo arrivo' mio fratello e mi aiuto' con la lingua
- come mai una cosi bella signorine e' cosi triste?
- mio fratello gli disse che ero un po' triste perche' avevo dei problemi in italia
- il ragazzo: piacere sono Michael, e mi dispiace molto che abbia dei problemi ma sono sicuro che si risolveranno vedra'
- io: si, si, si risolveranno; ma quando? sono segni che rimangono
- mi perdoni signorina non vorrei essere invadente se vuole puo parlarne com me
- risposi: non credo sia il caso lei per me e' un estraneo, approposito io sono Angela
- gia' e vero mi scusi ancora. Vabbe ma possiamo fare amicizia davanti ad una buona cena se vuole, potete venire lei e suo fratello
- no grazie non ho fame e sono stanca (un po' acida vero?)
- ok, non insisto ma domani mattina vorrei offrirle la colazione sempre a tutti e due ok?
- non credo sia il caso non so a che ora mi alzo
- non importa la attendero' con inpazzienza va bene?
- ok e buona cena a lei e ai suoi amici, me ne andai via lasciandolo un po' perplesso per il mio comportamento.
Salii nella mia camera non accesi neanche le luci perche' c'era la luna che illuminava tutta la stanza mi appoggiai alla finestra per guardarla e scoppiai a piangere perche' mi tornarono i miei trascorsi in mente, mentre piangevo mi sdraiai sul letto, (tutta vestita), anch' egli illuminato dalla luna e piangendo mi addormentarmi senza rendermene conto.

Cap. 2
Mi svegliai alle 9:30, gli occhi gonfi ancora con i vestiti di ieri, mi alzai mi feci una doccia e misi un paio di pantaloncini corti, toppino aderente che copriva solo il seno e lasciava vedere l'ombelico, felpa con cappuccio legato in vita, capelli legati alti a coda di cavallo una fascia in fronte, pronta per correre un po', visto che in italia facevo arti marziali, per non afflosciarmi volevo correre per non perdere la tonicita, cuffiette e giu' via.
Arrivata alla reception c'era Michael che come mi vide disse:
- buongiorno Angela ti stavo aspettando per fare colazione, posso darti del tu? dovresti essere piu' piccola di me no?
- in me: "porca miseria me ne ero proprio dimenticata"
- dissi: buongiorno si puoi darmi del tu, ho 27 anni, e scusami ma non ho fame.
- ma come non hai mangiato nemmeno ieri sera ora devi almeno prendere un cappuccino, anche perche' vedo che sei pronta per correre, e se non prendi qualcosa non c'e' la farai
- in me: "che bello qualcuno che si proccupa per me, e non e' niente per me, me ne ero proprio dimenticata quanto fosse bello
- Ok ma solo il cappuccino grazie
Andammo al bar mi fece fare un cappuccino a me e un succo d'arancia per lui, mentre attendevamo mi chiese:
- Angela ma come mai hai gli occhi rossi, non hai forse dormito bene? secondo me sono giorni che non mangi sei un po' pallida
- no e' che ho dormito poco ripensando ai miei problemi, voglio andare a correre proprio per distrarmi e sfogarmi
- sai Angela forse dovrei farlo anche io, correre un po' intendo, mi farebbe bene
- si, di solito fa bene ma voglio anche tenermi in forma, in italia faccio arti marziali e siccome sono qui con mio fratello per svagarmi un po' perdero' delle lezioni ed ho paura di perdere tutto quello che ho fatto
- se parli fisicamente Angela non ne hai bisogno sei benfatta non ti serve, ma se lo fai per sfogarti probabilmente ti aiuta
- comunque ora siamo amici credo, quindi se hai bisogno sono qui
- grazie Michael ne approfittero' sicuramente, grazie anche della colazione
- non dirlo neanche mi ha fatto molto piacere, ora che vai a correre non esaggerare potrebbe farti male piu' che bene ok?
- si grazie ancora.
Andai, corsi tantissimo con le cuffie messe ascoltando musica ed arrivai in quel parco stupendo che avevo visto la sera prima, mi misi a correre anche li, era immenso quasi non c'e' la facevo piu' a girarlo tutto allora mi sedetti su una panchina, misi la felpa e tolsi le cuffie presi fiato e continuai la mia corsa ma verso l'albergo, arrivai all'entrata senza fiato stavo per entrare e svenni.
Mi risvegliai dopo circa due ore con mio fratello vicino a me, Michael e un altro medico che mi stava visitando, mise l'oscultatore vocino al cuore e disse che avevo avuto un collasso, mio fratello mi disse:
- vedi sorellina non puoi fare sport stando sensa mangiare gia' da diversi giorni, devi nutrirti altrimenti muori
- Michael: mi hai spaventato ero li nell'atrio e ti ho visto crollare a terra eri bianchissima come un lenzuole, hai corso per ore da quando sei uscita da qui fino al ritorno e questo non si fa, perche' vuoi morire per incoscenza?
- risposi: perdonatemi ma sono stanca dei problemi non ne posso veramente piu'
- Michael: vedrai che li risolverai ma prima di tutto ne devi parlare cosi li tiri fuori e poi con calma li risolverai, certo con molta pazienza ma si risolveranno
- in me: "come mai Michael si interessa a me cosi? forse perche' siamo amici, ma quanto e' dolce, mi conosce da poche ore e si comporta come un vero amico, pero' possibbile rassomigli cosi tanto a Michael Jackson?, devo chiedergli il cognome, faro' la sfacciata"
- scusa Michael ma come ti chiami?
- Michael, michael jackson, perche'?
Rimasi muta perche' avevo sognato tutta la vita di incontrarlo ma non mi sare mai aspettata di diventare anche sua amica anche perch'e nell'amicizia tra uomo e donna non ci credo e poi perche' sono innamorata di lui da una vita.
Mi rifece la domanda
- risposi: perdonami non avevo capito chi eri, che vergogna, come ho fatto visto che e' da una vita che ti a.....
mi trattenni a parlare perche' mi stavo rivelando e non volevo
Mi guardai intorno e vidi che non era la mia camera Michael si accorse del mio disorientamento sul posto in cui mi trovavo e mi disse:
- sei nella mia stanza, ti ho portata fino qui in braccio, visto che tuo fratello non c'era ho pensato di farti visitare dal mio medico, ti sei offesa?
- no, ma ch, anzi grazie per avermi raccolta, ma ora voglio andare nella mia stanza a farmi una doccia e a dormire un po' per riprendermi
- Michael: non ora, non puoi perche' come hai ripreso i sensi il mio dottore di ha dato un sedativo rimarrai qui fino a che non ti svegliarai e la doccia la farai dopo, io saro qui con te e attendero' il tuo risveglio, tuo fratello deve andare al congresso e non puo' stare con te lo faro' io tanto ormai siamo amici
- ok.
Mi riprese in braccio e mi porto' sul suo letto, mi copri, prese una poltrona e si mise vicino a me per parlare un po' fino a che mi sarei addormentata, congedo' mio fratello tranqullizzandolo e si sedette
- allora Angela quanto tempo e' che non mangi?
- non lo so Michael, forse una settimana
- ma sei matta! dopo quando ti sveglierai ti offriro' il pranzo o la cena a seconda dell'ora
- ma non posso dormire tanto ho promesso a mio figlio che lo avrei chiamato nel pomeriggio
- hai un figlio? come si chiama? quanti anni ha? e perche' non l'hai portato?
Mentre mi faceva le domande a raffica mi addormentai
"Michael in se: come mai questa ragazza mi e' entrata nell'anima e nel cuore, si e' vero che e' bellissima ma non puo' essere che sia gia' innamorato, la conosco da pochissimo, pero' a guardarla bene e' proprio il mio tipo; non molto alta, mora, capelli ricci come i miei, piu' o meno lunghi come i miei , taglio simile, perfetta, e in piu' ha gia' un figlio, a me piacciono i bambini, ma tutto questo non posso dirglielo subito altrimenti scappera' e poi vorrei sapere sa e' sposata, cosa fa nella vita, si, e' un po' scontrosa, ma forse perche' ha dei problemi, ma penso che sia dolcissima in realta', e poi non mi ha riconosciuto subito, non mi era mai capitato nella vita, ne sono felice perche' non e' come le altre, e' semplice, modesta, mi piace come veste, non l'ho ancora vista sorridere ma penso che ha uno splendido sorriso. Quanto e' bella anche quando dorme sembra un cucciolo ferito, devo fare qualcosa, ora le do un bacio sulla fronte e mentre dorme guardero' un po' di tv, la svegliero' verso le 18 cosi potra' chiamare suo figlio. e sicuramente parleremo un po' perche' non voglio che stando sola facesse sciocchezze per i problemi."
Mi dette un bacio e accese la tv, tenendola molto bassa per non svegliarmi.
Erano le 18:05 e mi svegliai da sola, Michael era ancora affianco a me sulla poltrona e dormiva, probabilmente si era addormentato aspettando me, era bellissimo, era quello che sognavo da una vita ma non ci avrei mai sperato, mi piaceva tutto di lui anche il suo modo di dormire, il suo respiro era regolare, e sereno, mi sarei persa in lui a guardarlo dormire.
Mi venne in mente che dovevo chiamare il mio bambino, mi alzai e andai nell'altra stanza per non svegliarlo.
- Amore della mamma come va, cosa ti hanno fatto fare a scuola?
- ho fatto un disegno mamma e ci sei tu ed io che giochiamo in un grande parco, mi ha aiutato la maestra ed io l'ho colorato poi quando torni te lo regalo.
- non vedo l'ora di vederlo; Michael non stai facendo arrabbiare la nonna e zio vero?
- no mamma sto buono do fastidio un po' al gatto ma mi piace giocarci.
- non martorizzare Silvestro mi raccomando (il nostro gatto)
- la mamma ti saluta ci sentiamo questa sera per la ?
- no mamma gia mi lasci,
- si amore mio ho un po' da fare ma ti chiamo piu' tardi
- mamma ti voglio tanto bene, ma tanto tanto
- anche la mamma ti vuole bene, un bacione .
Non mi resi conto che Michael mi stava dietro e mi guardava, mi disse:
- che bello quello che hai detto a tuo figlio,
Mi girai di scatto perche' mi spavento' un po: oddio scusami ti ho svegliato, da quanto sei dietro a me?
- un po' e non mi hai svegliato, e che ho aperto gli occhi e mi sono spaventato perche' non eri a letto, pensavo fossi andata via ma ti ho sentito parlare e sono venuto di qua
- dovevo parlare con mio figlio
- quanti anni ha?
- 5 e va a lasilo
- ho sentito che si chiama MIchael come me?
- si, mi e' sempre piaciuto questo nome
- si, bellissimo forse perche' e' anche il mio
- modestino, sei un po modesto, ti saresti dovuta chiamare modestino non Michael
- mi stai prendendo in giro?
- si sto giocando,
- sapevo che dietro a quella maschera da scontrosa eri dolcissima
Riusci a strapparmi un sorriso, in fondo lui non aveva colpa dei miei problemi, e io lo avevo trattato un po' male
- ne deduco che sei sposata?
- no separata da 5 mesi, ma ti prego non chiedermi ora il perche'?
- ok, ma Silvestro chi e'?
- il nostro gattino color champagne
- amate gli animali?
- si.
Continuammo fra domande e risposte per un po', il tempo trascorreva tranquillo anche perche' avevo dormito benissimo ed ero serena.
Dopo circa due ore mi alzai lo salutai e andai nella mia stanza a fare una doccia e cambiarmi visto che alle20:30 voleva portarmi a cena.
Indossai una minigonna rossa di vellutino aderente, una maglietta aderente con sul petto una scritta Angel con le ali, stivale medio alti, lasciai i capelli sciolti e uscii dalla stanza.
Era gia' li, mi aspettava fuori dalla stanza, quando mi vide esclamo:
- bellissima!
- cosa scusa?, cosa hai detto?(feci finta di non aver capito)
- niente niente, andiamo allora?
- ok.
prendemmo la limusine per andare al ristorante, entrammo e mi soffermai all'entrata, rimasi a bocca aperta, era fantastico tutto in legno, lampadari in ferro battuto le tovaglie tutte turchese e bianco, le posate tutte decorate i piatti decorati.
Si accorse che mi fermai sulla porta e disse:
- che succede stai male?
- no no e che qui e tutto meraviglioso
- non sapevo ti piacesse
- si le cose belle e fatte bene mi piacciono
Ci sedemmo e ordinammo.
- In se: "che bello e' come me gli piaciono le mie stesse cose ammirriamo il bello e fatto bene, ma come mai non l'ho incontrata prima come mai ora?
Forse e lei il mio destino, dovro' parlarne a lei, voglio condividere questo mio affetto o amore che provo"
dopo mangiato uscimmo ma non volle andare in limusine, era tardi, non aveva problemi nel farsi vedere in giro.
Mi porto in quell'enorme parco che avevo raggiunto per due volte in precedenza, passeggiammo e parlammo ancora, ad un tratto mi mise un braccio intorno al collo, lo feci fare, non c'era niente di male.
Mentre parlavamo scherzavamo, nel tanto ridere mi strinse a se, il mio cuore scalpitava quanto un puledro, sentii il suo che correva come il mio, ma lo feci fare era bello essere abbracciata ne avevo proprio bisogno.
- lui poi disse: ma come mai non sapevi chi ero?
- non e' che non ti conosco, e' che siccome ho dei problemi con il mio ex non ero in grado di capire se eri Jackson o no, non riflettevo anche se piu' di qualche volta ho pensato che eri tu, ho tutte le tue canzoni sono una tua fan, ecco perche' mio figlio si chiama come te
- lui in se: " ma allora mi conosce e mi ama devo parlargliene, pero' mi ha detto che ha dei problemi con il suo ex marito non vorrei rovinare tutto o lei non avra' piu' fiducia in me"
- continuammo a parlare, si fecero le 3 del mattino e mi era passato di mente di chiamare mio figlio, tornammo in albergo, mi chise se volevo andare nella sua stanza per parlare ancora; accettai e parlammo per tutta la notte.
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La nostra storia un pò così (completa) Empty Re: La nostra storia un pò così (completa)

Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:53 pm

Cap: 3

alle 7:30 del mattino chiamai mio figlio e mi scusai per non averlo chiamato la sera prima, lo salutai perche' stava andando a scuola e gli promisi che lo avrei chiamato in giornata.
Appena attaccai MIchael mi disse che oggi avrebbe avuto le prove del concerto perche' dopodomani doveva esibirsi e mi porto' con lui, mi cambiai vestendomi un po' sportiva cioe' jeans e maglietta corta a andammo alle prove.
Arrivo' il giorni del concerto e aveva i nervi a fior di pelle cercai di tranquillizzarlo ma fremeva, mi disse che avrei potuto vedere il concerto da dietro le quinte in modo che gli sarei stata vicino e quindi sarebbe stato tranquillo.
Inizio' a cantare ed era splendido vederlo fare quei passi di ballo, sentire quegli urletti, vederlo correre per il palco, mi rattristo' quando sali una fans e gli salto letteralmente a dosso, ma faceva parte della scena.
- Mentre si esibiva i tg dichiararono la denuncia per pedofilia nei suoi confronti, vidi venire un suo uomo dopo il concerto e gli disse qualcosa all'orecchio, venne di corsa da me mi prese per mano e mi trascino via con lui. Andammo in albergo, salimmo nella sua stanza, accese la tv e senti quello che i tg dicevano su di lui; mentre guardava gli vidi scendere una lacrima sul viso, mi alzai dal divano andai verso di lui e lo abbracciai mi strinse forte e io strinsi lui, mi faceva tenerezza un accusa del gienere avrebbe distrutto chiunque, per la maggiore proprio lui.
Continuava a ripetere che lui non lo avrebbe mai fatto, amava troppo i bambini se avrebbe fatto del male a un bambino si sarebbe ucciso, mi chiese se avevo fiducia in lui e risposi di si ne avevo pienamente fiducia.
Passammo un'altra nottata in bianco, ma verso le 5 del mattino crollammo tutti e due rimanemmo abbracciati sul divano e ci addormentammo.
Ci svegliammo alle 12; ci rendemmo conto che avevamo dormito insieme sul divano,mi disse
- sapevo di poter contare su di te, sapevo che non mi avresti abbandonato, mi prese il viso e mi bacio un bacio appassionato un bacio che non mi sarei mai immagginata,
resosi conto di quello che aveva fatto si senti in imbarazzo, mi chese scusa:
- perdonami Angela non dovevo ma e' un po' che te lo volevo dare, provo qualcosa di speciale per te, sei come me abbiamo i stessi gusti praticamente sei la mia anima gemella, lìaltra meta della mela, l'altra meta' del mio cuore
Volevo ribbracciarlo ma pensai:
- "sto uscendo da un problema grande, una storia che mi segnera' tutta la vita, non posso farlo pesare a lui."
- gli dissi: Michael devi avere pazzienza ho un po' paura di questa storia, tu sei un'artista, non ci sarai mai a casa, io sto uscendo da un matrimonio violento e la fiducia negli uomini e' sotto le scarpe non voglio soffrire
- Si amore mio lo so ma se vuoi rinuncio a tutto per te?
- No non devi rinunciare anzi devi continuare proprio per me, ma mi devi dare tempo, il tempo per riprendere fiducia, non dovresti attendere molto perche' sei l'ideali di uomo che una donna vorrebbe, ma ho paura, e mio figlio? Dovra' cambiare modo di vivere, citta' e amici, anche se sono sicura che tu non gli farai mancare nulla, anche per l'affetto, ma tutto mi spaventa
- sono pronto a tutto per te amore mio, combattero' per questa folle denuncia dimostrando che e' un errore, daro tutto l'amore che ho a te e a tuo filgio, sarai al mia donna.
- aspetta non correre ti prego mi stai spaventando, frequentiamoci un po', vedremo come va voglio fare tutto con calma Michael, e se son rose fioriranno.
- Ok, ma mi starai vicino?
- certo puoi contare su di me.
" Mi terrorizza affrontare una nuova relazione, ma questo amore e' travolgente, cosa faro'? ok, proviamo ma ho il terrore, se lo merita come uomo di provare una storia"
Partimmo per un altro paese, era sempre pieno di attenzioni, giocava con me come un bambino, ballava cerco anche di impararmi a fare qualche suo passo di danza, per me era come fare a botte con le mie gambe e lui per non prendermi in giro quando sbagliavo, rideva e mi abbracciava
Ci frequentammo;
era fantastico, meraviglioso, mentre trascorrevo i piu' bei giorni della mia vita, arrivo' il giorno del ritorno in italia e di affrontare la separazione e il divorzio, fu triste separarsi, anche perche' mi amava molto e anche io ma avevo ancora paura di avere piena fiducia in lui.
- Angela, amore mio non voglio che tu vada ma so che e' necessario, tornerai con tuo figlio,? ho bisogno di te, mi chiamerai ? tornerai presto?
- Certo che tornero' e sara' prima che tu ti senta solo vedrai, volevo dirti una cosa Michael: ti amo ci ho messo sei mesi ma voglio dirtelo ora; ti amo tanto e da morire, ma non farmi soffrire, tu sei il mio principe azzurro quello che ho atteso tutta una vita, ed ora sei mio e di nessuna
- sorrise a trentadue denti ando' nella sua camera' e torno' con una scatolina di velluto rosso aprii e mi disse: questo e' per dimostrarti quanto ti amo, e voglio coronare la nostra storia pensaci mentre sarai in italia, ma soprattutto pensa a me che sono qui ad aspettarti.
Rimasi perplessa, era uno splendido anello con 3 diamanti, in oro bianco, me lo mise mi abbraccio' e bacio, un bacio lungo e appassionato, quando si stacco' mi disse molto sensualmente:
- ti amo, ti adoro, sei la mia vita
Ci baciammo ancora, come se stessi ad abbandonarlo ma non lo avrei fatto mai,
Mi accompagno in aereoporto si travesti per non farsi riconoscere, mi bacio ancora una volta e scesero delle lacrime dai suoi occhi:
- hei, non fare cosi ti prometto che tornero' da te sei la mia vita non posso fare a meno di te,
mi lascio' andare e volai via.

