Il 23 Gennaio Google, Facebook e Twitter chiuderanno i siti.

Almeno una decina di portali internet più importanti, tra cui Google, Facebook e Twitter, chiuderanno i loro siti il ​​23 gennaio, per protestare contro l'approvazione della legge di censura degli Stati Uniti.
Le più grandi società Internet, Google, Facebook, Twitter, Wikipedia e Amazon, si sono uniti per promuovere la "chiusura" dei loro siti web il 23 gennaio, 24 ore prima del termine ultimo per l'approvazione della controversa legge di censura.
Il Congresso sta studiando una legge contro i siti di pirateria, ma le grosse compagnie di internet ritengono che queste misure danneggeranno anche loro.
Molte le persone critiche nei confronti di questa legge, perché si propone di censurare e monitorare l'attività Internet sia nel paese ma inevitabilmente in tutto il mondo, infatti come tutte le leggi potrebbe avere numerose interpretazioni e portare alla chiusura di Facebook e Twitter. Se un utente di Twitter clicca su di un collegamento che porta ad un contenuto illegale, inevitabilmente danneggerà il social.

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