FOR ALL TIME
Pagina 1 di 1
FOR ALL TIME
1° PUNTATA
Uffa è ora di alzarmi.
No, no, sposto la sveglia di 10 minuti, mi giro e rigiro nel letto. Niente da fare mi sento agitata, va bè mi alzo tanto è ora.
Un buon caffè, una tazza di latte di soia e corn flakers. Ok sono pronta per la giornata. Salgo in macchina e mi tuffo nel traffico mattutino di Torino. In maggio Torino è bellissima con fiori che riempiono i ponti sul Po. Finalmente arrivo in ufficio. Oggi sono sola la mia collega Sonia è ammalata ha l'influenza. Accendo il mio computer leggo la posta. 24 mail in arrivo. Una è del mio capo:”appena arrivi vieni nel mio ufficio”.
Cavoli cosa ci sarà di così urgente …..forse iniziano i corsi di cucina nel ristorante che gestiamo.... va bè vedremo.
Salgo di sopra nell'uffico del capo, c'è agitazione , le segretarie sembrano trottole tutte con un sorrisino stampato.
-Ciao Carlo ma che succede stamattina? Che si sono bevuti qui oggi?
-Siediti Maddy adesso ti spiego. Oggi verso le 11 arriva qui da noi Michael Jackson.
-E si dai figurati.
-Si Maddy è vero, l'ho conosciuto a NY all'inaugurazione del nostro negozio e mi sono fatto promettere che se fosse venuto in Europa sarebbe passato da Torino a trovarmi, così adesso lui è qui che arriva.
Doccia fredda!!! Sono pietrificata!!! Non riesco a deglutire , incomincio a balbettare “Lui” qui da noi tra 2 ore!!!
Il mio idolo, il mio sogno ricorrente, il mio amore, la colonna sonora della mia vita è qui!!!
Sento Carlo che mi chiama:
-Maddy cos'hi stai bene?
-Si, si Carlo è che “lui “ per me è speciale e sapere che tra 2 ore è qui mi viene male.
-Maddy senti ho bisogno che tu scatti qualche foto a noi due oggi.
-IO?? ma io non sono una fotografa, riesco a mala pena accenderla la macchina fotografica.
-Si lo so ma la tua collega non c'è quindi tocca a te farle. Adesso vai ad organizzarti , ti chiamo quando arriva.
Mi alzo dalla sedia, mi sembra di pesare duecento chili. Michael Jackson qui tra poco e io come sono conciata? Jeans t-shirt e giacchetta nera, senza trucco....panico!
Pazienza tanto ormai non posso più far niente. Vado in ufficio mi siedo alla scrivania , mi sento vuota, in trance. Sono passati solo 2 mesi da quando ho visto in televizione la conferenza stampa per la presentazione del suo nuovo tour, mi ricordo che già facevo progetti per trovare un biglietto per l'Arena 02 a Londra. Una vocina nella testa mi sveglia “dai Maddy svegliati devi preparare la macchiana fotografica!” ok ok adesso mi organizzo, prima però chiamo Sonia a casa:
-Ciao Sonia come stai?
Ciao Maddy, male sta febbre non scende.
-Senti Sonia non ci crederai ma oggi viene qui da noi in negozio Michael Jackson.
-Cosaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!
-Si Carlo l'ha conosciuto a NY e adesso lui è qui e io devo fare delle foto.
-Non ci posso credere.....io con la febbre ….e Lui li con te! Che sfiga!
-Senti ti richiamo ora devo andare, ci sentiamo.
-ok Maddy tienimi informata, auguri.
-Grazie Sonia baci.
Attendo con ansia la chiamata di Carlo, dalla finestra vedo un mucchio di gente all'ingresso, ma come hanno fatto a sepere che arriverà qui!
Squilla il telefono.
-Carlo, arrivo!
In un attimo sono giù all'ingresso.
Eccolo che arriva......
con passo deciso e leggero, sembra che non tocchi il pavimento tanto è flessuoso. Occhiali scuri, abito nero lucido-opaco con t-shirt bianca, attorniato da 4 guardie del corpo. Mi aspettavo un abbigliamento stravagante come sono abituata a vederlo invece l'unica stravaganza è la t-shirt con pluto che si intravede sotto la giacca. E più alto di come me lo immaginavo! Bellissimo. Saluta il mio capo con un abbraccio, sto per svenire.............
Carlo gli presenta i suoi collaboratori, poi si gira verso di me:
-Vieni Mike ti presento Maddy, ci farà delle foto mentre sei qui con noi se per te va bene.
-Certo ok.
Ma parla italiano! Un po masticato ma abbastanza bene direi! Che sorpresa.
Mi stringe la mano sorridendomi, si toglie gli occhiali da sole, incrocio il suo sguardo e mi perdo...
In quel momento vorrei morire sono diventata rossa come il fuoco, la sua mano calda e morbida in una stretta gentile scivola via. Si gira verso Carlo che lo accompagna a visitare il negozio.
Io rimango li imbambolata come un pesce fuor d'acqua ancora persa nel suo sguardo, una collega mi da una gomitata:
-Maddy che fai devi seguirli!!
Cavolo è vero.Corro e li raggiungo, ops, mi sono dimenticata la macchina fotografica sulla scrivania, chiedo scusa e corro nuovamente. Che figura! Vorrei sprofondare!Finalmente sono con loro. Carlo mi dice di scattare una foto, lui e Mike, guardo nel mirino....ma quanto è bello....scatto e si girano per proseguire. Altre tre foto nei vari reparti, Mike sembra molto interessato ai cibi di qualità che offriamo, è molto attento alle descrizioni che gli da il mio capo.
Poi Carlo lo invita a pranzo nella sala convegni al primo piano ….è invita anche me!!!!!
devo scattare delle foto durante il pranzo. Devo raggiungerli tra un'ora. Intanto vado nel mio ufficio e sprofondo sulla sedia, sono stanchissima e sconvolta, non posso ancora crederci Michael Jackson è qui e tra un po vado a pranzo con lui!
Vado in bagno a vedere in che stato è il mio viso, panico, sono orrenda , spettinata , arrossata, ma come si fa a 30 anni ridursi così per l'emozione!
Cerco la cipria che sembra scomparsa dalla borsa, ah eccola , metto un po di rossetto ed esco. Vado nella sala allestita per il pranzo, entro, loro sono già li seduti che mi aspettano.
Mike si alza dalla sedia e mi fa accomodare in quella vicino a lui. Ho paura che senta i battiti del mio cuore! Sorride, che dolce! Iniziamo a mangiare , Carlo ha fatto preparare molte verdure sapendo che Mike è quasi vegetariano poi gli fa assaggiare un dolce della nostra pasticceria che apprezza molto e ne chiede ancora un pezzo, intanto Carlo mi dice di fare una foto ma Mike mi mette la mano sul braccio per fermarmi:
-No, adesso finiamo il pranzo, le foto le faremo dopo.
Che carino! Abbasso gli occhi. Mi chiede di cosa mi occupo se sono soddisfatta del mio lavoro. Io riesco a mala pena a rispondere, lui ogni tanto sorride vedendo il mio imbarazzo, poi Carlo cattura la sua attenzione e si mettono a parlare del più e del meno, io non riesco a trovare niente di abbastanza interessante da dire e faccio scena muta, che scema!
Il pranzo è terminato, scatto due foto e Carlo mi congeda dicendo che se hanno ancora bisogno di me mi avrebbero chiamata.
Mike mi saluta , mi stringe la mano e mi da un bacio sulla guancia dicendomi:
-A presto.
Esco dalla sala come se fossi sulla luna sento ancora le sue labbra sulla guancia. Io che ero quella che diceva alle amiche che se me lo fossi trovato di fronte gli sarei saltata al collo come una sanguisuga a costo di farmi portare via di brutto dalle guardie, ero li immobile e svuotata come in un sogno. Chissà se riuscirò ancora a vederlo. Vado in ufficio cerco di lavorare ma non riesco mi sorprendo con gli occhi al soffitto a pensare al suo sguardo, alla sua bocca sulla mia guancia. Arrivano le sei Carlo non mi ha più chiamata allora esco per andare a casa .Fuori non c'è più ombra di folla e il negozio è tornato quello di sempre, Mike se né andato. Che vuoto mi ha lasciato nel cuore. Sembra che non ci sia più niente di interessante nella mia vita. Salgo in macchina, arrivo a casa, ho deciso di non cenare e vado subito a letto pensandoa Mike.
Verso le 21,30 mi suona il cellulare, uffa ma chi è:
-Ciao Maddy sono Sonia allora ? Raccontami tutto..
-Ciao Sonia no ti prego ho un mal di testa pazzesco ti chiamo io domani, ero già a letto.
-Ok Ciao ma domani voglio tutti i dettagli. Ciao
-Ciao
Mi ricorico e dopo 5 minuti risuona il cellulare
-Sonia scusa ma ci sentiamo domani.
-Veramente sono Michael Ciao Maddy
O... mio... dio!
Uffa è ora di alzarmi.
No, no, sposto la sveglia di 10 minuti, mi giro e rigiro nel letto. Niente da fare mi sento agitata, va bè mi alzo tanto è ora.
Un buon caffè, una tazza di latte di soia e corn flakers. Ok sono pronta per la giornata. Salgo in macchina e mi tuffo nel traffico mattutino di Torino. In maggio Torino è bellissima con fiori che riempiono i ponti sul Po. Finalmente arrivo in ufficio. Oggi sono sola la mia collega Sonia è ammalata ha l'influenza. Accendo il mio computer leggo la posta. 24 mail in arrivo. Una è del mio capo:”appena arrivi vieni nel mio ufficio”.
Cavoli cosa ci sarà di così urgente …..forse iniziano i corsi di cucina nel ristorante che gestiamo.... va bè vedremo.