Cap. 4
Il ritorno in Italia

arrivai all'aereoporto di Fiumicino e c'era mio figlio e mio fratello ad aspettarci, come arrivai mio figlio corse verso me e mi abbraccio' forte, tornammo a casa, come entrai chiamai Michael:
- Pronto!
- pronto gia ti sei dimenticato di me?
- Angela amore mio, sei arrivata in Italia?
- si sono a casa
- come potrei dimenticarti ,quando ho visto l'aereo che ti portava via da me io morivo perche' quell'aereo mi strappava il cuore.
- non fare cosi ti prego non riusciro' ad affrontare la separazione se so che stai soffrendo Michael
- no, affronta tutto con armonia io saro' con te te lo prometto
- ok, allora staro' tranquilla, ti saluto e ti richiamo piu' tardi ok?
- Angela, mi ami?
- certo che ti amo sciocco, che domanda?
- ok, ci sentiamo piu' tardi amore mio, sei il mio angelo di nome e di fatto
- Michael
Il giorno dopo dovetti andare in tribbunale per la prima sentenza di separazione, stavo malissimo ero sola ed ero sicura che non c'e' l'avrei fatta, mentre attendevo di entrare in aula un signore sui 50 si avvicino' e mi disse:
- non avere paura tutto si risolvera' per il meglio
io feci finta di niente, non capivo chi potesse essere quel signore;
mi disse ancora:
- Angela devi tranquillizzarti io sono qui con te.
Rimasi perplessa, come poteva sapere come mi chiamavo, ma soprattutto chi era?
- Angela sono qui per te, ti faro' compagnia fino a che non si conclude tutto
Continuavo a non capire chi potesse essere questo uomo, quasi mi mise paura; poteva anche essere un pazzo che voleva farmi del male; mi prese le mani e mi spaventai, un tratto mi chiamo amore mio, mi alzai di scatto lo fissai, e mentre stavo per aggredirlo con le parole si sollevo' la barba e vidi che era il mio Michael Jackson:
- Michael, amore mio ma sei venuto qui come hai fatto, mi fai felice, che bello
- ssshhhh, non farti sentire sono in incognito, non potevo non esserti vicino amore
- hai affrontato il viaggio per stare con me?
- si, mi mancavi da morire, e poi ero sicuro che avevi paura ed ho pensato di venire in italia, mi ospiterai da te vero?
- certo che ti ospitero, al mio bambino ho raccontato tutto di te, sara' felicissimo di conoscerti, l'unica cosa non sa chi sei, non gliel'ho detto, ma vedrai che capira' subito chi sei
- sono felice che gli hai parlato di me, non vedo l'ora di conoscerlo.
In quell'istante mi chiamarono per entrare in aula, entro' anche Michael, mi stette vicino tutto il tempo quando termino tutto ci diriggemmo verso casa mia, quando arrivammo si tolse tutto cio che aveva messo per camuffarsi, mi prese per mano e lo portai da mio figlio , che quel giorno non ando' a lasilo per la causa,:
- amore della mamma, vieni ti presento una persona,
- mamma, ma lui e', lui e', Mi, Mi, Michael Jackson.
- si amore della mamma lui e' Michael Jackson,
- piacere Michael anche io mi chiamo Michael non Jackson pero', tu sei famoso, io e la mamma ti sentiamo sempre; ecco perche' il mio nome, anzi il tuo;
- lo prese da una parte e gli disse: senti ora sono io l'uomo di casa bado io alla mia mamma, non farla stare male, perche' lei mi racconta sempre di te e che ti ama, ora e' felice mi raccomando, altrimenti dovrai vedertela con me.
(vi chiederete come poteva essere cosi sveglio, i bambini di una coppia di separati e' piu' grande dell'eta che hanno; statisticamente parlando)
- Hei Michael e piu' sveglio della madre vero, lui ti ha riconosciuto subito non come me che ho dubitato sulla tua identita'
- si amore mio e' sveglio pero e' uguale a te, vedere lui e' come vedere te, siete entrambi bellissimi.
- mamma posso fargli vedere come ballo?
- Penso di si, Michael voi che ti faccia vedere?
- certo cosi lo ingaggio come ballerino se mi piace come si esibisce.
Mio figlio si esibi davanti a Michael, e mentre guardava si e' fatto prendere dalla frenesia e si e' messo a ballare anche lui, ne ero sicura; tutti e due si sono scatenati, hanno ballato 4 canzoni del repertorio di Bad, poi Michael si era stancato era un po' spossato per il viaggio si sdraio' sul letto, e:
- Angela, amore mio vieni qui,
Mi avvicinai e mi tiro' a se,
- quando sei qui in italia cosa fai per divertirti,
- vado in giro con gli amici, faccio arti marziali, ma mi piace molto andare nella mia bella Roma; anzi ti ci porto anche se l'hai gia' vista, voglio passeggiare mano nella mano con te' andare a vedere la mia stupenda Fontana di Trevi, che amo moltissimo e' la mia fontana preferita, andare a Piazza Navona passeggiare lungo Tevere e vedere altre meraviglie,
poi mi si incupi il viso, perche' mi e' venuto in mente che lui non era come me semplice, era un artista e non avrebbe potuto passaggiare con me mano nella mano come una persona normale; si rese conto della mia tristezza e:
- amore che hai, eri cosi felice, era bello vederti cosi, ora che succede pensi al tuo divorzio vedrai si risolvera' tutto
- no, non e' questo, e' che io mi sto fantasticando sulle splendide giornate con te, come persone comuni ma tu non se come me sei importante e non potrei passaggiare mano nella mano ti creerei dei problemi con i tabloid,
- si e' vero sono un'artista ma mi mascherero' tanto a me piace molto travestirmi e passaggeremo come persone normali vedrai,
- te lo promatto amore mio
- ma quando vorrai tornare a Neverland, cosa faremo?
- Angela, te e tuo figlio verrete da me cosi tu ci sarai per me ed io ci saro' per voi, ti piace l'idea?
- si mi piace, ma non correre stiamo insieme da poco, non bruciamo le tappe, l'unica cosa che ti chiedo non mentirmi mai, non deludermi, non promettermi cose che non potrai mantenere, fai in modo che io abbia sempre fiducia in te, ed io faro' ugualmente con te; non potrei perdonartelo.
- Ma io voglio dei figli Angela, e il tuo sara' come mio se vuoi?
- li avremo i figli ma non subito, io non mi sento pronta ad avere un figlio e' presto
- si lo so che e' presto amore mio, ma comunque mi hai risposto, e cioe' li avremo i figli e questo mi basta per ora.
Fece venire la sua truccatrice personale per tavestirsi, cambio' modo di vestirsi lego' i capelli, mise un berretto con visiera, jeans, felpa e uscimmo, andammo al luna park a Roma per fare divertire mio figlio, ma Michael ando' sulle giostre con lui, sembrava un bambino, si divertiva da matti, uscimmo di casa senza guardie del corpo, altrimenti dava nell'occhio, mangiammo una montagna di schifezze, ero felice di come giocava con il mio bambino, di tutto quello che si dicevano, era stupendo vederlo felice cosi; come hanno fatto ad accusarlo di prdofilia, non e' un uomo con loro, ma un bimbo forse piu' piccolo, non diceva parolacce, era sincero, e non era capace di fare del male.
Quando fece buio tornammo a casa mia cenammo e subito dopo cena lui e il mio bambino si misero a giocare con i video giochi, e io:
- hei, ma non siete stanchi dopo una giornata cosi frenetica?
- io, non c'e' la faccio piu' sono stanca vado a letto, fate voi,quando volete andate notte
non mi risposero erano troppo inpagneti a sfidarsi loro continuarono a giocare.
Michael venne a a letto molto tardi e:
- Michael, amore mio e' molto tardi non sei stanco,
- ora si amore mio ma con tuo figlio sto bene, non mi stancherei mai di giocare, si mise dietro di me, mi abbraccio' mi diete un bacio sulla testa e si addormento'.
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:54 pm

Cap:5

Era l'ora di pranzo quando si sveglio' Michael, ieri per lui era stata una lunghissima giornata, ma non lo avevo mai visto cosi felice e dormire cosi bene ma sopratutto cosi tanto.
- Buongiorno Angela,
- buongiorno, Michael
- ascolta amore cosa facciamo oggi, voglio andare a vedere la tua splendida fontana, mangeremo fuori ti va?
- si che voglio Michael
- ok
chiamo' la truccatrice e si travesti, pero' questa volta non camuffo la sua eta' per non far vedere alla gente che io non stavo con un vecchio, ma al contrario con un mio coetaneo; era bellissimo, sembrava un attore americano.
Prendemmo il treno per non far scoprire chi era, passeggiammo mano nella mano per le vie di Roma, guardammo le vetrina come persone normali' e:
- amore mio che bella la normalita', dovevo incontrarti per riviverla, ho pochi ricordi perche' gia' da piccolo ho dovuto rinunciarci, ma ora con te potro' riviverla e godermela, ti prometto che lo faremo molto spesso; e' bello non pensare ai problemi ed e' bello l'amore, viverlo cosi semplicemente,
Trascorsero alcuni mesi, facemmo molte altre passeggiate ed era bellissimo; arrivo' il giorno della partenza, ma dovette partire solo, perche' il mio bambino stava male, e se non guariva non avrei potuto lasciarlo in Italia;
fu uno strazio lasciarci ma era necessario, prese il volo e da li cominciarono i nostri problemi. I problemi che da la lontananza come una canzone di modugno dice: " la lontananza sai e' come il vento, ti fa dimenticare chi non s'ama".
Un giorno mi chiamo e mi disse:
- amore ti devo parlare
- dimmi cosa c'e' Michael,
- i miei avvocati mi hanno consigliato di sposarmi, per dimostrare che non sono un pedofilo,
- Ma ora non posso il divorzio non c'e' l'ho ancora,
- appunto dovro sposarmi con Lisa Marie Presley, ma non la amo te lo giuro io amo te, ma devo farlo, non ti tradiro mai te lo giuro
- Michael, anche tu no, non dovevi ti odio
Attaccai,
- in me: no Michael anche tu, come hai potuto, illudermi che eri diverso, al primo problema mi hai voltato le spalle, non hai avuto fiducia nel nostro amore, hai giocato con i miei sentimenti, mi hai uccisa, come hai potuto? Non rispondevo piu' alle sue chiamate, mi aveva ferito, peggio del mio ex, mi aveva deluso, non volevo piu' ne vederlo ne sentirlo. Pensavo sempre ai bei momenti passati insieme, alle risate, ai baci, al nostro giocare, correre nei prati, il nostro fantasticare sul futuro insieme, sul nome dei nosti figli che avremmo avuto, ci contavo nel suo amore, lo ricambiavo in pieno, non lo meritavo


Michael in se: l'ho tradita, non mi perdonera' mai, mi odiera' davvero, io la amo da morire, ho trovato la felicita e per dei pregiudizzi la devo perdere, non c'e' la faro' ad andare avanti senza di lei, omavo tutto cio' che era e faceva, amavo il suo bambino, e' semplice come lei; amo le persone semplici; amo la sua dolcezza, il suo sorriso, il suo modo di essere, il suo modo di dormire, quello di giocare, sto perdendo la meta' del mio cuore cosa faro', dovro riuscire a parlargli e spiegare, signore dammi una speranza di potergli parlare.
Si sposo' dopo due anni divorzio', io mi aprii un'attivita' in italia, mi comprai una moto da corsa e le domeniche uscivo con la moto, era molto tempo che non lo vedevo e non lo sentivo, evitavo anche di sentire le sue canzoni, non frequentavo nessun'altro uomo, perche'? perche' lo amavo con tutta me stessa e non avrei potuto mettermi con qualcuno,il mio cuore era suo e di nessun'altro, mio figlio mi vedeva triste e ogni tanto veniva e mi abbracciava forte, sembrava un uomo grande; chiamai una mia amicha di nome Michela che era fuori per lavoro, gli raccontai qualcosa su quello che era successo e corse da me abbandonando tutto e tutti
- Angela non rinunciare, fallo spiegare potresti cambiare idea, e necessario il passo che ha fatto, ne vale della sua reputazione,
- si ma io fra un anno e mezzo avro' il divorzio potevamo sposarci oppure convivere, io potevo dargli i figli che voleva,
Mi tolsi l'anello che mi aveva regalato, perche' ancora non lo avevo mai tolto, ma nel mese di dicembre ebbi un incidente con la moto, portai dei danni alla milza, le costole e le ginocchia, mi salvai ma dovetti stare in ospedale per molti giorni, una mattina entro' un signore nella mia stanza ciedendomi:
- signorina cosa ha fatto che e' in ospedale?
- niente ho avuto un incidente con la mia moto e devo stare qui
- ma cosi passera' anche il natale in ospedale?
- si, credo di si,
- mi dispiace molto, ha figli?
- si uno
- e lui era con lei ?
- no ero sola
- meno male cosi lui sta bene?
- si infatti meno male che non era con me
- bene buona giornata signorina
Ando' via, e non gli chiesi chi era, ormai non c'era piu', pazzienza
Il pomeriggio durante l'orario delle visite torno' il signore, volevo chiedere chi era ma non potevo c'era mio figlio con me, e parlavamo, quando arrivo' l'orario di uscita non mi resi conto che uscii prima

Cap: 6

Arrivo il natale ed io ero depressa perche' ero li su un letto di ospedale sola e triste, bussarono:
- avanti!
portarono delle rose blu 33 rose (totale dei miei anni) a stelo lungo, senza alcun biglietto, chiesi chi le mandasse ma non ebbi risposta, dopo un po' entro' Michael Jackson senza travestimento, mi fissava, chiuse la porta e mi disse:
- Ciao bellissima come stai, fammi parlare poi deciderai se cacciarmi,
- ok
- volevo chiederti se volevi amarmi ancora?
- No Michael, mi hai fatto del male, tu sei una star e potresti farmene ancora, penso che non sia il caso, potrebbero dirti di fare un'altra cosa e la faresti facendomi soffrire
- va bene come vuoi; volevo solo dire che sono un semplice ragazzo che vuole essere amato da una ragazza, ok allora vado via
- si chiuse la porta dietro, e io cominciai a piangere, pensai:
un altro addio ma questa volta sara 'lultimo mi rimarra per tutta la vita nel cuore.
La mia amica che aveva assistito a tutto mi abbraccio' e mi disse:
- ma sei matta ti ha chiesto di amarlo e tu rifiuti sei proprio una scema
- non posso amarlo, gia' lo amo
- si ma diglielo
- non mi sono lasciata andare con lui, io ho sempre cercato il mio, dico mio principe azzurro e quando lo avevo trovato e mi sentivo sicura, l'ho amato con tutta me stessa, mi sono aperta con lui sapeva che non lo avrei perdonato
- ma che dici sei veramente matta, se veniva da me gli avrei perdonato pure di esserci andato a letto, stupida vuole te solo te altimenti non sarebbe tornato
- ma chi gli ha detto che ero in ospedale?
- io no, non ho il suo numero altrimenti gli avrei fatto trecento telefonate
- michela non giocare
- ma quale giocare, ti ama, muore per te e tu rifiuti, non posso crederci, non posso proprio crederci
- Angela ascolta, non rinunciare all'amore vero, combatti per riprendertelo.
Piansi per molto tempo, non riuscivo a togliermelo dal cuore, un giorno mi arrivo un'invito un po' strano, una certa Taylor mi invitava a Los Angeles, per delle questioni da chiarire, non pensai proprio all'attrice amica di Michael, nell'invito cera anche il biglietto d'aereo, ma non potevo andare perche' da dopo l'incidente stavo sempre male, ed ero un'altra volta ricoverata in ospedale, stavo morendo ma un medico che mi prese a cuore mi fece delle analisi particolari e scopri che avevo il lupus e stavo riggettando il fegato, il rene sinistro, il polmone sinistro e il cuore, dovevo rimanere li per minimo due mesiper salvarmi: mi ricordai che anche Michael lo aveva ma il suo era della pelle, io avevo il peggiore, mi misero sotto immunosoppressori,ma avevo rinunciato a combattere.
- Una mattina entrarono degli uomini grandi piu' o meno due metri, erano in sette, e fecero entrare una signora bellissima malgrado l'eta', mi saluto' chiamandomi per nome e disse:
- Buogiorno Angela io sono Liz taylor dovevo parlarti e visto che tu non sei venuta sono venuta io dopo che ho saputo che stavi morendo, ti domanderai chi sono, bene sono un'amicha di Michael Jackson, non puoi farlo soffrire cosi, e' vero che ti ha delusa, ma muore d'amore per te, in questi anni ha sofferto molto, ha avuto un mare di problemi
- mi scusi signora anche io ho un mare di problemi come vede
- si ma tu stai rinunciando a vivere per amore, lui sta morendo per amore, sai che sei la sua vita, sei quella che lui cercava
- signora mi ha lasciato per sposarsi con la figlia di Presley, io non potevo per colpa del divorzio, che lo avrei avuto dopo un anno e mezzo, ero disposta a dargli i figli che voleva, a cambiare il mio tenore di vita, lui ha solo pensato di fare quello che dicevano gli altri, non ha avuto fiducia, si e' fatto condizionare da quella gentaglia che ha dietro solo per soldi, evidentemente questo amore non era grande come diceva,
svenni, ero spossata dalle medicine molto forti, chiamarono il medico che quando entro e vide la Taylor quasi svenne, mi fece riprendere e disse:
- devi riposare hai appena fatto la chemio, non ti devi aggitare, e neanche stancare, anzi reaggisci perche sei tu che non vuoi piu' vivere
- dottore ma che vivo a fare non faccio che avere problemi su problemi, non ne posso veramente piu' rinuncio a tutto
La Taylor si arrabbio e quasi alzando la voce disse :
- ma hai un figlio, deve crescere con sua madre, non solo;
i problemi? I problemi si risolvono, basta avere fede
mi misi a piangere perche' era vero quello che diceva,, ma mi mancava da morire Michael, lo amavo e lo avrei amato per sempre ,ma mi aveva fatto del male, non c'e' la facevo a perdonarlo
In ospedale nei corridoi c'era una marea di gente che si domandava prima e' venuto Michael Jackson ora la Taylor ma chi e' questa ragazza?
- La Taylor mi abbraccio' mi strinse forte e mi disse:
- pensaci non rinunciare a un uomo che ti ama come lui ama te, ora vado altrimenti fra un po' ci saranno un macello di giornalisti e staresti ancora peggio.
Mi bacio sulla fronte e mi disse nell'orecchio:
- sei bella dolce e semplice come ti descrive lui, amalo, dagli un'altra possibbilita', e riprenditi per il tuo amore e tuo figlio
- Grazie signora, arivederci.
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:55 pm

