Joe Carrasco e MJ

Da szwaby82 Lun Ott 17, 2011 7:20 pm

szwaby82 Inviato: 24 Ago 2011 12:01 pm

Back in the fall of 1981, the band I managed Joe "King" Carrasco & The Crowns, signed a recording contract with MCA Records to make their second album, Synapse Gap (Mundo Total) We lived at the Tropicana Motel on Santa Monica Blvd., ate breakfast at Duke's and spend the rest of the time at Studio 55 at 5555 Melrose, right by the Paramount Studio gates. The studio was a tricked out facility with two rooms that was owned by Producer Richard Perry. The other room was booked by the Jackson family who were mixing down their live album. Over the course of the next two weeks, we got to know the Jacksons, hang with them in the rec room where the TV was, and even share some of the fried chicken their aunt had bought them.

Michael was already a star, having hit platinum with his Off The Wall album; the best selling album of all time, Thriller, would be issued in less than a year. Michael seemed like a nice guy for a twenty three year old. He was quiet, shy, and polite, not saying a whole lot except when asked. The only indication he was Michael Jackson was the Rolls Royce Bentley he drove to and from the studio. Once he had a flat about a block from the studio but summoned help by using his mobile phone, the first wireless cell phone I'd ever witnessed. Then again, there were those times I'd walk into the men's room and see MJ standing in front of the mirror, playing with his face, like he had a big zit problem, or was contemplating some alterations......

About a week and a half into the recording session, Joe "King" mused, "Wouldn't it be cool with Michael Jackson would come in and sing harmonies on 'Don't Let A Woman (Make A Fool Out of You)'?"

It was a reggae-fied tune Joe had written that sounded more than a little like "No Woman, No Cry."

Someone said to Joe, "Why don't you ask him?" So he did, and Michael said Yes.

So there he was, headphones covering his ears, trying to figure out just who was this Joe "King" character, while he professionally stepped up to a microphone facing Joe, nailing the high harmonies and making Joe sound good. Someone by the mixing board wisecracked that Joe's vocals should be mixed out of the recording so we could release a dub version of Micheal Jackson singing the song.

As it turned out, the song was mixed with both voices and released on the album and as a single which generated some airplay for a few weeks before dying (dirty little secret: MCA didn't give a shit about Joe "King" who was signed by the label as a favor from their president, a former accountant, to another accountant who was doing JKC's books; and you wonder why the music industry is dead).

I had to pay union scale for Michael on the session, and cut him a check for $100. which was cashed. The album came and went, although Joe and band did tour with the Police behind the record. Within the year, Michael would release the best selling album on all time, Thriller.

Say what you want about his music career, his personal life, his plastic surgery and his love of children and of childhood, which he didn't have much of because he was too busy working. At the heart of it all, he struck me as a nice person, cocooned in a not-so-nice business.

Michael e Joe "King" Carrasco

Nell'autunno del 1981, la band di Joe "King" Carrasco, aveva sottoscritto un contratto discografico con la MCA Records per il suo secondo album, "Synapse Gap". Abbiamo vissuto al Tropicana Motel in Santa Monica Boulevard, consumato la colazione da Duke e trascorso il resto del tempo allo Studio 55 in 5.555 Melrose, vicino ai cancelli della Paramount Studios. Lo studio composto di due sale, era di proprietà del produttore Richard Perry. L'altra sala era stata riservata dalla famiglia Jackson, che stava preparando un album dal vivo.

Nel corso delle prossime due settimane, abbiamo conosciuto i Jackson e trascorso del tempo con loro nella sala ricreazione e condiviso alcuni dei vassoi di pollo fritto che sua madre comprava per tutta la famiglia.

Michael era già una stella, dopo aver conquistato il disco di platino con il suo album "Off The Wall", l'album più venduto di tutti i tempi, "Thriller" sarebbe stato pubblicato in meno di un anno. Michael aveva ventitré anni e sembrava un bravo ragazzo, tranquillo, timido, educato e di poche parole, tranne quando gli erano poste delle domande. Si riusciva a capire che era veramente Michael Jackson dalla Rolls Royce Bentley, che guidava per arrivare allo studio.

Michael aveva un appartamento a un isolato dallo studio ma chiese aiuto usando il cellulare, il primo telefono cellulare mobile che avessi mai visto. Inoltre, erano quei tempi in cui entrando nel bagno degli uomini ho visto MJ in piedi davanti allo specchio, che giocava con il suo viso, come se avesse un grosso problema con l'acne o meditava alcune modifiche ...

Dopo circa una settimana e mezzo della sessione di registrazione, Joe "King", pensò: " Non sarebbe veramente "cool" se Michael Jackson potesse cantare con me l'armonia di "Don't Let A Woman? " Era una canzone molto reggae, Joe l'aveva composta che suonava circa come "No Woman, No Cry". Qualcuno consigliò a Joe, "Perché non glielo chiedi?" Così lo fece, e Michael rispose di sì.

Michael in sala d'incisione, aveva indossato le cuffie che gli coprivano le orecchie, cercando di capire chi fosse questo Joe "King", mentre professionalmente si avvicinò al microfono di fronte a Joe, inchiodando le armonie più alte mentre Joe faceva la sua parte di buona musica. Qualcuno dalla sala mix sussurrò che la voce di Joe doveva essere mescolata a parte della registrazione per rilasciare una doppia versione: una con Michael Jackson e l'altra mentre canta la canzone da solo.

Alla fine, la canzone fu miscelata con entrambe le voci e rilasciata nell'album e come singolo generò alcune "airplay" (conteggio per ogni brano dei singoli passaggi trasmessi da una stazione radiofonica ndt) per un paio di settimane prima di "morire" (un piccolo sporco segreto: Alla MCA non importava niente di Joe "King" che aveva firmato per l'etichetta discografica come per fare un favore al loro presidente, un ex ragioniere, un’ ennesimo commercialista che scriveva libri su JKC, e vi chiedete perché l'industria della musica è morta).

Pagai la "scala di unione" (definizione di business per indicare il tasso di retribuzione richiesto da un contratto di unione ndt) per Michael sulla sessione, e firmai un assegno di 100 dollari, che non fu mai riscosso. L'album ebbe suoi alti e bassi, benché Joe e la band fossero andati in tour con i Police, dopo la registrazione. Durante quell'anno, Michael avrebbe pubblicato l'album più venduto di tutti i tempi "Thriller".

Dite quello che volete sulla sua carriera musicale, la sua vita personale, i suoi interventi di chirurgia estetica e il suo amore per i bambini e dell'infanzia, della quale lui ebbe poco perché era troppo impegnato a lavorare. Al centro di tutto questo, mi sembrò una persona molto simpatica, imbozzolato in un business non molto piacevole.

Fonte: http://joenickp.blogspot.com/2009/06/when-michael-jackson-sang-with-joe-king.html