Thomas Mesereau - Michael Jackson: Due anni dopo
Michael Jackson Who Is It :: Michael Life: tra palco e realtà / Michael's life:between stage and reality :: Incontri con Michael/Meet whit Michael :: Dicono di lui!!! / People about Michael!!!
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Thomas Mesereau - Michael Jackson: Due anni dopo
Michaelforever Inviato: 04 Lug 2011 10:55 pm
Michael Jackson: Two years later
Looking back on it, June 25, 2009, will forever be an indelible chapter in the history of Los Angeles. The announcement of Michael Jackson’s death was a moment eternally suspended in time – a moment when the whole world would simultaneously feel a loss, so sudden and so keen, it was like losing a family member.
In Los Angeles, where Jackson passed away, the emotional blow was especially visceral. Disbelief was overcome by sorrow as reality began to set in. In a city built on fame, Jackson crafted a legacy that was closer to mythology than it was to mere stardom.
In both life – and now, two years after his death – Michael Jackson casts multiple reflections. To some he is the “King of Pop,” a magnanimous philanthropist, an icon and a superstar of the highest caliber. To others he was a criminal and a monster. Attorney Thomas Mesereau Jr., got to know Jackson well. Mesereau defended Jackson in the pop star’s 2005 child molestation case. He is thoroughly familiar with the allegations against his former client, but also spent a lot of time with Jackson and got to know the real man in the mirror.
LA Canvas interviewed Mesereau because his track record as an attorney, coupled with his reputation as a man of uncompromising integrity, speaks volumes about his credibility. Dozens of people utilized the coverage of Jackson’s death to get in on as much airtime as they could; Mesereau was not one of them. The Michael Jackson he knew was a kind and gentle man, trapped by distorted public perceptions of his reclusive personal life.
Mesereau opened up about his memories of the case, meeting Jackson and his thoughts on how the media handled the whole thing. “Michael just might be the nicest client I’ve ever represented,” said Mesereau without hesitation.
He added, “The biggest surprise about Michael was how down to earth he was to deal with.” As Michael’s fame grew, so, too, did the target on his back. And with every accusation against him, members of the media constantly had him in their sights. “People took what they thought was unusual about him and tried to magnify it into criminal conduct,” noted Mesereau. “The way he was tortured by people that wanted to profit off of his eccentricity was one of the great tragedies of our time.”
If the public thought his life was a media circus, his death provided an even more blatant example of just how selfish and abhorrent people could be. The coverage was a Who’s Who of pundits, and Michael Jackson “associates,” presenting a twisted display of unfounded thoughts on why he died, presented as fact. “
There were people, including lawyers saying they were close to him and to the family, and making all sorts of representations that were not true,” recalled Mesereau about the coverage surrounding Jackson’s death. He continued, “It was absolutely disgusting. I was hearing outside the hospital, there were people claiming they were close to him that were running from media booth to media booth trying to capitalize on his passing.”
It is impossible to overstate what Michael Jackson meant to the world. The effect of his death, much like the effect of his life, superseded race, ignored socioeconomic status, and required no cultural translation. From the hardest of criminals to the most innocent of children (some of whom were not even born when Jackson last recorded an album), Jackson’s impact was and still is universal. As both an artist and a humanitarian, Michael Jackson has humbly set world records that will probably never be broken. While he did have serious criminal accusations lodged against him, it is often overlooked that his accusers always stood to profit from these alleged transgressions, none of which he was ever convicted.
“The biggest misconception is that he was a criminal and a child molester,” said Mesereau. “Nothing could be further from the truth. And unfortunately, because he was so famous, and because he was an eclectic artist and an artistic genius, people took what they thought was unusual about him and tried to magnify it into criminal conduct.”
Mesereau added, “He was not a pedophile. He was not a criminal. He was not a child molester. And the way he was tortured by people that wanted to make him controversial and profit off of his eccentricity was one of the great tragedies of our time.”
Above all else, Jackson leaves behind an uncanny ability to unify people through his music. Like Michael Jackson the man, Michael Jackson the musician promoted peace, love and equality. Though he is no longer with us, his music and his permanent effect on humanity will forever be frozen in time.
Michael Jackson: Due anni dopo
Ripensandoci il 25 giugno 2009 sarà per sempre un capitolo indelebile nella storia di Los Angeles. L'annuncio della morte di Michael Jackson è stato un momento eternamente sospeso nel tempo - un momento in cui il mondo intero simultaneamente ha percepito una perdita, così improvvisa e così acuta che è stata come perdere un familiare.
A Los Angeles, dove Jackson è morto, il colpo emotivo è stato particolarmente viscerale. L'incredulità è stata sopraffatta dal dolore quando la realtà ha cominciato a prendere piede. In una città costruita sulla fama, Jackson ha creato un retaggio che era più vicino alla mitologia di quanto lo fosse alla semplice celebrità.