Cap: 7

Passo' qualche giorno dalla visita della Taylor e bussarono alla mia porta:
- avanti!
entro' un ragazzo con i capelli corti, vestito sportivo disse:
- buongiorno Angela, cosa stai facendo, tu non sei cosi sai essere combattiva, non puoi non combattere staro' qui con te fino a che non vedro' che stai per riprenderti
- ma chi e' lei io non la conosco?
- si che mi conosci, non pensavo di ucciderti perdonami, ho dovuto fare quello che ho fatto per la mia reputazione, non volevo tradirti, non volevo non mantenere le mie promesse, quando le ho fatte ci credevo veramante, ti amo e ti amero sempre anche se non mi vorrai piu', sei la mia droga, non posso stare senza te.
- svenni, ero spossata dalle medicine e dalle cose che mi diceva, continuavo a non riconoscerlo, ma il mio cuore mi diceva che era Michael.
Quando riaprii gli occhi lo vidi su di me che piangeva, mi ha sempre fatto molto male vederlo piangere, anche hai concerti, mi si stringeva il cuore
- Michael cosa fai? come mai sei qui? Sono qui per te, Liz mi ha raccontato che hai il lupus ma non come il mio e' il piu' aggressivo, e voglio stare con te qui fino a che non ti riprenderai.
- Ma non puoi tu devi lavorare come farai ?
- Mi sono preso una pausa, rimarro' con te in aspedale, ti prendero una stanza a pagamento, paghero' io naturalmente, e ti aiutero a guarire, permettimelo almeno come amico,ti prego?
nel frattempo si era tolto tutto cio' che lo trasformava, fece chiamare il dottore e chiese una stanza a pagamento per me, con due letti e una tv per dormire con me e stare insieme;
non ci credevo non poteva essere che sarebbe rimasto con me giorno e notte;
passarono alcuni giorni, mi aiutava ad andare al bagno a vomitare, a mangiare, ad alzarmi per camminare un po';
la prima volta che mi vide vomitare, volevo che andasse via da vicino a me, non volevo che mi vedesse cosi brutta ma lui:
- no, non sei brutta sei bella anche pallida e magra magra, ma riusciro' a farti riprendere vedrai, combattero' con te saremo insieme.
Si comportava da vero amico, non chiedeva niente in cambio solo qualche sorriso durante la giornata, mentre dormivo mi guardava per paura che non respiravo, compresi che voleva il perdono piu' della sua vita, quindi decisi
- Michael, ti... ti... per..do.no, ma dammi il tempo per fi..darmi di t...e., non co..rr..ere,
- si amore mio, grazie;sei tutta la mia vita.
stava per venirmi ad abbaciare, lo fermai con le poche forze che avevo,
- a..spet..ta non corre..re, ok,
- Angela ti aspettero'.
continuo' ad aiutarmi, combatteva con me giorno dopo giorno, ora dopo ora attimo dopo attimo.
Trascorsero i due mesi di ospedali io mi riprendevo piano piano, perche' lui era con me, mi imboccava mi prendeva in braccio per andare in bagno, mi accarezzava, mi parlava, mi raccontava tutto quello che aveva fatto nel tempo che eravamo lontano, ma non mi parlo' mai del suo matrimonio forse per non offendermi e non farmi del male
Ma nella mia testa mi balenava sempre di fargli la domanda, dovevo trovare il coraggio di farmi del male un'altra volta e........

Cap: 8

- Volevo sapere e...; presi il coraggio e gli chiesi:
- Michael, perdonami ma lo devo sapere,
- cosa? chiedi? cerchero' di risponderti sinceramente,
- Ok; io volevo sapere perche' il tuo matrimonio e' finito?
- perche' si e' resa conto che non l'amavo, che amavo qualcun'altra, mi sentiva distante con la mente, e..... con il cuore,
- ha scoperto di non amarmi davvero,
- quando ho collassato per il troppo stress e' venuta in ospedale e senza mezze misure mi ha chiesto il divorzio,
- io, ho accettato, poi ho fatto il possibbile per vederti e parlarti ma poi ho rinunciato per paura della tua reazione,
- poi un giorno e' venuta da me la mia amica Liz e mi ha raccontato tutto.
- e ora sono qui con te.
Mentre raccontava non ha mai tolto gli occhi dai miei, e li, ho creduto in lui.
Arrivo' il giorno dell'uscita dall'ospedale, ero felice perche' non ne potevo proprio piu'; Michael era troppo iperprotettivo, non che non ero contenta, ma mi sarebbe piaciuto scendere dal letto e camminare sola, anche per l'uscita lui parlo' con i medici:
- dottore vorrei portarla con me a Los Angeles? puo' affrontare il viaggio? So che le medicine le causano dei problemi ma vorrei portarla via da qui, lei che dice?
- Si, signor Michael, gli farebbe bene ma non gli faccia prendere freddo, non ha difese immunitarie, tutto cio' che prende potrebbe trasformarsi in piu' grave;
- e poi li a Los Angeles, ci sono i migliori medici, la cureranno degnamente, come tra l'altro stanno curando lei, signor Michael,
- si ma a me le medicine non fanno lo stesso effetto che fanno ad Angela,
- probabilmente lei non fa immunosoppressori forti come i suoi, oppure lei signore ha una maggiore resistenza, comunque stara meglio vedra'.
Venne da me e mi disse :
- Angela allora partiamo, verrai con me a Los Angeles, e verra' con noi anche il piccolo Michael,
- Ma.. ma ... ma che cosa dici posso partire?
- si verrai con me, il medico mi ha dato il permesso;
dalla felicita' gli saltai in braccio lo strinsi forte e lui mi diede un bacio, fu uno a stampo ma lo ricambiai.
Mentre ci preparavamo non ci rendemmo conto che nel frattempo il corridoio si riempi di gente, visto che era uscito dalla mia stanza senza camuffarsi, lo avevano riconosciuto tutti.
Be, come avrebbero potuto non riconoscerlo, in fondo era una star, era il re del pop, era l'uomo della beneficenza, era un dio della musica, (non lo avevano mai visto perche' non era mai uscito dalla mia stanza, ma preso dalla felicita' perche' uscivo non ha pensato di cambiare un po).
Uscimmo dalla stanza mano nella mano, ci assalirono letteralmente i suoi fan, lasciai la sua mano per farlo godere a loro, ed era meraviglioso vedere quanto lo amavano,
lui firmo' degli autografi, chiamo un suo uomo e gli disse qualcosa,
l'uomo venne verso me e mi prese in braccio portandomi via da li, mi mise in auto ad attendere l'arrivo di Michael, lo guardavo da lontano ed era felice dei suoi fans.
Cerano anche dei giornalisti:
- Sig. Michael come mai era qui in ospedale? Da quanto tempo era qui? e' vero che si trova in Italia da due mesi?
- quella ragazza che era con lei chi e' la sua ragazza?
- la sposera' signor Michael?
- se e' si; quando la sposera?
Vidi che non rispose alle domande, ma camminava verso di me fiero come un soldato, sali in macchina e:
- Angela, quei signori sai cosa mi hanno chiesto?
- no cosa?
- Quando ci sposeremo
- Ma vuoi ancora sposarmi? come faremo con i figli tu ne vuoi, io non so se potro';
- non dire cosi! certo che voglio ancora sposarti, anzi piu' di prima, e vedrai i figli verranno non preoccuparti.
andammo a casa mia a preparare le valige.

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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:56 pm

Cap: 9

Volammo, direzione Los Angeles, io, mio figlio e Michael, mentre eravamo in aereo si mise a giocare con mio figlio ed era bello vederli ridere a tutti e due, si facevano i dispetti, si prendevano in giro, ridevo anche io a vedere loro, risi veramente tanto, quando arrivammo c'erano fans, giornalisti
che lo attendevano, forse perche' con quelli italiani si erano scambiati le informazioni.
Io e mio figlio salimmo in macchina e mentre attendevamo l'arrivo di Michael ci raggiunsero dei giornalisti e ci fecero delle domande, ma io non risposi, non dovevano chiedere a me ma a Michael, era lui che doveva decidere cosa dire, lui sapeva cosa dire e fare io no, fino a quel momento me l'ero cavata perche' non si sapeva ancora niente di noi.
Finalmente arrivo' Michael:
- Angela vi hanno spoventato?
- non volevo succedesse questo.
- ti distruggeranno Angela, i tabloid sono spazzatura e fanno tanta spazzatura,
- dovrai essere molto forte, ora che ti conoscono non ti lascieranno in pace,
- mi lascerai perche' diranno cose su te e me che neanche immagginiamo,
- ma se hai fiducia in me li combatteremo.
- Michael; ho fiducia in te, e non preoccuparti saro' molto forte combattero' per il mio amore con unghie e denti.
- e non ti lascero' per quello che scriveranno su di noi, l'importante la nostra fiducia reciproca.
- il nostro amore sara' piu' forte non preoccuparti.
Mi abbraccio' e bacio davanti a mio figlio che commento:
- hei ma che fate mi fate vergognare,
ci allontanammo con le labbra e ci mettemmo a ridere tutti e tre
Arrivati a casa io e Michael andammo in camera e mentre mettevo a posto le mie cose si avvicino' mi fece il solletico e io urlai (perche' se mi fanno il solletico muoio dal ridere), poi mi abbraccio e bacio',
il nostro bacio era cosi intenso che finimmo per fare l' amore.
Fu la prima volta dopo tanto perche' lui non credeva nel sesso dopo il matrimonio, ma quando due persone si amano davvero come noi era tutto molto naturale e sincero, era stato molto bello lui fra le mie braccia tremava mi diceva ti amo e lo vidi anche piangere, forse perche' lo veleva da tanto ma non si era mai sbilanciato, quando finimmo, mi guardo' negli occhi e:
- amore mio era molto che attendevo che succedesse.........,
- l'ho sognato molte volte, volevo tu fossi mia a tutti gli effetti e in tutti i sensi e ora lo sei..........,
- sei la mia donna e sarai la mamma dei miei figli
- Michael perche' piangevi?
- perche' ho provato tanta gioia nel sentire quanto mi ami,
- Ti amo Angela e ti amero per sempre, qualsiasi cosa accada parlane con me come io ne parlero' con te
- Scusa amore mio,
- Angela come mi hai chiamato?
- scusa ma ti chiamo amore.... Non vuoi che ti chiami cosi
- Come non voglio! certo che puoi anzi devi.
- Angela quando mi hai chiamato cosi ho avuto un tuffo al cuore ed e fantastico, sono delle sensazioni mai provate.
- Michael amore mio, scusa ma tu non credevi nel sesso prima del matrimonio?
- amore mio, non c'e' la facevo piu' a resistere ( mentre lo diceva arrissiva, e abbassava lo sguardo era tenerissimo), sei mia e ti volevo, ti voglio, e..............

Cap: 10

Facemmo l'amore ancora, e fu bellissimo.
( Vi sareste chiesto : e il bambino?)
Mio figlio era nella stanza dei video giochi con una guardia del corpo di Michael, quindi noi eravamo liberi di fare cio' che volevamo, ci rivestimmo, ci ricomponemmo e andammo anche noi nella sala giochi, ci sfidammo a flipper, ma lui vinceva sempre, era bravissimo nei giochi Michael.
- Michael sai giocare a stecca?
- certo amore mio,
- lo sfidai: bene allora ti sfido,
- ok, ma io sono forte anche in questo.
- hei, modestino, anche io sono molto brava, quando andavo a scuola facevo sega!!!!! e andavo a giocare a biliardo con gli amici,
- che vuol dire sega?
- (non mi ero resa conto che lo avevo detto in italiano), cercai di spiegare
- quando tu invece di andare a scuola, non entri ma vai in giro con i compagni,
- haaaaaaaaaa, ecco cosa facevi, invece di studiare!
- no a studiare, studiavo; mi sono anche diplomata in raggioneria, ma ogni tanto mi piaceva divertirmi con i compagni,
- allora eri anche una biricchina e i tuoi cosa dicevano?
- io avevo un papa' meraviglioso, quando dovevo confidarmi andavo da papa', ero la sua figlia preferita, confidavo a lui anche dei miei amori, quando ero triste mi diceva sempre che lui c'era per qualsiasi cosa( mentre raccontavo mi resi conto che lui rattristava e mi ricordai che suo padre non era mai stato come il mio)
- scusami Michael, scusami non ho pensato prima di parlare;
- No amore mio non scusarti, sono felice che tu abbia avuto un padre meraviglioso, per questo sei cosi dolce e buona con tutti, e sei anche semplice senza pretese e non chiedi niente in cambio, sono felice di averti incontrata.
Andai verso di lui e lo bacia e abbracciai fortissimo
- Hei, ma cosi mi soffochi,
(mi allontanai pensando che gli stavo facendo male ma mi tiro' a se e mi disse):
- non mi lasciare mai per nessun motivo, non allontanarmi mai da te,
- e' bello essere stretti forte ma specialmente con amore, sei bellissima;
- Michael, ti amo da morire ti ho amato anche quando mi hai fatto del male, penso che ti amero' sempre, perche' sei tu l'uomo che cercavo, cosi dolce e gentile, e sarai l'uomo della mia vita sempre, sei la mia linfa vitale, la mia aria per poter respirare.
Mio figlio:
- hei ma la smettete di baciarvi voglio vedere la sfida,
( allora io e Michael ci avvicinammo a mio figlio e lo stringemmo forte e baciammo sulle guance, lui arrossendo disse):
- Mamma, Michael vi voglio un mondo di bene,
- Michael: Miky io te ne voglio di piu'.( mio figlio lo chiamava Miky)
Dalla contentezza mi scese una lacrima sentendo che si amavano come se fossero padre e figlio, ero felice che anche mio figlio aveva trovato un'amico, un sicero padre,
Michael si avvicino' asciugo' la mia lacrima e disse:
- perche' piangi?
- no Michael niente non preoccuparti sono lacrime di felicita'.
Riprendemmo a giocare ci divertimmo tantissimo, vinsi la partite e:
- No......., Angela ma come hai fatto a vincere, ha si e la fortuna del principiante.
- E no questo non puoi dirlo, ti ho battuto proprio bene
- no!!!! ti ho lasciato vincere
- cosa? non accetti la sconfitta
- certo che accetto la sconfitta, ma ti ho fatto vincere
- ha no , questo non puoi dirlo
- sono piu' brava di te.
Allora mi misi a saltare per la vittoria ad esultare e mio figlio con me, e lo prendemmo in giro
- E vai Michael e stato battuto da mamma ahahahah, sei una schiappa a biliardo, mia mamma no e' fortissima.
- non prendetemi in giro ho voluto che vincesse
- risposi: Si Michael e' proprio come dici tu
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:56 pm

Cap:11

Smettemmo di giocare, eravamo tutti molto stanchi, ci dirigemmo verso le camere e andammo a letto, prima di addormentarsi Michael penso':
"....... sono felicissimo con lei, non credevo fosse meravigliosa stare con una persona e provare delle sensazioni cosi intense e stupende, non la faro' piu' soffrire, e la mia vita........."; mi guardo' mentre dormivo, scanso un ciuffo dei miei capelli che coprivano il viso, mi dette un bacio a stampo sulla bocca e mi sveglio',
- mmhh, amore mio cosa c'e' non puoi dormire?
- no Angela ti stavo contemplando sei bellissima! non volevo svegliarti, non e' la prima volta che passo del tempo a guardarti, mi piace molto come dormi, a volte sorridi,
- grazie amore anche tu sei bellissimo, vieni abbracciami ti faro compagnia fino a che non ti addormenterai; dio Michael quanto ti amo
- Amore mio anche io ti amo piu' della mia stessa vita.
Mi abbraccio' appoggio la sua testa alla mia e si addormento mentre gli accarezzavo il viso seguendo la sua linea, mi riaddormentai abbracciata a lui.
Arrivo un'altro natale eravamo noi, la Taylor, il suo uomo, la sorella di Michael, Janet, un ragazzino che somigliava molto a Michael, ed altri.
La Taylor mi aiuto' a fare l'albero mentre Michael era fuori per degli incontri importanti,
facemmo un albero enorme lo decorammo con palle d'oro e d'argento, fiocchi in oro e in argento, tantissime luci colorate, mettemmo tutti i regali sotto l'albero, mentre parlavamo scherzavamo anche, poi mi disse:
- Angela, lo vedo felice dopo tantissimo tempo, volevo ringraziarti per l'amore che gli dai,
- signora Taylor lo amo molto piu della mia vita,
- si lo so che lo ami piu' della tua vita, visto che ci stavi rinuncindo fino a quando non sono venuta io a parlarti..........,
- ora pero e' talmente felice che sembra quasi un'altra persona, vedo che ama tuo figlio come se fosse il suo, spero ne farete?
- ma certo anzi voglio darti una notizia che lui ancora non sa, ho un ritardo di 10 giorni, ma non dirlo a Michael, non sono ancora sicura di aspettare un figlio, vorrei dirglielo quando ne avro' la certezza, mi abbraccio' dicendomi:
- sono felice per voi,
in quell'istante arrivo' Michael:
- che bell'albero, e' veramente enorme, perche' vi abbracciate?
- la Taylor: niente, la tua Angela si fa volere molto bene,
e lui:
- si per questo la amo molto.
Mi abbraccio e io ricambiai l'abbraccio;
Non c'e' la facevo piu' a tenere quel segreto, passarono due giorni e avevo fatto le varie analisi per confermare la gravidanza, ma il risultato fu', che avevo avuto un abborto spontaneo.
Non lo dissi a Michael perche' ci avrebbe sofferto, allora parlai con il medico e mi disse:
- signora lei per avere un bimbo dovrebbe stare sotto controllo costante del medico, perche' la malattia che ha se rimane incinta di un maschietto lo perderebbe, perche' il maschio e piu' debbole della femmina quindi le consiglio di parlarne con Michael e poi veniate entrambi cosi le spieghero' il problema,
Non sapevo come dirlo a Michael avevo paura ma dovevo, allora:
- Michael devo parlarti
- dimmi amore!
- ero rimasta incinta ma l'ho perso sono andata dal dottore e mi ha detto che vuole parlare anche con te,
- come? lo hai perso?
- andiamo dal dottore.