Salgo di sopra nell'uffico del capo, c'è agitazione , le segretarie sembrano trottole tutte con un sorrisino stampato.
-Ciao Carlo ma che succede stamattina? Che si sono bevuti qui oggi?
-Siediti Maddy adesso ti spiego. Oggi verso le 11 arriva qui da noi Michael Jackson.
-E si dai figurati.
-Si Maddy è vero, l'ho conosciuto a NY all'inaugurazione del nostro negozio e mi sono fatto promettere che se fosse venuto in Europa sarebbe passato da Torino a trovarmi, così adesso lui è qui che arriva.
Doccia fredda!!! Sono pietrificata!!! Non riesco a deglutire , incomincio a balbettare “Lui” qui da noi tra 2 ore!!!
Il mio idolo, il mio sogno ricorrente, il mio amore, la colonna sonora della mia vita è qui!!!
Sento Carlo che mi chiama:
-Maddy cos'hi stai bene?
-Si, si Carlo è che “lui “ per me è speciale e sapere che tra 2 ore è qui mi viene male.
-Maddy senti ho bisogno che tu scatti qualche foto a noi due oggi.
-IO?? ma io non sono una fotografa, riesco a mala pena accenderla la macchina fotografica.
-Si lo so ma la tua collega non c'è quindi tocca a te farle. Adesso vai ad organizzarti , ti chiamo quando arriva.
Mi alzo dalla sedia, mi sembra di pesare duecento chili. Michael Jackson qui tra poco e io come sono conciata? Jeans t-shirt e giacchetta nera, senza trucco....panico!
Pazienza tanto ormai non posso più far niente. Vado in ufficio mi siedo alla scrivania , mi sento vuota, in trance. Sono passati solo 2 mesi da quando ho visto in televizione la conferenza stampa per la presentazione del suo nuovo tour, mi ricordo che già facevo progetti per trovare un biglietto per l'Arena 02 a Londra. Una vocina nella testa mi sveglia “dai Maddy svegliati devi preparare la macchiana fotografica!” ok ok adesso mi organizzo, prima però chiamo Sonia a casa:
-Ciao Sonia come stai?
Ciao Maddy, male sta febbre non scende.
-Senti Sonia non ci crederai ma oggi viene qui da noi in negozio Michael Jackson.
-Cosaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!
-Si Carlo l'ha conosciuto a NY e adesso lui è qui e io devo fare delle foto.
-Non ci posso credere.....io con la febbre ….e Lui li con te! Che sfiga!
-Senti ti richiamo ora devo andare, ci sentiamo.
-ok Maddy tienimi informata, auguri.
-Grazie Sonia baci.
Attendo con ansia la chiamata di Carlo, dalla finestra vedo un mucchio di gente all'ingresso, ma come hanno fatto a sepere che arriverà qui!
Squilla il telefono.
-Carlo, arrivo!
In un attimo sono giù all'ingresso.
Eccolo che arriva......
con passo deciso e leggero, sembra che non tocchi il pavimento tanto è flessuoso. Occhiali scuri, abito nero lucido-opaco con t-shirt bianca, attorniato da 4 guardie del corpo. Mi aspettavo un abbigliamento stravagante come sono abituata a vederlo invece l'unica stravaganza è la t-shirt con pluto che si intravede sotto la giacca. E più alto di come me lo immaginavo! Bellissimo. Saluta il mio capo con un abbraccio, sto per svenire.............
Carlo gli presenta i suoi collaboratori, poi si gira verso di me:
-Vieni Mike ti presento Maddy, ci farà delle foto mentre sei qui con noi se per te va bene.
-Certo ok.
Ma parla italiano! Un po masticato ma abbastanza bene direi! Che sorpresa.
Mi stringe la mano sorridendomi, si toglie gli occhiali da sole, incrocio il suo sguardo e mi perdo...
In quel momento vorrei morire sono diventata rossa come il fuoco, la sua mano calda e morbida in una stretta gentile scivola via. Si gira verso Carlo che lo accompagna a visitare il negozio.
Io rimango li imbambolata come un pesce fuor d'acqua ancora persa nel suo sguardo, una collega mi da una gomitata:
-Maddy che fai devi seguirli!!
Cavolo è vero.Corro e li raggiungo, ops, mi sono dimenticata la macchina fotografica sulla scrivania, chiedo scusa e corro nuovamente. Che figura! Vorrei sprofondare!Finalmente sono con loro. Carlo mi dice di scattare una foto, lui e Mike, guardo nel mirino....ma quanto è bello....scatto e si girano per proseguire. Altre tre foto nei vari reparti, Mike sembra molto interessato ai cibi di qualità che offriamo, è molto attento alle descrizioni che gli da il mio capo.
Poi Carlo lo invita a pranzo nella sala convegni al primo piano ….è invita anche me!!!!!
devo scattare delle foto durante il pranzo. Devo raggiungerli tra un'ora. Intanto vado nel mio ufficio e sprofondo sulla sedia, sono stanchissima e sconvolta, non posso ancora crederci Michael Jackson è qui e tra un po vado a pranzo con lui!
Vado in bagno a vedere in che stato è il mio viso, panico, sono orrenda , spettinata , arrossata, ma come si fa a 30 anni ridursi così per l'emozione!
Cerco la cipria che sembra scomparsa dalla borsa, ah eccola , metto un po di rossetto ed esco. Vado nella sala allestita per il pranzo, entro, loro sono già li seduti che mi aspettano.
Mike si alza dalla sedia e mi fa accomodare in quella vicino a lui. Ho paura che senta i battiti del mio cuore! Sorride, che dolce! Iniziamo a mangiare , Carlo ha fatto preparare molte verdure sapendo che Mike è quasi vegetariano poi gli fa assaggiare un dolce della nostra pasticceria che apprezza molto e ne chiede ancora un pezzo, intanto Carlo mi dice di fare una foto ma Mike mi mette la mano sul braccio per fermarmi:
-No, adesso finiamo il pranzo, le foto le faremo dopo.
Che carino! Abbasso gli occhi. Mi chiede di cosa mi occupo se sono soddisfatta del mio lavoro. Io riesco a mala pena a rispondere, lui ogni tanto sorride vedendo il mio imbarazzo, poi Carlo cattura la sua attenzione e si mettono a parlare del più e del meno, io non riesco a trovare niente di abbastanza interessante da dire e faccio scena muta, che scema!
Il pranzo è terminato, scatto due foto e Carlo mi congeda dicendo che se hanno ancora bisogno di me mi avrebbero chiamata.
Mike mi saluta , mi stringe la mano e mi da un bacio sulla guancia dicendomi:
-A presto.
Esco dalla sala come se fossi sulla luna sento ancora le sue labbra sulla guancia. Io che ero quella che diceva alle amiche che se me lo fossi trovato di fronte gli sarei saltata al collo come una sanguisuga a costo di farmi portare via di brutto dalle guardie, ero li immobile e svuotata come in un sogno. Chissà se riuscirò ancora a vederlo. Vado in ufficio cerco di lavorare ma non riesco mi sorprendo con gli occhi al soffitto a pensare al suo sguardo, alla sua bocca sulla mia guancia. Arrivano le sei Carlo non mi ha più chiamata allora esco per andare a casa .Fuori non c'è più ombra di folla e il negozio è tornato quello di sempre, Mike se né andato. Che vuoto mi ha lasciato nel cuore. Sembra che non ci sia più niente di interessante nella mia vita. Salgo in macchina, arrivo a casa, ho deciso di non cenare e vado subito a letto pensandoa Mike.
Verso le 21,30 mi suona il cellulare, uffa ma chi è:
-Ciao Maddy sono Sonia allora ? Raccontami tutto..
-Ciao Sonia no ti prego ho un mal di testa pazzesco ti chiamo io domani, ero già a letto.
-Ok Ciao ma domani voglio tutti i dettagli. Ciao
-Ciao
Mi ricorico e dopo 5 minuti risuona il cellulare
-Sonia scusa ma ci sentiamo domani.
-Veramente sono Michael Ciao Maddy
O... mio... dio!
marina56- Moderator
- Messaggi : 3678
Data d'iscrizione : 10.10.11
Località : Torino
Re: FOR ALL TIME
2° puntata
-Ciao Michael che sorpresa, ero a letto.
Ma cosa dico, possibile che non riesco a dire qualcosa di più furbo? Una trentenne a letto alle nove di sera?
-Cioè mi ero appena coricata.
-Scusa se ti disturbo ma ho chiesto il tuo numero a Carlo, volevo sapere se ti fa piacere accompagnarmi a fare un giro per la città.
Disturbarmi? Se mi fa piacere? Sono scioccata MJ mi chiede di stare con lui!
-Certo che mi fa piacere, quando?
-Adesso, se puoi.
Balbetto qualcosa di indecifrabile e rispondo:
-arrivo, dammi 10 minuti.
-Ok ti passo a prendere fra 10 minuti.
O mamma......E adesso? Faccio la doccia più veloce della mia vita. Apro l'armadio. Cosa mi metto? Vorrà andare in qualche locale, a passeggio per la città , panico!
Decido per un vestito nero classico tipo Audrey Hepburn e giacca, scarpe con tacco così riesco a vederlo meglio negli occhi . Mi trucco, mi pettino, accidenti perchè questa settimana ho saltato la parrucchiera! Faccio un miracolo e riesco ad acconciarmi decentemente.
Suona il citofono:
-Chi è?
-il sig. Michael è qui
-scendo subito!
Calma Maddy, respira.........Scendo di corsa apro la porta, una enorme Limousine bianca è ferma in mezzo alla strada, una guardia del corpo mi apre la portiera e mi fa segno di entrare.
