Michael Jackson Who Is It
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Messaggio Da szwaby82 Gio Ott 20, 2011 5:36 pm

-Quando tutto ha inizio....




GENNAIO

Quanndo tutto ha inizio  Gavinarvizo300
Il cuore del perseguimento di Jackson si fonda in gran parte sui racconti forniti agli investigatori da un ragazzo,Gavin Arvizo, e suo fratello minore, sua sorella e la madre dei bambini (al momento delle molestie presunte, la vittima, a cui era stato diagnosticato un cancro raro nell'agosto 2000, aveva 13 anni, suo fratello ne aveva 12 anni, e la loro sorella ne aveva 16). Nei documenti esaminati dal STG, i fratelli sembrano una potente diatriba sui presunti misfatti imputati a Michael Jackson. Hanno confermato,insieme , molte delle storie di questa vergognosa vicenda, fornendo alla Santa Barbara Sheriff's Department e al procuratore distrettuale Thomas Sneddon, un compendio stereofonico.

Nonostante la sorella di Gavin non sia mai stata testimone di ogni presunto abuso sessuale - né è stata mai invitata a rimanere in camera da letto di Jackson - ha detto agli investigatori che l'artista ha dato a lei ed ai suoi fratelli del vino a Neverland e ha anche detto che i suoi fratelli ogni tanto si sono confidati con lei dicendo che Jackson parlava del sesso in maniera esplicita. Il fratello maggiore le avrebbe detto che Jackson ha dato loro la Tequila e la Vodka Skyy e le chiese di non dire ai genitori della sua abitudine (Jackson, ai ragazzi ha detto spesso che di nascosto faceva mettere il vino in lattine di Diet Coke e Sprite). Inoltre, ha sostenuto che agli investigatori il ragazzo più grande ha detto che Jackson avrebbe toccato il sedere quando era senza i suoi vestiti, qualcosa che lo faceva sentire a disagio .

Secondo i documenti, la madre dei bambini è una testimone fondamentale del presunto complotto per imprigionare la sua famiglia a Neverland sulla scia della trasmissione del febbraio 2003 , "Living with Michael Jackson", il documentario devastante di Martin Bashir. Fu durante quel programma che Jackson ha ammesso - e fortemente ha difeso -la sua abitudine di dormire con i ragazzi. A un certo punto nel documentario - che per primo ha mandato in onda in Inghilterra il 3 febbraio e poi nei tre giorni più tardi degli Stati Uniti - l'artista è visto con l'accusatore di 13 anni che aveva la testa sulla spalla di jackson e parla del cantante. La donna sostiene che Jackson e i colleghi di lavoro sono entrati illegalmente nella sua vita per mantenere la sua famiglia a Neverland in gabbia il giorno dopo il documentario in onda su ITV Bashir Gran Bretagna.

Anche se Jackson è l'unica persona a carico in relazione a questo presunto complotto, cinque dei suoi soci in affari sono stati individuati come co-cospiratori dell'esecutore pesantemente redatto nell'aprile 2004 come capo di accusa. Aides Frank Tyson e Vincent Amen, business manager Dieter Wiesner e Ronald Konitzer, video e produttore Marc Schaffel sono accusati di aiutare Jackson ad orchestrare la cospirazione, che includeva il portare la famiglia per la custodia in Brasile. I membri della famiglia sono stati ripetutamente avvisati da Jackson che lo spostamento all'estero è reso necessario perché numerose minacce di morte erano state rivolte alla famiglia, secondo i documenti di indagine.

Nel tentativo di consolidare l'affermazione della cospirazione, i pubblici ministeri hanno portato davanti al gran giurì la testimonianza di diversi collaboratori di Jackson, la maggior parte dei quali ha trattato la famiglia dopo il documentario di Bashir. Tali testimoni, inclusi i dipendenti di Neverland, come il capo della sicurezza Jesus Salas, le guardie Christopher Carter e Brian Barron, la Pr Ann Gabriel, e Schaffel coorte cristiano Robinson, che ha testimoniato circa le riprese della dichiarazione cosiddetta confutazione della famiglia, una videocassetta che in seguitofece sentire gli investigatori forti, armati nelle decisioni.

Inoltre, come già fatto durante il Presentment del gran giurì degli scorsi anni, i pubblici ministeri sono stati autorizzati dal tribunale per visualizzare gli oggetti sequestrati dal ranch di Jackson nel corso di un raid del novembre 2003 . Agenti sono andati in cerca di pornografia, biancheria intima, e qualsiasi materiale - foto, corrispondenza, ecc -che fungesse da ulteriore collegamento tra Jackson e la la presunta vittima.

La madre di 36 anni, per i bambini è, ovviamente, un obiettivo principale del team di difesa di Jackson, che la vede come un ladro intrigante che ha fabbricato le accuse di abuso, programmato questi racconti volgari sulla masturbazione nei suoi figli, e , nonostante le affermazioni che lei non è a caccia di denaro, si aspetta un qualche tipo di ritorno finanziario.
Quanndo tutto ha inizio  Janetarvizo2000
L'applicazione della legge di riservatezza registra anche come documento di storia della famiglia è cambiata la madre nei confronti di Michael dopo aver ingaggiato un avvocato a metà del 2003. Fino a quel momento , la famiglia aveva negato con veemenza ogni irregolarità da parte di Jackson durante le interviste con i funzionari del benessere dei bambini di Los Angeles e Santa Barbara . Cantavano le lodi di Jackson nella ripresa del video di confutazione della troupe di Schaffel due settimane dopo il documentario di Bashir in onda su ABC "20/20".
Il cover-up, sostiene il Team di Jackson, è cominciato prima di ogni crimini che si è verificato.
A metà novembre del 2003, gli investigatori hanno redatto una dichiarazione giurata lunga e notevolmente approfondita a sostegno della loro richiesta, il giudice del raid a Neverland, dell'ufficio di Beverly Hills di Bradley Miller, un investigatore privato di lavoro per avvocato di Jackson, Mark Geragos, e sulla casa di Los Angeles, dove gli accusatori hanno filmato lla oro confutazione in videocassetta. Notando che Jackson "aveva un interesse di tre anni lungo" nella vittima adolescente era "grossolanamente anormale" e, in sé, concorde con la storia della famiglia, il detective Zelis Paolo ha concluso che sonde penali avevano stabilito una "ragionevole causa probabile" che facesse credere che "Michael Joe Jackson è un pedofilo e uno con i mezzi per inibire la comunicazione dei suoi reati per corruzione e intimidazione ".

Quello che segue è un resoconto di come gli investigatori sono giunti a questa conclusione.
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