Cap: 12


Andammo a parlare con il dottore:
- allora Michael, il lupus uccide i feti maschili, le femmine no, quindi se volete un bimbo maschio deve stare costantemente sotto stretto controllo del medico per evitare l'aborto spontaneo, lo so che e' fastidioso ma purtroppo e' cosi,
- Io chiesi: dottore ma uno dei miei figli poi avra' problemi di lupus?
- no, ci sara' una famigliarita', ma non e' detto che si riveli, quindi parlatene e poi fatemi sapere,
Andammo nella nostra stanza e mi misi a piangere dicendo:
- Michael volevo tanto questo bambino, ma ora non c'e' piu',
- mi dispiace non avertelo detto, ma volevo essere sicura di essere incinta,
- amore mio non piangere, proveremo ancora e se non sara maschio non importa lo avremo femmina io li amo entrambi non ho preferenze,
- ma se sara' malato?
- No Michael, dovresti trovarti un'altra donna e fare un'inseminazione artificiale, ovviamente deve essere sana.
- Angela non dirlo nemmeno per scherzo, i figli devono essere tuoi e miei.
- mmmma..... se non ti potessi accontentare cosa farai?
- mi lascerai; ne sono certa , ti ho delusa vero?
- Amore non dire cosi non mi deluderai mai, e non ti lascero' per questo,
- vedrai con le cure del medico avremo i nostri bambini,
- ti amo e il nostro amore con l'aiuto di dio riuscira a realizzarsi.
- Michael, ma io sono delusa......
"mi iterruppe appoggiando le dita della sua mano sulla bocca asciugo' le mie lacrime e mi bacio dicendo":
- hai fiducia in me? se hai fiducia vedrai riusciremo ad averli, tranquilla.
Mi strinse a se e mi disse:
- non piangere tutto si risolvera'?
mi prese per mano e mi disse:
- vieni andiamo ti porto da una parte pero' dobbiamo travestirci ok?
Chiamo' la sua truccatrice per travestire lui e anche me, cosi fece, mi prese per mano e mi porto fuori, c'era una carrozza con due cavalli bianche che ci portavano a passeggio per la citta', c'era una neve fantastica (fu una delle poche nevicate che ci sono state nella storia) che aveva coperto le strade della citta, i tetti delle case, era il natale che non avevo mai passato, mi aiuto' a salire come un cavaliere, mi abbraccio e mi fece visitare la citta, era fantastico, splendido, mi fece distrarre dal dispiacere che mi aveva oppresso e rattristito, finalmente con quella stupenda passeggiata romantica mi torno' il sorriso, e anche a Michael che era rimasto deluso, sorrise con me e ci sembro che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi, ( era il mio sogno passeggiare per la citta' con una carrozza, e il mio amore aveva esaudito il mio desiderio, piu' si comportava cosi e piu' ero convinta che nel mondo c'erano ancora i principi azzurri, e fortunatamente io lo avevo trovato) fu tutto molto romantico e sentivo crescere in me l'amore per Michael.
Mentre eravamo sulla carrozza io mi guardavo intorno, guardavo le splendide illuminazioni, la neve sulle strade e sui tetti, la gente che camminava, la vita che mi scorreva vicino e lui guardava me con un sorriso di meraviglia:
- che bello vederti cosi allegra e maravigliata, sembri una bambina che vede una cosa nuova , ti amo, e voglio stare con te per il resto della mia vita;
- io: Michael grazie per tutto quello che mi dai, ora potrei anche morire, non mi importerebbe, e' stupendo stare con te e anche io vorrei stare con te per tutta la mia vita.
Passarono tutte le feste tranquilli, e con tranquillita procedeva la nostra vita, lui sempre dolcissimo, amoroso come sempre, da invidia.
Decidemmo di non pensare al bambino ma di continuare la nostra vita, e se sarebbe arrivato avremmo provveduto.
Un giorno entrai in una stanza adibita a studio e vidi che c'erano molte lettere che riceveva da fans, il suo pc si illuminava come apparivano imail, tutto questo m'incuriosi, chiamai Michael e gli dissi:
- Michael ma non rispondi mai hai tuoi fans, ho notato che hai mucchi di lettere e di imail, se vuoi ti aiuto a rispondere, lui:
- si se te la senti, ne sono felice se mi aiuti;
- ok allora ti aiuto.
Una imail diceva:
- " Michael sei la mia vita, muoio per te, ho problemi di bulimia mi sono lasciata un po' andare, mi hanno salvata per miracolo, ma questo e successo ascoltando la tua musica, sentendo che tu soffrivi ma combattevi e ho deciso di andare dal dottore per farmi aiutare, ora grazie a te combatto e sto vincendo, lo so che e molto dura ma grazie alla tua grinta e alla mia forza di volonta' riusciro' ; ti scrivero' per raccontarti i miei risultati. ti amo sempre tua Elisa."
Risposi:
- sono felice che ti stai riprendendo, devi combattere la vita e' molto bella e ne vale la pena viverla.
Con il consenso di Michael che la firmo' la inviammo
Molte erano molto intime ma Michael me le faceva leggere e nel caso rispondere. Dopo una ventina di imail mi disse:
- amore ma non sei gelosa di quello che scrivono?
- un po' si ma ho piena fiducia in te e poi meriti quello che ti dicono.
- comunque sei, mio quindi non ho paura: sorrisi girandomi per non farmi vedere,
ma si accorse e mi fece il solletico dicendo:
- ha allora non sei gelosa, e poi chi dice che sono tuo?
- Tu Michael lo dici sempre!
- gia' e' vero questa volta mi hai sorpreso, non pensavo mi volessi aiutare con queste cose, sai l'amore va coltivato, sia quello dei fans che quello della propria vita, e tu sei il piu' importante, ma visto che mi aiuti ti amo ancora di piu',
rispondemmo a piu' a meno 85 imail e 250 lettere ma nel frattempo giocavamo e ci prendevamo in giro, scherzando come bambini molto molto biricchini.
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:57 pm

Cap: 13

Ogni giorno mi sorprendeva con regali inattesi, se si allontanava per tutta la giornata quando tornava mi faceva sempre sentire importante.
Una sera quando torno' mi disse:
- fatti travestire usciamo a piedi andiamo a fare una passeggiata di quelle che piacciono a te, tipo quelle che facevamo a Roma,
- mi hai fatto amare quella citta' come non mai, io gia' amavo i vostri artisti ma ora li amo di piu' e anche l'italia,
- Ma Michael perche' non ci travestiamo da vecchietti cosi giochiamo ai due sposini di vecchia data che continuano ad essere sempre piu' innamorati?
- si amore mio mi piace come idea,
- Michael voglio impararti qualche frase in italiano
- si volentieri, sara' difficile ma vedrai c'e'la faro'.
- ok allora tu dici I love you, noi diciamo ti amo,
- tci ammo'
- no; ti amo
- ti amo!
- bravissimo, qui dite Angel, noi diciamo Angela
- Angella,
- no Angela,
- Angela, ok non e molto difficile,
- la sai la canzone volare di domenico modugno?
- si l'ho sentita cantare in inglese ma non conosco bene Dommenico Moddugno'
- No Domenico Modugno, prova vedrai che ci riesci.
- Domenico modugno,
- bravissimo, ora cantero' qualche frase della canzone e non prendermi in giro se non canto bene, ok?
- ok!
- volare oh oh, cantare oh oh oh, nel blu dipinto di blu, felice di stare quassu', e volavo volavo felice.........
Michael mentre cantavo mi ascoltava ma non capiva molto le parole:
- non ho capito tutto, comunque amore mio sei bravissima a cantare,
- dai non giocare, ripeti con me,
ci stavamo preparando ad imparare ed arrivo la costumista e la truccatrice, mentre ci travestivamo ridevamo come matti era divertente fare i vecchietti che si amano da una vita, quando finommo sembravamo due vecchietti di 60 anni, ci guardammo allo spechio ed eravamo travestiti talmente bene che non ci avrebbe riconosciuto neanche le nostre madri, uscimmo mano nella mano e poi a braccetto, parlavamo molto piano, altrimenti la sua voce l'avrebbero riconosciuta, ed era bellissimo giocare cosi, fingere di essere vecchi e di aspettare che la nostra vita scorresse cosi felicemente ed eterna anche nell'aldila'.
Passeggiamo tanto era fantastico, arrivammo in un parco chiuso da cancello, con il divieto di entrare e lui:
- bello vero questo e' un parco privato e non si puo' entrare
- Michael ma io voglio vederlo,
- ma non si puo',
- e tu rispetti sempre cio' che ti e' vietato?
- no; ma non si puo' ci faremmo male,
- ok; mi arrampicai al cancello ed entrai,
lui mi segui, ci addentrammo a questo enorme parco con alberi stupendi, fiori fantastici, il prato era meravigliosamente verde, poco illuminato, dei salici piangenti enormi e bellissimi(amo il salice piangente) ci sedemmo a terra e continuammo a parlare, mi racconto delle storie sui suoi fratelli e i suoi genitori e mentre parlava gli si illuminarono gli occhi, si vedeva che era entusiasta di quello che diceva, lo ascoltai per ore, fino a quando cominciammo ad avere freddo ci dirigemmo verso casa, sempre mano nella mano, la gente che ci vedeva ci invidiava per l'amore che provavamo l'una per l'altro, e pensavano a quanto eravamo carini tutti e due con il nostro amore eterno.

Cap: 14

Le nostre giornate insieme erano fantastiche, non ci si annoiava mai,mi raccontava tutto cio' che faceva quando non era in casa, si giocava, si scherzava, voglio dire che era spensierato o almeno nascondeva l'angoscia per la denuncia per pedofilia, pero' un giorno venne e disse:
- ti va se parliamo della denuncia che mi e' stata fatta?
- certo Michael!
- io mi fidavo di quel bambino, non ho mai fatto quello che dice, non capisco perche' lo abbia fatto,
- Michael, prima di tutto stai calmo non ti aggitare perche' dopo non mangi e io questo non lo voglio, perche' c'e' sempre un dio che se non paga il sabato paga la domenica, e poi se tu non hai fatto niente non ti devi accusare di niente,
capisco che ti faccia male ma devi pensare che tutto si risolvera'.
- Te lo ricordi quando tu dicevi a me che le cose si sistemano, ci vuole tempo ma si sistemano?
- io ho creduto a quello che mi hai detto ed ho sistemato tutto, ora credici anche tu e vedrai che si sistemera' tutto; scese una lacrima su quello splendodo viso, lo abbracciai molto forte per dimostrargli che gli ero accanto, anche lui mi stinse a se, gli accarezzai la testa, il viso e:
- sai Angela non sono mai stato cattivo con nessuno, mi sono fidato dei genitori, ma poi mi hanno pugnalato, se lo avrebbero fatto veramente non sarebbe uscita una goccia di sangue, e ora cosa faro'?
- Michael amore mio, vivi la vita che viene e che hai, vivila il piu' possibbile perche' la tua vita vale piu' di tutto e di tutti, quindi falla valere e trionferai con tutta la tranquillita' di questo mondo, non devi rinunciare a vincere dimostrando che hanno detto il falso su di te e trionferai piu' di loro.
- Angela, sei fantastica, magari tutti i problemi che hai sei abbastanza forte da farmi reaggire,
- la mia paura e' perdere la stima dei miei fans,
- I miei problemi sono niente a confronto ai tuoi, tu stai rischiando il tutto per tutto, e senza motivo, quindi ti ripeto combatti e fai valere la tua innocenza, e vedrai che i tuoi fans non perderanno mai la fiducia in te perche' tu sei quello che vedono,
mi riabbraccio, ma vidi che non era molto tranquillo, allora cercai di farlo distrarre:
- Michael amore, mi insegneresti a ballare come balli tu, io sono una frana proprio nel ballo in se?
- ma certo che ti insegno, vieni andiamo di la', andammo nella stanza della musica, (io la chiamavo cosi perche' cera di tutto, casse , piano, lettori cd, equalizzatori, diciamo era anche insonorizzata):
- allora vuoi imparare il monwalker,
- si anche!
- ok, allorametti il piede cosi, fai cosi,
non riuscivo e mi mettevo a ridere come una cretina, lui mi prendeva in giro, e ogni tanto per farmi continuare mi diceva che stavo facendo bene, mi batteva anche le mani, poi ad un certo punto rinunciai e lui mi mise un braccio intorno alla vita appoggio i miei piedi sui suoi e ballo' (ovviamente non i balli suoi ma un altro tipo di ballo ) e:
- visto che ora stai ballando?
- ma dai Michael mi stai prendendo in giro?
- no amore come potrei sei sui miei piedi io ballo tu balli;
- gia' sto ballando, ma cosi non imparero' mai,
- Angela amore mio, vorrei ballare con te sempre, ma non so mai se vuoi,
- Michael, ma dopo tutto questo tempo che stiamo insieme, ancora hai timore a dirmi le cose?
- no e che ti vedo un po' stanca, vedo che le medicine ti disabilitano e non vorrei stressare di piu' il tuo fisico.
- Ma Michael, facciamo cosi quando vuoi ballare prendimi in braccio e appoggiami sui tuoi piedi e balliamo,
- pero' mi devi promettere che se ti peso sui piedi me lo devi dire che io scendo subito ok?
- ma che dici Angela, come fai a pesarmi mangi come un canarino, non ingrasserai mai.
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:58 pm

Cap: 15
la gita al mare, (alla baia di California nel golfo del Messico)

Una mattina mi svegliai e Michael era gia' sveglio da un po' e:
- hoi, Michael buongiorno, ma come mai sei gia sveglio? non dirmi che non hai dormito?
- no, mi sono svegliato prestissimo e non ti ho voluto svegliare mi affascina vederti dormire.
- amore ti va di andare al mare?, qui da noi e' l'oceano ma le spiagge sono belle, io per me portero' l'ombrello, sai il sole mi fa male alla pelle.
- Si Michael andiamo cosi vedro' come sono da te le spiagge,
- sai quando ti ho visto la prima volta in tv che avevi l'ombrello aperto durante una splendida giornata, ho pensato al fatto che visto che sei un'artista faceva parte della tua scena,
- dicevano che eri un po' strambo e io ti difendevo sempre con le mie amiche, credevano tu fossi cosi stravagante ed eccentrico da trovare delle cose che facessero poi parlare di te
- io ho sempre pensato che eri talmente fantastico che tutto cio' che facevi lo amavo come amavo te.
- Angela, ora cosa pensi?
- Michael, ho un po paura, ma non di te, ho paura degli altri, del loro potere nel confonderti su delle decisiono, che in finale poi prendono loro.
- amore mio ma non e' cosi, io li ascolto per sapere cosa vogliono dirmi ma poi decido io,
- Michael lasciamo andare oggi divertiamoci, di questo ne parleremo un'altro giorno.
In se Michael:
- "Mio dio quanto posso avergli fatto male con il mio matrimonio d' interessi, non me lo perdonera' mai, non c'e' la fa a dimenticare, ogni volta che parleremo sara cosi; lei ripensera' a cio' che ho fatto, riusciro' a fargli dimenticare quella brutta storia? Riusciro' a farmi perdonare per una cosa cosi stupida? riusciro' a dimostrare quanto l'ho amata anche durante quella maledetta stupidaggine che ho fatto".
Lo vidi un po' pensieroso allora mi avvicinai a lui, gli accarezzai il viso:
- Michael amore mio, i problemi si risolveranno vedrai basta la fede e tutto si risolvera'.
Andammo alla Baia della California, spiaggia stipenda, oceano trasparente si vedeva il fondo, aqua gelata, gente che passeggiava, bambini che giacavano a palla.
Michael era bellissimo, vederlo al sole felice come un bimbo, che sta vedendo il mare per la prima volta, io anche ero felice di vedere quella spiaggia fantastica, il nostro in italia a confronto non e' granche'(non per sminuire l'Italia), decidemmo di giocare con il pallone io, mio figlio, Michael e le sue guardie del corpo, ridemmo moltissimo quel giorno, ma infinita felicita' si interruppe da un grosso problema, il colore della mia pelle cmbio diventai color vinaccio, Michael si spavento e mi interruppe il gioco:
- amore non spaventarti, il colore del tuo viso e' cambiato dobbiamo tornare a casa, cosi ti faccio visitare dal mio medico,
- cosa? non capisco che sta succedendo?
- Angela amore mio non spaventarti vedremo cosa dice il dottore dopo che ti avra' visitata.
In auto mi abbraccio' forte, lo vidi teso e spaventato, ma cercai di non drammatizzare, quando arrivammo il medico era gia' li perche' una delle guardie di Michael lo aveva chiamato e detto dell'urgenza, mi visito' e:
- Signora Angela lei e' fotosensibile, il sole lei non lo puo' prendere, se vuole andare al sole lo dovra' fare la sera che non le provochera' problemi, per uscire il giorno dovra prendere delle medicine e non si dovra esporre troppo, quindi maniche lunghe eocchiali scuri altrimenti diventera' anche fotofobica.
Non dissi niente abbassai la testa e cominciai a soffrire in silenzio; poi andai nella nostra camera da letto chiusi la porta e pensai:
-"ora anche questo non posso andare avanti cosi, ma che cosa ho fatto per meritarmi tutti questi dispiaceri? questa dannata malattia che non fa altro che distruggermi l'esistenza.
Non vado bene per Michael, lui deve trovare una donna che lo ami ma prima di tutto che stia bene di salute, perche' lui ha bisogno di essere salvato dalla speculazione del suo nome e quindi deve avere una donna sana e forte, non come me malata e un po' fragile, io lo porterei alla sua fine, alla distruzione perche' ho bisogno di essere aiutata"
Presi una decisione forze drastica per me ma giusta per lui.