Sia in vita che ora, due anni dopo la sua morte, Michael Jackson avvia riflessioni multiple. Per alcuni è il "Re del Pop", un magnanimo filantropo, un'icona e una superstar di altissimo livello. Per altri era un criminale e un mostro.
L'avvocato Thomas Mesereau Jr. ha avuto modo di conoscere bene Jackson. Mesereau ha difeso Jackson nel caso per molestie su minori del 2005. Egli conosce a fondo le accuse contro il suo ex cliente, ma ha anche passato un sacco di tempo con Jackson e avuto modo di conoscere il vero uomo nello specchio.
LA Canvas ha intervistato Mesereau perché il suo curriculum come avvocato, insieme alla sua fama di uomo di integrità senza compromessi, la dice lunga sulla sua credibilità.
Dozzine di persone hanno utilizzato la copertura della morte di Jackson per essere in onda più tempo che potevano; Mesereau non era uno di loro.
Il Michael Jackson che conosceva era un uomo cordiale e gentile, intrappolato dalla distorta percezione pubblica della sua solitaria vita personale.
Mesereau si è aperto sui suoi ricordi del caso, sull'incontro con Jackson e sul suo pensiero su come i media hanno gestito l'intera faccenda.
"Michael potrebbe essere semplicemente il miglior cliente cliente che abbia mai rappresentato", ha detto Mesereau senza esitazione. Ha aggiunto: "La sorpresa più grande è stata come Michael fosse una persona alla mano".
Mentre cresceva la fama di Michael, cresceva anche il bersaglio sulla sua schiena. E per ogni accusa contro di lui, i membri dei media lo tenevano costantemente nel mirino.
"La gente prendeva ciò che pensavano fosse insolito in lui e cercava di esagerarlo in condotta criminale", ha osservato Mesereau. "Il modo in cui è stato torturato da persone che volevano trarre profitto dalla sua eccentricità è stata una delle grandi tragedie del nostro tempo".
Se il pubblico pensava che la sua vita fosse un circo mediatico, la sua morte ha fornito un esempio ancora più lampante di quanto possa essere egoista e abominevole la gente.
La copertura era tutta un "Chi è chi" di sapientoni e "frequentatori" di Michael Jackson , che presentavano una vetrina di pensieri contorti e infondati sul perché era morto, presentati come dati di fatto.
"C'erano persone, tra cui avvocati, che dicevano che erano vicini a lui e alla famiglia e che facevano ogni sorta di rappresentazioni non veritiere", ha ricordato Mesereau sulla copertura che ha circondato la morte di Jackson. Ha continuato, "E' stato assolutamente disgustoso. Sentivo, fuori dall'ospedale, persone che sostenevano che gli erano vicine che correvano da uno stand dei media all'altro, cercando di trarre vantaggio dalla sua morte".
E' impossibile sopravvalutare quello che Michael Jackson ha significato per il mondo. L'effetto della sua morte, proprio come l'effetto della sua vita, ha superato il concetto di razza, ha ignorato lo status socio-economico e non ha richiesto alcuna traduzione culturale.
Dal criminale più duro al più innocente dei bambini (alcuni dei quali non erano nemmeno nati quando Jackson ha registrato l'ultimo album), l'impatto di Jackson è stato ed è ancora universale. Sia come artista che come umanitario, Michael Jackson ha ottenuto umilmente record mondiali che probabilmente non saranno mai battuti.
Mentre contro di lui sono state presentate gravi accuse penali, è spesso trascurato il fatto che i suoi accusatori hanno sempre agito per trarre profitto da queste presunte trasgressioni, e nessuno di loro è stato mai condannato.
"Il più grande malinteso è che fosse un criminale e un molestatore di bambini", ha detto Mesereau. "Niente di più lontano dalla verità. E purtroppo, proprio perché era così famoso, e perché era un artista eclettico e un genio artistico, la gente ha preso ciò che pensava fosse insolito in lui e ha cercato di esagerarlo in condotta criminale".
Mesereau ha aggiunto: "Lui non era un pedofilo . Non era un criminale. Non era un molestatore di bambini. E il modo in cui è stato torturato da persone che volevano dipingerlo come persona controversa e trarre profitto dalla sua eccentricità è stata una delle grandi tragedie del nostro tempo".