-Ciao Maddy come sono contento che tu sia venuta. Sei bellissima!
-Ciao Mike, grazie, anche a me fa molto piacere, non ti immagini quanto.
E' destino che quando sono con lui devo essere sempre color rosso fuoco! Si china e mi da un bacio sulla guancia! Emana un profumo dolce di vaniglia speziata. Si è cambiato adesso indossa un vestito tutto bianco con gilè dorato. Mi sembra un angelo! In sottofondo c'è una leggera musica:
-Vivaldi! Stupendo.
Esclamo.
-Son contento che ti piaccia.
-Beh non amo molto la musica classica ma Vivaldi è un'eccezione.
-Si, è eccezionale nelle “quattro stagioni” è riuscito a trasformare i rumori della natura in musica, pura arte!
Mi prende la mano e sorridendo mi chiede:
-Allora dove andiamo?
Mi viene in mente che fosse per me starei anche in casa con lui, ma ovviamente rispondo:
- In centro!
Mentre l'autista parte Mike incomincia a ridere, divertito
-Perchè ridi?
-Perchè non pensavo di passare la serata con una bella donna, in giro per Torino, sono molto contento, in genere devo rimanere chiuso in albergo.
-Ma come facciamo a scendere dall'auto saremo di certo assaliti dai fans o fotografi?
-Ma noi non scendiamo!
- Per me va bene! (molto bene...)
-Sai per me è un momento di pace e riposo questo giro per la città. Poi dovrò partire e buttarmi sul tour.
- Si ti ho visto a marzo alla conferenza stampa, sono contentissima che torni sul palco, ci sei mancato tanto.
- Anche voi mi siete mancati, e ora è tutto ok per ricominciare, sarà uno spettacolo mai visto!
- L' immagino, tu cose normali non le hai mai fatte.
Ridiamo insieme e lui con il suo sorriso mi scalda il cuore, poi mi da un tenero bacio sulla mano che non ha mai smesso di tenermi.
Incredibile sono qua che parlo tranquilla (si fa per dire) con l'uomo dei miei sogni, come se ci fossimo sempre conosciuti. E' bellissimo, con i capelli neri lucidi e lisci, appena un po' di trucco sugli occhi e un leggero rossetto. Non avrei mai pensato che un uomo truccato mi potesse piacere tanto! Perfino il naso, che mi ha sempre turbata un pochino nelle foto, è perfetto!
Sono in paradiso........
L'autista parte e per me incomincia la serata più favolosa che abbia mai avuto.
La città di notte con le sue luci incandescenti sembra avvolta nella nebbia per me, tutto il mio io è concentrato su Mike che con il suo alone magnetico mi avvolge quasi da farmi star male.
Ad un tratto siamo circondati da scooter, sono fotografi! Mannaggia sanno che c'è Mike. Incomincio ad essere un po turbata da questa flotta che ci circonda mentre procediamo lentamente per la città.
-Non ti preoccupare, il mio autista è bravo, non succederà niente. Io ci sono abituato.
-Tu si, ma io no, mi fanno paura per come girano intorno alla macchina, sembrano impazziti!
Ride di gusto
-Non farci caso, se vuoi possiamo finire la serata nel mio albergo!
Vedendo il mio stupore si affretta a dire:
No, no non fraintendermi, dicevo solo per stare ancora un po insieme tranquilli! Anche se ti sarai certo accorta che mi piace molto starti vicino.....
E mi lancia uno sguardo serio, penetrante, che mi arriva dritto dritto come un pugno nello stomaco, la sua mano stringe la mia con forza e delicatezza, come per sottolineare la frase detta.
-Va bene andiamo in albergo tanto qui sta diventando un caos.
Non ci posso credere! io ho pronunciato queste parole! Ormai il mio cuore sta esplodendo, io che ho fatto sogni non raccontabili su di lui adesso vado nella sua camera d'albergo, come farò a tenermi dalla voglia di buttarmi tra le sue braccia non so proprio.
La lumousine entra nel parcheggio dell'albergo e si infila ne sotterraneo, li parcheggia e noi possiamo uscire tranquilli.
-Vieni Maddy .
Mi prende di nuovo per mano.
Saliamo con l'ascensore che porta direttamente in camera sua, cioè, entro e mi accorgo che non è una camera ma un'enorme appartamento arredato il stile con una soffice moquette, tendoni in raso,
divani in velluto, tutto in tinta verde mela con contrasti di chiaro-scuro.
-Accomodati.
-Ciao Michael che sorpresa, ero a letto.
Ma cosa dico, possibile che non riesco a dire qualcosa di più furbo? Una trentenne a letto alle nove di sera?
-Cioè mi ero appena coricata.
-Scusa se ti disturbo ma ho chiesto il tuo numero a Carlo, volevo sapere se ti fa piacere accompagnarmi a fare un giro per la città.
Disturbarmi? Se mi fa piacere? Sono scioccata MJ mi chiede di stare con lui!
-Certo che mi fa piacere, quando?
-Adesso, se puoi.
Balbetto qualcosa di indecifrabile e rispondo:
-arrivo, dammi 10 minuti.
-Ok ti passo a prendere fra 10 minuti.
O mamma......E adesso? Faccio la doccia più veloce della mia vita. Apro l'armadio. Cosa mi metto? Vorrà andare in qualche locale, a passeggio per la città , panico!
Decido per un vestito nero classico tipo Audrey Hepburn e giacca, scarpe con tacco così riesco a vederlo meglio negli occhi . Mi trucco, mi pettino, accidenti perchè questa settimana ho saltato la parrucchiera! Faccio un miracolo e riesco ad acconciarmi decentemente.
Suona il citofono:
-Chi è?
-il sig. Michael è qui
-scendo subito!
Calma Maddy, respira.........Scendo di corsa apro la porta, una enorme Limousine bianca è ferma in mezzo alla strada, una guardia del corpo mi apre la portiera e mi fa segno di entrare.
-Ciao Maddy come sono contento che tu sia venuta. Sei bellissima!
-Ciao Mike, grazie, anche a me fa molto piacere, non ti immagini quanto.
E' destino che quando sono con lui devo essere sempre color rosso fuoco! Si china e mi da un bacio sulla guancia! Emana un profumo dolce di vaniglia speziata. Si è cambiato adesso indossa un vestito tutto bianco con gilè dorato. Mi sembra un angelo! In sottofondo c'è una leggera musica:
-Vivaldi! Stupendo.
Esclamo.
-Son contento che ti piaccia.
-Beh non amo molto la musica classica ma Vivaldi è un'eccezione.
-Si, è eccezionale nelle “quattro stagioni” è riuscito a trasformare i rumori della natura in musica, pura arte!
Mi prende la mano e sorridendo mi chiede:
-Allora dove andiamo?
Mi viene in mente che fosse per me starei anche in casa con lui, ma ovviamente rispondo:
- In centro!
Mentre l'autista parte Mike incomincia a ridere, divertito
-Perchè ridi?
-Perchè non pensavo di passare la serata con una bella donna, in giro per Torino, sono molto contento, in genere devo rimanere chiuso in albergo.
-Ma come facciamo a scendere dall'auto saremo di certo assaliti dai fans o fotografi?
-Ma noi non scendiamo!
- Per me va bene! (molto bene...)
-Sai per me è un momento di pace e riposo questo giro per la città. Poi dovrò partire e buttarmi sul tour.
- Si ti ho visto a marzo alla conferenza stampa, sono contentissima che torni sul palco, ci sei mancato tanto.
- Anche voi mi siete mancati, e ora è tutto ok per ricominciare, sarà uno spettacolo mai visto!
- L' immagino, tu cose normali non le hai mai fatte.
Ridiamo insieme e lui con il suo sorriso mi scalda il cuore, poi mi da un tenero bacio sulla mano che non ha mai smesso di tenermi.
Incredibile sono qua che parlo tranquilla (si fa per dire) con l'uomo dei miei sogni, come se ci fossimo sempre conosciuti. E' bellissimo, con i capelli neri lucidi e lisci, appena un po' di trucco sugli occhi e un leggero rossetto. Non avrei mai pensato che un uomo truccato mi potesse piacere tanto! Perfino il naso, che mi ha sempre turbata un pochino nelle foto, è perfetto!
Sono in paradiso........
L'autista parte e per me incomincia la serata più favolosa che abbia mai avuto.
La città di notte con le sue luci incandescenti sembra avvolta nella nebbia per me, tutto il mio io è concentrato su Mike che con il suo alone magnetico mi avvolge quasi da farmi star male.
Ad un tratto siamo circondati da scooter, sono fotografi! Mannaggia sanno che c'è Mike. Incomincio ad essere un po turbata da questa flotta che ci circonda mentre procediamo lentamente per la città.
-Non ti preoccupare, il mio autista è bravo, non succederà niente. Io ci sono abituato.
-Tu si, ma io no, mi fanno paura per come girano intorno alla macchina, sembrano impazziti!
Ride di gusto
-Non farci caso, se vuoi possiamo finire la serata nel mio albergo!
Vedendo il mio stupore si affretta a dire:
No, no non fraintendermi, dicevo solo per stare ancora un po insieme tranquilli! Anche se ti sarai certo accorta che mi piace molto starti vicino.....
E mi lancia uno sguardo serio, penetrante, che mi arriva dritto dritto come un pugno nello stomaco, la sua mano stringe la mia con forza e delicatezza, come per sottolineare la frase detta.
-Va bene andiamo in albergo tanto qui sta diventando un caos.
Non ci posso credere! io ho pronunciato queste parole! Ormai il mio cuore sta esplodendo, io che ho fatto sogni non raccontabili su di lui adesso vado nella sua camera d'albergo, come farò a tenermi dalla voglia di buttarmi tra le sue braccia non so proprio.