Cap: 16

La decisione che presi era di andare via da lui, lasciarlo per farlo vivere meglio con una persona migliore di me, con qualcuno che trovera' e lo amera' forse non come me ma lo amera'.
scrissi una lettera: "Caro amore mio, perdonami ma non posso farti pesare il mio problema di salute, tu hai gia' i tuoi di probblemi, che sono infiniti fra la salute e la gente che ti usa per un loro interesse di lucro, meriti molto di piu' ma ti chiedo un favore; non fare scelte insensate oppure stupidaggini, fatti una vita, scegli una donna che ti possa stare vicino e che ti ami, ma soprattutto con buona salute e che ti dia i figli da te desiderati, io non posso stare a farti da zavorra, non c'e' la faccio a combattere la mia malattia lei e' troppo forte, e non posso pretendere che tu mi stia vicino e soffra con me;
non sono la donna che fa per te, non sono abbastanza per te.
Quando leggerai questa lettera io non ci saro' piu', non voglio che tu perda del tempo con me, hai i tuoi fans, hai la tua musica da fare, non voglio tu lascia tutto per me.
Non stavo con te per il tuo denaro o la tua notorieta, ti amavo davvero, ti amo davvero ma non voglio assolutamente pesare nella tua vita e nella tua carriera.
Quello che ti sto facendo non me lo perdonero', perche' so che ti faro' del male, sai cosa devi fare per dimenticarmi prima? ODIAMI!!!! con tutta la tua anima, e non soffrire per me io faro' la mia strada in discesa da sola, tu sei solare devi continuare ad essere te stesso e continua a creare la tua meravigliosa musica, un'altra cosa non preoccuparti per me, vado per la mia strada, tu vai per la tua, non c'e' la faccio a stare cosi, e vedere che tu ti distruggi per me e per quella maledetta accusa, se non ci saro' potrai ruiscire, a trovare una soluzione e dire al tuo avvocato che faccia presto a toglierti questo fardello doloroso di dosso, standoti vicino ti rallenterei la situazione, forse avremo un' opportunita in un'altra vita di stare insieme ma ora e' troppo dura per te e non voglio; ti amo la mia anima e' la tua e lo sara' per sempre. Addio."
Misi la lettera sul suo cuscino e sgattaiolaio con mio figlio via, tornammo in Italia ma non andai a casa mia, ma del mio fratellone, (perche' ero sicura che il primo posto dove sarebbe andato a cercarmi era li; a casa mia).
Mio fratello mi disse:
- sorellina cosa fai in Italia?
- non dirmi che hai litigato con Michael?
- no fratellone, come potrei litigare con una persona dolce come lui?
- allora che ci fai qui?
-vedi fratello, la mia malattia peggiora e non voglio fargliela pesare a lui, e' mia e non e' giusto che lui soffra per me,
- ma ora sorellina soffrirai tu sola?
- si e lo faro degnamente per tutto quello che dovro' combattere, compresa la separazione dal mio eterno amore.
- sorellina rispetto la tua scelta ma non la condivido, perche' ti ama tanto Michael, tu non sai quante volte mi ha telefonato quando tu non lo volevi vedere a causa del suo matrimonio, mi ha supplicato di dirgli dove eri, e non lo mai detto che eri in ospedale, e' stata la sua amica a dirglielo, e ora che potevi essere felice con la persona che ami e ti ama tu molli tutto; tu sei proprio matta.
Passano i giorni e non ho mai provato a chiamarlo e sentirlo, mi mancava da morire, piangevo tutti i giorni, mi ero lasciata andare al pianto e alla sofferenza, mio fratello mi disse che Michael lo aveva chiamato e chiesto di me, e gli nego' di avermi visto.
Trascorsero alcuni mesi, mio fratello decise di portarmi fuori:
- ora basta sono mesi che non esci di casa;
- preparati sorellina, domani ti voglio portare fuori, andiamo a roma alla tua fontana di trevi cosi ti distrarrai un po', anche se non ci credo molto.
Salimmo in macchina e andammo a roma, quando arrivai a fontana di trevi, vidi che non c'era nessuno,
c'erano delle transenne con una montagna di polizziotti che chiudevano tutte le entrare per la fontana, mio fratello si avvicino a un polizziotto e gli parlo', dopo qualche minuto mi fecero passare,
mi avvicinai alla fontana mi sedetti sul bordo e mentre guardavo l'acqua scorrere, cominciarono a tornare i ricordi delle passeggiate con Michael, quando venimmo qui e ci sedemmo sul bordo insieme e ci scanbiavamo effusoni e contatti con baci, carezze,
scesero molte lacrima sul mio viso, non riuscivo a frenarle, come facevo gia' da mesi,
misi le mani davanti al viso, mi appoggiai con i gomiti alle ginocchia e continuai il mio pianto, la mia mente e il mio cuore continuavano a ricordare i bellissimi istanti passati insieme a Michael, le risate insieme, la sua voce, il suo giocare, il suo profumo,, la sua bocca, i suoi capelli e la sua dolcezza, il suo modo di fare.
Mi sentii toccare una spalla, pensando che era mio fratello rimasi giu' con il volto, mi sentii tirare su in piedi, tolsi le mani dal viso e vidi che la persona che mi tirava su era..........
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 2:59 pm

Cap: 17


.......era Michael:
- Angela amore mio non piangere sono qui e lo sono qui per te, dove potrei andare.
- perche' te ne sei andata?
- perche' non vuoi che ti aiuti? perche' vuoi star male ?
- perche' non mi ami e basta, senza condizioni,
- perche'........., sei cosi bella,
-tu non sai quanto..........., sei tutto per me,
- Michael come... che... cosa...
- Michael amore mio, come hai fatto a sapere che ero qui?
- cosa ci fai in italia?
-perche' sei......?
- come mai sei qui?
- Angela sono qui per rivederti, ho fatto chiudere io gli accessi alla fontana, - ho parlato con tuo fratello e abbiamo organizzato questo incontro, volevo stare con te, parlarti e chederti di tornare con me,
- non voglio piu' soffrire, non posso vivere in un mondo dove tu non ci sei, sei tutto per me, sei tutto... per me...
Gli scesero le lacrime e con la mano gli accarezzai il viso asciugandolo, lo baciai, e strinsi forte al mio petto e piangevamo entrambi; povero amore mio tremava, ma anche io tremavo, un po' per l'emozione, un po' perche' stavo male, un po' per la felicita' che era venuto a cercarmi, e un po' perche' piangeva.
Capii che aveva sofferto tantissimo, era dimagrito, ma sempre bellissimo.
- grazie fratellone se stato sorprendente
- Michael perdonami, ma non volevo farti soffrire con questa mia stupida
malattia.
- non volevo farti del male ma pensavo che........
(mi mise due dita sulla bocca e mi sussurro'):
- sssshhhh! amore mio non devi spiegarmi niente, la lettera che hai scritto diceva tutto,
- non posso vivere se non sei con me, tu non capisci quanto io ti abbia aspettata,
- e da quando ti ho incontrata non riesco a starti lontano neanche un minuto,
- Angela, amore mio ti devo chiedere una cosa, e questa cosa sara' per sempre,
- Dimmi Michael, dimmi pure, vorrei anche io che sia per sempre ma non so quanto tempo sara',
- perdona la mia scetticita' ma sono stanca di tutto quello che passo, quindi invece di dirti per sempre, ti dico fino a che la mia vita mi terra viva, fosse l'ultima cosa che faccio.
- Sposami............ Angela
- Amore mio......., si che ti sposo,
- Allora Angela vieni con me prepariamo tutto e ci sposiamo.
- Michael aspetta dammi un paio di mesi per risolvere dei problemi con la mia attivita' e poi vengo da te,
- sono troppi 2 mesi, Angela;
- dammi un mese Michael,
- Angela che senso ha aspettere ci amiamo, mi hai appena detto si, quindi,
- dio come sei ostinato, Michael
- "No non posso tornare a casa senza te Angela, se sto ancora solo impazzisco, tu mi riempivi la vita,
- anche se avevo impegni non vedevo l'ora di tornare a casa per stare insieme a te, ad ascoltare le tue risate, a vedere i tuoi occhi, ad abbracciarti e baciare le tue labbra.
- Sai che facciamo angela li risolviamo insieme i problemi dell'attivita', cosi po ci sposiamo".
- Ok Michael ok, faremo come dici tu, non ti lascero' piu' solo.
Te lo prometto.

cap:18

Passo' il mese; e ripartimmo insieme per la sua Neverland, quando arrivammo inizio' a parlare dell' atteso e sospirato matrimonio:
- Angela scegli la chiesa dove sposarci, scegli il vestito, scegli tutto cio' che vuoi, facciamo il matrimonio che vuoi tu,
- Michael ma tu vuoi sposarti in chiesa?
- Si, io posso tu puoi perche' ti eri sposata solo in comune, quindi perche' non sposarci in chiesa?
- Ma.....!! o dio amore mio, non lo avrei mai sperato di fare iun matrimonio sia civile che consacrato, ma tu eri testimone di geova,
- possiamo celebrare tutti e due i matrimoni non preoccuparti;
- Michael ma la chiesa scegliamola insieme vuoi?
- Angela ascolta, se vuoi il posto lo scelgo io, tu fai il resto vorrei farti una sorpresa,
- Michael so come sono le tue sorprese, sono molto sorprendenti, da capoggiro, non voglio un matrimonio in grande, voglio una cerimonia con pochi intimi, che ne pensi?
- ok come preferisci, per me va bene tutto quello che vuoi.
- Michael ti amo da morire!
- Anche io amore mio grande, sei tutto per me, sei tutta la mia vita, non posso vivere senza di te; e......
( ....e si ci scappo' il bacio lungo e appassionato).
Organizzo lui il posto, io organizzai il resto, ho provato piu' di qualche volta a farmi dire dove ci saremmo sposati ma non ha mai voluto dirmelo, mi rispondeva che era una sorpresa, non sapevo neanche la data, perche' la scelse lui, un suo avvocato preparo la documentazione.
- Michael per favore dimmi almeno la data, devo far venire i miei per quel giorno, ti supplico dimmelo:
- No ancora no te lo diro' per tempo non preoccuparti,
- mi sto prendendo anche qualche mese di pausa per fare un viaggio e non ti dico neanche quello dove sara':
- Ma perche' fai cosi tutte queste sorprese mi faranno venire l'ansia,
- No non preoccuparti, hai fiducia in me?
- Certo che ho fiducia in te Michael, come potrei non avere fiducia?
- ok allora stai tranquilla;
- Ok aspettero'.
Passo' qualche mese, e all'improvviso Michael mi disse:
- oggi amore mio partiamo, andiamo in Italia ci sposiamo li fra cinque giorni;
- Ma Michael, vuoi sposarti in Italia?
- Si, io e tuo fratello gia' ci siamo organizzati,
- Tu e mio fratello, ecco perche' vi sentivate spesso, siete complici tu e il mio fratellone,
- ma i tuoi come faranno? Il tuo staff come fara'? il resto delle persone?
- Fidati non lo dimenticherai mai questo matrimonio Angela.
Partimmo per l'italia.......

Cap: 19

In italia all'aereoporto c'erano i giornalisti e tantissimi fans, che lo acclamavano, urlavano il suo nome, gli gridavano " Michael ti amiamo", "l'Italia ti ama"; firmo autografi, lanciava baci e diceva:
- "Italiani vi amo con tutto il cuore", mi prese per mano e mi fece camminare al suo fianco tra la folla, alle domande dei giornalisti rispondeva:
- " sono in italia per celebrare un matrimonio; il mio matrimonio con una splendida donna, lei e' Angela e siamo molto innamorati, dopo tanti anni ho trovato la felicita', e la voglio al mio fianco, voglio condividere con voi questa mia felicita', sperando che i miei fans siano felici per me".
La mia paura era la reazione dei fans, ma erano felici per Michael, ci facevano gli auguri, allungavano le mani per poterci toccare, io ero un po' timorosa e tremavo tanto che Michael si accorse e mi avvicino' a se abbracciandomi forte e mi sussurro':
- non avere paura non succedera' niente amore mio te lo prometto,
io non dissi nulla abbracciai Michael e insieme camminammo verso l'auto circondati da guardie del corpo e fans urlanti ed eufiorici, andammo all'hotel Excelsior; splendido, infinitamente lussuoso, e si trova a via veneto una delle zone piu' ricche di Roma, prese una suite(scusate l'ignoranza ma ho un momento di amnesia, non ricordo come si scrive), meravigliosa, luminosa ariosa, ma tutta per noi; ci chiudemmo in camera e mentre parlavamo mi chiese:
- sei felice?
- sei contenta che ci sposiamo qui nel tuo paese?
- sei felice di quello che ho dichiarato ai giornalisti?
- sicuramente quando sarai sola e ti incontreranno non ti lasceranno in pace, perche' vorranno molte informazioni su te e sulla tua famiglia, ma io faro' il piu' possibbile per proteggerti te lo prometto.
- Si Michael sono felice di sposarci qui in Italia,
- sono contenta di quello che hai dichiarato, ma le fans che sono innamorate di te cosa faranno, cosa diranno?
- Amore mio non preoccuparti le mie fans saranno entusiaste della donna che ho sposato, vedrai te lo dimostreranno.
- Speriamo Michael, ho un po' paura, vedremo.
Mi strinse a se e bacio' con tutta la passione di questo mondo, mi prese in braccio' e mi appoggio' sul letto, continuo a baciarmi, toccarmi, spogliarmi e li anche io ricambiai con tutta la mia anima, e finimmo per fare l'a........
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 3:04 pm

Cap: 20

Dopo rimanemmo a letto per circa tre ore, parlammo del giorno del matrimonio e lui mi ricordo' che quel giorno era anche il mio compleanno:
- ti faro' una sorpresa amore mio, ci sposeremo proprio il giorno del tuo compleanno,
- voglio che sia il giorno pui' bello della tua vita, e quando vedrai dove ci sposeremo, mi amerai di piu'.
- Michael di piu' di quanto ti amo non esiste, sei la mia vita da sempre,
- sai se mi avrebbero predetto che l'uomo della mia vita saresti stato tu, gli avrei risposto che erano dei pazzi.
- Perche' pazzi amore mio, perche' un'artista di fama mondiale si sia innamorato di una sua fan e l'ha sposata?
- Doveva succedere che mi innamorassi, e voglio raccontarti da quando ti amo.
- Ti ricordi il nostro incontro?
- Io ti incrociai con lo sguardo e tu eri indifferente alla mia fama, e addirittura non mi riconoscesti.
Be io ti amo da quel buonasera, detto in italiano che io non capii perche' non conoscevo la tua lingua, poi ti riincontrai, e tu ancora non mi riconoscesti, ti salutai e tu ricambiasti,
- ti invitai a te e tuo fratello, ora mio grande amico, a cena; ma tu non avevi fame e ti invitai per la colazione della mattina dopo, ma ero sicuro che non lo avresti ricordato perche' ti ero indifferente, e li mi accanii di piu' per attirare il tuo interesse nei miei confronti, quella mattina ti aspettai davanti alla tua porta e quando uscisti vestita da jogging,
mmmmmhhhhhh......., con l'ombellico di fuori, i capelli legati a coda di cavallo, pantaloncini corti, maglietta corta e aderente, cuffiette alle orecchie, per correre a stancarti e dimenticare i tuoi problemi,
- mmmhhh........, mi prese un tuffo al cuore perche' eri bellissima vestita sportiva e pronta a correre,
- mi sei piaciuta subito come ti ho incontrata, e tu non puoi sapere quanto ti ho spettata,
- pensavo che non avrei conusciuto mai l'amore vero e sincero,
- pensavo che sarei morto senza provare questa meravigliosa gioia, e tu sei la mia gioia e la mia vita.
- Michael lo sai benissimo che ti amo da tutta la mia vita, non ti ho riconosciuto perche' ero assorta dai miei problemi,
e poi non potevo certo credere che dio mi avesse dato l'occasione di incontrare l'uomo della mia vita, l'uomo che mi facesse credere ancora nell'amore quello vero con la "a" maiuscola;
- pero' ora posso dirti che in quel periodo mi attiravi molto, mi piacevi perche' un bellissimo ragazzo che non credevo fosse Michael Jackson, mi avrebbe notato in mezzo a tante, pero' pensavo sempre che quel ragazzo somigliava molto a te, e mi autoconvincevo che non potevi essere tu.
- Ti amo Michael molto piu' di quanto tu creda, morirei per te lo sai, perche' gia' provato.
- Angela ti amo molto anche io, ora sai quanto; e ti prometto che faro' di tutto per proteggerti da tutto e da tutti, verrai con me dapertutto perche' voglio farti conoscere ,
- ok, Michael mi faro' vedere con te, ma non voglio la notorieta', perche' vedo quanto soffri tu, oppure quanto hai sofferto.
- la nostra intimita della famiglia non dobbiamo farcela violare ti prego,
- e' l'unica cosa che ti chiedo, dentro casa e solo nostra l'intimita' e di nessun giornalista.
- ok amore mio non permettero' a nessuno di violare la nostra privace.