Soprattutto, Jackson lascia dietro di sé una straordinaria capacità di unire la gente attraverso la sua musica. Come Michael Jackson l'uomo, Michael Jackson il musicista ha promosso la pace, l'amore e l'uguaglianza. Anche se non è più con noi, la sua musica e il suo effetto permanente sull'umanità saranno per sempre cristallizzati nel tempo.
http://www.lacanvas.com/los-angeles-music/item/michael-jackson-two-years-later-2?category_id=176
Michael Jackson: Two years later
Looking back on it, June 25, 2009, will forever be an indelible chapter in the history of Los Angeles. The announcement of Michael Jackson’s death was a moment eternally suspended in time – a moment when the whole world would simultaneously feel a loss, so sudden and so keen, it was like losing a family member.
In Los Angeles, where Jackson passed away, the emotional blow was especially visceral. Disbelief was overcome by sorrow as reality began to set in. In a city built on fame, Jackson crafted a legacy that was closer to mythology than it was to mere stardom.
In both life – and now, two years after his death – Michael Jackson casts multiple reflections. To some he is the “King of Pop,” a magnanimous philanthropist, an icon and a superstar of the highest caliber. To others he was a criminal and a monster. Attorney Thomas Mesereau Jr., got to know Jackson well. Mesereau defended Jackson in the pop star’s 2005 child molestation case. He is thoroughly familiar with the allegations against his former client, but also spent a lot of time with Jackson and got to know the real man in the mirror.
LA Canvas interviewed Mesereau because his track record as an attorney, coupled with his reputation as a man of uncompromising integrity, speaks volumes about his credibility. Dozens of people utilized the coverage of Jackson’s death to get in on as much airtime as they could; Mesereau was not one of them. The Michael Jackson he knew was a kind and gentle man, trapped by distorted public perceptions of his reclusive personal life.
Mesereau opened up about his memories of the case, meeting Jackson and his thoughts on how the media handled the whole thing. “Michael just might be the nicest client I’ve ever represented,” said Mesereau without hesitation.
He added, “The biggest surprise about Michael was how down to earth he was to deal with.” As Michael’s fame grew, so, too, did the target on his back. And with every accusation against him, members of the media constantly had him in their sights. “People took what they thought was unusual about him and tried to magnify it into criminal conduct,” noted Mesereau. “The way he was tortured by people that wanted to profit off of his eccentricity was one of the great tragedies of our time.”
If the public thought his life was a media circus, his death provided an even more blatant example of just how selfish and abhorrent people could be. The coverage was a Who’s Who of pundits, and Michael Jackson “associates,” presenting a twisted display of unfounded thoughts on why he died, presented as fact. “
There were people, including lawyers saying they were close to him and to the family, and making all sorts of representations that were not true,” recalled Mesereau about the coverage surrounding Jackson’s death. He continued, “It was absolutely disgusting. I was hearing outside the hospital, there were people claiming they were close to him that were running from media booth to media booth trying to capitalize on his passing.”
It is impossible to overstate what Michael Jackson meant to the world. The effect of his death, much like the effect of his life, superseded race, ignored socioeconomic status, and required no cultural translation. From the hardest of criminals to the most innocent of children (some of whom were not even born when Jackson last recorded an album), Jackson’s impact was and still is universal. As both an artist and a humanitarian, Michael Jackson has humbly set world records that will probably never be broken. While he did have serious criminal accusations lodged against him, it is often overlooked that his accusers always stood to profit from these alleged transgressions, none of which he was ever convicted.
“The biggest misconception is that he was a criminal and a child molester,” said Mesereau. “Nothing could be further from the truth. And unfortunately, because he was so famous, and because he was an eclectic artist and an artistic genius, people took what they thought was unusual about him and tried to magnify it into criminal conduct.”
Mesereau added, “He was not a pedophile. He was not a criminal. He was not a child molester. And the way he was tortured by people that wanted to make him controversial and profit off of his eccentricity was one of the great tragedies of our time.”
Above all else, Jackson leaves behind an uncanny ability to unify people through his music. Like Michael Jackson the man, Michael Jackson the musician promoted peace, love and equality. Though he is no longer with us, his music and his permanent effect on humanity will forever be frozen in time.
Michael Jackson: Due anni dopo
Ripensandoci il 25 giugno 2009 sarà per sempre un capitolo indelebile nella storia di Los Angeles. L'annuncio della morte di Michael Jackson è stato un momento eternamente sospeso nel tempo - un momento in cui il mondo intero simultaneamente ha percepito una perdita, così improvvisa e così acuta che è stata come perdere un familiare.
A Los Angeles, dove Jackson è morto, il colpo emotivo è stato particolarmente viscerale. L'incredulità è stata sopraffatta dal dolore quando la realtà ha cominciato a prendere piede. In una città costruita sulla fama, Jackson ha creato un retaggio che era più vicino alla mitologia di quanto lo fosse alla semplice celebrità.