La lumousine entra nel parcheggio dell'albergo e si infila ne sotterraneo, li parcheggia e noi possiamo uscire tranquilli.
-Vieni Maddy .
Mi prende di nuovo per mano.
Saliamo con l'ascensore che porta direttamente in camera sua, cioè, entro e mi accorgo che non è una camera ma un'enorme appartamento arredato il stile con una soffice moquette, tendoni in raso,
divani in velluto, tutto in tinta verde mela con contrasti di chiaro-scuro.
-Accomodati.
marina56- Moderator
- Messaggi : 3678
Data d'iscrizione : 10.10.11
Località : Torino
Re: FOR ALL TIME
3° puntata
Mi prende la giacchetta e la mette su una sedia, le sue mani mi sfiorano leggermente le spalle . Un brivido lungo la schiena......
-Mettiti comoda sul divano prendo da bere, tu cosa vuoi?
-Ma non saprei cos'hai?
-Di tutto.
E ride, entra il sole nel suo sorriso.
-Una coca va bene grazie
Apre un armadietto, prende la coca per me e un succo di frutta per lui.
Già è vero che lui va avanti a succhi.
-Scusa ti spiace se mi tolgo la giacca?
-No figurati.
Mmmmmm Maddy frena i pansieri!!!!!
Ci sistemiamo sul divano
-Cosa vuoi fare, guardiamo un film, giochiamo alla play o chiacchieriamo?
-Chiacchieriamo....
-Ok
-Parlami del tuo nuovo tour
-Adesso è ancora in fase di costruzione ci sono le bozze, le scenografie, i ballerini li ho già scelti,
dobbiamo solo provare il tutto, ci saranno effetti speciali, e ci sarà una grande sorpresa che lascierà tutti scioccati.
-mmm mi hai messo una pulce nell'orecchio
- no Maddy non posso dirti di più il contratto me lo impedisce. Ma parlami di te.
-io ho certo una vita molto più semplice della tua, lavoro, ho molti amici...
-Amici? Solo amici?
-si solo amici, sono felicemente single!
-Wao, non hai un compagno?
-No per ora sto bene così, poi ci sei sempre stato tu nei miei sogni.
Si gira di scatto verso di me inclina il viso davanti al mio per guardarmi meglio alza le sopraciglia e sorride stupito di questa mia affermazione detta senza riflettere sulle conseguenze.
-no, no, adesso non fraintendermi tu. Sei nel mio cuore da quando avevo 5 anni le tue canzoni hanno sempre fatto parte della mia vita, nei momenti belli e in quelli brutti.
-Beautiful.
Esclama
-Si ho tutti i tuoi tour le canzoni i video , tutto in cd
Ormai mi sento a mio agio vicino a lui, emana una tranquillità contagiosa, è dolce e gentile sia con le parole che nei modi, dolcissimo proprio come lo avevo sempre immaginato.
-Ma quale tour ti è piaciuto di più?
Esito un attimo....
.-Veramente per me il massimo è stato il 30th anniversario a NY
Leggo sul suo viso un sincero stupore mentre mi osserva divertito
-Pensavo mi dicessi il Dangarous o l'History, non me l'aspettavo e come mai?
-Beh li eri il mio “Dio Bianco”
Scoppiamo tutti e due in una sonora risata, si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.
La sua vicinanza mi sconvolge e lui lo sente perchè mi guarda così intensamente che devo abbassare lo sguardo. Forse è meglio che vada a casa ma non ho il coraggio di dirlo, so che poi me ne pentirò. Vorrei rimanere qui sul divano con lui in eterno, vorrei che il mondo si fermasse.
Lui l'ha capito, penso che anche a lui faccio uno strano effetto me ne accorgo da come mi guarda , da come mi accarezza le mani.
-Senti Maddy , appena ti ho vista oggi ho subito capito che in te c'è qualcosa di diverso, di bello, non dico solo per dire ma mi sento attratto da te non lo nascondo.
-No aspetta non dire altro, forse è meglio che io torni a casa, anche se non vorrei.
-Si forse è meglio, ma mi devi promettere che domani mi fai veramente da guida, voglio visitare Torino a piedi con te.
Mi metto a ridere.....
-Si Michael Jackson a piedi per Torino tranquillo? Sarà un'impresa non credi?
-Tu non ti preoccupare domani vedrai, vengo a prenderti alle 10
-Ma io veramente dovrei andare a lavorare.
-No ho già chiesto a Carlo che se ti faceva piacere accompagnarmi ti avrebbe dato due giorni di ferie
-wao, vedo che sei un buon organizzatore.
Ride divertito.
-Ma se non ti fa piacere (sorrisino malizioso) possiamo non rivederci più.
-E io mi lascio scappare Michael Jackson così secondo te?
-Bene a domani
e mi accompagna alla porta mettendomi la giacca sulle spalle. Mi prende il viso con tutte e due le mani e dolcemente mi da un bacio sulla bocca, un bacio dolcissimo e sensuale, tenero e sconvolgente. Il tempo si ferma , il cuore scoppia. Riapro gli occhi il cuore in gola,e lui è li a cinque centimetri dal mio naso con uno sguardo serio e penetrante, forse svengo, le gambe mi sembrano di burro, il mio viso è ancora tra le sue mani. Faccio un passo indietro se no so che non esco più da quella porta.
- Maddy a domani
-Ciao Mike
Esco e ce lgià 'autista che mi aspetta sull'ascensore.
Mi appoggio alla parete con il cuore che vuole uscire dal petto.
Non so neanche come sono arrivata a casa, ad un tratto mi accorgo che sono già sulla mia porta e entro in casa, tolgo le scarpe, la giacca e mi butto sul divano, occhi sbarrati, oh Mike perchè , io che già ti amavo senza conoscerti, adesso mi sembra di non poter più stare senza averti vicino. So che soffrirò, due giorni poi scomparirà dalla mia vita in fretta come è arrivato. Vorrei essere parte di lui,
vorrei far parte della sua vita, averlo accanto, farlo sorridere. Ridere con lui, vederlo felice.
Ad un tratto mi accorgo che è un po che sento il cellulare squillare, sono le 2 di notte chi è a quest'ora?
Mi prende la giacchetta e la mette su una sedia, le sue mani mi sfiorano leggermente le spalle . Un brivido lungo la schiena......
-Mettiti comoda sul divano prendo da bere, tu cosa vuoi?
-Ma non saprei cos'hai?
-Di tutto.
E ride, entra il sole nel suo sorriso.
-Una coca va bene grazie
Apre un armadietto, prende la coca per me e un succo di frutta per lui.
Già è vero che lui va avanti a succhi.
-Scusa ti spiace se mi tolgo la giacca?
-No figurati.
Mmmmmm Maddy frena i pansieri!!!!!
Ci sistemiamo sul divano
-Cosa vuoi fare, guardiamo un film, giochiamo alla play o chiacchieriamo?
-Chiacchieriamo....
-Ok
-Parlami del tuo nuovo tour
-Adesso è ancora in fase di costruzione ci sono le bozze, le scenografie, i ballerini li ho già scelti,
dobbiamo solo provare il tutto, ci saranno effetti speciali, e ci sarà una grande sorpresa che lascierà tutti scioccati.
-mmm mi hai messo una pulce nell'orecchio
- no Maddy non posso dirti di più il contratto me lo impedisce. Ma parlami di te.
-io ho certo una vita molto più semplice della tua, lavoro, ho molti amici...
-Amici? Solo amici?
-si solo amici, sono felicemente single!
-Wao, non hai un compagno?
-No per ora sto bene così, poi ci sei sempre stato tu nei miei sogni.
Si gira di scatto verso di me inclina il viso davanti al mio per guardarmi meglio alza le sopraciglia e sorride stupito di questa mia affermazione detta senza riflettere sulle conseguenze.
-no, no, adesso non fraintendermi tu. Sei nel mio cuore da quando avevo 5 anni le tue canzoni hanno sempre fatto parte della mia vita, nei momenti belli e in quelli brutti.
-Beautiful.
Esclama
-Si ho tutti i tuoi tour le canzoni i video , tutto in cd
Ormai mi sento a mio agio vicino a lui, emana una tranquillità contagiosa, è dolce e gentile sia con le parole che nei modi, dolcissimo proprio come lo avevo sempre immaginato.
-Ma quale tour ti è piaciuto di più?
Esito un attimo....
.-Veramente per me il massimo è stato il 30th anniversario a NY
Leggo sul suo viso un sincero stupore mentre mi osserva divertito
-Pensavo mi dicessi il Dangarous o l'History, non me l'aspettavo e come mai?
-Beh li eri il mio “Dio Bianco”
Scoppiamo tutti e due in una sonora risata, si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.
La sua vicinanza mi sconvolge e lui lo sente perchè mi guarda così intensamente che devo abbassare lo sguardo. Forse è meglio che vada a casa ma non ho il coraggio di dirlo, so che poi me ne pentirò. Vorrei rimanere qui sul divano con lui in eterno, vorrei che il mondo si fermasse.
Lui l'ha capito, penso che anche a lui faccio uno strano effetto me ne accorgo da come mi guarda , da come mi accarezza le mani.
-Senti Maddy , appena ti ho vista oggi ho subito capito che in te c'è qualcosa di diverso, di bello, non dico solo per dire ma mi sento attratto da te non lo nascondo.
-No aspetta non dire altro, forse è meglio che io torni a casa, anche se non vorrei.
-Si forse è meglio, ma mi devi promettere che domani mi fai veramente da guida, voglio visitare Torino a piedi con te.
Mi metto a ridere.....
-Si Michael Jackson a piedi per Torino tranquillo? Sarà un'impresa non credi?
-Tu non ti preoccupare domani vedrai, vengo a prenderti alle 10
-Ma io veramente dovrei andare a lavorare.