Cap: 21


Arrivo' il giorno prima del matrimonio:
- Angela amore, domani ci sposiamo non vedo l'ora che tu diventa la signora Jackson e poi faremo le pratiche perche' io adotti tuo figlio, cosi gli daro' il mio nome;
- Michael, gia' si chiama come te, con il cognome sara' te, come fara'?
- aspettiamo che cresca ancora un po', poi decidera' lui cosa fare,
- ti prego non offenderti ma vorrei che fosse lui a decidere, non ho mai imposto a mio figlio decisioni che non possa prendere da solo,
- comprendimi io ho sempre parlato con mio figlio di tutto, e le cose ho cercato di fargliele capire senza far valere il mio potere di madre con le botte, perche' le ritengo inutili,
- ti amo anche per questo Angela, in questi anni che stiamo insieme non ti ho mai vista picchiarlo, gli hai sempre parlato: anche io faro' cosi con i miei, con i nostri figli, il dialogo funsionera' e bastera'
- Ok decidera lui se vorra' il mio nome o no, lo accettero' ugualmente quale sia la sua decisione.
- Angela vorrei vedere il vestito che ti sei presa par la cerimonia,
- NOOO... non si puo', porta male lo vedrai quando saremo in chiesa,
- immaggino quanto sarai bellissima, non so se c'e' la faccio ad aspettare?
- Dovrai aspettare fino a domani, sai l'ho scelto insieme a Liz, lei mi ha consigliata, e mi piace molto il vestito, vedrai piacera' anche a te.
Non dormimmo tutta la notte per l'ansia del matrimonio parlammo molto, parlammo anche della violenza che il padre aveva afflitto a Michael e i suoi fratelli, purche' facessero bene le esibizioni, mi fece piangere mentre raccontava, odiai il opadre di Michael per qualche istante, ma non dissi niente lo feci sfogare talmente tanto che quando si libbero' aveva un sorriso sulle labbra di libberazione.
Arrivarono le sette del mattino e venne la sua truccatrice personale:
- Toc, toc, toc; buongiorno futuri sposini, su via dobbiamo prepararci,
- Angela tu verrai nella mia stanza per prepararti perche' il futuro sposo non deve assolutamente vedere la sposa,
- Michael tu rimarrai di qua preparati io verro' da te subito,
- M: Ma perche' porti via Angela?
- A: Amore non ti preocupare ci rivediamo fra qualche ora,
- Angela non ripensarci ti supplico!
- Amore ma come potrei.
Andai nella stanza della truccatrice di Michael, li c'era Liz e Janet con la sua truccatrice personale, mentre quella di Michael torno' da lui.
Iniziai a prepararmi con il loro aiuto, mi diedero una Giarrettiera, una cosa vecchia, una cosa nuova e mi fecero truccare, non molto ma il necessario.
Arrivo Michael che cercava di entrare ma fortunatamente, Liz lo conosceva cosi bene che sapeva che non avrebbe resistito a non vedermi, e chiuse la porta a chiave:
- Amore mio sei pronta, toc toc,
- dai ti sto aspettando! Non c'e la faccio piu' voglio vederti ti prego, ti scongiuro apri, toc toc toc....

Cap: 22

Insistette molto, sperando che gli fosse aperto ma:
- Noooo.... Michael ti prego amore mio non entrare;
- LIZ: Michael non provarci; la porta e' chiusa non potrai entrare, vai in chiesa ad aspettare,
non fremere tanto vi dividono solo pochi minuti,
- Ma io non resisto ad aspettare ti prego Liz fammi salutare il mio amore?
- LIZ: nooo; vai Michael non essere impaziente!
Riuscirono a farlo andare via, anche perche' lo portarono via di peso,
io ero quasi pronta quando ebbero finito mi alzai dalla sedia e Janet disse:
- sei splendida mio fratello sverra' quando ti vedra' ,
- mi ha sempre detto che eri una splendida donna e mi raccontava sempre quanto ti ama,
- tutto quello che mi ha raccontato e' vero, sei dolcissima, ma sopratutto che lo ami moltissimo e lo renderai felice ne sono convinta.
- IO: Janet lo amo tantissimo e la mia vita ma soprattutto e' il mio sospirato principe azzurro.
- Janet: si mi ha raccontato del tuo credere ancora alle favole, come ci crede Michael,
- Janet: siete perfetti insieme siete proprio due anime gemelle, capitano di rado cose cosi, sono felice per mio fratello,
- Janet: tu sai quanto lo amo e sono felice per lui che finalmente abbia te.
(credo vorreste sapere come era il vestito che Liz mi aiuto' a scegliere? era un tubino lungo con lo strascico, un corpetto tutto lavorato che mi fasciava i fianchi e matteva in risalto il seno, un velo di tre metri pogiato sulla testa, una coroncina bianca tutta luccicante da pitrine di svaroski, il bouche era di rose blu e nebbiolina)
Ci avviammo a l'auto, salii su una splendida limusine nera con dei fiocchi bianchi sulle maniglie e dentro c'erano degli splendidi fiori sparsi a terra come un tappeto bianco, entro' anche LIZ perche' mi fece mettere una benda agli occhi:
- allora ora metti questa benda, perche' il posto dove andremo e una sorpresa, quindi non devi guardare,io staro' con te cosi non la toglierai,
partimmo, dopo circa 30 minuti mi fecero scendere dalla macchina e mi facero salire su una carrozza non vedevo ma sentivo il trotto del cavallo e il suo nitrire, quando arrivammo a destinazione mi fecero scendere e:
- sorellina finalmente ti sposi vieni dammi il braccio ti accompagno io all'altare, ho questo importantissimo onore.
presi il suo braccio e camminnammo per un po':
- Maurizio ma dove siamo(nome di mio fratello)?
- E una sorpresa sorellina vedrai ti piacera' ;
si ho capito ma dammi qualche indizio;
- No sorellina ho promesso a Michael che avrei mantenuto il segreto,
- Ma sei ,mio fratello dovresti essere complice mio non suo in teoria,
- si ma ho promesso e manterro' la promessa a Michael.
Camminammo per qualche minuto quando arrivammo mi tolse la benda e quello che vidi era stupendo non me lo sarei mai aspettato,
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 3:09 pm

Cap: 23


Eravamo davanti alla splendida fontana di trevi, c'era un'altare improvvisato, un prete per la cerimonia, un chirichetto, tantissime persone,
tra cui i famigliari di Michael, i miei, la mia amica Michela che mi faceva da damigella:
- la mia migliore amica si sposa con il grande Michael Jackson, ti invidio e un po' ti odio......non e' vero sto scherzando,(mi abbraccio e bacio sulla guancia) che dio vi benedica;
mio figlio con in mano un cuscino con le fedi sopra faceva il paggetto, tantissime composizioni di rose blu che segnavano il viale,
ma piu' importante c'era il mio Michael davanti all'altare che mi aspettava,
bellissimo, vestito con un abito blu elettrico con cravatta, i suoi splendidi capelli sciolti sulle spalle con ricci boccolati, era un'adone, il mio adone,
ero stupita dalla sorpresa che mi aveva organizzato mio fratello e Michael, il mio cuore quasi esplose per l'emozione,
anche il cielo era splendido, con qualche nuvola bianchissima, sembrava che Dio avesse preso accordi con Michael, era il matrimonio perfetto;
quando mi vide rimase prima con la bocca aperta e poi gli uscirono delle lacrime, tanto che intervenne la sua truccatrice per rifargli un po' il trucco,:
- hai visto quanto e' bella la mia sposa; e' la donna che ho sempre sognato, abbiamo tantissime cose in comune ma sopratutto ci amiamo molto,
- Si Michael e splendida, hai saputo aspettare per trovare la persona giusta per te, ma non piangere altrimenti ti dovro rifare il trucco molte volte,
vedendolo cosi mi misi a piangere anche io ero veramente felice,
mio fratello mi consegno' a lui:
- Sei splendida amore mio, sei pui' bella che mai, stavo inpazzendo ad aspettarti, ma ne e' valsa la pena attenderti, cerco di baciarmi, il prete gli disse non ora signor Michael, il bacio dopo la cerimonia, arrossi un po',
- Michael amore mio sono la donna piu' felice del mondo non mio aspettavo tutto questo grazie;
- Grazie a te amore per esistere e sposarmi,
comincio' la cerimonia arrivo' la consegna degli anelli, si avvicino mio figlio ci diede il cuscino e ci bacio' entrambi dicendo:
- vi amo molto a tutti e due,
al momento delle promesse Michael:
- Prometto di amarti piu' della mia stessa vita ,oggi diventero' un uomo, un marito e giuro davanti a Dio che ti staro' al fianco sia nel bene che nel male, ti prometto anche di essere sincero per tutta la vita.
- Io:
- prometto davanti a Dio che metto il mio cuore nelle tue mani, ti dimostrero' l'amore che provo per te, ti staro' al fianco nel bene e nel male, per tutta la mia vita, prometto di amare l'uomo che ha fatto in modo che io credessi ancora nell'amore e nel matrimonio.
Il prete ci uni in matrimonio, ci baciammo e fu bellissimo tutti ci applaudirono, ci gridarono "tanti auguri agli sposi, e tanta felicita", tirarono il riso, si avvicinarono i parenti e ci baciarono, si avvicino' anche il padre di Michael, io mi feci abbracciare e baciare e mi disse:
- sei una bella donna grazie per amare Michael, auguri sinceri a tutti e due
- Michael si avvicino e Joe allungo' la mano verso il figlio, vidi Michael un po' titubante, ma io feci il possibbile per far abbracciare i due, anche se c'era un po di attrito, si abbracciarono e il padre gli disse:
- Sono fiero di te Michael; spero sarai felice con lei, auguri di cuore.

Cap: 24


Facemmo le foto davanti alla fontana mi canto:
I Just Can't Stop Loving You,
e You Are Not Alone, dicendomi poi :
- un giorno scrissi queste canzoni in un momento un po' cosi per me,
- ma ora so che le ho create per dedicarle a te e farne la nostra colonna sonora della vita.
Le canto' senza musica, a cappella era stupendo sentirlo cantare ma era piu' bello sentirlo cantare solo per me.
-Michael amore mio grazie sono splendide, e lo baciai.
Aveva organizzato tutto nei minimi particolari, aveva fatto chiudere l'accesso alla fontana da un esercito di polizziotti, non poteva entrare nessuno senza il permesso di Michael, era splendido il nostro matrimonio,
andammo in un ristorante stupendo il piu' lussuoso di Roma, pranzammo fra baci, urla dei pareti per gli sposi, quando:
- Angela te ne vuoi andare?
- si, andiamo amore mio,
mi porto' in un'altra sala del ristorante dove c'era gente che ballava mi disse:
- posso avere l'onore?
- Michael dici sulserio?
- certo!
mi abbraccio', mi tiro' su e mi appoggio' sopra i suoi piedi, e comincio' a ballare:
- hai visto stai ballando?
- si, al nostro matrimonio Michael.
- Si, ora Amore mio e' per sempre per tutta la vita.
- Si, Michael per sempre per tutta la nostra vita,
ci baciammo cosi intensamente e affiatati che duro' moltissimo:
- Angela vieni scappiamo andiamo in albergo voglio stare solo con te,
- e i nostri invitati?
- Angela non preoccuparti ho parlato con tuo fratello e mia madre ci penseranno loro agli invitati, andiamo;
in quell'istante alcune persone riconobbero Michael e volevano farsi le foto con lui e qualche autografo,
chiesero' anche a me di farmi la foto con Michael e loro, ne fui felice,
pensavo mi avrebbero odiata perche' avevo sposato il loro grande amore, invece no mi accettarono.
Dopo qualche foto e qualche autografo sgattaiolammo via dalla festa, andammo in hotel e mentre ci baciavamo decisi di dire una cosa a Michael:
- Amore siediti ti devo parlare seriamente,
- che c'e' Angela dimmi?
- Michael credo di non averti detto una cosa importante.
- che c'e'? cosa devi dirmi?
- e' veramente molto importante,
diventai seria,
- .......io..... io.... sono.....
- io.... sono....
- dimmi perche' hai timore Angela puoi dirmi tutto lo sai? - Non farmi spaventare?
- va bene; sono ... incinta amore mio, ho un ritardo di un mese, non te l'ho detto perche' volevo farti una sorpresa anche io,
- O mio Dio sei incinta?
- ma.... ma... ma..... e meraviglioso amore mio,
come e successo?, stai bene? sei sicura? sono l'uomo piu' felice del mondo,
- vieni Angela siediti non affaticarti, non volgio che ti stanchi,
- Michael, amore sto bene non preoccupardti per me,
- Angela l'ultima volta che mi hai detto non preoccuparti non ti ho visto per tre mesi,
- ti prego non dirmi non preoccuparti, perche' lo sai che mi preoccupo e' anche mio figlio,
- Michael debbiamo solo chiamare il dottore per dirlo anche a lui cosi ci dira' cosa fare per non perderlo,
- amore mio; si andremo dal dottore,
- sono l'uomo piu' felice del mondo sto toccando il cielo con in dito,
- saro' con te a tutte le ecografie che farai e le visite non voglio perderti di vista un attimo, te lo prometto c'e' la faremo a vederlo nascere,
- Michael aiutami io lo voglio questo bambino;
- Amore mio fidati di tuo marito lo avremo questo bambino, ma non stancarti,
- Angela come ti senti? non fare sciocchezze che non mi dici niente se stai male,
- Amore mio questo nostro amore ci ha portato fortuna ci siamo sposati il giorno del tuo compleanno, ora siamo marito e moglie e diventeremo mamma e papa', sara divino, che bellissima sorpresa mi hai fatto,
- e' molto piu' bella di quella che ti ho fatto io , sapevo che amavi la fontana di trevi e ho deciso di sposarci li fra quelle splendide sculture di cui sei innamorata,
- tuo fratello a mosso mari e monti per farci felici.
- Michael il nostro matrimonio e' stato splendido grazie per avermi fatto questo splendido regalo, ti amo da morire,
- ed e' anche il piu' bel compleanno che abbia mai trascorso, grazie.
- O Dio e' vero e' il tuo compleanno! con tutte queste emozioni mi ero dimenticato del tuo regalo di compleanno,
- ma Michael me lo hai gia' fatto il regalo, ci siamo sposati e per giunta davanti alla mia splendida fontana;
- no quello non e' niente in confronto a quello che devo darti,
- chiudi gli occhi Angela;
- Io sono pronto a morire per te Angela, ma spero di vivere talmente a lungo per godermi la vita con te il piu' tempo possibbile........

Cap: 25

Mi prese la mano mi mise un'anello al dito, e:
- Ora Angela apri gli occhi e baciami,
- amore mio ma e' un trilogi fantastico, non dovevi,
- il piu' bel regalo me lo hai fatto sposandomi, ma questo e' veramente stupendo,
lo abbraccia fortissimo e lo baciai,
ero talmente emozionata che ebbi un mancamento e lui:
- Signora Jackson che c'e', stai per diventare mamma non ti devi aggitare,
mi prese le mani e mi tiro' verso di lui abbracciandomi e baciandomi ancora, tenendomi stretta mi sussuro':
- la mia signora Jackson, sono fiero del cognome che hai preso.........,
- sono fiero di essere tuo marito...., si lo sono davvero,
- vieni sediamoci, voglio che ti riposi,
- questa notte e' la nostra prima notte da sposati, non posso crederci,
- se dovesse essere un sogno non voglio piu' svegliarmi,
- Angela amore; domani chiamiamo il medico per vedre di portare avanti la tua gravidanza, poi cominceremo a sceglieri il nome,
- ma amore ancora e' presto, sono di un mese piu' o meno, c'e' tempo per scegliere il nome, e dovremo aspettare ancora tre mesi per sapere il sesso,
- signora Jackson, allora noi li scegliamo sia per la femmina che per il maschio, poi quando sapremo il sesso, decideremo fra quelli scelti, non vedo l'ora,
- sai Angela, mi piace chiamarti signora Jackson,
- A me Michael piace sentirmi chiamare cosi.
Era euforico ma molto preoccupato per me e per il bambino, era talmente emozionato per la sorpresa che dimentico la causa per l'accusa di pedofilia,
ma sapevo che sarebbe stato breve il non pensarci, perche' gli sarebbero' tornati tutti i ricordi,
ma ero felice che per un po' glielo avevo tolto dalla mente.
Mi fece sdraiare e si sdraio' affianco a me, mi accarezzava e parlava, mise la sua mano sulla mia la pancia, si appoggio con l'orecchio sulla pancia sperando di sentire qualcosa;
- Michael lo so che sei ansioso di sentirlo, ma e' ancora presto,
- lo sentirai quando sara' un po' piu' grande, e quando sara' te lo faro' sentire io non preoccuparti.
- signora Jackson, farai il parto normale?
- No, io con mio figlio ho fatto il cesareo, quindi sara un'altro taglio sulla pancia, ma andra' tutto bene vedrai ,
- mi permetterai di prenderlo in braccio?
- ma certo Michael, certo che lo prenderai in braccio e ti insegnero' anche a cambiarlo,
sara' bellissimo se somiglia a te,
- no; io voglio che somigli alla mia signora Jackson, dovra' avere il tuo naso, la tua bocca, i tuoi capelli,
gli misi due dita sulla bocca e gli dissi:
- ssssshhhhhh; non e' solo mio e' anche tuo, e ti dovra' somigliare perche' anche tu sei bellissimo, e dovra' saper cantare come te.
- si ma decidera lui se vorra' cantare, Angela, non lo forzero' a prendere decisioni senza volerlo,
- non lo costringero' a niente sara' lui o lei che mi dira' cosa vorra' fare,
- Non voglio che soffra come ho sofferto io
- Ok Michael fara' quello che vorra', grazie amore mio per esistere.