Sia in vita che ora, due anni dopo la sua morte, Michael Jackson avvia riflessioni multiple. Per alcuni è il "Re del Pop", un magnanimo filantropo, un'icona e una superstar di altissimo livello. Per altri era un criminale e un mostro.
L'avvocato Thomas Mesereau Jr. ha avuto modo di conoscere bene Jackson. Mesereau ha difeso Jackson nel caso per molestie su minori del 2005. Egli conosce a fondo le accuse contro il suo ex cliente, ma ha anche passato un sacco di tempo con Jackson e avuto modo di conoscere il vero uomo nello specchio.
LA Canvas ha intervistato Mesereau perché il suo curriculum come avvocato, insieme alla sua fama di uomo di integrità senza compromessi, la dice lunga sulla sua credibilità.
Dozzine di persone hanno utilizzato la copertura della morte di Jackson per essere in onda più tempo che potevano; Mesereau non era uno di loro.
Il Michael Jackson che conosceva era un uomo cordiale e gentile, intrappolato dalla distorta percezione pubblica della sua solitaria vita personale.
Mesereau si è aperto sui suoi ricordi del caso, sull'incontro con Jackson e sul suo pensiero su come i media hanno gestito l'intera faccenda.
"Michael potrebbe essere semplicemente il miglior cliente cliente che abbia mai rappresentato", ha detto Mesereau senza esitazione. Ha aggiunto: "La sorpresa più grande è stata come Michael fosse una persona alla mano".
Mentre cresceva la fama di Michael, cresceva anche il bersaglio sulla sua schiena. E per ogni accusa contro di lui, i membri dei media lo tenevano costantemente nel mirino.
"La gente prendeva ciò che pensavano fosse insolito in lui e cercava di esagerarlo in condotta criminale", ha osservato Mesereau. "Il modo in cui è stato torturato da persone che volevano trarre profitto dalla sua eccentricità è stata una delle grandi tragedie del nostro tempo".
Se il pubblico pensava che la sua vita fosse un circo mediatico, la sua morte ha fornito un esempio ancora più lampante di quanto possa essere egoista e abominevole la gente.
La copertura era tutta un "Chi è chi" di sapientoni e "frequentatori" di Michael Jackson , che presentavano una vetrina di pensieri contorti e infondati sul perché era morto, presentati come dati di fatto.
"C'erano persone, tra cui avvocati, che dicevano che erano vicini a lui e alla famiglia e che facevano ogni sorta di rappresentazioni non veritiere", ha ricordato Mesereau sulla copertura che ha circondato la morte di Jackson. Ha continuato, "E' stato assolutamente disgustoso. Sentivo, fuori dall'ospedale, persone che sostenevano che gli erano vicine che correvano da uno stand dei media all'altro, cercando di trarre vantaggio dalla sua morte".
E' impossibile sopravvalutare quello che Michael Jackson ha significato per il mondo. L'effetto della sua morte, proprio come l'effetto della sua vita, ha superato il concetto di razza, ha ignorato lo status socio-economico e non ha richiesto alcuna traduzione culturale.
Dal criminale più duro al più innocente dei bambini (alcuni dei quali non erano nemmeno nati quando Jackson ha registrato l'ultimo album), l'impatto di Jackson è stato ed è ancora universale. Sia come artista che come umanitario, Michael Jackson ha ottenuto umilmente record mondiali che probabilmente non saranno mai battuti.
Mentre contro di lui sono state presentate gravi accuse penali, è spesso trascurato il fatto che i suoi accusatori hanno sempre agito per trarre profitto da queste presunte trasgressioni, e nessuno di loro è stato mai condannato.
"Il più grande malinteso è che fosse un criminale e un molestatore di bambini", ha detto Mesereau. "Niente di più lontano dalla verità. E purtroppo, proprio perché era così famoso, e perché era un artista eclettico e un genio artistico, la gente ha preso ciò che pensava fosse insolito in lui e ha cercato di esagerarlo in condotta criminale".
Mesereau ha aggiunto: "Lui non era un pedofilo . Non era un criminale. Non era un molestatore di bambini. E il modo in cui è stato torturato da persone che volevano dipingerlo come persona controversa e trarre profitto dalla sua eccentricità è stata una delle grandi tragedie del nostro tempo".
Soprattutto, Jackson lascia dietro di sé una straordinaria capacità di unire la gente attraverso la sua musica. Come Michael Jackson l'uomo, Michael Jackson il musicista ha promosso la pace, l'amore e l'uguaglianza. Anche se non è più con noi, la sua musica e il suo effetto permanente sull'umanità saranno per sempre cristallizzati nel tempo.
http://www.lacanvas.com/los-angeles-music/item/michael-jackson-two-years-later-2?category_id=176
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