-No ho già chiesto a Carlo che se ti faceva piacere accompagnarmi ti avrebbe dato due giorni di ferie
-wao, vedo che sei un buon organizzatore.
Ride divertito.
-Ma se non ti fa piacere (sorrisino malizioso) possiamo non rivederci più.
-E io mi lascio scappare Michael Jackson così secondo te?
-Bene a domani
e mi accompagna alla porta mettendomi la giacca sulle spalle. Mi prende il viso con tutte e due le mani e dolcemente mi da un bacio sulla bocca, un bacio dolcissimo e sensuale, tenero e sconvolgente. Il tempo si ferma , il cuore scoppia. Riapro gli occhi il cuore in gola,e lui è li a cinque centimetri dal mio naso con uno sguardo serio e penetrante, forse svengo, le gambe mi sembrano di burro, il mio viso è ancora tra le sue mani. Faccio un passo indietro se no so che non esco più da quella porta.
- Maddy a domani
-Ciao Mike
Esco e ce lgià 'autista che mi aspetta sull'ascensore.
Mi appoggio alla parete con il cuore che vuole uscire dal petto.
Non so neanche come sono arrivata a casa, ad un tratto mi accorgo che sono già sulla mia porta e entro in casa, tolgo le scarpe, la giacca e mi butto sul divano, occhi sbarrati, oh Mike perchè , io che già ti amavo senza conoscerti, adesso mi sembra di non poter più stare senza averti vicino. So che soffrirò, due giorni poi scomparirà dalla mia vita in fretta come è arrivato. Vorrei essere parte di lui,
vorrei far parte della sua vita, averlo accanto, farlo sorridere. Ridere con lui, vederlo felice.
Ad un tratto mi accorgo che è un po che sento il cellulare squillare, sono le 2 di notte chi è a quest'ora?
marina56- Moderator
- Messaggi : 3678
Data d'iscrizione : 10.10.11
Località : Torino
Re: FOR ALL TIME
4° puntata
-Pronto
-Ciao, non riesco a dormire,
-Ciao Mike anch'io non riesco a dormire a dir la verità sono ancora vestita e sul divano.
Il cuore mi sta scoppiando nel petto
-Volevo ringraziarti per la bellissima serata, sei stata molto gentile a tenermi compagnia
-Non mi devi ringraziare anzi io sono così felice di stare con te non sai quanto
-Grazie Maddy . Senti volevo dirti per domani vestiti casual dobbiamo passare inosservati se vogliamo girare per la città..
Ride. Mi manca già quel sorriso così dolce.
-Certo va bene. Non vedo l'ora che sia domani.
-Anch'io sono stato molto bene con te. Buonanotte Maddy
-Notte Mike.
E chi dorme più!
Mi spoglio e mi butto sul letto, devo dormire se no domani sono uno straccio.
Sono felice , passerò la giornata con lui mi viene da piangere tanto sono emozionata ed eccitata.
Forse è meglio che mi faccio una camomilla.
Sono quasi le dieci, mi sono svegliata presto, mi sono preparata e adesso aspetto con ansia che squilli il campanello.
Suona!
-Chi è ?
-Io
-Scendo subito
Faccio le scale in un lampo, abito al terzo piano ma non ho tempo di aspettare l'ascensore, arrivo giu in strada e non lo vedo, rimango un po sconcertata, eppure era la sua voce che mi ha detto”Io”
Ad un tratto si avvicina un tipo strano :
-Ciao Maddy
Risatina inconfondibile
-Mike ma come ti sei conciato?
Era in jeans consumati, una t-shirt bianca e sopra la camicia fuori dai pantaloni a quadrettoni rossa e blu, cappellino sui capelli oggi ricci al naturale riuniti in una coda un po spettinati e.....i baffi!
Mi metto a ridere di gusto , incredibile , stupendo anche così! E' vero, lui si traveste per passeggiare tranquillo per la città, non ci avevo pensato. Mentre mi da un bacio sulla guancia che ricambio, peccato pensavo mi baciasse sulla bocca, mi sussurra:
-Non chiamarmi Mike, non si sa mai, dammi un nome tu, quello che preferisci
-Allora oggi ti chiamerò Joe , va bene ?
-Si certo, non hai avuto molta fantasia vedo.
Mi dice ridendo. Ma come me lo mangerei quando ride così!
-Andiamo!
Mi prende la mano
-ma Mike....mmm Joe dove vuoi andare'
-non importa dove, portami tu dove vuoi
- ok allora andiamo verso il centro
Senti Joe ma i tuoi bimbi dove sono? Sono rimasti a LA?
- no scherzi non potrei stare sena di loro, ieri sera erano già a letto se no te li presentavo
- mi piacerebbe tanto conoscerli
- va bene nel pomeriggio andiamo da loro
Ci incamminiamo felici . Sembriamo due bambini , lui ogni tanto si mette a correre, saltare, sembra che non ci sia niente di più divertente di questo, certo non sembra un uomo di cinquant'anni, alle volte è così buffo e così mi lascio coinvolgere nella sua felicità. Ad un tratto vedo due tipi strani dietro di noi , grandi e grossi e mi sembra che sia già da un po che ci seguono, gli tiro un braccio e gli sussurro
-sono preoccupata Joe quei due tipi è un po che ci seguono
scoppia a ridere si mette una mano davanti la bocca
-certo che ci seguono, sono le mie guardie del corpo
waooo meno male , ero preoccupata.
Maddy ma parlami di te della tua vita...
beh senza dubbio non è interesante come la tua comunque oltre a lavorare ho diversi hobby,
mi piace leggere, disegnare, e il sabato passo la giornata in una casa di cura dove ci sono i miei vecchietti che mi aspettano, li aiuto a mangiare, a cambiarsi insommagli tengo compagnia e scherzo un po con loro, sono favolosi.
- lo sapevo che eri speciale, sono commosso ,nel mondo c'è così tanta sofferenza e tanto bisogno di aiuto
si è vero e tu hai aiutato tanti bimbi
-senti Maddy facciamo una cosa, se per te va bene passiamo adesso a prendere i miei figli
così portiamo con noi anche loro.
Certo che mi fa piacere io adoro i bambini andiamo pure adesso
mi prende per mano e incomincia a cantare in un sussurro “smile”. Sono così commossa che mi si riempiono gli occhi di lacrime. Mike se ne accorge e mistringe a se poi mi da un leggero e tenero bacio sulla bocca. Com'è dolce e sensuale se prima di incontrarlo lo amavo virtualmente adesso lo amo con tutta me stessa. Ad un tratto mi viene da ridere, nel bacio un baffo si è quasi staccato, quando se ne accorge scoppiamo tutti e due in una grossa risata.
ma adesso tocca a te , raccontami cosa stai preparando.
Ma come ti ho detto preparo questo tour ma …...non so ancora come sarà
-ma come ,come sarà, non stai provando?
- si ma ci sono dei progetti molto ….molto come dire diversi da come si crede
- spiegati meglio non ho capito niente
-vedi adesso non posso dirti di più forse più avanti ti spiegherò meglio, comunque sarà uno show mai visto
- wao non vedo l'ora di vederlo
mi lancia uno sguardo strano che non capisco.....
intanto come per magia arriva un'auto con a bordo le guardie del corpo, saliamo per andare a prendere i bambini
-Pronto
-Ciao, non riesco a dormire,
-Ciao Mike anch'io non riesco a dormire a dir la verità sono ancora vestita e sul divano.
Il cuore mi sta scoppiando nel petto
-Volevo ringraziarti per la bellissima serata, sei stata molto gentile a tenermi compagnia
-Non mi devi ringraziare anzi io sono così felice di stare con te non sai quanto
-Grazie Maddy . Senti volevo dirti per domani vestiti casual dobbiamo passare inosservati se vogliamo girare per la città..
Ride. Mi manca già quel sorriso così dolce.
-Certo va bene. Non vedo l'ora che sia domani.
-Anch'io sono stato molto bene con te. Buonanotte Maddy
-Notte Mike.
E chi dorme più!
Mi spoglio e mi butto sul letto, devo dormire se no domani sono uno straccio.
Sono felice , passerò la giornata con lui mi viene da piangere tanto sono emozionata ed eccitata.
Forse è meglio che mi faccio una camomilla.
Sono quasi le dieci, mi sono svegliata presto, mi sono preparata e adesso aspetto con ansia che squilli il campanello.
Suona!
-Chi è ?
-Io
-Scendo subito
Faccio le scale in un lampo, abito al terzo piano ma non ho tempo di aspettare l'ascensore, arrivo giu in strada e non lo vedo, rimango un po sconcertata, eppure era la sua voce che mi ha detto”Io”
Ad un tratto si avvicina un tipo strano :
-Ciao Maddy
Risatina inconfondibile
-Mike ma come ti sei conciato?
Era in jeans consumati, una t-shirt bianca e sopra la camicia fuori dai pantaloni a quadrettoni rossa e blu, cappellino sui capelli oggi ricci al naturale riuniti in una coda un po spettinati e.....i baffi!
Mi metto a ridere di gusto , incredibile , stupendo anche così! E' vero, lui si traveste per passeggiare tranquillo per la città, non ci avevo pensato. Mentre mi da un bacio sulla guancia che ricambio, peccato pensavo mi baciasse sulla bocca, mi sussurra:
-Non chiamarmi Mike, non si sa mai, dammi un nome tu, quello che preferisci
-Allora oggi ti chiamerò Joe , va bene ?
-Si certo, non hai avuto molta fantasia vedo.
Mi dice ridendo. Ma come me lo mangerei quando ride così!
-Andiamo!
Mi prende la mano
-ma Mike....mmm Joe dove vuoi andare'
-non importa dove, portami tu dove vuoi
- ok allora andiamo verso il centro
Senti Joe ma i tuoi bimbi dove sono? Sono rimasti a LA?