Cap: 26

Ci addormentammo abbracciati, venna la mattina che avevo una gran fame, e mi svegliai, vidi Michael gia' sveglio che mi poggiava una mano sul ventre e mi continuava a guardare:
- buongiorno bellissima;
- Buongiorno Michael, ma da quanto sei sveglio?
- Veramente non ho chiuso occhio, ho passato la notte ad immagginare nostro figlio, e a guardarti, mi piace farlo,
- Michael ma sono gia' due notti che non dormi? , devo proccuparmi?
- No signora Jackson, non mi capita spesso,
- Michael non mentirmi ok?
- devi dormire il sonno fa bene ricarica le nostre pile.
- OK! signora Jackson vuole mangiare?
- oh mio dio, ho una gran fame, mangerei tante cose,
- allora ho pensato bene di chamare il servizio in camera,
- fra un po' verra' il cameriere che fara' mangiare la mia signora Jackson,
- mangerai con me vero?
- certo, dove altro potrei andare?
Bussarono alla porta era il servizio in camera,
Michael apri' la porta entro' il cameriere con una infinita' di dolci messi in un vassoio su di un carrello, con sopra anche due cappuccini profumati; dissi:
- Wow, favoloso ma e' tantissima non c'e' la faccio a mangiarla tutta!
- Angela, mangia quello che vuoi poi il resto lo porteranno via,
facemmo colazione, mentre lui continuava a guardarmi mangiare.
- Michael che c'e'? perche' mi guardi? sono sporca in viso?
- No amore mio e bellissimo vederti mangiare,
- Michael mi amerai ugualmente quando saro' grassa per la gravidanza?
- Ti amerei anche se fossi una befana!
- Carino! grazie amore allora non mi devo preoccupare?
- no, Angela sei bellissima sempre,
finito di fare colazione dovetti correre in bagno perche' avevo le nausee,
- Amore che hai, ti senti male?
- No Michael, ho solo le nausee mattutine,
- ma cosi quello che mangi non lo assimili,
- lo so ma le nausee ci sono quasi per tutte le gravidanze, sai come si dice in Italia?
- hai voluto la bicicletta e mo pedala,
Michael lo ripetette in italiano, con accento inglese ma lo disse bene.
- Bravo Michael sei stato bravo,
- C'erto ho un'insegnante stupenda,
- AH, allora io non riesco ad imparare a ballare perche' il mio insegnente non e' bravo?
- No signora Jackson e lei che non vuole imparare e' diverso,
- l'insegnante e' perfetto e si perfeziona sempre di piu', ma l'alieva non si impegna.
- Ok signor maestro mi impegnero', lo prometto ma ora vieni qui,
lo baciai e mi ricambio stavamo per fare l'amore quando:
- Angela amore mio , si puo' fare quando sei incinta?
- certo Michael, piu' delicatamente ma si puo' fare,
- amore ma io ho paura di fare male al bambino!
- dai Michael non scherzare, non puoi lasciarmi cosi per nove mesi.
- Angela parliamone con il dottore e se lui dice si; lo faremo te lo prometto,
- ok, aspettiamo di parlare con il dottore, non so se c'e' la faccio io ti voglio!
- Angela ti voglio anche io ma aspettiamo ti prego;
- ok, quando parliamo con il dottore?
- gli ho telefonato gia' Angela, vuole che torniamo a Neverland cosi ti fara' delle analisi, cosi ci dira' cosa fare,
- Michael, mi dispiace non poter fare il viaggio di nozze, ma ho paura di perdere il bambino,
- non preoccuparti lo faremo quando sara' nato cosi verra' con noi.
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 3:10 pm

Cap: 27

Arrivati a Neverland; andammo in ospedale per fare le analisi, mi fecero qualche prelievo e il medico disse:
- allora signora per ora e' tutto a posto,
- mi raccomando faccia la cura che gli do e ogni mese viene in ospedale per vedere come procede la gravidanza;
- un minimi fastidio mi chiami, non si preoccupi non mi disturba,
- per ora vi faccio le congratulazioni, le analisi dicono che e incinta di due mesi, al terzo facciamo la prima ecografia,
- l'unico neo e' che ne dovrebbe fare una ogni due mesi, ma vedra' che andra' bene. il feto sembra molto forte, mentre faceva il monitoraggio lo avete sentito come il suo cuore correva, e questo mi rende molto fiducioso,
- niente sforzi, paure, praticamente deve essere tranquilla,
- Dottore non mi posso mettere dentro ad una campana di vetro,
- no signora ma se puo' evitare tante cose e meglio,
- M: dottore la ringrazio, non sto nella pelle , ho sentito il cuore di nostro figlio e sono emozionatissimo,
- Sig. Michael mi raccomando! gli faccia fare la cura e vedra' che lo vedremo nascare questo sospirato figlio, ok?
- Ok, grazie ancora dottore.
- Angela amore mio, vieni qui, ti amo,
- hai sentito che cuore che ha nostro figlio,
- non ci posso credere ho sentito mio figlio.
- Si Michael e' bellissimo vero, gia' lo amo molto questo bimbo, ma amo di piu' il suo papa'
- Angela, che bello sentirsi chiamare papa'.
Uscimmo dall'ospedale e ci dirigemmo a casa, era impaziente ma purtroppo doveva attendere ancora sette mesi e per lui diventeranno infiniti, cercai di fargli accettare l'attesa molto serenamente,
solo che divento iperprotettivo nei miei confronti, non facevo un passo se non c'era o lui o qualcuno con me,
mi piaceva passeggiare sul prato a Neverland, e le passeggiate erano molto lunghe, il dottore mi aveva detto di passeggiare,
quando mi stancavo mi faceva sedere sotto ad un albero per evitare il sole,
fantasticavamo sul bambino, sul colore della sua pelle, sul colore dei suoi occhi , il colore dei suoi capelli, etc........
All'ecografia del terzo mese non si vedeva il sesso ma si vedeva che era gia' biricchino, e stava benissimo,
alla qiunta ecografia finalmente Michael vide il sesso ed era estasiato,:
- Amore sei bravissima e' un maschietto, sono felice,
dalla felicita' gli scesero delle lacrime di gioia:
- Ooohhh, Michael amore mio vieni qui,
- Amore mio queste sensazioni stupende,
- Michael lo so, sei cosi tenero,
mi emozionai perche' era splendido vederlo felice
- No Angela non piangere le emozioni potrebbero farti del male,
- Michael non esagerare, non e' cosi,
- faro' mla brava perche' ho intenzione di vederlo nascere, faro' il possibbile per far si che nasca, te lo prometto.
Uscita dall'ambulatorio, mi prese in braccio e mi disse:
- ora amore mio ti porto a casa e faremo i progetti per la cameretta,
- No Michael dobbiamo aspettare il sesto mese,
- da noi in Italia si usa aspettare il sesto mese e poi si possono comprare i corredini e tutto cio' che serve al bimbo.
- Ma Angela voi in Italia siete molto superstiziosi ?
- Amore mio ascolta non e' che sono superstiziosa, ma ne ho perso uno e so solo io come sono stata, ti prego aspettiamo Michael, ti prego , ti prego
- Si aspettiamo piccola, la mia piccola mammina,
La gravidanza ando' benissimo, nessuna minaccia di aborto, il lupus non diede molto fastidio, con la cura riuscimmo a farlo assopire, non guarii ma si assopi, permettendomi di avere questo bambino, l'unico problema e' che il bambino si muoveva molto e qualche notte non dormivo e li mi resi conto che Michael aveva dei problemi di sonno(non dormiva anche per giorni).

Cap: 28
come riuscii a far dormire Michael

Mi fece molto male vedere che Michael passava molte notti sveglio, allora decisi di parlarne.
- Michael perche' fai cosi, perche' non dormi, hai qualche problema,?
- Confidati non voglio che tieni per te le cose che ti fanno star male,
- Michael, ricordi quando ci siamo sposati abbiamo detto nel bene e nel male, ora questo per te e' male e io sono qui; puoi parlarne troveremo una soluzione, c'e' sempre una soluzione.
- Angela amore mio, ho iniziato a dormire male dall'accusa per pedofilia, quando l'ho saputo sono stato male ma per mia fortuna sei apparsa tu e diciamo che l'ho un po' ammortizzata,
- ma la sera quando sono a letto ci penso quasi sempre, - voglio essere sincero prendo dei farmaci talvolta per dormire, anche se non volevo che tu ti accorgessi, ma non per mentirti ma per dormire con te, mi piace quando mi abbracci e dormi cosi,
- io spesso ti guardo dormire e sognare mi affascina come ti comporti quando dormi, sei bellissima; ma ora mi hai scoperto.
- Michael non voglio che tu prenda dei farmaci, potresti prendere l'abitudine e dovresti cambiarli in continuazione perche' provocano assuefazione e dovranno essere sempre piu' forti,
- parlane con me, faro' di tutto per aiutarti,
parliamo con uno psicologo, ci potra aiutare, forse anche solo nel farti parlare e sfogarti potrebbe aiutarti molto,
- Michael lo so che la notte e' il momento piu' critico perche' il subconscio pensa sempre li, ma devi cercare di mandare tutto alle spalle,
- mio padre diceva sempre; quando sei a casa chiudi tutti i problemi fuori dalla porta qualsiasi sia la gravita', fai cosi vedrai che dormirai,
- lo so che non e' semplice ma ci riusciremo vedrai.
- Ooohhh, Angela sei proprio grande; hai sempre una risposta a tutto e tuo padre doveva essere un saggio, ma riusciva a non pensare in casa?
- Si perche' c'era la sua unica figliola femmina che si arruffianava e lo distraeva,
- Allora quando io avro' mi figlio riusciro a distrarmi di piu' e non pensero' a quella maledetta denuncia,
- Michael amore, allora io non ti aiuto per niente?, quando sei con me non dimentichi?
- Si ma la notte tu dormi e io sono aggitato, perche' continuo a pensare,
- Allora Michael non dormiro' piu' cosi parleremo e non penserai piu' a quella brutta cosa,
- Angela amore mio se mi sfogo forse riusciro' poi a dormire,
poi per dare un po' di allegria dissi:
- Michael io ho un modo per stancarti e poi dormire,
- Qual'e' Angela dimmelo vediamo se funziona.
- Be, sarebbe fare tanto ma tanto, tantissimo sesso, e spesso e vedrai se dormi poi,
- Ahahahahahaha, Angela signora Jackson sai sempre farmi ridere,
- Michael ma io dico sulserio.
- ahahahahahah, signora.... signora Jackson, ok proveremo questa soluzione, vedremo se funziona, ahahahahah,
- Michael sei stupendo quando ridi, hai un sorrisco magnetico che fa sorridere il cuore di chi lo vede,
- Tu Angela mi fai sorridere spesso, ma il tuo modo di essere mi fa un po' invidia, sorridi sempre anche se stai male, sei forte di carattere,
e starti vicino da la sensazione di tranquillita e purezza,
sei dolcissima anche nel parlare, fai dei discorsi o delle discussioni senza alzare la voce e con molta calma,
e questo fa capire quello che dici con chi parli o discuti.
- Questo tuo modo di fare lo usi con tutti, anche con me,
non mi riprendi mai, mi fai parlare e cerchi soluzioni anche su discorsi che soluzione non c'e',
sei fantastica hai uno splendido carattere.
- Michael amore mio il tuo di carattere e bellissimo non il mio, io sono un po' possessiva, tu sei umano sei .... hai un cuore grande,
un domani fra 100 anni muori andrai subito in paradiso, per te non ci sara' limbo, ci sara' direttamente il paradiso, starai al fianco di Gesu', perche' gli animi come il tuo sono di Gesu'.
Quella notte non dormimmo, ma parlammo, pianse, rise, riuscii a fargli tirare fuori tutto il dolore che aveva dentro, tiro' fuori storie sul padre, storie sulla sorella La toya, su i fratelli, su i cugini,
ma soprattutto sul bene che aveva fatto a molti bambini, e il tradimanto da parte di qualcuno di loro.
La mattina pero' crollammo entrambi, abbracciati, sempre piu' innamorati, e questa volta aspettai che si addormentasse prima lui, poi tocco' a me.
Quella fu una delle poche volte che dormi' tranquillo e senza pensieri.

Cap: 29
la stanza del bebe'


arrivai al settimo mese Michael fremeva, non vedeva l'ora della nascita, mi fece una delle sue solite sorprese fantastiche:
- Amore vieni mettiti questa benda ho una sorpresa per te,
- ma Michael ancora bende, dai non farmi stare allo scuro, lo sai che ho paura del buio,
l'ansia potrebbe uccidermi,
- Signora Jackson ubbidisca, altrimenti niente sorpresa
- Michael sei cattivo lo sai?
- Si amore mio ma non molto,
entrammo dentro ad una camera, accese la luce, mi tolse la benda:
- Sorpresa amore mio spero ti piaccia?
- oh mio dio, Michael ma e' stupenda, bellissima stanza, hai fatto tutto da solo ma sei bravissimo,
- Angela amo nostro figlio, ma amo piu' te, e voglio che abbia tutto, ora saremo una famiglia, la mia famiglia;
ci abbracciammo e baciammo e lo ringraziai, in quell'istante si mosse il bambino e dissi a Michael:
- Wow; Michael metti la mano sulla pancia senti cosa fa il tuo bambino,
- Wow Angela ma e' una furia, che bella sensazione sentirlo muovere, ed e' il mio bambino, quanto......(si commosse).
- dio quanto lo amo...., quanto vi amo, e bellissimo, queste sensazioni mi fanno scoppiare il cuore.
Aveva arredato la stanza del bebe', aveva fatto dipingere la stanza di blu turchese,
sul soffitto c'erano stelle in fibre ottiche che si illuminavano ad intermittenza, fili con attaccati aerei, pagliacci, angioletti, farfalle, api, nuvole,
aveva fatto montare una culla stupenda sempre di colore celeste, un fasciatoio, con su disegnati orsetti bisnchi, c'era una libreria con sopra ogni tipo di peluche dagli animali ai personaggi disney, di ogni grandezza,
c'erano macchinine, moto, soldatini, lego,
aveva praticamente messo tutti i confort di una cameretta per un bimbo che sarebbe nato dopo tre mesi,
c'era anche un dondolo per la mamma o per il papa' per quando dovevano addormentare il bambino, le tende alla finestra erano celestine, c'erano tantissimi carillon, e tanti altri giochini, aveva gia' preso una tata, che avrebbe dovuto badare al bambino,
aveva preparato tutto nei minimi particolari, ma gli chiesi un grande favore:
- Michael il bambino lo voglio crescere con noi, non con la tata, voglio che ci conosca benissimo,
che creda nei suoi genitori come mio figlio crede in me, che viva attimo per attimo con accanto noi, voglio vederlo camminare, gattonare, chiamare mamma o papa', giochera' con noi e con il suo fratellone
- Si amore mio sara' cosi, ma la tata ci servira per non farti stancare troppo, anche quando andremo in tourne' ci stara vicino con il bambino,
perche' tu dovrai badare ad un altro bambino....... e cioe' me, non ci togliera niente, te lo prometto perche' anche io voglio, tutto quello che vuoi tu.
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 3:12 pm

Cap: 30
la nascita


Il giorno del parto arrivo', visto che avrei dovuto fare il cesareo, era gia' tutto programmato, la valiggia pronta, i vestitini del bebe' pronti e tutto il necessario per l'ospedale. Michael era aggitatissimo, era piu' aggitato di me, non era nella pelle,
avrebbe voluto essere con me nella sala operatoria ma non gli era stato dato il permesso, mi prepararono per andare in sala operatoria, mi fecero l'epidurale, per non darmi problemi al lupus con l'anestesia,
ero ancora nella mia stanza quando:
- Amore io saro' qui ti asppettero', vi aspettero', ricordati che ci sono, non farmi scherzi.
- Avrei voluto essere vicino a voi ma non si puo',
- Michael amore mio andra' tutto bene, e sara' bellissimo il nostro bambino, ma sopratutto sara' sano.
vennero a prendermi e mi accompagno' fino alla porta della sala operatoria, la mano gli tremava, smbrava quasi dovesse partorire lui, credo se avrebbe potuto farlo lo avrebbe fatto al posto mio, per non farmi soffrire dal dopo parto.
Era bellissimo vedrelo cosi, ci teneva tantissimo,
entrata in sala mi fecero il taglio alla pancia tirarono fuori il bambino me lo fecero vedere e:
- per favore fatelo vedere al suo papa', fuori e' nervosissimo non riesce a calmarsi, non poterono farglielo vedere subito perche' prima dovevano pulirlo, sentii piangere il mio bambino, mi disserro che era andato tutto bene, il colore della sua pelle era caffe' latte, i capelli erano dello stesso colore di quelli di Michael, pesava 3,200 kg, era lungo 50 cm, ed era un grande strillone, appena pulito lo diedero a Michael:
- sig. Michael ecco il suo bambino,
- E mia moglie come sta?
- bene signore, ci vorra' un po' prima che esce dalla sala, ma e tutto a posto.
Prese il bambino in braccio e gli conto' le dita delle mani, quelle dei piedi, aveva un po' paura che si rompesse ma lo tenne in braccio tutto il tempo, lo bacio dandogli cosi' il benvenuto.
Appena uscii dalla sala operatoria lo vidi con il bambino in braccio, era bellissimo vederlo cosi felice, aveva un sorriso che gli illuminava il viso, sembrava che nulla avrebbe scalfito quella felicita', mi portarono in camera, si avicino' e mi diede un bacio, mi disse:
- amore mio e' bellissimo il nostro bambino, sei stupenda anche tu, come stai? ti fa male la schiena dove ti hanno fatto l'epidurale?ti fanno male i punti?
- Michael amore mio, una domanda per volta per favore,
- si sto bene,
- no non mi fa piu' male la schiena,
- no i punti ancora non mi fanno male, probabilmente domani avro' qualche dolore,
- si amore mio e' bellissimo nostro filgio, ti somiglia molto, appena e' nato me lo hanno fatto vedere e ho visto te nel visetto,
- Michael amore mio siete bellissimi insieme,
- Angela lo allatti al seno?
- se ho il latte si amore mio.
- Tieni Angela prendilo te; voglio vedervi insieme,
Me lo diede e il bebe si attacco' al seno, aveva una gran fame, povero amore della mamma,
- Michael amore mio allora il suo nome sara'?
- Angela amore mio allora avevamo deciso, Prince Michael primo, ci piaceva questo nome no'?
- Si Michael va bene, si chiamera' cosi.