- no scherzi non potrei stare sena di loro, ieri sera erano già a letto se no te li presentavo
- mi piacerebbe tanto conoscerli
- va bene nel pomeriggio andiamo da loro
Ci incamminiamo felici . Sembriamo due bambini , lui ogni tanto si mette a correre, saltare, sembra che non ci sia niente di più divertente di questo, certo non sembra un uomo di cinquant'anni, alle volte è così buffo e così mi lascio coinvolgere nella sua felicità. Ad un tratto vedo due tipi strani dietro di noi , grandi e grossi e mi sembra che sia già da un po che ci seguono, gli tiro un braccio e gli sussurro
-sono preoccupata Joe quei due tipi è un po che ci seguono
scoppia a ridere si mette una mano davanti la bocca
-certo che ci seguono, sono le mie guardie del corpo
waooo meno male , ero preoccupata.
Maddy ma parlami di te della tua vita...
beh senza dubbio non è interesante come la tua comunque oltre a lavorare ho diversi hobby,
mi piace leggere, disegnare, e il sabato passo la giornata in una casa di cura dove ci sono i miei vecchietti che mi aspettano, li aiuto a mangiare, a cambiarsi insommagli tengo compagnia e scherzo un po con loro, sono favolosi.
- lo sapevo che eri speciale, sono commosso ,nel mondo c'è così tanta sofferenza e tanto bisogno di aiuto
si è vero e tu hai aiutato tanti bimbi
-senti Maddy facciamo una cosa, se per te va bene passiamo adesso a prendere i miei figli
così portiamo con noi anche loro.
Certo che mi fa piacere io adoro i bambini andiamo pure adesso
mi prende per mano e incomincia a cantare in un sussurro “smile”. Sono così commossa che mi si riempiono gli occhi di lacrime. Mike se ne accorge e mistringe a se poi mi da un leggero e tenero bacio sulla bocca. Com'è dolce e sensuale se prima di incontrarlo lo amavo virtualmente adesso lo amo con tutta me stessa. Ad un tratto mi viene da ridere, nel bacio un baffo si è quasi staccato, quando se ne accorge scoppiamo tutti e due in una grossa risata.
ma adesso tocca a te , raccontami cosa stai preparando.
Ma come ti ho detto preparo questo tour ma …...non so ancora come sarà
-ma come ,come sarà, non stai provando?
- si ma ci sono dei progetti molto ….molto come dire diversi da come si crede
- spiegati meglio non ho capito niente
-vedi adesso non posso dirti di più forse più avanti ti spiegherò meglio, comunque sarà uno show mai visto
- wao non vedo l'ora di vederlo
mi lancia uno sguardo strano che non capisco.....
intanto come per magia arriva un'auto con a bordo le guardie del corpo, saliamo per andare a prendere i bambini
marina56- Moderator
- Messaggi : 3678
Data d'iscrizione : 10.10.11
Località : Torino
Re: FOR ALL TIME
5° puntata
In macchina Mike incomincia a canticchiare, che dolcezza , sapevo che era tenero e sensibile ma stargli accanto è fantastico, sprigiona una luce interiore che tocca il cuore , una sensibilità disarmante, mi tiene la mano come se avesse paura di perdermi, mi guarda con un’intensità che farebbe sciogliere i ghiacciai…….mi sento confusa anche un pò emozionata al pensiero di conoscere i suoi figli.
Lui nota la mia leggera inquietudine
-Maddy non ti preoccupare piacerai un sacco ai miei bambini
-Speriamo sono un pochino agitata
-Si ti vedo, dai tranquilla
Arriviamo nel garage dell’albergo e saliamo l’ascensore che ci porta nel suo appartamento.
Come entriamo sento una dolce risata di bimba.
-Ragazzi venite un momento per favore, voglio presentarvi una mia amica
-Lei è Maddy
Arriva Paris, poi Prince e dietro, leggermente nascosto Blanket.
Mi stringono tutti la mano, e danno un bacio al papà, sono dolcissimi.
Paris da vera padrona di casa mi invita ad accomodarmi sul divano
Prince, Blanket e Mike ci seguono.
-Veramente ragazzi se avete voglia siamo passati a prendervi per andare un po’ in giro con Maddy
-Siiiiii
Grida Blanket, finalmente gli sento la voce.
-Papà, allora andiamo a prepararci e arriviamo- dice Paris
-va bene tesoro vi aspettiamo
sono emozionantissima , sono stupendi. Prince, è molto più alto di come pensavo, Paris già una donnina e il cucciolo è tenero come papà.
A Mike brillano gli occhi quando li guarda, è molto orgoglioso di loro.
- Allora cosa pensi dei miei figli?
-Mike sono semplicemente favolosi , dolcissimi, vedo che non si stupiscono quando ti vedono camuffato.
-No per loro è normale vedermi così sanno che ogni tanto lo faccio per essere me stesso.
Neanche il tempo di dire altro che arrivano tutti e tre pronti per uscire.
Prendiamo l’ascensore che ci porta in garage e risaliamo tutti in macchina.
-Papà dove andiamo?- chiede Blanket
-Non so devi chiedere a Maddy
-Vi porto in un bellissimo parco vicino al fiume Po, non sarà come quelli che avete in america ma a me piace tantissimo.
-Piacerà di sicuro anche a noi- mi risponde Paris
Mike da disposizioni all’autista e partiamo
In cinque minuti arriviamo sul posto, all’ingresso del parco c’è un grosso arco con la scritta
“zoo municipale”
-Ma è uno zoo?
Chiedono stupiti
-No, non più, una volta c’erano molti animali in gabbie troppo piccole e gli animali soffrivano così li hanno spostati in aree più grandi e adesso è diventato un parco giochi.
-Andiamo
Incominciamo tutti a correre con Mike in testa a farsi rincorrere, il gioco smorza quella tensione che c’era tra me e i ragazzi, ridiamo ci rotoliamo in terra , saliamo sulle altalene e sugli scivoli
-Ragazzi venite con me devo farvi vedere la cosa più bella del parco…..
Nel vedere quegli occhi curiosi e divertiti, compresi quelli di Mike, mi accorgo della felicità che mi pervade, era da tantissimo tempo che non mi divertivo così.
Arriviamo vicino la sponda del Po
-Ecco adesso voglio vedere chi ha il coraggio di salire……
Davanti a noi il lunghissimo ponte tibetano fatto di corda e tronchi di legno che attraversa tutto il fiume, naturalmente con reti di protezione sotto.
Attorno a me occhi sbarrati………Mike non se lo fa dire 2 volte e dice:
-Andiamo
Blanket dietro a lui come la sua ombra, poi Paris e gentilmente Prince mi dice di passare così lui chiude la comitiva.
Incominciamo a ridere e gridare mentre il ponte oscilla paurosamente anche spinto più del dovuto da Mike, Blanket non sa se ridere o piangere dalla gioia, anche Prince molto serio come ragazzo si lascia andare in risate e grida, io che cerco di aggrapparmi alle corde più saldamente possibile, ad un tratto ci ritroviamo tutti seduti sui tronchetti di legno della passerella del ponte ridendo come dei matti.
Cerchiamo di rialzarci e a fatica riprendiamo il percorso. Dopo altre cadute e risate finalmente arriviamo dall’altro lato del fiume. Dove ci aspetta un piccolo chiosco di gelati e panini
Mike mi guarda sconvolto……
-Maddy io non ci ho pensato…non sono abituato…..
-Ma che c’è Mike qual è il problema?
-Non ho neanche un centesimo! C’è sempre con me chi paga e adesso non posso offrirvi neanche un gelato!
-Non è un problema ve li offro io, solo che è ora di pranzo i ragazzi magari preferiscono qualcosa d’altro da mangiare .
-No per adesso un gelato va bene più tardi magari pranziamo. Che figura, pensa si sapesse in giro, sarebbe lo soop dell’anno. Grazie sono in debito.
-Ma figurati per un po di gelato.
Intanto i ragazzi si sono già serviti con dei mega gelati Mike ne prende uno per me e uno per lui
mentre io pago.
Ci dirigiamo verso un boschetto all’ombra e al riparo da occhi indiscreti, ci sediamo sull’erba .
- Mike sapessi come sto bene con voi, è tantissimo tempo che non ridevo così
- Come mai Maddy non hai amici da poterti divertire così?
- No, gli amici sono tutti sempre troppo seri e non sono più capaci di divertirsi così, hanno tutti paura a lasciarsi andare alle emozioni più semplici.
- È vero io in questo non sono mai cresciuto ho sempre voluto che una parte di me rimanesse bambino e adesso con i miei figli posso divertirmi come se avessi la loro età
-Si vedo è bellissimo siete molto uniti . Io con i miei genitori non ho potuto fare queste cose
-Come mai ?
- Sono morti quando avevo 6 anni in un incidente stradale e io ho vissuto con mia zia sempre troppo indaffarata per giocare con me
-Maddy mi spiace tantissimo io un padre come sai non l’ho mai avuto come figura paterna ma almeno ho una mamma stupenda
- Si lo so e ti invidio per questo.
Mi prende una mano la stringe forte e mi sorride, un calore di affetto profondo che sento arrivare dal suo sguardo mi riscalda il cuore.
Intanto i ragazzi si rimettono a giocare e a farsi gli scherzi
Ma è ora di ritornare indietro, allora propongo:
-Bene adesso dobbiamo ritornare tutti a nuoto dall’altra parte perché è vietato usare il ponte in senso inverso!
Prince -ma come?
Paris – ma come facciamo?
Blanket ci osserva incuriosito
Mike - sei sicura Maddy?
Mi guarda con un sorrisino furbetto
-Noooooo, era uno scherzo, ci siete caduti?
Ad un tratto li ho tutti addosso mi buttano sull’erba e iniziano a farmi il solletico per vendetta.
- uuuuuu basta ragazzi mi arrendo, ok adesso vi dico come torniamo dall’altra parte, prendiamo la barca!
Ad una trentina di metri da noi c’è una piccola barca che aspetta i turisti per riportarli indietro
-che bello siiii
Blanket il cucciolo si entusiasma subito.
Saliamo tutti in barca e nel giro di qualche minuto siamo sulla riva opposta
Mike - Bene adesso tutti a pranzo!
Andiamo verso la macchina parcheggiata e ci dirigiamo verso l’albergo.
In macchina Mike incomincia a canticchiare, che dolcezza , sapevo che era tenero e sensibile ma stargli accanto è fantastico, sprigiona una luce interiore che tocca il cuore , una sensibilità disarmante, mi tiene la mano come se avesse paura di perdermi, mi guarda con un’intensità che farebbe sciogliere i ghiacciai…….mi sento confusa anche un pò emozionata al pensiero di conoscere i suoi figli.
Lui nota la mia leggera inquietudine
-Maddy non ti preoccupare piacerai un sacco ai miei bambini
-Speriamo sono un pochino agitata
-Si ti vedo, dai tranquilla
Arriviamo nel garage dell’albergo e saliamo l’ascensore che ci porta nel suo appartamento.
Come entriamo sento una dolce risata di bimba.
-Ragazzi venite un momento per favore, voglio presentarvi una mia amica
-Lei è Maddy
Arriva Paris, poi Prince e dietro, leggermente nascosto Blanket.
Mi stringono tutti la mano, e danno un bacio al papà, sono dolcissimi.
Paris da vera padrona di casa mi invita ad accomodarmi sul divano
Prince, Blanket e Mike ci seguono.
-Veramente ragazzi se avete voglia siamo passati a prendervi per andare un po’ in giro con Maddy
-Siiiiii
Grida Blanket, finalmente gli sento la voce.
-Papà, allora andiamo a prepararci e arriviamo- dice Paris
-va bene tesoro vi aspettiamo
sono emozionantissima , sono stupendi. Prince, è molto più alto di come pensavo, Paris già una donnina e il cucciolo è tenero come papà.
A Mike brillano gli occhi quando li guarda, è molto orgoglioso di loro.
- Allora cosa pensi dei miei figli?
-Mike sono semplicemente favolosi , dolcissimi, vedo che non si stupiscono quando ti vedono camuffato.
-No per loro è normale vedermi così sanno che ogni tanto lo faccio per essere me stesso.
Neanche il tempo di dire altro che arrivano tutti e tre pronti per uscire.
Prendiamo l’ascensore che ci porta in garage e risaliamo tutti in macchina.
-Papà dove andiamo?- chiede Blanket
-Non so devi chiedere a Maddy
-Vi porto in un bellissimo parco vicino al fiume Po, non sarà come quelli che avete in america ma a me piace tantissimo.
-Piacerà di sicuro anche a noi- mi risponde Paris
Mike da disposizioni all’autista e partiamo
In cinque minuti arriviamo sul posto, all’ingresso del parco c’è un grosso arco con la scritta
“zoo municipale”
-Ma è uno zoo?
Chiedono stupiti
-No, non più, una volta c’erano molti animali in gabbie troppo piccole e gli animali soffrivano così li hanno spostati in aree più grandi e adesso è diventato un parco giochi.
-Andiamo
Incominciamo tutti a correre con Mike in testa a farsi rincorrere, il gioco smorza quella tensione che c’era tra me e i ragazzi, ridiamo ci rotoliamo in terra , saliamo sulle altalene e sugli scivoli
-Ragazzi venite con me devo farvi vedere la cosa più bella del parco…..
Nel vedere quegli occhi curiosi e divertiti, compresi quelli di Mike, mi accorgo della felicità che mi pervade, era da tantissimo tempo che non mi divertivo così.
Arriviamo vicino la sponda del Po
-Ecco adesso voglio vedere chi ha il coraggio di salire……
Davanti a noi il lunghissimo ponte tibetano fatto di corda e tronchi di legno che attraversa tutto il fiume, naturalmente con reti di protezione sotto.
Attorno a me occhi sbarrati………Mike non se lo fa dire 2 volte e dice:
-Andiamo
Blanket dietro a lui come la sua ombra, poi Paris e gentilmente Prince mi dice di passare così lui chiude la comitiva.
Incominciamo a ridere e gridare mentre il ponte oscilla paurosamente anche spinto più del dovuto da Mike, Blanket non sa se ridere o piangere dalla gioia, anche Prince molto serio come ragazzo si lascia andare in risate e grida, io che cerco di aggrapparmi alle corde più saldamente possibile, ad un tratto ci ritroviamo tutti seduti sui tronchetti di legno della passerella del ponte ridendo come dei matti.
Cerchiamo di rialzarci e a fatica riprendiamo il percorso. Dopo altre cadute e risate finalmente arriviamo dall’altro lato del fiume. Dove ci aspetta un piccolo chiosco di gelati e panini
Mike mi guarda sconvolto……
-Maddy io non ci ho pensato…non sono abituato…..
-Ma che c’è Mike qual è il problema?
-Non ho neanche un centesimo! C’è sempre con me chi paga e adesso non posso offrirvi neanche un gelato!
-Non è un problema ve li offro io, solo che è ora di pranzo i ragazzi magari preferiscono qualcosa d’altro da mangiare .
-No per adesso un gelato va bene più tardi magari pranziamo. Che figura, pensa si sapesse in giro, sarebbe lo soop dell’anno. Grazie sono in debito.
-Ma figurati per un po di gelato.
Intanto i ragazzi si sono già serviti con dei mega gelati Mike ne prende uno per me e uno per lui
mentre io pago.
Ci dirigiamo verso un boschetto all’ombra e al riparo da occhi indiscreti, ci sediamo sull’erba .
- Mike sapessi come sto bene con voi, è tantissimo tempo che non ridevo così
- Come mai Maddy non hai amici da poterti divertire così?
- No, gli amici sono tutti sempre troppo seri e non sono più capaci di divertirsi così, hanno tutti paura a lasciarsi andare alle emozioni più semplici.
- È vero io in questo non sono mai cresciuto ho sempre voluto che una parte di me rimanesse bambino e adesso con i miei figli posso divertirmi come se avessi la loro età
-Si vedo è bellissimo siete molto uniti . Io con i miei genitori non ho potuto fare queste cose
-Come mai ?
- Sono morti quando avevo 6 anni in un incidente stradale e io ho vissuto con mia zia sempre troppo indaffarata per giocare con me
-Maddy mi spiace tantissimo io un padre come sai non l’ho mai avuto come figura paterna ma almeno ho una mamma stupenda
- Si lo so e ti invidio per questo.
Mi prende una mano la stringe forte e mi sorride, un calore di affetto profondo che sento arrivare dal suo sguardo mi riscalda il cuore.
Intanto i ragazzi si rimettono a giocare e a farsi gli scherzi
Ma è ora di ritornare indietro, allora propongo:
-Bene adesso dobbiamo ritornare tutti a nuoto dall’altra parte perché è vietato usare il ponte in senso inverso!
Prince -ma come?
Paris – ma come facciamo?
Blanket ci osserva incuriosito
Mike - sei sicura Maddy?
Mi guarda con un sorrisino furbetto
-Noooooo, era uno scherzo, ci siete caduti?
Ad un tratto li ho tutti addosso mi buttano sull’erba e iniziano a farmi il solletico per vendetta.
- uuuuuu basta ragazzi mi arrendo, ok adesso vi dico come torniamo dall’altra parte, prendiamo la barca!
Ad una trentina di metri da noi c’è una piccola barca che aspetta i turisti per riportarli indietro
-che bello siiii
Blanket il cucciolo si entusiasma subito.
Saliamo tutti in barca e nel giro di qualche minuto siamo sulla riva opposta
Mike - Bene adesso tutti a pranzo!
Andiamo verso la macchina parcheggiata e ci dirigiamo verso l’albergo.
marina56- Moderator
- Messaggi : 3678
Data d'iscrizione : 10.10.11
Località : Torino
Re: FOR ALL TIME
6° puntata
Entriamo in camera e ci accorgiamo che c’è già la tavola pronta per il pranzo, i bambini sono affamati.
-Ragazzi, prima tutti a cambiarsi, poi si pranza, Maddy se vuoi rinfrescarti c’è la camera degli ospiti accanto a quella di Paris
- Grazie Mike farò in un attimo
Quando torno Mike si è cambiato e ripulito dai baffi, mi invita a sedere sul divano mentre aspettiamo e mi offre l’aperitivo.
Arrivano i ragazzi e ci mettiamo a tavola.
Un pranzo tranquillo tra risate e commenti sulla mattinata trascorsa, mi sento come in famiglia , per me è una sensazione che non ho mai provato prima e sono molto emozionata, devo dire che i
ragazzi sono molto educati e gentili anche tra di loro e si vede che c’è un rapporto di profondo
amore. Finito il pranzo Prince e Paris vanno nelle loro camere e Blanket si accoccola vicino a Mike
sul divano con la testolina sulle sue gambe, che tenero cucciolo.
-Maddy volevo parlarti di una cosa ....
-Dimmi Mike
-Non è molto facile ma ti spiego...