Cap: 31

Dopo qualche giorno uscimmo dall'ospedale, tornammo a casa, era stupendo tornare nella nostra casa, adesso eravamo una famiglia io, Michael, Miky(mio figlio) e il nostro piccolo Prince.
Era un piccolino molto tranquillo mangiava e dormiva, ma soprattutto cresceva e Michael quando poteva stava tutto il tempo con Miky e prince, non li perdeva mai d'occhio,
era tutto meraviglioso Michael faceva il perfetto papa' c'era sempre, ma faceva anche il perfetto marito, si preoccupava per tutti noi, eravamo sempre nei suoi pensieri,
Michael era stupendo con il suo bambino fra le braccia, si somigliavano molto,
il bambino aveva molti lineamenti del viso uguali a Michael, insieme erano tenerissimi il piccolino si accoccolava molto in braccio al padre,
immagginate il bambino che sorrideva al padre e gli toccava il viso,
Michael che si emozionava ad ogni piccolo gorgoglio del piccolo, sembrava volesse parlare al papa';
amavo da morire tutti e due erano stupendi insieme.
Un giorno Michael mi disse:
- andiamo a fare una passeggiata nel prato di Neverland?
- vorrei parlare un po' con te senza nessuno intorno.
- ok, Michael andiamo
Mi cinse la vita e cominciammo a passeggiare, mi avvicino' le labbra al mio orecchio e sussurro', un dolcissimo :
- Ti amo da morire lo sai,
- sapevo che essere amato era bello ma non cosi immensamente bello, mi sono reso conto che questi giorni ti ho un po' trascurata;
- sai il piccolino mi coinvolge molto ora non ho piu' bisogno di bambole, avuto dalla donna piu' meravigliosa della mia vita,
- Michael non mi hai trascurata!
- si amore mio non ti sono stato molto vicino, e non ho fatto il mio dovere coniugale,
- Allora Michael facciamo una cosa, torniamo in casa e recuperiamo il tuo dovere coniugale;
- ahahahahahah, sei fantastica mi fai impazzire , mi piace il tuo modo di fare,
- Ti faccio ridere e'?
- si signora Jackson sei splendida, la gravidanza ti ha reso molto piu' bella, e la maternita ti rende ancora piu' meravigliosa e adulta,
- allora Michael amore mio andiamo lo sai da quanto aspetto?
- Ma amore sei cosi spudorata, ma mi piace,
- Sei il mio uomo devo essere spudorata ma solo con te.
Poi mi strinsi a lui e gli chiesi:
- Amore mi imparerai a ballare bene?
- Mi insegnerai a salire sugli alberi come fai tu, quando ero piccolina mi sarebbe piaciuto imparere ma abbitavo in citta, quindi come potevo.
Mi strinse forte e mi disse:
- Ti insegnero tutto cio' tu voglia imparare, lo meriti.
Dopo una lunga passeggiata rientrammo con un immenso sorriseo sulle labbra, lui sereno come non mai, si diresse nella stanza del bebe',
lo vide dormire e non lo disturbo', si sedette sulla dondolo e continuo' a guardarlo, io lo seguii e mi resi conto che lo guardava respirare e sognare, ad ogni suo minimo movimento sorrideva, era cosi bello, lo amava moltissimo, rimanemmo cosi per un po' lui a guardare il bimbo, io a guardare lui.

Cap: 32

Andammo nella nostra stanza mi trascino' vicino al mio armadio e mi disse di aprirlo c'era una cosa che mi aveva comperato, aprii le ante dall'armadio e vidi degli abiti coperti da copriabiti, saranno stati una decina, aprii la cerniera del primo e vidi uno stupendo vestito da sera color turchese, lungo, con uno stupendo decolte', mi chiese di provarlo, e io obbedii, era supendo, mi fasciava il busto, metteva in risalto il mio seno, era una 44, pensavo che la taglia l'aveva sbagliata ma non era cosi, poi disse:
- Amore sei stupenda,
- Dovrai venire con me a delle premiazioni, ci hanno invitati, e verrai con me voglio che ti vedano, voglio che vedano la mia splendida moglie
- Amore mio verro' con te, ma come hai fatto ad indovinare la taglia?
- Angela, amore mio sei la mia donna, oramai conosco tutto di te,
- ho visto che sei dimagrata quindi immagginavo che la 44 ti stava pennello, e poi ti sta cosi bene il turchese, seiu un'incanto.
- Amore ora apri il cassetto del como',
apri il cassetto e c'erano dentro parecchi completini intimi bellissimi in pizzo , nero, fucsia, violetto bianco, con splendidi coulotte, sempre in pizzo bellissimi:
- Ma Michael, come.... co.... come e' possibbile, ha deciso tutto questo, perche'?
- Devi essere bellissima anche in intimo, mi piace farti dei regali.
- Ora ci sono due scatole nel secondo cassetto pero non le ho decise io ma la mia truccatrice non so cosa sono ma guardalie poi dimmi!
Aprii e vidi queste scatole molto belle le aprii e vidi un bebydools nero e nell'altra un bebydolls bianco, bellissimi, ma non li feci vedere a Michael, ne presi uno e andai in bagno che era nella nostra camera dissi:
- Michael amore mio, aspetta qui vado in bagno torno subito,
- Ma amore cosa ti ha regalato non me lo hai detto,
- e' un segreto Michael aspettami,
mi feci una doccia indossai il bebydolls nero, misi la mia vestaglia bianca con pizzi, uscii dal bagno, andai da Michael che nel frattempo si era sdraiato sul letto ad aspettarmi, mi avvicinai a lui, tolsi la vestaglia,
vidi i suoi occhi sgranarsi, si alzo' di scatto, mi abbraccio' e mi ringhio' nell'orecchio, mi disse:
- mi fai impazzire,
mi prese inbraccio e mi appoggio' sul letto delicatamente, mi inizzio' a baciare sul collo, e mi spoglio come io feci a lui e...
Fu una stupenda notte eravamo innamorati e attratti entrambi una dell'altro, mentre eravamo sul letto carezzava la mia cicatrice sul ventre(il cesareo), mi chiese se volevo fare la plastica per fare in modo che non si vedesse ma gli dissi che per ora l'avrei tenuta, poi avrei deciso, poi decidemmo di alzarci per andare a vedere il nostro bambino e fare un'abbondante colazione, perche' eravamo affamati.

Cap: 33
La premiazione:

Andammo alla premiazione del premio Bob Fosse, anno 97 ;
- miglior coreografia per un video musicale - GHOSTS,
- Miglior album HISTORY,
- silver OTTO AWARD,
- miglior spettaclo,
- miglior stile per cantante(3° posto),
ero vestita con uno dei vestiti che mi regalo', misi le scarpe con il tacco per essere piu' o meno alla sua altezza,
la sua acconciatrice mi lego i capelli alti a coda con qualche ciocca di capelli davanti al viso, mi trucco non molto, quel po' che serviva, lui era orgoglioso di me e voleva mostrarmi, io ne ero contenta perche' la sua fierezza mi lusingava.
Quando lo nominarono per la premiazione prima di andare sul palco mi bacio sulle labbra e ando' a prendere il premio; fece uno stupendo discorso ringraziando tutti per la sua notorieta,
disse anche il mio nome, mi arrossii come una liceale al suo primo appuntamento,
quando torno al posto i fotografi fecero molte foto a me e lui insieme mentre parlavamo,
mi sarebbe piaciuto sapere cosa avrebbero scritto i giornali sulla moglie di Michael Jackson, ma lo avrei potuto sapere solo l'indomani, continuammo a seguire la serata, fu fantastica.
Tornati a casa ci aspettava ancora sveglio il nostro bebe' fra le braccia della tata, lui lo prese inbraccio e gli canto una canzone con la sua splendida voce, mentre lo cullava per addormentarlo, io mi avvicinai a Michael e :
- Michael amore ti va di portarcelo in camera e farlo dormire con noi questa notte?,
lui mi guardo' con complicita' e lo porto' nella nostra stanza, lo presi io in braccio, lo cambiai e lo misi nel nostro grande letto fra me e Michael,
era felicissimo ma impaurito perche' pensava che lo avrebbe schiacciato mentre dormiva, lo tranquillizzai perche' io avevo avuto gia' esperienza con il mio e non era cosi,
Michael si giro' verso noi e ci guardo' entrambi mentre io mi quasi addormentai, tenendo il bambino fra le mie braccia lui si avvicino'e bacio sulla fronte e mentre ci continuava a guardare si addormento', la mattina seguente mi ritrovai il bimbo ancora fra le mie braccia e insieme fra le braccia di Michael, (stupendo quadretto vero').

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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 3:16 pm

Cap: 34


Passo' un anno e mezzo e il nostro bambino comincio a camminare e parlare, Michael gli parlava molto, gli cantava le canzoni, cantava molto spesso smile perche' vedeva che al bimbo piaceva.
Una sera eravamo pronti per uscire, pronti ad andare ad una festa organizzata da Liz, arrivati salutammo tutti i nostri amici, Michael mi invito a ballare, io accettai perche' le sue lezioni avevano funzionato, mentre stavamo ballando mi avvicinai all'orecchio di Michael perche' la musica era troppo alta e:
- Michael amore ti vedo molto felice,
- Si amore mio, tu lo sei?
- Si, volevo chiederti una cosa,
- Dimmi amore
- quante volte ti ho detto che sono in cinta?
- Una perche'?
- allora questa e' la seconda,
- Cosaaaaaa! se... sei.... sei in cinta?
- Angela amore mio ma e bellissimo e come stai tutto bene?
- Si sono gia' stata dal dottore e mi ha detto che procede bene sei felice?
- Sono l'uomo piu' felice del mondo grazie amore mio,
- Sai gia' se e femmina o maschio?
- Sono di due mesi lo sapro al terzo mese,
Mi abbraccio e bacio stringendomi cosi forte da mozzarmi il respiro era felicissimo, talmente tanto che Liz si avvicino' a noi e ciu chiese come mai questa euforia e lui le diede la notizia, lei talmente felice ando' all'orchestra e ci dedico una canzone dando la notizia agli amici
- Liz: amici voglio dedicare questo brano a Michael e angela perche sono in attesa della cicogna per la seconda volta, e augurarle tantissima felicita'.
Gli amici ci fecero gli auguri e l'orchestra fece uno splendido brano ballabbile appiccicati, come piacevano a Michael, mi strinse a se e bacio' dicendomi;
- ti ho gia' detto che ti amo?
- si Michael molte volte,
- oggi te l'ho detto?
- No oggi ancora no.
- Oh allora provvedo subito, vita mia ti amo tantissimo, ti amo immensamente.
- Anche io Michael ti amo tanto.
- stai bene vuoi riposarti?
- No Michael sto benissimo.
Arrivo il terzo mese e il giorno della prima ecografia, venne con me per essere al corrente di come andava la gravidanza ma soprattutto per sapere il sesso del bambino, il medico era gia pronto con l'ecografo mise il gel sulla pancia comincio' a passare l'ecografo e vide che era perfetto, poi ci chiese:
- Volete sapere il sesso?
Michael rispose immediatamente si, il dottore perdendo del tempo perche' vedeva Michael ansioso di sapere, comincio:
- Allora; due manine con cinque dita per mano, due piedini con rispettive cinque dita per piede, ma questa volta e'.....

Cap: 35

- Ha un cuoricino fortissimo e' molto alta sta crescendo benissimo,
Michael si stava innervosendo, allora il dottore gli diede la notizia,
- ok Signor Michael e' una femminuccia questa volta.
- La mia signora Jackson mi fara' diventare papa' per la seconda volta ma di una splendida bimba, amore speriamo sia uguale a te, cosi quando l'avro fra le braccia ti vedro' nel suo volto,
- vieni qui voglio baciarti
Mi avvicinai e mi diete uno stupendo bacio, il dottore si senti un attimo in imbarazzo perche' non lo aveva mai fare delle effusioni in pubblico, mi diverti' molto la cosa.
- Michael sei contento che vada bene la mia gravidanza?
- Si amore mio grande, sono talmente felice che non sto nella pelle, questa sera cenetta intima per due vuoi?
- Michael amore centamente,
uscimmo dall'ospedale e invece di andare a casa andammo in un centro commerciale che lui amava molto,
era in vena di compere, come entrammo una folla di persone ci invase per autografi, per toccarlo, abbracciarlo, io cercai di distanziarmi ma non me lo permise perche' come si rese conto che stavo per allontanarmi mi tiro' a se orgoglioso di cio' che faceva, scattarono delle foto, io riusci a disctaccarmi da loro avvicinandomi alle sue guardie del corpo, un paio delle sue fans lo abbracciarono per farsi una foto, lo baciarono sulla guancia,
la cosa mi disturbo' un po', ma compresi che non dovevo irritarmi perche' comunque amavo molto Michael.
Mi affascinava molto l'adorazione che provavano per lui, era stupenda ,
lui era splendido come sorrideva e parlava con loro, non mi capitava molto spesso di trovarmi con lui tra i suoi fans;
ma quelle volte che mi capito' rimasi ammirata da tutto quell'affetto che provavano si toccava nell'aria talmente era denso quell'amore,
Era in paradiso; fatto il dovere di artista mi riprese per mano e continuammo il giro nel centro commerciale,
mi racconto' cosa gli dissero le fans ed era veramente euforico, mi fece molto piacere, mi disse che anche se quella denuncia per pedofilia gli aveva colpito molto il cuore, tutto sommato era molto amato dai suoi fans perche' credevano molto in lui, e il mio amore e quello dei figli gli riempiva in pieno la vita, il cuore e l'anima.
Lo ascoltai molto attenta perche' sentiva il bisogno di sfigarsi, entrammo in un negozio di cose antiche compro' delle anfore, dei tavolini antichi, dei quadri,
amava molto quel tipo di collezzioni lo facevano sentire a suo agio essere circondato in cose artistiche, si fece sera nel fare dei giri e andammo a prepararci per festeggiare la bambina e il nostro meraviglioso amore.

Cap: 36

Appena pronti mi bendo' mi trascino' in una sala da pranzo enorme tutta arredata in stile, apparecchiata per due, a lume di candela, champagne in ghiaccio, caminetto acceso, un enorme profumo di rose blu, e nel mio piatto mise una scatola in vellutino e un bigliettino con scritto:
- Amore, tu sei come l'arcobaleno dopo un brutto temporale, porti felicità e sei sempre in grado di stupirmi...
Io per te ho rubato il sole, la luna e le stelle, ma tu sei stata più brava di me, hai rubato il mio cuore...!
Un anno, un giorno un'ora... ma niente è paragonabile ad un minuto con te. Vita mia, ti amo!.
tuo infinitamente Michael.
Mi sbendo' e mi accompagno al mio posto mi scanso la sedia mi fece sedere dandomi un bacio sulla fronte,
vidi la scatole nel piatto e il biglietto aprii prima il biglietto lo lessi, mi alzai dalla sedia mi avvicinai a lui e lo ringrazia per le splendide parole scritte,
poi aprii la scatolina e dentro c'era uno splendido collier d'oro, con due ciondoli uno era l'iniziale lel suo nome e uno la mia iniziale,
e gli chiesi:
- M, come Michael?
- Si amore mio e A come amore,
- No amore mio A come Angela, sempre insieme sopra al tuo cuore.
- Grazie Michael e uno splendido regalo, ma io non ti ho fatto molto regali , tu non manca occasione che me li faccia, sei splendido,
- Angela amore mio il mio regalo piu bello che tu mi abbia fatto sei tu e i nostri figli,
Lo abbracciai e lo baciai poi gli sussurrai all'orecchio:
- Amore mio sicuro che tu abbia fame io ho fame di te, mangiamo dopo vuoi?
- Angela mi sorprendi sempre, con le tue fantasie strambe ma fantastiche,
- anche io ho fame di te mangeremo poi vieni vicino al caminetto, altrimenti prendi freddo.
Chiudemmo la porta e ci sdraiammo a terra vicino al camino,
ci baciammo cosi intensamente e coinvolti che finimmo per fare l'amore, meravigliosamente attratti uno dall'altra.
Avevamo molto in comune ambedue avevamo ancora voglia una dell'altro,
il nostro amore cresceva a dismisura quasi innaturalmente ma meravigliosamente in modo bello.
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Messaggio Da marina56 Mar Ott 11, 2011 3:18 pm

Cap: 37

La mia gravidanza fu meravigliosa ando' benissimo, la mia malattia non mi diede alcun problema, arrivo con molta tranquillita il giorno del parto,
aggitata come gli altri, mi fecero l'anestesia locale per il cesario,
dopo circa un'oretta nacque la nostra bambina, bellissima occhi chiari come il mio fratellone castana di capelli, capellona e strillona,
appena data alla luce la diedero inbraccio a Michael, era stralunato (almeno cosi mi disse l'ostetrica), sembrava incantato da tanta bellezza, non aveva parole da dire, era affascinato,
Mi portarono nella mia stanza e lui era gia' li con la figlia fra le braccia, si avvicino al mio letto e me la diede per vederla nelle mie braccia, ci guardo entrambi e disse:
- Guarda quanto e' bellissima la nostra bambina ti somoglia molto sai,
- La natura e' inspiegabbile per come fa le cose, mi domando come sia possibbile che somigli molto a te, sembra quasi la tua fotografia. Affascinante.
La chiamammo paris, perche' eravamo in una clinica di Parigi e siccome era affascinato dalla citta' mi chiese di poterla chiamare cosi,
acconsentii solo se lui gli avrebbe messo anche il nome della sua mamma e mi accontento,
la nostra famiglia ora era al completo, tre bambini compreso il mio, la nostra felicita e la nostra storia da favola.

- Ci sono le favole, esistono veramente basta desiderarlo con tutta l'anima, ma noi siamo abbituati ad accontentarci e non e' giusto perche' se diamo,
dobbiamo pretendere di ricevere perche' la vita non e a senso unico, e il destino se vogliamo c'e' lo facciamo noi e poi:
"i sogni son desideri
chiusi in fondo al cuor
nel sonno ci sembran veri
e tutto ci parla d'amor
se credi chissa che un giorno
non giunga la felicità...
non disperare nel presente
ma credi fermamente
e il sogno realtà diverraaa!
se il mondo soffrir ti fa..
non devi disperar..
ma chiudi gli occhi per sognar
e tutto cambierà
i sogni son desideri
chiusi in fondo al cuor
nel sonno ci sembran veri
e tutto ci parla d'amor
se credi chissa che un giorno
non giunga la felicità
non disperare nel presente
ma credi fermamente
e il sogno realà diverrà"

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