-Mike che tono serio mi fai venire l’ansia
-Ecco devo dirti che io in realtà ti conosco da molto tempo
-Cosa? non capisco
-Nel 1982 mentre preparavo il Victory tour ho conosciuto un uomo straordinario, un giovane
avvocato italiano, io ero alle prese con una causa su certi diritti d’autore e lui faceva parte come tirocinante nello staff dei miei avvocati. Era molto intelligente e intuitivo e siamo diventati amici,
abbiamo trascorso quasi sei mesi insieme, lui si è trasferito a Encino vicino casa mia e passavamo molto tempo a chiacchierare e leggere, mi ha raccontato che aveva una bellissima bimba di 4 anni
e che le mancava da morire ma doveva fare esperienza in America perché aveva grandi progetti per il futuro. Siamo diventati molto intimi e mi ha fatto giurare che se gli fosse capitato qualcosa io
avrei dovuto occuparmi di sua moglie e della sua adorata Maddy.........
Lo guardavo con occhi increduli, non sapevo cosa pensare, ero scioccata.
-Ma allora in tutti questi anni....
-Io ti ho sempre seguita, sapevo sempre tutto quello che facevi, che scuole frequentavi.
-Ma non mi dire che i soldi che arrivavano dall’america......
-No quelli erano di tuo padre io gli ho consigliato un’assicurazione molto vantaggiosa in caso gli
fosse successo qualcosa.
-Ma perché non sei venuto prima? ero molto sola sai.
-Lo so, stavi con tua zia e proprio lei non ha mai voluto che ti incontrassi, aveva paura di perderti
anche se penso fosse più preoccupata della parte dei soldi che non avrebbe più ricevuto per
mantenerti.
-Ma i regali che ricevevo che arrivavano di chi erano?
-Quelli te li mandavo io, poi quando venivo in Italia venivo a vedere come stavi, naturalmente da
lontano e mi informavo come vivevi e se non ti mancava nulla poi sei diventata una bellissima
donna autosufficiente e io mi sono messo da parte.
-Ma perché, avresti dovuto venire prima raccontarmi di mio padre farmi sapere che avevo qualcuno
che mi amava.
A quel punto scoppio a piangere e non so se sono più arrabbiata con lui o con mia zia che mi ha
fatto perdere l’amore paterno che avrei potuto ricevere da lui.
-Maddy mi spiace per come sono andate le cose, vedi quando sei diventata maggiorenne avrei
voluto conoscerti meglio ma in quel periodo ero sposato con Debbie e non voleva assolutamente
che ti incontrassi, minacciava di non lasciarmi i miei bambini e ho dovuto aspettare, poi c’è stato il
processo, avevo paura di coinvolgerti nel caos di quegli anni, come sai la stampa non è mai stata
clemente con me , ma adesso se vuoi possiamo rimanere in contatto, tu hai sempre fatto parte
dentro di me della mia famiglia, so che è tardi ma se vuoi possiamo provare a essere una
famiglia.....
Sono confusa, vorrei chiedergli tante cose ma non so cosa dire.
-Senti Mike vorrei andare a casa adesso, devo riprendermi.
-Certo ti capisco.
Sposta delicatamente Blanket, che si è addormentato, sul divano e mi da un biglietto.
-Tieni questo è il mio cellulare personale, se vuoi parlarmi chiama che arrivo subito.
-Grazie, Mike
e mi accompagna alla porta dove l’autista è pronto per portarmi a casa
-Ciao Maddy
Arrivo a casa più confusa che mai, tanti particolari della mia vita adesso assumono un significato diverso, e adesso so chi pagava i miei studi, i viaggi che facevo, mia zia sosteneva che erano dell’assicurazione ma non ci ho mai creduto tanto.
Che scema invece di ringraziarlo io sono praticamente scappata, del resto ero e sono ancora troppo agitata per pensare lucidamente.
Mi metto sul divano e piango.
Quando mi sveglio mi accorgo che è notte guardo l’orologio e sono le 2 passate, vado a letto e cerco di riaddormentarmi.
Apro gli occhi e il sole mi abbaglia, mi sento meglio anche se ho la sensazione di aver perso qualcosa, sento una sensazione di vuoto e di solitudine.
Guardo il biglietto con il suo numero, lo giro e rigiro tra le mani, lo poso e vado a farmi la doccia , poi penserò a cosa fare.
Entriamo in camera e ci accorgiamo che c’è già la tavola pronta per il pranzo, i bambini sono affamati.
-Ragazzi, prima tutti a cambiarsi, poi si pranza, Maddy se vuoi rinfrescarti c’è la camera degli ospiti accanto a quella di Paris
- Grazie Mike farò in un attimo
Quando torno Mike si è cambiato e ripulito dai baffi, mi invita a sedere sul divano mentre aspettiamo e mi offre l’aperitivo.
Arrivano i ragazzi e ci mettiamo a tavola.
Un pranzo tranquillo tra risate e commenti sulla mattinata trascorsa, mi sento come in famiglia , per me è una sensazione che non ho mai provato prima e sono molto emozionata, devo dire che i
ragazzi sono molto educati e gentili anche tra di loro e si vede che c’è un rapporto di profondo
amore. Finito il pranzo Prince e Paris vanno nelle loro camere e Blanket si accoccola vicino a Mike
sul divano con la testolina sulle sue gambe, che tenero cucciolo.
-Maddy volevo parlarti di una cosa ....
-Dimmi Mike
-Non è molto facile ma ti spiego...
-Mike che tono serio mi fai venire l’ansia
-Ecco devo dirti che io in realtà ti conosco da molto tempo
-Cosa? non capisco
-Nel 1982 mentre preparavo il Victory tour ho conosciuto un uomo straordinario, un giovane
avvocato italiano, io ero alle prese con una causa su certi diritti d’autore e lui faceva parte come tirocinante nello staff dei miei avvocati. Era molto intelligente e intuitivo e siamo diventati amici,
abbiamo trascorso quasi sei mesi insieme, lui si è trasferito a Encino vicino casa mia e passavamo molto tempo a chiacchierare e leggere, mi ha raccontato che aveva una bellissima bimba di 4 anni
e che le mancava da morire ma doveva fare esperienza in America perché aveva grandi progetti per il futuro. Siamo diventati molto intimi e mi ha fatto giurare che se gli fosse capitato qualcosa io
avrei dovuto occuparmi di sua moglie e della sua adorata Maddy.........
Lo guardavo con occhi increduli, non sapevo cosa pensare, ero scioccata.
-Ma allora in tutti questi anni....
-Io ti ho sempre seguita, sapevo sempre tutto quello che facevi, che scuole frequentavi.
-Ma non mi dire che i soldi che arrivavano dall’america......
-No quelli erano di tuo padre io gli ho consigliato un’assicurazione molto vantaggiosa in caso gli
fosse successo qualcosa.
-Ma perché non sei venuto prima? ero molto sola sai.
-Lo so, stavi con tua zia e proprio lei non ha mai voluto che ti incontrassi, aveva paura di perderti
anche se penso fosse più preoccupata della parte dei soldi che non avrebbe più ricevuto per
mantenerti.
-Ma i regali che ricevevo che arrivavano di chi erano?
-Quelli te li mandavo io, poi quando venivo in Italia venivo a vedere come stavi, naturalmente da
lontano e mi informavo come vivevi e se non ti mancava nulla poi sei diventata una bellissima
donna autosufficiente e io mi sono messo da parte.
-Ma perché, avresti dovuto venire prima raccontarmi di mio padre farmi sapere che avevo qualcuno
che mi amava.
A quel punto scoppio a piangere e non so se sono più arrabbiata con lui o con mia zia che mi ha
fatto perdere l’amore paterno che avrei potuto ricevere da lui.
-Maddy mi spiace per come sono andate le cose, vedi quando sei diventata maggiorenne avrei
voluto conoscerti meglio ma in quel periodo ero sposato con Debbie e non voleva assolutamente
che ti incontrassi, minacciava di non lasciarmi i miei bambini e ho dovuto aspettare, poi c’è stato il
processo, avevo paura di coinvolgerti nel caos di quegli anni, come sai la stampa non è mai stata
clemente con me , ma adesso se vuoi possiamo rimanere in contatto, tu hai sempre fatto parte
dentro di me della mia famiglia, so che è tardi ma se vuoi possiamo provare a essere una
famiglia.....
Sono confusa, vorrei chiedergli tante cose ma non so cosa dire.
-Senti Mike vorrei andare a casa adesso, devo riprendermi.
-Certo ti capisco.
Sposta delicatamente Blanket, che si è addormentato, sul divano e mi da un biglietto.
-Tieni questo è il mio cellulare personale, se vuoi parlarmi chiama che arrivo subito.
-Grazie, Mike
e mi accompagna alla porta dove l’autista è pronto per portarmi a casa
-Ciao Maddy
Arrivo a casa più confusa che mai, tanti particolari della mia vita adesso assumono un significato diverso, e adesso so chi pagava i miei studi, i viaggi che facevo, mia zia sosteneva che erano dell’assicurazione ma non ci ho mai creduto tanto.
Che scema invece di ringraziarlo io sono praticamente scappata, del resto ero e sono ancora troppo agitata per pensare lucidamente.
Mi metto sul divano e piango.
Quando mi sveglio mi accorgo che è notte guardo l’orologio e sono le 2 passate, vado a letto e cerco di riaddormentarmi.
Apro gli occhi e il sole mi abbaglia, mi sento meglio anche se ho la sensazione di aver perso qualcosa, sento una sensazione di vuoto e di solitudine.
Guardo il biglietto con il suo numero, lo giro e rigiro tra le mani, lo poso e vado a farmi la doccia , poi penserò a cosa fare.
marina56- Moderator
- Messaggi : 3678
Data d'iscrizione : 10.10.11
Località : Torino
Argomenti simili
» THIS TIME AROUND
» For All Time
» For All Time (Thriller 25)
» Remember The Time
» This Time Around [Traduzione]
» For All Time
» For All Time (Thriller 25)
» Remember The Time
» This Time Around [Traduzione]
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.